| Gazzetta n. 271 del 19 novembre 2019 (vai al sommario) |  
| MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |  
| DECRETO 22 agosto 2019 |  
| Liquidazione  coatta  amministrativa  della  «Domar  -   Associazione produttori pesca - societa' cooperativa a responsabilita'  limitata», in Comacchio e nomina del commissario liquidatore.  |  
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                              IL MINISTRO                       DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
   Visto il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  5 dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di  organizzazione  del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in  materia  di vigilanza sugli enti cooperativi;   Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135;   Vista l'istanza con la quale la Confederazione cooperative italiane ha chiesto che la societa' «Domar - Associazione produttori  pesca  - societa' cooperativa a responsabilita'  limitata»  sia  ammessa  alla procedura di liquidazione coatta amministrativa;   Viste  le   risultanze   della   revisione   dell'associazione   di appartenenza, dalla quale  si  rileva  lo  stato  d'insolvenza  della suddetta societa' cooperativa;   Vista  la  nota  dell'11  marzo  2019  con  cui  l'associazione  di rappresentanza segnala l'urgenza dell'adozione del  provvedimento  di liquidazione coatta amministrativa;   Considerato  quanto  emerge  dalla  visura   camerale   aggiornata, effettuata d'ufficio presso il competente registro delle  imprese,  e dalla situazione  patrimoniale  al  31  dicembre  2017,  allegata  al verbale di revisione, che evidenzia  una  condizione  di  sostanziale insolvenza, in quanto si rileva un patrimonio netto negativo di  €  - 63.358,00;   Considerato  che  il  grado  di  insolvenza  della  cooperativa  e' rilevabile,  altresi',  dalla  presenza   di   debiti   tributari   e previdenziali, nonche' di un  decreto  ingiuntivo  del  Tribunale  di Ferrara con successivo atto di precetto;   Considerato che in data 13 marzo 2019 e' stato assolto l'obbligo di cui all'art. 7 della legge 7 agosto 1990, n. 241, dando comunicazione dell'avvio del procedimento a tutti i soggetti interessati, e che  il legale rappresentante ha comunicato formalmente la  propria  rinuncia alla presentazione di osservazioni e/o controdeduzioni;   Visto l'art. 2545-terdecies del codice civile e ritenuto  di  dover disporre  la  liquidazione  coatta  amministrativa   della   suddetta societa';   Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;   Considerato  che  in  data  5  giugno  2019,  presso  l'Ufficio  di Gabinetto,   e'   stata   effettuata   l'estrazione   a   sorte   del professionista cui affidare  l'incarico  di  commissario  liquidatore nell'ambito della terna segnalata, ai sensi dell'art. 9  della  legge 17  luglio  1975,   n.   400,   dalla   associazione   nazionale   di rappresentanza  assistenza,  tutela   e   revisione   del   movimento cooperativo alla quale il sodalizio risulta aderente;   Visto il relativo verbale delle operazioni di estrazione a sorte in data 5 giugno 2019, dal quale risulta l'individuazione del nominativo della dott.ssa Elena Tapetto; 
                               Decreta: 
                                Art. 1 
   La societa' cooperativa «Domar - Associazione  produttori  pesca  - societa'  cooperativa  a  responsabilita'  limitata»,  con  sede   in Comacchio (FE), codice fiscale 00388290389, e' posta in  liquidazione coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies  del  codice civile.   Considerati gli specifici requisiti professionali, come  risultanti dal curriculum vitae, e' nominata commissario liquidatore la dott.ssa Elena Tapetto, codice fiscale TPT LNE 84M67  L736G,  nata  a  Venezia (VE) il 27 agosto 1984 e domiciliata in Ferrara (FE), via Tognazzi n. 1/B.     |  
|   |                                 Art. 2 
   Con  successivo  provvedimento  sara'   definito   il   trattamento economico del commissario liquidatore  ai  sensi  della  legislazione vigente.   Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.   Il presente  provvedimento  potra'  essere  impugnato  dinnanzi  al competente Tribunale amministrativo  regionale,  ovvero  a  mezzo  di ricorso  straordinario  al  Presidente  della   Repubblica   ove   ne sussistano i presupposti di legge. 
     Roma, 22 agosto 2019 
                                                  Il Ministro: Di Maio     |  
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