| Gazzetta n. 288 del 9 dicembre 2019 (vai al sommario) |  
| MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI |  
| DECRETO 15 novembre 2019 |  
| Rinnovo dell'autorizzazione al  laboratorio  CEntro  di  ricerca  per l'eccellenza della birra, in Casalina  di  Deruta,  al  rilascio  dei certificati di analisi nel settore vitivinicolo.  |  
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                      IL DIRIGENTE DELLA PQAI IV       della direzione generale per la promozione della qualita'                     agroalimentare e dell'ippica 
   Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,  recante  norme generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle Amministrazioni pubbliche, ed in particolare l'art. 16, lettera d);   Visto il regolamento (CE) n.  606/2009  della  Commissione  del  10 luglio 2009 recante alcune modalita' di applicazione del  regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio per quanto riguarda  le  categorie  di prodotti  vitivinicoli,  le  pratiche  enologiche   e   le   relative restrizioni e in particolare l'art. 15 che prevede per  il  controllo delle disposizioni e dei limiti stabiliti dalla normativa comunitaria per la produzione dei prodotti vitivinicoli l'utilizzo di  metodi  di analisi descritti nella Raccolta dei metodi internazionali  d'analisi dei vini e dei mosti dell'OIV;   Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante organizzazione dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n.  922/72,  (CEE) n. 234/79, n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 e in  particolare  l'art. 80, dove e' previsto che la Commissione adotta, ove necessario,  atti di esecuzione che stabiliscono i metodi di cui all'art. 75, paragrafo 5, lettera d), per i prodotti elencati nella parte  II  dell'allegato VII e che tali metodi si basano sui metodi pertinenti raccomandati  e pubblicati dall'Organizzazione internazionale della vigna e del  vino (OIV), a meno che tali  metodi  siano  inefficaci  o  inadeguati  per conseguire l'obiettivo perseguito dall'Unione;   Visto il  citato  regolamento  (UE)  n.  1308/2013  del  Parlamento europeo e del Consiglio del  17  dicembre  che  all'art.  80,  ultimo comma,  prevede  che  in  attesa  dell'adozione  di  tali  metodi  di esecuzione,  i  metodi  e  le  regole  da  utilizzare   sono   quelli autorizzati dagli Stati membri interessati;   Visto il  citato  regolamento  (UE)  n.  1308/2013  del  Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre che all'art. 146  prevede  la designazione, da parte degli Stati membri, dei laboratori autorizzati ad eseguire analisi ufficiali nel settore vitivinicolo;   Visto  il  decreto  13  gennaio  2016,  pubblicato  nella  Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 23 del 29 gennaio 2016 con  il quale il laboratorio Universita' degli studi di Perugia -  Centro  di eccellenza per la ricerca sulla birra, ubicato in Casalina di  Deruta (Perugia), via Corrotaldo S.n.c., e' stato  autorizzato  al  rilascio dei certificati di analisi nel settore vitivinicolo;   Vista la domanda  di  rinnovo  dell'autorizzazione  presentata  dal laboratorio sopra indicato in data 7 novembre 2019,  con  contestuale comunicazione di aver variato la denominazione in: CEntro di  ricerca per l'Eccellenza della Birra;   Considerato che il laboratorio  sopra  indicato  ha  dimostrato  di avere  ottenuto  in   data   25   settembre   2019   l'accreditamento relativamente alle prove indicate nell'allegato al presente decreto e del suo sistema qualita',  in  conformita'  alle  prescrizioni  della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025, da parte  di  un  organismo  conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17011 ed accreditato  in  ambito  EA  - European Cooperation for Accreditation;   Considerato che le prove indicate nell'elenco allegato sono  metodi di   analisi   raccomandati    e    pubblicati    dall'Organizzazione internazionale della vigna e del vino (OIV);   Considerato che con decreto  22  dicembre  2009  ACCREDIA -  L'Ente Italiano di Accreditamento e' stato designato quale  unico  organismo italiano a svolgere  attivita'  di  accreditamento  e  vigilanza  del mercato;   Ritenuti  sussistenti  le  condizioni  e  i  requisiti  concernenti l'ulteriore  rinnovo  dell'autorizzazione  in  argomento  nonche'  la necessita' di variare la  denominazione  al  laboratorio  Universita' degli studi di Perugia - Centro di eccellenza per  la  ricerca  sulla birra in CEntro di ricerca per l'eccellenza della birra; 
                               Decreta: 
                                Art. 1 
   Il laboratorio CEntro di  ricerca  per  l'eccellenza  della  birra, ubicato in Casalina di Deruta (Perugia), via  Corrotaldo  S.n.c.,  e' autorizzato al  rilascio  dei  certificati  di  analisi  nel  settore vitivinicolo  limitatamente  alle  prove  elencate  in  allegato   al presente decreto.     |  
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|   |                                 Art. 2 
   L'autorizzazione ha validita' fino al 29 settembre  2023,  data  di scadenza dell'accreditamento.     |  
|   |                                 Art. 3 
   L'autorizzazione e' automaticamente revocata qualora il laboratorio Universita' degli studi di Perugia -  Centro  di  eccellenza  per  la ricerca sulla birra perda l'accreditamento relativamente  alle  prove indicate  nell'allegato  al  presente  decreto  e  del  suo   sistema qualita', in conformita' alle prescrizioni della  norma  UNI  CEI  EN ISO/IEC  17025,  rilasciato  da  ACCREDIA  -   L'Ente   Italiano   di Accreditamento designato con decreto 22  dicembre  2009  quale  unico organismo a svolgere attivita'  di  accreditamento  e  vigilanza  del mercato.     |  
|   |                                 Art. 4 
   1.  Il  laboratorio  sopra  citato   ha   l'onere   di   comunicare all'Amministrazione autorizzante eventuali  cambiamenti  sopravvenuti interessanti la struttura societaria, l'ubicazione  del  laboratorio, la dotazione strumentale,  l'impiego  del  personale  ed  ogni  altra modifica concernente le prove di analisi per le quali il  laboratorio medesimo e' accreditato.   2.    L'omessa    comunicazione     comporta     la     sospensione dell'autorizzazione.   3. Sui  certificati  di  analisi  rilasciati  e  su  ogni  tipo  di comunicazione pubblicitaria o  promozionale  diffusa,  e'  necessario indicare che il provvedimento ministeriale riguarda solo le prove  di analisi autorizzate.   4. L'Amministrazione  si  riserva  la  facolta'  di  verificare  la sussistenza delle condizioni e dei  requisiti  su  cui  si  fonda  il provvedimento autorizzatorio, in mancanza di  essi,  l'autorizzazione sara' revocata in qualsiasi momento.   Il presente decreto e' pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  della Repubblica italiana ed entra in vigore il giorno successivo alla  sua pubblicazione. 
     Roma, 15 novembre 2019 
                                                 Il dirigente: Polizzi     |  
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