| Gazzetta n. 271 del 19 novembre 2019 (vai al sommario) |  
| MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |  
| DECRETO 24 ottobre 2019 |  
| Liquidazione coatta amministrativa della «Osiride servizi cimiteriali societa'  cooperativa  sociale  in  sigla   Osiride   S.C.   societa' cooperativa  sociale»,  in   Carrara   e   nomina   del   commissario liquidatore.  |  
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                              IL MINISTRO                       DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
   Visto il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  5 dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di  organizzazione  del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in  materia  di vigilanza sugli enti cooperativi;   Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135;   Viste le risultanze  ispettive  dalle  quali  si  rileva  lo  stato d'insolvenza della societa' cooperativa «Osiride servizi  cimiteriali societa'  cooperativa  sociale  in  sigla   OSIRIDE   s.c.   societa' cooperativa sociale»;   Considerato  quanto  emerge  dalla  visura   camerale   aggiornata, effettuata d'ufficio presso il  competente  registro  delle  imprese, dalla  quale  si  evince  che  l'ultimo  bilancio  depositato   dalla cooperativa, riferito all'esercizio al 31  dicembre  2016,  evidenzia una condizione di sostanziale insolvenza in quanto, a  fronte  di  un attivo  patrimoniale  di  euro  708.996,00  si  riscontra  una  massa debitoria di euro 702.239,00 ed un patrimonio netto negativo di  euro -84.124,00;   Considerato che in data 13 giugno 2018 e' stato  assolto  l'obbligo di  cui  all'art.  7  della  legge  7  agosto  1990,  n.  241,  dando comunicazione  dell'avvio  del  procedimento  a  tutti   i   soggetti interessati;   Viste le controdeduzioni presentate dalla cooperativa  in  data  26 giugno 2018;   Vista la nota del 5 luglio 2018 con la quale venivano concessi alla cooperativa sessanta  giorni  per  presentare  idonea  documentazione comprovante il superamento dello stato di insolvenza;   Preso atto che non e' stato dato riscontro alla suindicata nota;   Visto l'art. 2545-terdecies del codice civile e ritenuto  di  dover disporre  la  liquidazione  coatta  amministrativa   della   suddetta societa';   Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;   Considerato che  il  nominativo  del  professionista  cui  affidare l'incarico di commissario liquidatore e' stato estratto attraverso un sistema informatico, a cura della competente Direzione  generale,  da un elenco selezionato su base regionale  e  in  considerazione  delle dichiarazioni   di   disponibilita'   all'assunzione    dell'incarico presentate dai professionisti  interessati,  conformemente  a  quanto prescritto dalla circolare del direttore generale del 4  aprile  2018 recante «Banca dati dei professionisti interessati alla  attribuzione di   incarichi   ex   articoli   2545-terdecies,   2545-sexiesdecies, 2545-septiesdecies, secondo  comma  e  2545-octiesdecies  del  codice civile», pubblicata sul sito internet del Ministero; 
                               Decreta: 
                                Art. 1 
   La  societa'  cooperativa  «Osiride  servizi  cimiteriali  societa' cooperativa  sociale  in  sigla  OSIRIDE  s.c.  societa'  cooperativa sociale», con sede in Carrara (MS) (codice fiscale n. 01897400998) e' posta in  liquidazione  coatta  amministrativa,  ai  sensi  dell'art. 2545-terdecies del codice civile.   Considerati gli specifici requisiti professionali, come  risultanti dal curriculum vitae, e'  nominato  commissario  liquidatore,  l'avv. Bruno Marsili, nato a Carrara (MS) il 26 agosto 1971 (codice  fiscale MRSBRN71M26B832U), ivi domiciliato, via Capitano Michele Fiprillo  n. 1.     |  
|   |                                 Art. 2 
   Con  successivo  provvedimento  sara'   definito   il   trattamento economico del commissario liquidatore  ai  sensi  della  legislazione vigente.   Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.   Il presente  provvedimento  potra'  essere  impugnato  dinnanzi  al competente Tribunale amministrativo  regionale,  ovvero  a  mezzo  di ricorso  straordinario  al  Presidente  della   Repubblica   ove   ne sussistano i presupposti di legge. 
     Roma, 24 ottobre 2019 
                                               Il Ministro: Patuanelli     |  
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