Gazzetta n. 65 del 16 marzo 2021 (vai al sommario)
CONSIGLIO DI PRESIDENZA DELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
COMUNICATO
Bilancio di previsione, per l'anno 2021, del Consiglio di Stato e dei Tribunali amministrativi regionali


Approvato nella seduta del 18 dicembre 2020

L'anno 2020 (duemilaventi), il giorno 3 del mese di dicembre alle ore 15,30 si e' riunito in via straordinaria, a seguito di regolare convocazione, il Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa, costituito con decreto del Presidente della Repubblica 27 luglio 2018.
Tenuto conto dell'attuale fase di emergenza sanitaria, la seduta viene svolta, ai sensi della delibera CPGA n. 60/2020 (vds. all. 1), mediante collegamento audio/video da remoto attraverso l'applicazione Microsoft Teams di Microsoft; in ragione di cio' il plenum prende visione e approva il documento relativo informativo relativo al trattamento dei dati per il collegamento da remoto tramite l'applicazione Microsoft Teams (art. 13, Reg. UE 2016/679) (vds. all. 2).
Sono presenti in aula:
sig. Presidente del Consiglio di Stato Filippo Patroni Griffi, Presidente;
sig. professor Michele Papa, componente;
sig. professor Marcello Maggiolo, componente;
sig. Consigliere di Stato Oberdan Forlenza, componente;
sig. Consigliere di Stato Giuseppe Castiglia, componente;
sig. Consigliere di Tribunale amministrativo regionale Salvatore Mezzacapo, componente;
sig.ra Consigliere di Tribunale amministrativo regionale Silvana Bini, componente;
sig. primo ref. di Tribunale amministrativo regionale Francesco Elefante, componente;
sig. Consigliere di Tribunale amministrativo regionale Savio Picone, componente;
sig. Consigliere di Tribunale amministrativo regionale Michele Buonauro, componente;
Sono presenti in collegamento:
sig. professor Salvatore Sica (presente in sede), vicepresidente;
sig. professor Maurizio Leo, componente;
sig. Presidente di Sezione del Consiglio di Stato Giulio Castriota Scanderbeg, componente;
sig. Consigliere di Tribunale amministrativo regionale Giampiero Lo Presti, componente;
sig. Consigliere di Stato Luigi Tarantino, componente suppl.
Sono presenti in aula Pompeo, il consigliere di Tribunale amministrativo regionale Daniele Dongiovanni, segretario del Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa e il primo ref. Cesira Casalanguida, mentre e' collegata da remoto il primo ref. Donatella Testini, entrambe magistrati addetti all'Ufficio servizi del consiglio di presidenza.
Sono presenti, inoltre, in aula di Pompeo il Consigliere di Stato Leonardo Spagnoletti e il Consigliere di Tribunale amministrativo regionale Giovanni Ricchiuto, componenti supplenti del Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa, debitamente convocati.
Sono presenti altresi', in collegamento da remoto, il Presidente di sezione del Consiglio di Stato Gabriele Carlotti, Segretario generale della Giustizia amministrativa, il Consigliere di Tribunale amministrativo regionale Roberto Pupilella, Segretario delegato per i Tribunali amministrativi regionali, mentre e' presente in aula di Pompeo il Consigliere di Stato Giulia Ferrari, Segretario delegato per il Consiglio di Stato.
Risultano assenti giustificati il Presidente di Sezione del Consiglio di Stato Gianpiero Paolo Cirillo e il consigliere Maria Barbara Cavallo.
Sono assenti a inizio seduta il prof. Salvatore Sica e il consigliere Oberdan Forlenza.
E' presente in collegamento da remoto il dott. Gianfranco Vastarella, dirigente dell'Ufficio servizi del consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa.
(Omissis).
Sul secondo punto della seduta pubblica (Bilancio di previsione del Consiglio di Stato e dei Tribunali amministrativi regionali, esercizio finanziario 2021) il consigliere Bini chiede che vengano proiettate le slides che gli uffici hanno predisposto con molta precisione e che raffigurano il bilancio. Ringrazia gli uffici per il lavoro svolto e fa presente che la Commissione ha preso atto di quanto predisposto, ha letto le relazioni e ha esaminato le proiezioni che hanno chiarito la questione inerente la struttura di bilancio che e' ancora con tre centri di spesa.
Il presidente Patroni Griffi, dal punto di vista procedurale, considerato che la Commissione non ha perplessita', reputa superfluo visionare nuovamente le slides, salvo far intervenire il segretario generale su qualche punto che ritiene opportuno evidenziare.
Il consigliere Bini e' dell'opinione che, mostrando velocemente le slides e ascoltando una breve spiegazione da parte del presidente Carlotti, si possa rendere ancora piu' comprensibile la questione. In ogni caso si rimette alla decisione del presidente Patroni Griffi e del plenum.
Il presidente Patroni Griffi e' dell'avviso che si tratterebbe di una duplicazione del lavoro gia' svolto in Commissione.
Il consigliere Bini segnala che in mattinata la Commissione ha preso atto del parere favorevole dei Revisori dei conti.
Il consigliere Ricchiuto, ringraziando il presidente Carlotti per l'audizione e per il materiale che ha fornito, fa rilevare che il Bilancio prevede una riduzione degli stanziamenti per quanto attiene il software e, piu' in generale, l'informatica, con una diminuzione da 23 a 17 milioni. Aggiunge che a questo scenario si somma quanto e' stato riferito nell'ultima audizione dal consigliere Volpe, il quale ha evidenziato la necessita' di sostituire cento portatili per i magistrati e di procedere all'implementazione hardware per quanto concerne i computer fissi. Stante il quadro generale sopra descritto, chiede al Segretario Generale se lo stanziamento di 17 milioni comprende l'acquisto dei PC portatili e l'implementazione hardware dei computer fissi.
Il presidente Carlotti riferisce che la riduzione della spesa per l'informatica non e' dovuta ad alcuna rivalutazione dei normali programmi di ripristino e di sostituzione delle componenti hardware e software nella disponibilita' di magistrati e personale amministrativo, bensi' e' determinata da fattori in gran parte esogeni e in parte endogeni alla gestione finanziaria da parte della Giustizia amministrativa. Specifica che la dimensione complessiva della manovra, attualmente pari a poco piu' di 326 milioni di euro, e' sensibilmente inferiore rispetto a quella dell'anno precedente in cui ci si attestava sui 340 milioni. Ribadisce che le spese si riducono, non perche' vengano eliminati i programmi di sostituzione hardware o software, ma in ragione del fatto che, in prima istanza, non e' stato necessario pagare l'anticipo del 20 per cento per la gara del Data center. Precisando che tale riduzione non e' stata sostenuta perche' l'impresa non l'ha chiesta, ricorda che l'art. 35 del codice dei contratti pubblici, novellato di recente, prevede che le imprese possano richiedere un'anticipazione di un quinto dell'importo totale del prezzo di aggiudicazione. Fa presente che nel caso specifico la gara e' stata aggiudicata, ma, per una serie di irregolarita' commesse da Consip, l'esito della stessa e' attualmente incerto, tanto che la procedura risulta sospesa. Puntualizzando che si potrebbe valutare una proroga tecnica, dovendosi scongiurare il rischio di un'interruzione dei servizi, osserva che, non essendo determinato l'esito della procedura di affidamento, non si e' posto il problema dell'anticipazione degli importi ed e' improbabile che si porra' nell'anno in corso. Segnala che l'ulteriore motivo di riduzione della spesa e' connesso al Covid, nel senso che l'emergenza sanitaria ha comportato inevitabilmente il trasferimento in smart working del personale del partner tecnologico, con la conseguenza di un rallentamento del progetto di reingegnerizzazione. Informa di aver svolto riunioni con il settore informatico e assicura che, sulla base di quanto e' stato rappresentato dal responsabile dello SPI e dal Direttore generale, si riuscira' a recuperare il tempo perso, stimato in circa due mesi e mezzo. A tal proposito fa rilevare che le attivita' non svolte in questo periodo avevano un costo che non e' stato sostenuto. Puntualizza che, a seguito di cio', non si e' determinata una perdita dei fondi, se non in minima parte, perche' sono stati riportati tutti i capitoli presenti in conto capitale all'esercizio successivo, vale a dire al 2021. Segnala che il terzo aspetto che ha inciso sulla riduzione dei costi, sia pur in misura minore, fa riferimento all'esito di una due diligence compiuta dalla Direzione generale per l'informatica, volta a rivedere tutte le spese programmate, cercando, ove possibile, di ridurre l'entita' dei costi. Riferisce che l'operare complessivo degli elementi esposti ha portato a una riduzione complessiva di circa 12 milioni di euro. Rispetto alla domanda del consigliere Ricchiuto, rileva che la diminuzione non incide sui progetti di sostituzione delle componenti hardware e software cosi' come erano stati determinati nell'esercizio precedente, per cui si procedera' secondo i programmi stabiliti.
Il consigliere Ricchiuto riferisce che nella relazione presentata dal consigliere Volpe lo svolgimento della gara per l'acquisto dei computer non era scadenzata o, meglio, non era un indicato un termine esatto al quale ancorare la sostituzione dei cento portatili. Segnala che il dubbio rispetto a un possibile ripensamento e' stato fugato dalla spiegazione del presidente Carlotti.
Il presidente Carlotti ritiene che la relazione del consigliere Volpe contemplasse a monte una scelta di carattere tecnico. Fa presente che il suddetto Consigliere ha proposto di non acquistare PC, bensi' dei prodotti che siano in grado di coniugare le funzionalita' del computer portatile con quelle del tablet. Nel puntualizzare di poter incorrere in errore atteso che non era presente alla riunione, sottolinea che occorre scegliere che cosa acquistare. Segnala che viene offerta la possibilita' di utilizzare un prodotto, usato anche in Corte dei Conti, che unisce le differenti funzionalita', ragion per cui e' dell'avviso che la questione riguardi un problema di natura tecnica.
Il consigliere Buonauro, confermando che quanto riferito dal presidente Carlotti corrisponde al vero perche' si parlava di compattare il PC portatile e il tablet con Surface, ritiene che, qualora si decidesse di perseguire questa strada, sara' necessario scegliere il top di gamma. Considerato che e' presente uno specifico punto della III Commissione sulle dotazioni informatiche dei magistrati e che, in linea con l'obiettivo del miglioramento del processo tecnologico, si vorrebbe implementare la velocita' di sostituzione delle macchine, dando alle stesse una sorta di limite di obsolescenza tecnica, chiede se i fondi stanziati consentiranno al Consiglio di Presidenza di accedere a una soluzione che avra' dei costi aggiuntivi rispetto a quelli ordinariamente stimati.
Il presidente Carlotti precisa che la risposta alla domanda del consigliere Ricchiuto e' «si'», nel senso che esistono dei programmi di sostituzione dei PC o di altri dispositivi. Invita tuttavia a tener conto di alcuni aspetti. Specifica che nella fase di emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 sono stati acquistati molti computer per il personale amministrativo, perlopiu' impegnato in smart working, quindi si pone un problema di efficienza della spesa. A tal riguardo, riferisce che alla fine del periodo emergenziale si avra' un surplus di circa trecento computer portatili che non potranno esser tenuti in deposito. Dal punto di vista contabile, segnala che sono coperti i programmi ordinari di sostituzione e che nel bilancio, qualora il Consiglio di Presidenza dovesse rendersi conto nei primi mesi dell'anno che occorre uno sforzo ulteriore, sono presenti tutte le risorse per far fronte a questa eventuale incombenza. Puntualizza che i fondi potranno essere recuperati attraverso lo strumento dell'art. 6 del Regolamento di autonomia finanziaria che il Consiglio di Presidenza, su proposta del segretario generale, ha convenuto di modificare oppure, nel caso in cui la spesa fosse di un tale rilievo da richiedere una variazione di bilancio, opzione che tenderebbe ad escludere, verra' perseguita anche questa strada. E' dell'idea che all'interno del fondo dei residui perenti che ammonta a 18 milioni di euro siano presenti risorse abbondanti per provvedere a nuove spese qualora fosse necessario.
Il presidente Patroni Griffi pone in votazione, a scrutinio palese, la proposta della Commissione sul bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2021.
Esito della votazione:
favorevoli: 14 (Patroni Griffi, Leo, Papa, Maggiolo, Spagnoletti, Castriota Scanderbeg, Castiglia, Tarantino, Lo Presti, Bini, Picone, Elefante, Buonauro, Mezzacapo);
contrari: 0;
astenuti: 0;
votanti: 14 (Assenti: Sica, Forlenza - sostituito da Spagnoletti).
Il Consiglio, all'unanimita', approva.
Letto e approvato.
(Omissis).
Il presidente Patroni Griffi alle ore 17,55 dichiara chiusa la seduta.

Il Presidente: Patroni Griffi Il Segretario: Dongiovanni
 
ALLEGATO

Note preliminari al bilancio di previsione 2021

1. Il bilancio di previsione del Consiglio di Stato e dei Tribunali amministrativi regionali per l'esercizio finanziario 2021 e' predisposto ai sensi degli articoli 3, 4 e 5 del Regolamento di autonomia finanziaria di cui al decreto del Presidente del Consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa in data 6 febbraio 2012 e successive modifiche ed integrazioni, che ha debitamente assunto a punto di riferimento la legge 31 dicembre 2009, n. 196 (Legge quadro di contabilita' e finanza pubblica) il cui art. 1, comma 2, individua anche la Giustizia amministrativa tra le amministrazioni che concorrono agli obiettivi di finanza pubblica.
Le previsioni per il bilancio 2021 e per il triennio 2021-2023 tengono conto delle limitazioni e dei vincoli imposti dalla vigente normativa su specifiche categorie di spesa, come quelle relative alle autovetture, agli incarichi di consulenza, alle spese di rappresentanza, alla formazione del personale, alle missioni del personale amministrativo.
La Giustizia amministrativa, quindi, contribuisce al generale risanamento della spesa pubblica e coopera al graduale processo di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle PP.AA. nell'ottica di una maggiore trasparenza nel processo di allocazione delle risorse.
I documenti di bilancio vengono esposti per Centri di responsabilita', secondo la ripartizione in Missioni e Programmi e per unita' elementari (capitoli), che rendono diretta la relazione tra risorse stanziate e azioni perseguite.
Le Missioni rappresentano gli obiettivi strategici da conseguire con la spesa pubblica; sono, quindi, una rappresentazione politico-istituzionale del bilancio, volta a rendere piu' trasparenti i grandi aggregati di spesa e a comunicare le direttrici principali dell'azione amministrativa. Ciascuna Missione e' suddivisa in uno o piu' Programmi che indicano i risultati da perseguire in termini di impatto dell'azione pubblica sui cittadini e nel territorio (outcome).
In accordo con il Mef, oltre alla classificazione economica (codice categoria), viene adottata la classificazione per funzioni obiettivo (COFOG), affinche' anche la spesa della Giustizia amministrava possa costituire elemento di valutazione omogenea dell'attivita' svolta dalle pubbliche amministrazioni dei diversi Paesi europei.
Dal 2021 la Giustizia amministrativa aderisce al progetto di adeguamento progressivo di tutte le Amministrazioni, portato avanti dal MEF, per la gestione diretta da parte di NoiPA del pagamento degli emolumenti al personale, in un'ottica di semplificazione delle procedure e di uniformita' con le altre Amministrazioni autonome.
Per l'adozione del nuovo sistema di pagamento si provvede, in coordinamento con NoiPA e IGB, ad individuare n. 4 capitoli di spesa (capp. 1200, 1201, 1202, 1203) diversificati in base alla tipologia di personale in servizio (magistrati, non togati, dirigenti e personale delle aree funzionali). Ciascun capitolo e' articolato in piu' piani gestionali nei quali sono classificate le singole voci di spesa per le competenze fisse ed accessorie, oltre ai relativi contributi a carico dell'amministrazione.
Viene altresi' istituito il capitolo 1204 «Somme da corrispondere a vario titolo al personale di magistratura ed amministrativo», anch'esso disarticolato in piani gestionali, per il rimborso al personale delle spese sostenute per trasferte e missioni sul territorio nazionale e all'estero.
Per rispettare l'architettura prevista per la gestione del cedolino unico, sono istituiti altresi' i capitoli per il versamento dell'IRAP, ove dovuta in applicazione della vigente normativa.
Gli stanziamenti 2021 sono determinati adottando la consueta procedura di ricognizione delle spese di personale, anche in posizione di comando o di distacco. Stessa attenzione viene riservata alla determinazione degli oneri scaturenti da obbligazioni contrattuali in essere e da attivita' che si concluderanno o si avvieranno nei futuri esercizi, sulla base del programma biennale per l'acquisizione di beni e servizi o triennale per l'esecuzione di lavori (art. 21, decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50).
Si conferma anche per il 2021 la gestione in forma accentrata, nel CDR 1, delle spese di personale di tutta la Giustizia amministrativa, nonche' delle spese per l'acquisizione di beni e servizi e per l'esecuzione di lavori degli uffici generalisti.
2. Le entrate del bilancio della Giustizia amministrativa, classificate in categorie ai sensi dell'art. 4 del Regolamento di autonomia, assommano complessivamente ad euro 326.345.639,00 e sono articolate in ragione della loro natura: a) categoria I) - Entrate provenienti dal bilancio dello Stato
Le principali entrate, allocate nella misura prevista per il 2021 nella legge di bilancio n. 160/2019 (triennio 2020-2022), ammontano ad euro 183.056.389,00 e rappresentano il 56% delle entrate complessivamente previste. Eventuali modifiche che verranno introdotte dalla legge di bilancio per il triennio 2021/2023 saranno recepite nel corso del 2021 con apposita variazione.
Nell'ambito delle entrate provenienti dal bilancio dello Stato viene confermato l'appostamento della quota di euro 50.000,00 pari al 50% dell'ammontare dei versamenti che si prevede affluiranno per fondo perequativo e previdenziale del personale di magistratura (art. 61, comma 9, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito nella legge 6 agosto 2008, n. 133). Detta previsione e' comprovata dai versamenti effettuati, nel pregresso esercizio, dagli enti che si avvalgono di personale di magistratura per lo svolgimento di incarichi conferiti e/o autorizzati dall'Organo di autogoverno della Giustizia amministrativa.
Ulteriori risorse, fondamentali per il conseguimento degli obiettivi della Giustizia amministrativa, provengono dal gettito del contributo unificato di cui all'art. 1, comma 309 della legge n. 311/2004 e all'art. 37, del decreto-legge n. 98/2011, contabilizzate per il 2021 in euro 27.946.481,00. b) categoria II) - Entrate eventuali
Sono state stimate in complessivi euro 655.000,00:
euro 55.000,00 di cui: euro 5.000,00 a titolo di rimborso spese da riconoscere ai magistrati titolari di incarichi autorizzati/conferiti dal Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa, assoggettati alla disciplina del fondo perequativo e previdenziale; euro 50.000,00 a conferma delle somme che si prevede affluiranno nel 2020 al fondo perequativo e previdenziale per la successiva ripartizione tra tutto il personale di magistratura (ex art. 8 della legge 6 luglio 2002, n. 137);
euro 600.000,00 provenienti dai versamenti che il Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione Siciliana effettua per il collocamento fuori ruolo di tre consiglieri di Stato nonche' da rimborsi di enti ove prestano servizio, in posizione di comando, alcune unita' di personale della Giustizia amministrativa. c) categoria III) - Avanzo di amministrazione (euro 114.637.769,00)
L'elevata previsione dell'avanzo e' effettuata con ogni possibile attendibilita' e scaturisce in larga misura dalle risorse gia' finalizzate all'acquisto di immobili da destinare a sede di Tribunali amministrativi e da devolvere al Demanio dello Stato (euro 68.000.000,00).
Altre voci significative sono costituite: dalla previsione dei residui caduti in perenzione amministrativa negli esercizi pregressi (euro 18.249.947,00 - saldo ottobre 2020), che si ritiene opportuno mantenere in bilancio in vista delle imprevedibili istanze dei creditori ai quali occorre riconoscere tempestivi pagamenti; dalle previste economie di stanziamento e dalla cancellazione di residui passivi (8.905.987,00); dalle entrate presunte per il restante periodo dell'esercizio 2020 (19.481.835,00).
3. Le spese assommano complessivamente ad euro 326.345.639,00 e sono articolate in ragione della loro natura: A) Spese correnti, pari a complessivi euro 319.069.577,00 (vedasi Quadro riassuntivo)
Tra le spese correnti la previsione per il funzionamento (personale, informatica, beni e servizi) registra, rispetto al bilancio di previsione 2020, una contrazione complessiva pari ad euro 9.026.671,00.
Personale (- 1.948.667,00)
Viene stanziata, per le spese di personale, la somma complessiva di euro 181.252.564,00 che registra una flessione rispetto al 2020 di euro 1.948.667,00. La contrazione scaturisce in larga misura dal collocamento a riposo, scaglionato nel corso dell'anno, di 11 magistrati, 1 dirigente e 35 amministrativi. Con il risparmio di spesa da turn over sara' possibile procedere al reclutamento di nuovo personale coerentemente con il piano delle assunzioni predisposto annualmente.
La spesa per il personale di magistratura, che tiene conto del limite retributivo di cui all'art. 23-ter del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, viene quantificata con riferimento alle unita' di personale in servizio, alle progressioni economiche e di funzione e alle unita' di personale che verra' assunto nel 2021, all'esito delle procedure concorsuali in atto.
Per quanto riguarda il personale amministrativo, giova rilevare che nei primi mesi del 2021 sara' portata a compimento l'assunzione di 88 funzionari amministrativi in esito alla procedura concorsuale avviata nel 2019 con la Corte dei conti e l'Avvocatura generale dello Stato.
Informatica (-5.231.179,00, preventivati nel 2020 per l'anticipo del 20% ex art. 35, comma 18, decreto legislativo n. 50/2016).
La previsione di spesa di euro 17.148.923,00 per informatica di parte corrente (capitoli 1242, 1273, 1301, 1310, 2286) risulta in linea con la programmazione 2021 effettuata dal Servizio relativamente al triennio 2020-2022.
Prosegue l'attivita', avviata nel 2020, di reingegnerizzazione del Sistema informativo della Giustizia amministrativa (ossia l'insieme delle risorse hardware e software che garantiscono il funzionamento del processo amministrativo telematico) e di ampliamento delle funzionalita', al fine di ricoprire ambiti operativi ad oggi non ancora informatizzati.
In osservanza dell'art. 1, comma 610 della legge n. 160/2019 e' comunque assicurato, anche per il 2021, l'accantonamento (capitolo 1285 - CDR 1) del risparmio pari al 10% della spesa annuale media per la gestione corrente del settore informatico sostenuta nel biennio 2016-2017.
Beni e servizi (-1.846.825,00)
Gli stanziamenti per fare fronte all'acquisto di beni e servizi nonche' all'esecuzione di lavori, allocati sui tre centri di responsabilita', assommano a complessivi euro 29.558.772,00 con un decremento, rispetto al 2020, di euro 1.846.825,00. In ordine all'emergenza sanitaria da COVID-19 che si ritiene debba estendersi temporalmente anche all'esercizio 2021, vengono assicurate le risorse necessarie per attuare le misure di prevenzione e sicurezza dei dipendenti sulla base degli accordi sottoscritti tra i rappresentanti della Giustizia amministrativa e le OO.SS.
Nell'ambito del CDR 1 si registra un saldo positivo (+1.031.071,00) riconducibile: agli oneri per la gestione integrata delle trasferte di lavoro del personale (cap. 1210); al finanziamento della copertura assicurativa, di prossima attivazione, per gli utenti esterni e i visitatori (cap. 1292); all'applicazione dell'art. 35, comma 18, del decreto legislativo n. 50/2016, che ha introdotto l'obbligo di concedere alle ditte affidatarie un anticipo sull'importo dei contratti relativi all'esecuzione di lavori nonche' alla fornitura di beni e servizi (cap. 1295); alla polizza assicurativa per i progettisti (art. 24, comma 4, decreto legislativo n. 50/2016) e per la responsabilita' civile derivante dalla conclusione del contratto e dalla prosecuzione o sospensione della sua esecuzione (art. 4 del decreto-legge n. 76/2020 di modifica dell'art. 32, comma 8, decreto legislativo n. 50/2016 - cap. 1302).
Nel CDR 2 si assiste ad un saldo negativo (-2.600.000,00), dovuto in larga misura al dirottamento sul nuovo capitolo in conto capitale (5253) delle risorse preventivate dalle sedi TT.AA.RR. per i lavori straordinari da eseguire sugli immobili demaniali.
Il decremento degli stanziamenti del CDR 3 (-277.896,00) e' da ascrivere prevalentemente alle attivita' finanziate e concluse nel 2020 per la procedura concorsuale relativa all'assunzione di 88 funzionari amministrativi. Sono in ogni caso confermati, anche per il 2021, i finanziamenti resi necessari per sostenere quota parte degli oneri per la prevista locazione di un nuovo immobile (capitoli 3301 - noleggio fotocopiatori, 3321 - spese di trasloco).
Confluiscono sul nuovo capitolo n. 1210 «Servizi di gestione integrata delle trasferte di lavoro per il personale di magistratura e amministrativo» le risorse per l'acquisizione del servizio di gestione integrata delle trasferte di lavoro che prevede anche l'acquisto di titoli di viaggio ed alberghieri rivolti al personale di magistratura e amministrativo inviato in missione.
Interventi (euro 308.000,00)
Tra le spese per interventi emerge quella relativa alla copertura assicurativa stipulata nel 2020 in favore del personale amministrativo (capitolo 1284), per il rimborso delle spese mediche e sanitarie.
Oneri comuni (euro 90.801.318,00)
All'interno dell'aggregato «Fondi di accantonamento» trovano evidenza:
il fondo di riserva ove si stanziano, analogamente al pregresso esercizio, euro 3.000.000,00, anche nel rispetto dell'art. 4, comma 8 del Regolamento di autonomia finanziaria;
il fondo per la reiscrizione in bilancio dei residui passivi perenti (saldo al mese di ottobre 2020 pari ad euro 18.249.947,00);
il fondo di cui all'art. 113 del decreto legislativo n. 50/2016, per l'accantonamento (euro 62.828,00) degli incentivi per funzioni tecniche provenienti da precedenti annualita' e non ancora impiegati.
Una speciale notazione merita lo stanziamento disposto sul capitolo 1285 «Versamenti all'erario, alle amministrazioni pubbliche e ad altri soggetti estranei all'Amministrazione» ove, anche per il 2021, trovano allocazione le risorse (euro 68.000.000,00) necessarie al finanziamento del progetto di acquisto di immobili da destinare a sede di Tribunale amministrativo regionale.
Permane infatti la necessita' di continuare nel solco della riduzione degli oneri per locazioni passive che per il 2021 incidono in misura pari al 48% della spesa per l'acquisizione di beni e servizi. Sono in corso, essendo fallite le complesse procedure avviate nelle pregresse annualita', ulteriori ricerche di mercato per assicurare una adeguata sede ad alcuni Tribunali amministrativi regionali che attualmente occupano edifici in regime di sine titulo.
Sul medesimo capitolo 1285 viene stanziata altresi' la somma di euro 1.405.543,00 per il versamento al MEF dei risparmi che si conseguiranno in applicazione: dell'art. 6, commi 8 e 12, decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 (consumi intermedi); dell'art. 23-ter del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 e dell'art. 1, comma 489, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 che disciplina il cosiddetto «tetto retributivo» e il limite al cumulo del trattamento economico e pensionistico; dell'art. 1, comma 610, della legge n. 160/2019 (10% della spesa annuale media per la gestione corrente del settore informatico, sostenuta nel biennio 2016-2017). B) Spese in conto capitale pari a complessivi euro 7.276.062,00 (vedasi Quadro riassuntivo)
Le spese 2021 registrano una contrazione in larga misura riconducibile alla rimodulazione delle attivita' del Servizio per l'informatica, che prevede un significativo decremento (-7.424.311,00) delle spese per investimenti (capitolo 4250-CDR 1) in ragione: dello slittamento di attivita' non definite nel 2020 dalla societa' affidataria dell'accordo quadro Sistemi Gestionali Integrati (SGI); della conservazione di residui di stanziamento 2020; della rideterminazione degli effettivi oneri scaturiti all'esito dell'aggiudicazione di procedure di gara. La previsione consente, tuttavia, di fare fronte alle spese per l'acquisto di ulteriori hardware da rendere disponibili al personale tenuto ad operare in modalita' smart working.
Viene istituito, nel CDR 2, il cap. 5253 «Spese per ristrutturazione e manutenzione straordinaria degli edifici» per assicurare una migliore rappresentazione delle ormai frequenti spese per l'esecuzione di lavori straordinari per la messa in sicurezza e l'adeguamento degli edifici e degli impianti negli immobili demaniali in uso ai Tribunali amministrativi regionali.

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