Gazzetta n. 30 del 5 febbraio 2021 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERA 15 dicembre 2020 |
Fondo sviluppo e coesione 2014 - 2020. Assegnazione a favore degli Istituti italiani per gli studi storici e filosofici di Napoli (legge n. 147/2013, articolo 1, comma 43 e decreto-legge n. 162/2019, articolo 6, comma 5). (Delibera n. 75/2020). |
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IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto il decreto-legge del 31 maggio 2010, n. 78, recante «Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita' economica», convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e, in particolare, l'art. 7, commi 26 e 27, che attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri, o al Ministro delegato, le funzioni in materia di politiche di coesione di cui al decreto legislativo del 30 luglio 1999, n. 300, art. 24, comma 1, lettera c), ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate di cui all'art. 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, e successive modificazioni; Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, recante «Disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali a norma della legge 5 maggio 2009, n. 42» e, in particolare, l'art. 4, il quale dispone che il citato Fondo per le aree sottoutilizzate sia denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione, di seguito FSC, e finalizzato a dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese; Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, recante «Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni», convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, e, in particolare, l'art. 10, che istituisce l'Agenzia per la coesione territoriale, la sottopone alla vigilanza del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato e ripartisce le funzioni relative alla politica di coesione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la stessa Agenzia; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 dicembre 2014, che istituisce, tra le strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri, in attuazione del citato art. 10 del decreto-legge n. 101 del 2013, il Dipartimento per le politiche di coesione, di seguito DPCoe; Considerato che la dotazione complessiva del FSC per il periodo di programmazione 2014-2020, pari a 68.810 milioni di euro, risulta determinata come segue: un importo pari a 43.848,00 milioni di euro, inizialmente iscritto in bilancio quale quota dell'80 per cento della dotazione di 54.810,00 milioni di euro individuata dall'art. 1, comma 6, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2014)»; un importo pari a 10.962,00 milioni di euro, stanziato per gli anni 2020 e anni successivi dalla legge 11 dicembre 2016, n. 232, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019», quale rimanente quota del 20 per cento inizialmente non iscritta in bilancio; un importo di 5.000,00 milioni di euro, quale dotazione stanziata dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020»; un importo di 4.000,00 milioni di euro, quale dotazione stanziata dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021»; un importo di 5.000,00 milioni di euro, quale ulteriore dotazione stanziata dalla legge 27 dicembre 2019, n. 160, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022»; Considerato che la legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2015)» e, in particolare, l'art. 1, comma 703, ferme restando le vigenti disposizioni sull'utilizzo del FSC, detta ulteriori disposizioni per l'utilizzo delle risorse assegnate per il periodo di programmazione 2014-2020; Visto il decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito, con modificazioni dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8, recante «Disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonche' di innovazione tecnologica», e, in particolare l'art. 6, comma 5, il quale stabilisce che i finanziamenti di cui all'art. 1, comma 43, della citata legge n. 147 del 2013, relativi all'Istituto italiano per gli studi storici e all'Istituto italiano per gli studi filosofici di Napoli, gia' prorogati fino al 2020 dall'art. 1, comma 605, della citata legge n. 232 del 2016, sono ulteriormente prorogati per il quinquennio 2021-2025; Considerato che il citato art. 6, comma 5, del decreto-legge n. 162 del 2019, prevede che il CIPE provveda con propria delibera all'assegnazione delle risorse a valere sulle disponibilita' del FSC relative al periodo di programmazione 2014-2020, nel limite massimo complessivo di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2021 al 2025, sulla base di programmi quinquennali presentati entro il 31 luglio 2020, secondo le modalita' e i criteri di cui al citato art. 1, comma 43, della legge n. 147 del 2013; Considerato che, in relazione a quanto previsto dal richiamato art. 1, comma 43, della legge n. 147 del 2013: le risorse assegnate agli Istituti devono essere destinate alla realizzazione delle rispettive attivita' di ricerca e formazione di rilevante interesse pubblico per lo sviluppo delle aree del Mezzogiorno; ai fini dell'assegnazione di risorse, devono essere presentati al DPCoe i relativi programmi pluriennali di attivita', con l'indicazione delle altre fonti di finanziamento pubbliche e private che contribuiscono alla realizzazione degli stessi programmi; ai fini di rendicontazione, deve essere presentata una relazione sulla realizzazione delle attivita' oggetto di finanziamento; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019, con il quale, tra l'altro, e' stato nominato Ministro senza portafoglio il dott. Giuseppe Luciano Calogero Provenzano; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, con il quale al Ministro senza portafoglio, dott. Giuseppe Luciano Calogero Provenzano, e' stato conferito l'incarico per il sud e la coesione territoriale; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, concernente la delega di funzioni al Ministro per il sud e la coesione territoriale, dott. Giuseppe Luciano Calogero Provenzano; Vista la nota prot. n. 1811-P datata 11 dicembre 2020 del Capo di Gabinetto del Ministro per il sud e la coesione territoriale e l'allegata nota informativa predisposta dal competente DPCoe, con le quali viene proposta l'assegnazione, in favore dell'Istituto italiano per gli studi storici e dell'Istituto italiano per gli studi filosofici di Napoli, di un importo complessivo di 10 milioni di euro, per il periodo 2021-2025, nella misura di 1 milione di euro annuo per ciascuno dei due Istituti, a valere sulle risorse FSC 2014-2020, in applicazione del predetto art. 6, comma 5, del decreto-legge n. 162 del 2019, convertito, con modificazioni, dalla citata legge n. 8 del 2020; Considerato che, a supporto della proposta di assegnazione, la predetta nota informativa: illustra le principali linee di attivita' previste per i due Istituti per il periodo 2021-2025, come risultanti dai programmi quinquennali che, in attuazione del citato art. 6, comma 5, del decreto-legge n. 162 del 2019, gli stessi Istituti hanno presentato al DPCoe entro il 31 luglio 2020 e che risultano allegati alla stessa nota informativa; riporta il quadro di sintesi dei relativi piani finanziari, con indicazione dei fabbisogni complessivi e delle diverse fonti di finanziamento; Tenuto conto che, in conformita' alla normativa di riferimento, le attivita' previste per la realizzazione dei programmi dei due Istituti hanno natura culturale, di alta ricerca e formazione, nonche' di diffusione e comunicazione, anche attraverso la valorizzazione e l'informatizzazione del patrimonio bibliotecario e archivistico; Tenuto conto che, in relazione alle dotazioni finanziarie e alle finalita', l'assegnazione proposta si pone in continuita' con le assegnazioni precedentemente disposte da questo Comitato, sempre a valere sul FSC 2014-2020, con le proprie delibere 1° agosto 2014, n. 34, 1° maggio 2016, n. 9, 3 marzo 2017, n. 5, rispettivamente per gli anni 2014, 2015-2016 e 2017-2020; Considerato che, in continuita' con le predette delibere di questo Comitato n. 34 del 2014, n. 9 del 2016 e n. 5 del 2017, la proposta prevede che le risorse siano trasferite ai due Istituti beneficiari per il tramite del DPCoe e siano erogate mediante: una prima anticipazione nella misura del 50 per cento della rispettiva quota annuale; un secondo trasferimento, pari ad un ulteriore 40 per cento di tale quota, alla presentazione della documentazione che attesti un avanzamento di spesa corrispondente all'80 per cento della somma ricevuta a titolo di anticipazione; un'erogazione a saldo, pari al 10 per cento della medesima quota annuale, alla presentazione della documentazione finale di spesa pari all'intero contributo annuale; Considerato, altresi', che nella proposta viene precisato che dell'assegnazione delle risorse in favore dei due Istituti si tiene conto nel calcolo complessivo del rispetto del criterio normativo di riparto percentuale dell'80 per cento al Mezzogiorno e del 20 per cento al Centro-Nord, in relazione alla dotazione complessiva del FSC 2014-2020; Tenuto conto che in data 15 dicembre 2020 la Cabina di regia, istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 febbraio 2016 per lo svolgimento delle funzioni di programmazione del FSC 2014-2020, previste dalla citata legge n. 190 del 2014, art. 1, comma 703, lettera c), si e' espressa favorevolmente; Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi dell'art. 3, della delibera CIPE 28 novembre 2018, n. 82, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica»; Vista la nota predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze, posta a base della odierna seduta del Comitato;
Delibera: 1. FSC 2014-2020 assegnazione di risorse. In applicazione dell'art. 6, comma 5, del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8, viene assegnato in favore dell'Istituto italiano per gli studi storici e dell'Istituto italiano per gli studi filosofici, con sede in Napoli, per il tramite del Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri, l'importo complessivo di 10 milioni di euro, per il periodo 2021-2025, nella misura di 1 milione di euro annuo per ciascuno dei due Istituti. La relativa copertura finanziaria e' posta a valere sulle risorse FSC 2014-2020. Della presente assegnazione si tiene conto nel calcolo complessivo del rispetto del criterio normativo di riparto percentuale dell'80 per cento al Mezzogiorno e del 20 per cento al Centro-Nord in relazione alla dotazione complessiva del FSC 2014-2020. 2. Modalita' di impiego ed erogazione delle risorse assegnate. Alle risorse assegnate con la presente delibera si applicano i principi e le regole di impiego e di erogazione gia' previste nelle precedenti delibere di questo Comitato 1° agosto 2014, n. 34, 1° maggio 2016, n. 9 e 3 marzo 2017, n. 5. In particolare, con riferimento all'erogazione, le risorse saranno trasferite in favore degli Istituti beneficiari per il tramite del DPCoe ed erogate mediante: una prima anticipazione nella misura del 50 per cento della rispettiva quota annuale; un secondo trasferimento, pari ad un ulteriore 40 per cento di tale quota, alla presentazione della documentazione che attesti un avanzamento di spesa corrispondente all'80 per cento della somma ricevuta a titolo di anticipazione; un'erogazione a saldo, pari al 10 per cento della medesima quota annuale, alla presentazione della documentazione finale di spesa pari all'intero contributo annuale. 3. Relazione sull'utilizzo delle risorse assegnate. Ai sensi dell'art. 1, comma 43, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, gli Istituti italiani per gli studi storici e filosofici di Napoli relazioneranno al Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri, tramite il DPCoe, sulla realizzazione delle attivita' oggetto di finanziamento a valere sulla presente assegnazione.
Roma, 15 dicembre 2020
Il Presidente: Conte Il segretario: Fraccaro
Registrato alla Corte dei conti il 27 gennaio 2021 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, reg. n. 73. |
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