Gazzetta n. 27 del 2 febbraio 2021 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 19 gennaio 2021
Scioglimento della «Piccolo Carro societa' cooperativa sociale in liquidazione», in Perugia e nomina del commissario liquidatore.


IL DIRETTORE GENERALE
per la vigilanza sugli enti cooperativi
sulle societa' e sul sistema camerale

Visto l'art. 12 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220;
Visto l'art. 2545-septiesdecies del codice civile;
Visto l'art. 1, legge n. 400/1975 e l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;
Visto il decreto del Ministero dello sviluppo economico in data 17 gennaio 2007 concernente la determinazione dell'importo minimo di bilancio ai fini dello scioglimento d'ufficio ex art. 2545-septiesdecies del codice civile;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 19 giugno 2019, n. 93, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 178 del 12 dicembre 2019, recante «Regolamento di riorganizzazione del Ministero dello sviluppo economico, ai sensi dell'art. 2, comma 16, del decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 132»;
Viste le risultanze dell'ispezione straordinaria effettuata nei confronti della societa' cooperativa «Piccolo Carro societa' cooperativa sociale in liquidazione», dalle quali si rileva che la societa' ha utilizzato nel tempo lo strumento della cooperativa sociale al fine di ottenere dagli enti pubblici appalti per l'affidamento dei minori e non sopportare il carico fiscale e tributario proprio delle imprese in libero mercato;
Preso atto che esistono, pertanto, i presupposti per l'adozione del provvedimento di cui all'art. 2545-septiesdecies del codice civile con nomina del commissario liquidatore;
Considerato che e' stato assolto l'obbligo di cui all'art. 7 della legge 7 agosto 1990, n. 241, dando comunicazione dell'avvio del procedimento a tutti i soggetti interessati;
Visto che in riscontro alla comunicazione di avvio del procedimento, in data 14 marzo 2019 sono pervenute le controdeduzioni con la richiesta di accesso agli atti d'ufficio, ai sensi della ex legge n. 241/1990;
Vista la nota del 17 aprile 2019 con la quale questa amministrazione ha comunicato alla cooperativa di ritenere le controdeduzioni presentate dalla stessa non esaustive poiche' molto generiche, comunicando altresi' che la pratica sarebbe stata sottoposta al parere del Comitato centrale delle cooperative, comunicando inoltre, in esito alla richiesta di accesso agli atti d'ufficio, che la documentazione da poter far visionare consisteva nel verbale ispettivo del 30 ottobre 2018, copia peraltro rilasciata al legale rappresentante della cooperativa alla conclusione dell'ispezione straordinaria, debitamente sottoscritto da entrambe le parti e quindi gia' agli atti della societa';
Preso atto che con atto del 10 settembre 2018, nel corso dell'ispezione straordinaria, la cooperativa si e' posta in scioglimento anticipato con nomina di un liquidatore ai sensi dell'ex art. 2545-duodecies del codice civile;
Visto che nella seduta del 24 febbraio 2016 il Comitato centrale per le cooperative ha deliberato che se si accondiscendesse ad una sorta di prevalenza dello scioglimento volontario, ex art. 2545-duodecies del codice civile, anziche' procedere allo scioglimento d'ufficio, oltre a suffragare un comportamento evidentemente elusivo della cooperativa, si svuoterebbe l'istituto di cui all'art. 2545-septiesdecies del codice civile di ogni intento sanzionatorio ed efficacia deterrente;
Tenuto conto che l'ente risulta trovarsi nelle condizioni previste dall'art. 2545-septiesdecies del codice civile;
Visto il parere espresso dal Comitato centrale per le cooperative in data 20 luglio 2020 favorevole all'adozione del provvedimento di scioglimento per atto d'autorita' con nomina di commissario liquidatore;
Ritenuta l'opportunita' di disporre il provvedimento di scioglimento per atto d'autorita' ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies del codice civile, con contestuale nomina del commissario liquidatore;
Considerato che in data 23 settembre 2020, presso l'ufficio di segreteria del direttore generale, e' stata effettuata l'estrazione a sorte del professionista cui affidare l'incarico di commissario liquidatore nell'ambito della terna segnalata, ai sensi dell'art. 9 della legge 17 luglio 1975, n. 400, dalla Associazione nazionale di rappresentanza assistenza, tutela e revisione del movimento cooperativo alla quale il sodalizio risulta aderente, e che da tale operazione e' risultata l'individuazione del nominativo dell'avv. Mario Leone;

Decreta:

Art. 1

La societa' cooperativa «Piccolo Carro societa' cooperativa sociale in liquidazione» con sede in Perugia (codice fiscale 02152940546), e' sciolta per atto d'autorita' ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies del codice civile.
 
Art. 2

Considerati gli specifici requisiti professionali, come risultanti dal curriculum vitae, e' nominato commissario liquidatore l'avv. Mario Leone, nato a Varese il 13 agosto 1962 (codice fiscale LNE MRA 62M13 L682Y), e domiciliato a Modena in Strada Morane n. 356.
 
Art. 3

Al predetto commissario liquidatore spetta il trattamento economico previsto dal decreto ministeriale del 3 novembre 2016.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Avverso il presente provvedimento e' possibile proporre ricorso amministrativo al Tribunale amministrativo regionale ovvero straordinario al Presidente della Repubblica nei termini e presupposti di legge.

Roma, 19 gennaio 2021

Il direttore generale: Scarponi