Gazzetta n. 242 del 30 settembre 2020 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERA 14 maggio 2020 |
Sisma Abruzzo 2009 - Approvazione del secondo piano annuale e assegnazione di risorse al settore di ricostruzione pubblica «Social housing». (Delibera n. 19/2020). |
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IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Viso il decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, recante «Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella Regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile», convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n. 77; Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, concernente, tra l'altro, misure urgenti per la chiusura della gestione dell'emergenza determinatasi nella Regione Abruzzo a seguito del sisma del 6 aprile 2009, nonche' la ricostruzione, lo sviluppo e il rilancio dei territori interessati; Visti, in particolare, gli articoli 67-bis e 67-ter del predetto decreto-legge n. 83 del 2012, che dispongono il passaggio della ricostruzione alla gestione ordinaria, prevedendo, tra l'altro, l'istituzione di due uffici speciali per la ricostruzione, competenti rispettivamente per la Citta' di L'Aquila (di seguito USRA) e per i restanti comuni del cratere sismico e fuori cratere (di seguito USRC); Visto il decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2013, n. 71, concernente, tra l'altro, disposizioni urgenti per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e, in particolare, l'art. 7-bis, comma 1, che autorizza la spesa di 197,2 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2014 al 2019 al fine della concessione dei contributi a privati, per la ricostruzione o riparazione di immobili; Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2014)» e, in particolare, l'art. 1, comma 255, il quale stabilisce, tra l'altro, che il CIPE puo' destinare quota parte delle risorse di cui all'art. 7-bis, comma 1, del citato decreto-legge n. 43 del 2013 e successivi rifinanziamenti anche al finanziamento degli interventi finalizzati ad assicurare la ricostruzione degli immobili pubblici colpiti dagli eventi sismici del 6 aprile 2009, situati nel cratere e al di fuori del cratere sismico; Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2015)» e, in particolare, la tabella E, recante il rifinanziamento dell'autorizzazione di spesa di cui all'art. 7-bis, comma 1, del citato decreto-legge n. 43 del 2013; Visto il decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015, n. 125, e, in particolare l'art. 11, concernente, tra l'altro, «Misure urgenti per la legalita', la trasparenza e l'accelerazione dei processi di ricostruzione dei territori abruzzesi interessati dal sisma del 6 aprile 2009»; Visto, in particolare, l'art. 11, comma 9, del citato decreto-legge n. 78 del 2015, che prevede, tra l'altro, che le amministrazioni competenti per settore di intervento, predispongano un programma pluriennale degli interventi nell'intera area colpita dal sisma, con il relativo piano finanziario delle risorse necessarie, assegnate o da assegnare, in coerenza con i piani di ricostruzione approvati dai comuni. Il programma e' reso operativo attraverso piani annuali predisposti nei limiti dei fondi disponibili e nell'osservanza dei criteri di priorita' e delle altre indicazioni stabilite con apposita delibera del CIPE e approvati con delibera del predetto Comitato; Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, che delinea un sistema di monitoraggio delle opere pubbliche, teso a migliorare la gestione delle risorse finanziarie destinate al finanziamento e alla realizzazione delle stesse e ad aumentare la conoscenza e la trasparenza complessiva del settore; Considerato che, ai sensi dell'art. 67-bis, comma 5, del decreto-legge n. 83 del 2012, le disposizioni del decreto legislativo n. 229 del 2011 e dei relativi provvedimenti attuativi si applicano ove compatibili con le disposizioni degli articoli da 67-bis a 67-sexies del medesimo decreto-legge n. 83 del 2012; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 giugno 2017, concernente le «Modalita' di ripartizione e trasferimento delle risorse per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009 nella Regione Abruzzo», e, in particolare, l'art. 2 che stabilisce di effettuare il trasferimento delle risorse sulla base delle effettive esigenze di cassa risultanti dal monitoraggio finanziario, fisico e procedurale; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° giugno 2014, come modificato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 giugno 2016, che ha istituito, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, la struttura di missione denominata «Struttura di missione per il coordinamento dei processi di ricostruzione e sviluppo nei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, interventi di sviluppo nell'area di Taranto e Autorita' di gestione del POIn attrattori culturali, naturali e turismo» e i successivi decreti del Presidente del Consiglio dei ministri che hanno confermato e prorogato la suddetta Struttura di missione; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 ottobre 2019, che ha confermato, con modificazioni, la Struttura di missione ridenominata in «Struttura di missione per il coordinamento dei processi di ricostruzione e sviluppo dei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009» (di seguito Struttura di missione) sino alla scadenza del mandato del Governo in carica; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 aprile 2020, che conferisce ad interim all'ing. Fabrizio Curcio, dirigente di prima fascia del ruolo speciale della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri e Capo del Dipartimento Casa Italia, l'incarico di coordinatore della citata struttura di missione; Vista la propria delibera n. 48 del 2016, recante, tra l'altro, i criteri e le modalita' di programmazione delle risorse per la ricostruzione pubblica nei territori della Regione Abruzzo colpiti dal sisma del 2009; Vista la delibera di questo Comitato n. 60 del 2017, che ha approvato il primo Piano annuale 2017, predisposto dalla Regione Abruzzo, del settore di ricostruzione pubblica «Social housing» per la tipologia di intervento «Edilizia economica e popolare» assegnando per il finanziamento degli interventi previsti l'importo complessivo di euro 35.203.289,05, di cui euro 19.208.396,30 per undici interventi di competenza del Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna ed euro 15.994.892,75 per quattro interventi di competenza dell'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale L'Aquila (di seguito ATER L'Aquila); Vista la nota del Presidente del Consiglio dei ministri, prot. USG n. 6499 dell'8 maggio 2020, con la quale viene trasmessa la proposta della Struttura di missione di approvazione del secondo Piano annuale del settore di ricostruzione pubblica «Social housing» riguardante la tipologia di intervento «Edilizia economica e popolare» della citta' di L'Aquila e di assegnazione dell'importo complessivo di euro 29.454.557,52 per l'attuazione degli interventi ivi contenuti; Visto il secondo Piano annuale 2020, predisposto dalla Regione Abruzzo in qualita' di amministrazione competente e responsabile del settore di ricostruzione pubblica «Social housing» e, in particolare, per la tipologia di intervento «Edilizia economica e popolare»; Considerato che, analogamente a quanto gia' effettuato nel primo Piano annuale 2017, la Regione Abruzzo ha individuato per ciascun intervento elencato nel secondo Piano annuale 2020 le stazioni appaltanti in ATER L'Aquila e Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna; Considerato che, analogamente a quanto gia' effettuato nel primo Piano annuale 2017, la Regione Abruzzo ha richiesto che le risorse assegnate siano trasferite all'USRA, per la successiva erogazione ai soggetti attuatori, sulla base delle evidenze del monitoraggio sullo stato di avanzamento degli interventi e di utilizzo delle risorse, di cui dare specifica informativa alla Regione Abruzzo; Considerato che la suddetta proposta richiede l'assegnazione all'USRA dell'importo complessivo pari ad euro 29.454.557,52, per l'avvio di undici procedure di gara finalizzate alla esecuzione dei lavori volti all'attuazione di: a) sei interventi, per un importo di euro 18.511.810,01, aventi come Stazione appaltante l'ATER L'Aquila; b) cinque interventi, per un importo di euro 10.942.747,51, aventi come Stazione appaltante il Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna; Considerato che l'assegnazione delle suddette risorse e' disposta a valere sull'autorizzazione di spesa di cui all'art. 7-bis, comma 1, del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2013, n. 71, come rifinanziato dalla legge 23 dicembre 2014, n. 190, art. 1, tabella E, sulle somme ancora disponibili per l'annualita' 2019; Considerato che la Regione Abruzzo, sulla base del Programma pluriennale 2020-2021, ha predisposto il secondo Piano annuale 2020, che ha inviato alla Struttura di missione per le necessarie verifiche dei contenuti e della completezza documentale; Considerato che la Struttura di missione, nell'ambito delle funzioni istruttorie di competenza, ha verificato il suddetto secondo Piano annuale 2020 riscontrandone positivamente i contenuti e la completezza documentale in linea con quanto richiesto dalla citata delibera di questo Comitato n. 48 del 2016; Tenuto conto che il secondo Piano annuale 2020 e' coerente con la finalita' del Programma pluriennale di consegnare, entro ventiquattro mesi dalla apertura dei cantieri, gli alloggi, oggetto dei suddetti undici interventi, di edilizia residenziale pubblica e a canone concordato agli inquilini e ai proprietari, alcuni dei quali sono a tutt'oggi ospitati presso gli edifici del Progetto CASE. Alla chiusura dei lavori, si renderanno disponibili n. 117 alloggi di proprieta' dell'ATER L'Aquila e diciannove alloggi di proprieta' gia' ATER L'Aquila e attualmente di proprieta' privata acquisita in data anteriore al 6 aprile 2009 e adibiti ad abitazione principale; Considerato che il suddetto secondo Piano annuale 2020 riguarda gli interventi sugli immobili di proprieta' dell'ATER L'Aquila che ricadono nel Comune di L'Aquila e che non hanno ancora beneficiato di un finanziamento; Tenuto conto dell'esame della proposta svolta ai sensi dell'art. 3 della delibera n. 82 del 2018 recante il vigente regolamento di questo Comitato; Vista la nota, prot. n. 2578-P del 14 maggio 2020, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze, posta a base della presente seduta del Comitato; Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei ministri;
Delibera: 1. Approvazione e assegnazione di risorse per l'attuazione del secondo Piano annuale 2020 della Regione Abruzzo riguardante il settore di ricostruzione pubblica «Social housing», tipologia di intervento «Edilizia economica e popolare». 1.1 Alla luce degli esiti dell'istruttoria richiamata in premessa effettuata dalla Struttura di missione: a) e' approvato il secondo Piano annuale 2020 riguardante il settore di ricostruzione pubblica «Social housing», tipologia di intervento «Edilizia economica e popolare» predisposto dalla Regione Abruzzo, allegato alla presente delibera, di cui costituisce parte integrante; b) e' disposta l'assegnazione dell'importo complessivo di 29.454.557,52 euro, di cui euro 18.511.810,01 per sei interventi di competenza dell'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale L'Aquila ed euro 10.942.747,51 per cinque interventi di competenza del Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna. 1.2 L'assegnazione delle suddette risorse e' disposta, a valere sulle somme ancora disponibili, relative all'annualita' 2019, stanziate dal citato art. 7-bis del decreto-legge n. 43 del 2013 convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2013, n. 71, come rifinanziato dal citato art. 1 della legge n. 190 del 2014, Tabella E. 2. Trasferimento delle risorse. 2.1 Il trasferimento delle risorse del Piano annuale 2020, alla luce di quanto espressamente richiesto, con motivate argomentazioni, dalla Regione Abruzzo, in qualita' di amministrazione competente e responsabile per settore, e' disposto, sul modello gia' adottato dalla delibera di questo Comitato n. 60 del 2017, in favore dell'Ufficio speciale per la Citta' di L'Aquila (di seguito USRA). 2.2 L'USRA assicura la gestione del circuito finanziario con le stazioni appaltanti, sorvegliandone e assicurandone l'attuazione e dando specifica informativa alla Regione Abruzzo. 2.3 Le risorse, trasferite all'USRA, saranno successivamente erogate sulla base delle effettive necessita' e degli utilizzi pregressi documentati dalle stazioni appaltanti, ai sensi dell'art. 2, commi 1 e 6, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 giugno 2017, citato in premessa. 2.5 Le risorse assegnate con la presente delibera potranno essere erogate compatibilmente con gli importi annualmente iscritti in bilancio. 3. Monitoraggio sullo stato di attuazione degli interventi finanziati con le risorse assegnate dalla presente delibera. 3.1 Il monitoraggio degli interventi finanziati con le risorse assegnate dalla presente delibera e' svolto ai sensi del decreto legislativo n. 229 del 2011 richiamato in premessa. 3.2 La Struttura di missione presenta a questo Comitato, entro il 31 marzo di ogni anno, una relazione sullo stato di attuazione del Piano annuale alla data del 31 dicembre dell'anno precedente, sulla base delle informazioni fornite dalle amministrazioni competenti e responsabili per il settore. 4. Altre disposizioni. 4.1 Per quanto non espressamente previsto dalla presente delibera, si applicano le disposizioni normative e le procedure previste dalla citata delibera n. 48 del 2016. Roma, 14 maggio 2020
Il Presidente: Conte Il segretario: Fraccaro
Registrato alla Corte dei conti il 18 settembre 2020 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, reg. n. 1076 |
| Parte di provvedimento in formato grafico Piano annuale degli interventi di ricostruzione del settore "Social housing" del patrimonio pubblico della citta' di L'Aquila
Seconda annualita'
Aprile 2020
INDICE PARTE I - INQUADRAMENTO 1.1 Premessa 1.2 Strategia di settore 1.3 Obiettivi e risultati attesi 1.4 Criteri di selezione e interventi selezionati 1.5 Modalita' di attuazione 1.6 Attestazioni di conformita' tecnico-amministrativa delle stazioni appaltanti 1.7 Attestazioni di conformita' con gli strumenti urbanistici vigenti PARTE II - PIANO ANNUALE DEGLI INTERVENTI 2.1 Applicazione dei criteri di selezione 2.2 Interventi selezionati 2.3 Fabbisogno finanziario PARTE III - RIPROGRAMMAZIONE 3.1 Azioni di riprogrammazione delle risorse assegnate precedentemente all'entrata in vigore dell'art.11 del Dl. 78/2015 Allegato A Elenco interventi seconda annualita'
PARTE I - INQUADRAMENTO 1.1 Premessa Ai sensi dell'articolo 11, comma 9, del decreto-legge n. 78/2015 convertito, con modificazioni, nella legge n. 125/2015, e di quanto decretato dalla delibera CIPE n. 48/2016 (pubblicata in GU n. 36 del 13 febbraio 2017), la Regione Abruzzo nella qualita' di amministrazione competente e responsabile, presenta il Piano di attuazione II annualita' (anno 2020), relativo al Settore Social housing e riguardante la tipologia di intervento "Edilizia economica e popolare", di seguito Piano. Nelle more della individuazione degli interventi di ricostruzione pubblica da realizzare nei comuni di Teramo, Pescara, Chieti e Lanciano - di competenza rispettivamente delle Aziende Territoriali di Edilizia Residenziale pubblica regionale (ATER) di Teramo, Pescara, Chieti e Lanciano - il presente Piano e' finalizzato alla realizzazione degli interventi relativi agli immobili localizzati nel comune di L'Aquila, di competenza dell'Azienda Territoriale di Edilizia Residenziale pubblica regionale (ATER) di L'Aquila, di seguito ATER. 1.2 -Strategia di settore Coerentemente con la strategia illustrata nel Programma pluriennale, presentato in occasione del primo Piano annuale (annualita' 2017) approvato e finanziato con la delibera CIPE n. 60/2017, ed aggiornato con il nuovo Programma pluriennale 2020-2021, il presente Piano assume come priorita' il rientro dei cittadini nelle proprie abitazioni, in coerenza con il Piano di Ricostruzione dei centri storici di L'Aquila e frazioni e persegue, per l'annualita' di riferimento, l'obiettivo generale gia' fissato nel Programma del completamento della ricostruzione/riparazione del patrimonio immobiliare di edilizia residenziale pubblica regionale ubicato nel comune di L'Aquila, danneggiato dal sisma del 6 aprile 2009, con riferimento a tutti edifici classificati con esito di agibilita' "E" (1) 1.3. Obiettivi e risultati attesi Obiettivo specifico del presente Piano, e' l'avvio di n. 11 procedure di gara finalizzate alla esecuzione di lavori volti alla attuazione di: • n. 5 interventi di competenza del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna; • n. 6 interventi di competenza dell'ATER Aquila. Rispetto al Programma Pluriennale 2017-2019, nel nuovo Programma Pluriennale 2020- 2021 e, di conseguenza, nel presente Piano, si e' ritenuto opportuno accorpare gli interventi sui fabbricati A2 e B2 siti nel Complesso Residenziale Il Moro in L'Aquila in un unico intervento in quanto i due fabbricati risultano adiacenti e necessitano della stessa tipologia di lavori; tale scelta permettera' uno svolgimento omogeneo dell'esecuzione delle opere e, quindi, di una piu' rapida riconsegna degli alloggi. Risultato atteso, in coerenza con quanto previsto nel Programma Pluriennale, e' la consegna, entro 24 mesi dalla apertura dei cantieri, degli alloggi di Edilizia Residenziale pubblica ed a canone concordato agli inquilini e ai proprietari, alcuni dei quali sono a tutt'oggi ospitati presso gli edifici del Progetto CASE. Alla chiusura dei lavori, si renderanno disponibili n. 117 alloggi di proprieta' dell'ATER e n. 19 alloggi di proprieta' gia' ATER e attualmente privata acquisita in data anteriore al 6 aprile 2009 e adibiti ad abitazione principale. In riferimento ai citati ultimi alloggi di proprieta' privata, l'ATER ha acquisito la documentazione rilasciata dai proprietari degli stessi ai sensi dell'articolo 2, comma 2, OPCM 3803/2009. 1.4 Criteri di selezione e interventi selezionati I criteri generali applicati per la scelta degli interventi inseriti nel Piano annuale 2020, individuati dalla delibera CIPE n. 48/2016 (A11.1 Punto 4) e cosi' come dichiarati nel Programma Pluriennale 2020-2021, sono i seguenti: 1. rilevanza/priorita' rispetto ai livelli adeguati di offerta di servizi alla collettivita' fissati nel predetto Programma pluriennale; nella selezione degli interventi del Piano e' stato scelto di dare priorita' a quegli interventi che completano quartieri ove la maggior parte dei fabbricati e' stata gia' oggetto di intervento di ricostruzione, tornando nella disponibilita' dei legittimi assegnatari/proprietari. 2. cantierabilita' definita in particolare con riferimento al livello di progettazione, all'individuazione della Stazione appaltante alla luce della capacita' tecnico;organizzativa prevista dalla nuova normativa sugli appalti pubblici. Lo stato della progettazione, per la maggioranza degli interventi, e' quello del livello esecutivo dotato di validazione sottoscritta dal RUP. 3. coerenza con i Piani di Ricostruzione e altri strumenti di programmazione vigenti; in particolare nell'ambito del presente Piano rientrano interventi localizzati nel comune di L'Aquila che si qualificano come coerenti con gli strumenti di programmazione di detto comune; 4. disponibilita' di cronoprogrammi di attuazione con tempi certi e dichiarati di realizzazione; ciascuno intervento e' dotato di un cronoprogramma dettagliato in ordine alle fasi attuative; 5. sostenibilita' gestionale e continuita' dei servizi alla collettivita'. Inoltre la Regione Abruzzo, unitamente ad ATER, ha individuato ulteriori due criteri specifici per il settore di riferimento applicati alla selezione degli interventi: 1. completamento di aree con interventi gia' avviati/completati in coerenza con il Piano di Ricostruzione dei centri storici di L'Aquila e frazioni; 2. coerenza con gli interventi gia' finanziati con il primo Piano annuale, approvato dalla citata delibera CIPE n. 60/2017. All'esito dell'applicazione dei criteri di selezione sopra illustrati, sono stati individuati n.13 fabbricati (per complessivi n. 11 interventi) di proprieta' mista, per un totale di n. 136 alloggi, dei quali n. 117 di proprieta' ATER e n. 19 di proprieta' privata, acquisita in data anteriore al 6 aprile 2009, come dettagliatamente illustrato nella seconda parte. 1.5-Modalita' di attuazione. Cosi' come specificato dalla delibera CIPE n. 48/2016 (allegato 1, paragrafo 1), per ognuno degli interventi, per i quali si propone l'assegnazione delle risorse come da elenco di seguito riportato, la Regione Abruzzo individua in ATER L'Aquila e nel Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna, le Stazioni appaltanti, mutuando quanto stabilito nell'Atto d'intesa del 30 novembre 2009 e successive modifiche (2) . In particolare, nell'ultima e attuale stesura del citato Atto di intesa, e' stabilito quanto segue: a) con riferimento agli edifici danneggiati dal sisma, classificati con esito di agibilita' "E", ATER curera' tutti gli adempimenti relativi alla redazione dei progetti; b) in merito alle procedure di affidamento dei lavori, ATER si occupera' di quelle relative ai fabbricati ad esclusiva proprieta' dell'Azienda, mentre il Provveditorato si occupera' di quelle relative ai fabbricati a proprieta' mista; c) in ogni caso, sono di competenza ATER, oltre alla cura delle attivita' di progettazione, le attivita' di parte della direzione lavori e di collaudo tecnico-amministrativo, statico e altri collaudi specialistici; d) il compenso del 2% sull'importo lordo a base di gara, di cui all'art. 4, comma 2, del decreto commissariale del 15 novembre 2010, n. 23, dovra' essere ripartito in quote uguali tra il Provveditorato e l'ATER. In particolare si evidenzia che, in applicazione del citato Atto di intesa, le attivita' di progettazione della totalita' degli immobili oggetto degli interventi di cui si chiede il finanziamento con il presente Piano, sono di esclusiva competenza dell'ATER, mentre le attivita' di collaudo sono ripartite fra l'ATER e il Provveditorato. In ordine alle attivita' di progettazione, si rappresenta che ATER ha gia' provveduto ad affidare gli incarichi tramite procedura di evidenza pubblica, corrispondendo acconti con risorse finanziare proprie. I criteri di aggiudicazione dell'affidamento dei lavori previsti sono i seguenti: a) criterio offerta economicamente piu' vantaggiosa, ai sensi dell'art. 95, comma 3, del d.lgs n. 50/2016; b) criterio della procedura negoziata ai sensi dell'art. 36, comma 2, lettera c , del d.lgs n. 50/ 2016; Con il criterio di aggiudicazione di appalto dell'offerta economicamente piu' vantaggiosa (a) si affideranno n. 9 interventi, mentre con il criterio di aggiudicazione di appalto del minor prezzo (b) si affideranno n. 3 interventi. Per gli interventi di cui l'ATER e' individuata come stazione appaltante, non si prevede il ricorso alla Centrale di committenza, fino alla eventuale pubblicazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri con il quale verranno definiti i requisiti tecnico organizzativi per l'iscrizione all'elenco di cui all'art. 38, commi 1 e 2 del d.lgs. n. 50 del 2016. 1.6 Attestazioni di conformita' tecnico-amministrativa delle stazioni appaltanti Ai sensi dell'allegato 1 alla delibera CIPE n. 48/2016 Punto 1 - Responsabilita' e contenuti della programmazione - Piani Annuali, il Provveditorato alle OO.PP. Lazio/Abruzzo/Sardegna e l'ATER, nella loro qualita' di stazioni appaltanti degli interventi, attestano, con apposite note la propria effettiva capacita' di sostegno degli oneri tecnico-amministrativi connessi alla realizzazione delle opere di ricostruzione nel rispetto del cronoprogramma di attuazione. 1.7 Attestazioni di conformita' con gli strumenti urbanistici vigenti La Regione Abruzzo, in qualita' di amministrazione competente e responsabile attesta che il presente Piano risulta coerente con il Piano annuale al Piano di Ricostruzione approvato dal comune di L'Aquila, alla normativa emanata a seguito del sisma 6 aprile 2009, nonche' alle norme edilizie e urbanistiche vigenti.
PARTE II - PIANO ANNUALE DEGLI INTERVENTI 2.1 Applicazione dei criteri di selezione Come da Programma pluriennale 2017-2019, aggiornato con il Programma Pluriennale 2020-2021, il completamento della ricostruzione del patrimonio abitativo degli interventi di "Edilizia economica e popolare" del settore Social housing del Comune di L'Aquila, gravemente danneggiato dal sisma del 6 aprile 2009, necessita di € 80.181.088,20 per la realizzazione di n. 36 interventi. Con il primo Piano annuale, sono stati finanziati i primi n. 15 interventi, per un importo pari a € 35.203.289,05, oggi tutti in fase di attuazione. Nel presente Piano, sono individuati ulteriori n. 11 interventi, per un importo pari a € 30.303.262,64. Tali ultimi interventi sono stati individuati utilizzando la griglia di valutazione, come prevista nel programma pluriennale, gia' utilizzata per la redazione del primo Piano annuale e formulata nel seguente modo: • per tutti i criteri deve essere stabilito un peso minimo e un peso massimo; • per ogni intervento deve essere valutato singolarmente ogni criterio di selezione; • ogni intervento avra' un punteggio totale pari alla sommatoria di tutti i punteggi assegnati per ogni criterio di selezione; • la "graduatoria" dovra' essere stilata tenendo in considerazione le capacita' operative dei soggetti attuatori individuati (ATER L'Aquila e Provveditorato Interregionale OO.PP). In merito alla definizione dei criteri selettivi, si precisa che la preferenza e' assegnata agli interventi che, secondo la griglia sotto riportata: I. siano in grado di garantire il completamento funzionale di aree con interventi gia' avviati/completati, II. abbiano un elevato grado di cantierabilita'; III. siano relativi ad edifici a proprieta' mista.
================================================= | Criteri | Punteggio | +===========================+===================+ |Interventi di completamento| Da 0 a 5 punti | +---------------------------+-------------------+ |Interventi gia' programmati| Da 0 a 3 punti | +---------------------------+-------------------+ |Interventi cantierabili | Da 0 a 5 punti | +---------------------------+-------------------+ |Fase di progettazione | Da 0 a 5 punti | +---------------------------+-------------------+ |Finalita' sociale | Da 0 a 5 punti | +---------------------------+-------------------+ |Centro Storico | Da 0 a 3 punti | +---------------------------+-------------------+
La selezione ha, quindi, portato ad individuare edifici ricompresi in macro aree territoriali aventi caratteristiche ed esigenze simili in funzione del settore e della tipologia di intervento di riferimento "Edilizia Economica e Popolare". L'applicazione dei criteri sopra illustrati, ha portato alla individuazione di n. 11 interventi. Di seguito la griglia con i relativi punteggi:
Parte di provvedimento in formato grafico
In base alla valutazione sopra effettuata gli interventi sono stati raggruppati secondo il seguente ordine di priorita' (3) : • Priorita' 1: Fabbricati individuati con i numeri: 539, 440, 439, Al, A2, B2 siti nel quartiere "Torrione" e in zona Cansatessa nel Complesso Il Moro, la cui priorita' di esecuzione e' data all'immediata cantierabilita' degli interventi che andranno a completare il tessuto abitativo di quartieri gia' parzialmente ristrutturati; • Priorita' 2: Fabbricati individuati con i numeri: 572, 406, 63-64, 74, 1673, 1675. La priorita' e' data dalla finalita' sociale di alloggi a canone economico popolare, che, al momento della redazione della griglia di priorita' non erano tutti cantierabili. 2.2 Interventi selezionati All' esito dell'applicazione dei criteri di selezione sopra illustrati, sono stati individuati n. 11 interventi per la ricostruzione di n. 13 fabbricati di proprieta' mista, per un totale di n. 136 alloggi, dei quali n. 117 di proprieta' ATER e n. 19 di proprieta' privata, acquisita in data anteriore al 6 aprile 2009 ed adibiti ad abitazione principale. Si rappresenta come, a seguito del censimento sugli inquilini ATER del 2012, si e' costatato che alcuni alloggi di proprieta' ATER fossero sovradimensionati rispetto alla nuova verifica della consistenza del nucleo familiare; pertanto, ove tecnicamente possibile, si e' rimodulata la metratura degli appartamenti realizzando ulteriori unita' immobiliari resi disponibili per nuove assegnazioni. Gli interventi da realizzare, rientranti nella tipologia "demolizione e ricostruzione" e "riparazione del danno", esito di agibilita' E, riguardano fabbricati di "Edilizia economica e popolare" localizzati nel comune di L'Aquila. Lo stato della progettazione per 9 degli 11 interventi e' quello del livello esecutivo dotato di validazione con provvedimento del RUP; mentre per i rimanenti due interventi (fabb. 406 e fab. 572) sono in corso le procedure per il completamento della stessa. Ai sensi di quanto disposto dalla delibera CIPE n. 48 del 2016, punto due, ultimo capoverso, si evidenzia che gli interventi per i quali si chiede il finanziamento nel presente Piano annuale, coerentemente con il Programma pluriennale di settore, si coordinano con gli interventi gia' finanziati ai sensi della citata delibera CIPE n. 60/2017. A tal riguardo si sottolinea come la delibera CIPE n. 60/2017 ha finanziato parte della progettazione relativa all'intervento sul fabbricato 406 per €. 200.000,00; pertanto, a fronte di un costo totale dell'intervento pari ad €. 4.032.740,00,con il presente piano viene richiesta la somma a saldo del costo totale dell'intervento pari ad €.3.832.740,00. Per una visione sinottica degli interventi selezionati per la seconda annualita' (anno 2020), si rimanda alla Tabella riassuntiva degli interventi anno 2020 allegata (Tabella A). 2.3 Fabbisogno finanziario Il fabbisogno finanziario del presente Piano per il proseguimento dell'attivita' di ricostruzione del patrimonio immobiliare di edilizia residenziale pubblica dell'ATER L'Aquila (n. 11 interventi) e' pari ad euro € 30.303.262,64, di cui € 10.942.747,51 per interventi di competenza Provveditorato Interregionale alle OO.PP. Lazio- Abruzzo-Sardegna ed euro € 19.360.515,12 per interventi di competenza ATER L'Aquila. Si rappresenta come l'ATER abbia gia' corrisposto acconti ai professionisti incaricati che hanno redatto i progetti di riparazione ai fini del calcolo del limite di contributo ammesso per la ricostruzione ai sensi dell'art. 5, comma 4 dell'OPCM 3881/2010 e del DCD n. 27/2010 per un totale di E. 848.705,11; tali somme, imputate ai finanziamenti ex OPCM 3803/2009, sono state portate in detrazione dagli importi dei singoli interventi oggetto del presente piano annuale, pertanto il fabbisogno finanziario dell'ATER di L'Aquila ammonta ad €. 18.511.810,01 (tabella B) Inoltre, a seguito di verifica dei quadri economici dei singoli interventi, il fabbisogno complessivo e' aumentato, rispetto a quanto inizialmente preventivato ed inserito nel programma pluriennale, per complessivi €. 32.564,05. Di seguito si riporta l'elenco degli interventi oggetto di revisione dei quadri economici: ===================================================================== | fab- | | | | | | bri- | | Q.E. | | | | cato |Q.E. originario | revisionato | Differenza | Note | +=======+================+===============+============+=============+ | | | | |Maggiori | | | | | |spese | | 63-64 | € 3.621.812,07 |€ 3.648.176,98 |€. 26.364,91|tecniche | +-------+----------------+---------------+------------+-------------+ | | | | |Maggiori | | | | | |spese | | | | | |Commissione | | 1673 | € 2.667.605,38 |€ 2.669.605,38 |€. 2.000,00 |di gara | +-------+----------------+---------------+------------+-------------+ | | | | |Maggiori | | | | | |spese | | | | | |tecniche e | | | | | |maggiori | | | | | |spese | | | | | |Commissione | | 1675 | € 2.576.587,27 |€ 2.580.786,41 |€. 4.199,14 |di gara | +-------+----------------+---------------+------------+-------------+
Piu' specificatamente, si rappresenta che per l'intervento sui fabbricati 63-64 le maggiori spese tecniche sono dovute ad una revisione delle competenze tecniche spettanti ai professionisti in base alla convenzione di incarico sottoscritta dalla Protezione Civile e dagli Ordini Professionali, inizialmente sottostimate. Le maggiori spese per il fabbricato 1673 sono dovute all'aumento delle spese necessarie al pagamento delle Commissioni di gara che sono state allineate a quanto previsto per tutti gli altri fabbricati con la medesima tipologia di gara di appalto. In ultimo, per il fabbricato 1675, si sono dovute aggiornare le competenze tecniche e quelle relative alla Commissione di gara per le medesime motivazioni intercorse per i fabbricati 63-64 e 1673. Pertanto, il fabbisogno finanziario per la seconda annualita' risulta essere come da tabella di seguito esposta:
=============================================================== | Soggetto attuatore | Fabbisogno finanziario | +=================================+===========================+ | ATER | € 18.511.810,01 | +---------------------------------+---------------------------+ | Provveditorato Interregionale | | | alle OO.PP. Lazio- | | | Abruzzo-Sardegna | € 10.942.747,51 | +---------------------------------+---------------------------+ | Totale | € 29.454.557,52 | +---------------------------------+---------------------------+ PARTE III - RIPROGRAMMAZIONE 3.1 Azioni di riprogrammazione delle risorse assegnate precedentemente all'entrata in vigore dell'art.11 del DL 78/2015 Il presente Piano annuale di esecuzione non prevede azioni di riprogrammazione di risorse assegnate con il primo Piano annuale settore housing sociale di interesse del Comune di L'Aquila. La Regione Abruzzo si riserva il puntuale accertamento di eventuali economie relative a gare e/o lavori conclusi, ai fini della riallocazione degli stessi nei successivi Piani annuali di attuazione, ad oggi non quantificabili. (1) Per edificio classificato con esito di agibilita' "E" si intende un edificio considerato inagibile, nello stato in cui si trova, per problemi connessi al rischio strutturale e/o non strutturale e/o geotecnico che non puo' essere utilizzato in alcuna delle sue parti, neanche a seguito di provvedimenti di pronto intervento. Questo non vuoi dire che i danni non siano riparabili, ma che la riparazione richiede un intervento tale che, per i tempi dell'attivita' progettuale e realizzativa e per i relativi costi, e' opportuno sia ricondotto alla successiva fase della ricostruzione (Manuale per la compilazione della scheda di 1° livello di rilevamento danno, pronto intervento e agibilita' per edifici ordinari nell'emergenza post-sismica (AeDES) del Dipartimento della protezione civile).
(2) Atto d'intesa del 30 novembre 2019 intercorso tra il Presidente della Regione Abruzzo, nella qualita' di Commissario delegato della Ricostruzione, il Provveditore alle OO.PP. Lazio/Abruzzo/Sardegna pro;tempore e il Commissario Straordinario ATER L'Aquila, cui faceva seguito una Convenzione tra ATER L'Aquila e Provveditore alle OO.PP. Lazio/Abruzzo/Sardegna. Il citato Atto di intesa veniva modificato, dapprima, con Atto del 14 febbraio 2012 (seguito - in pari data - da ulteriore convenzione tra ATER L'Aquila e Provveditorato alle OO.PP. Lazio/Abruzzo/Sardegna ), successivamente, con Atto del 6 marzo 2014, in ultimo integrato con convenzione n. 1354 del 10.12.2018.
(3) Si fa presente che sono stati indicati solo i criteri che hanno determinato pesi diversi ai fini della classificazione per ordine di priorita'. Tutti gli altri criteri risultano soddisfatti. |
| Allegato: Tabella A Elenco interventi seconda annualita'
Parte di provvedimento in formato grafico |
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