| Gazzetta n. 272 del 20 novembre 2019 (vai al sommario) |  
| MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |  
| DECRETO 22 agosto 2019 |  
| Liquidazione coatta amministrativa  della  «SE.VA  societa'  agricola cooperativa in liquidazione», in Monzuno  e  nomina  del  commissario liquidatore.  |  
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                              IL MINISTRO                       DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
   Visto il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  5 dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di  organizzazione  del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in  materia  di vigilanza sugli enti cooperativi;   Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135;   Vista l'istanza con la quale la Lega nazionale delle cooperative  e mutue ha chiesto che la societa' «SE.VA societa' agricola cooperativa in liquidazione» sia ammessa alla procedura  di  liquidazione  coatta amministrativa;   Viste  le   risultanze   della   revisione   dell'associazione   di appartenenza, dalla quale  si  rileva  lo  stato  d'insolvenza  della suddetta societa' cooperativa;   Considerato  quanto  emerge  dalla  visura   camerale   aggiornata, effettuata d'ufficio presso il  competente  registro  delle  imprese, dalla  quale  si  evince  che  l'ultimo  bilancio  depositato   dalla cooperativa, riferito all'esercizio al 31  dicembre  2017,  evidenzia una condizione di sostanziale insolvenza in quanto, a  fronte  di  un attivo circolante di euro 34.476,00, si riscontrano  debiti  a  breve termine di euro 99.512,00 ed un patrimonio  netto  negativo  di  euro -61.008,00;   Considerato che in data 12 febbraio 2019 e' stato assolto l'obbligo di  cui  all'art.  7  della  legge  7  agosto  1990,  n.  241,  dando comunicazione  dell'avvio  del  procedimento  a  tutti   i   soggetti interessati,   che   non    hanno    formulato    osservazioni    e/o controdeduzioni;   Considerato  che  il  grado  di  insolvenza  della  cooperativa  e' rilevabile,   altresi',   dal   mancato   pagamento   di   mensilita' stipendiali, dalla presenza di debiti tributari  e  di  tre  atti  di pignoramento verso terzi per pagamento del TFR e  spese  legate  alla procedura;   Visto l'art. 2545-terdecies del codice civile e ritenuto  di  dover disporre  la  liquidazione  coatta  amministrativa   della   suddetta societa';   Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;   Considerato  che  in  data  5  giugno  2019,  presso  l'Ufficio  di Gabinetto,   e'   stata   effettuata   l'estrazione   a   sorte   del professionista cui affidare  l'incarico  di  commissario  liquidatore nell'ambito della terna segnalata, ai sensi dell'art. 9  della  legge 17  luglio  1975,   n.   400,   dalla   associazione   nazionale   di rappresentanza  assistenza,  tutela   e   revisione   del   movimento cooperativo alla quale il sodalizio risulta aderente;   Visto il relativo verbale delle operazioni di estrazione a sorte in data 5 giugno 2019, dal quale risulta l'individuazione del nominativo del dott. Cosimo Greco; 
                               Decreta: 
                                Art. 1 
   La societa' cooperativa «SE.VA  societa'  agricola  cooperativa  in liquidazione»,  con  sede  in  Monzuno  (BO)   (codice   fiscale   n. 91190810373) e' posta in liquidazione coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies del codice civile.   Considerati gli specifici requisiti professionali, come  risultanti dal curriculum vitae, e' nominato commissario  liquidatore  il  dott. Cosimo Greco, (codice fiscale GRCCSM75A07L049K) nato a  Taranto  (TA) il 7 gennaio 1975 e domiciliato in Bologna (BO), via del  Lavoro,  n. 58.     |  
|   |                                 Art. 2 
   Con  successivo  provvedimento  sara'   definito   il   trattamento economico del commissario liquidatore  ai  sensi  della  legislazione vigente.   Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.   Il presente  provvedimento  potra'  essere  impugnato  dinnanzi  al competente Tribunale amministrativo  regionale,  ovvero  a  mezzo  di ricorso  straordinario  al  Presidente  della   Repubblica   ove   ne sussistano i presupposti di legge. 
     Roma, 22 agosto 2019 
                                                  Il Ministro: Di Maio     |  
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