Gazzetta n. 269 del 16 novembre 2019 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERA 1 agosto 2019
Individuazione risorse annuali disponibili per la definizione del piano di deflazione del contenzioso di Anas S.p.a. - decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, articolo 49. (Delibera n. 60/2019).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Vista la legge 27 febbraio 1967, n. 48, recante «Attribuzioni e ordinamento del Ministero del bilancio e della programmazione economica e istituzione del Comitato dei Ministri per la programmazione economica» e visto, in particolare, l'art. 16, concernente l'istituzione e le attribuzioni del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE), nonche' le successive disposizioni legislative relative alla composizione dello stesso Comitato;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400 e successive modificazioni, concernente «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri»;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni, concernente «Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi»;
Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 51 del 2002, supplemento ordinario, con la quale questo Comitato ha approvato, ai sensi dell'allora vigente legge 21 dicembre 2001, n. 443, il 1° Programma delle infrastrutture strategiche, che include nell'allegato 1, nell'ambito dei «Sistemi stradali ed autostradali» del «Corridoio plurimodale tirrenico-nord Europa», la voce «Asse autostradale Salerno-Reggio Calabria»;
Vista la delibera 31 ottobre 2002, n. 96, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 30 del 2003, con la quale questo Comitato ha destinato, a valere sui fondi recati dall'art. 13 della legge 1° agosto 2002, n. 166, l'importo di 700 milioni di euro in termini di volume di investimento alla prosecuzione dei lavori di ammodernamento e riqualificazione dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, in modo da ripianare le risorse riservate da ANAS al 1° macro-lotto e consentire alla stessa ANAS di utilizzare dette risorse con immediatezza per l'appalto di ulteriori lavori sulla medesima autostrada, senza attendere i tempi delle relative assegnazioni;
Vista la delibera 27 maggio 2004, n. 14, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 304 del 2004, con la quale questo Comitato ha:
1. preso atto dell'aggiornamento del quadro complessivo dei lavori di riqualificazione dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, anche a seguito della diversa aggregazione dei lotti nel frattempo adottata da ANAS, che ha assegnato ai macro-lotti 1, 5 e 6 della predetta autostrada le nuove denominazioni, rispettivamente, di megalotti 1, 2 e 3;
2. assegnato alla societa', per il finanziamento del 2° megalotto, del costo di 1.193,679 milioni di euro, un contributo quindicennale di 109,246 milioni di euro a carico delle risorse recate dall'art. 13 della succitata legge n. 166 del 2002;
Vista la delibera 20 dicembre 2004, n. 95, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 147 del 2005, con la quale questo Comitato ha assegnato ad ANAS, tra l'altro, un contributo massimo di 18,304 milioni di euro per 15 anni, a valere sulle risorse di cui all'art. 13 della legge n. 166 del 2002, come rifinanziato dall'art. 4, comma 176, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, per la realizzazione del megalotto 3 dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria;
Vista la delibera 1° agosto 2014, n. 26, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 3 del 2015, supplemento ordinario, con la quale questo Comitato ha espresso parere sull'XI Allegato infrastrutture al Documento di economia e finanza (DEF) 2013, che include, nella «Tabella 0 - Programma delle infrastrutture strategiche», il citato asse autostradale Salerno-Reggio Calabria;
Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) del 9 giugno 2015, n. 194, e successive modificazioni, che ha soppresso la Struttura tecnica di missione istituita con decreto dello stesso Ministro del 10 febbraio 2003, n. 356, e successive modificazioni, attribuendo i compiti di cui all'art. 3 del medesimo decreto alle direzioni generali competenti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, alle quali e' demandata la responsabilita' di assicurare la coerenza tra i contenuti della relazione istruttoria e la relativa documentazione a supporto;
Visto il decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, e successive modificazioni, che, all'art. 49, ha previsto:
1. al comma 7, che per gli anni 2017, 2018 e 2019 e nei limiti delle risorse di cui al successivo comma 8, ANAS S.p.a. (ANAS) e' autorizzata a definire le controversie con le imprese appaltatrici derivanti dall'iscrizione di riserve o da richieste di risarcimento, mediante la sottoscrizione di accordi bonari e/o transazioni giudiziali e stragiudiziali, laddove sussistano i presupposti e le condizioni di cui agli articoli 205 e 208 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, e con le modalita' ivi previste, previa valutazione della convenienza economica di ciascuna operazione da parte della Societa' stessa, nonche' previo apposito parere preventivo dell'Autorita' nazionale anticorruzione (da ora in avanti ANAC);
2. al comma 7-bis, che l'ANAC verifica in via preventiva, ai sensi dell'art. 213, comma 1, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, la correttezza della procedura adottata dall'ANAS per la definizione degli accordi bonari e delle transazioni di cui al comma 7 e che, conseguentemente, le modalita' di svolgimento di tale verifica preventiva sono definite in apposita convenzione stipulata tra la stessa Anas e l'ANAC e nella quale e' individuata, tra l'altro, la documentazione oggetto di verifica;
3. al comma 8, che la quota dei contributi quindicennali assegnati con le delibere di questo Comitato numeri 96 del 2002, 14 del 2004 e 95 del 2004, non utilizzati ed eccedenti il fabbisogno risultante dalla realizzazione degli interventi di cui alle delibere stesse, nel limite complessivo di 700 milioni di euro e' destinata, con esclusione delle somme cadute in perenzione, alle finalita' di cui al predetto comma 7 e che questo Comitato deve individuare le risorse annuali effettivamente disponibili da destinare alle predette finalita', in relazione al quadro aggiornato delle opere concluse e nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica.
Vista la delibera 22 dicembre 2017, n. 91, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 119 del 2018, con la quale questo Comitato:
1. ha individuato le quote dei contributi quindicennali a quel momento destinabili, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica, alla definizione delle controversie di ANAS S.p.a. con le imprese appaltatrici, mediante sottoscrizione di accordi bonari e/o transazioni giudiziali e stragiudiziali, ai sensi del richiamato art. 49 del decreto-legge n. 50 del 2017;
2. ha previsto che le ulteriori quote dei contributi assegnati con le suddette delibere di questo Comitato n. 14 del 2004 e n. 95 del 2004, ugualmente destinabili alla finalita' sopra indicata, con esclusione delle somme cadute in perenzione e nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica, sarebbero state individuate da questo stesso Comitato dopo la dichiarazione del Ministero competente circa la conclusione di ogni fase del processo realizzativo dei relativi interventi finanziati, ivi incluso il collaudo, e previa verifica dell'insussistenza di pendenze che possano comportare ulteriori spese a carico dei contributi medesimi;
Vista la nota 23 luglio 2019, n. 29781, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha chiesto l'iscrizione all'ordine del giorno della prima riunione utile di questo Comitato dell'aggiornamento della proposta d'individuazione delle risorse annuali eccedenti il fabbisogno dei lavori dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, assegnate con le delibere di questo Comitato numeri 96 del 2002, 14 del 2004 e 95 del 2004, da destinare al piano di deflazione del contenzioso di ANAS, trasmettendo la relativa documentazione istruttoria;
Vista la nota 29 luglio 2019, n. 8952, con la quale il MIT ha fornito chiarimenti e trasmesso ulteriore documentazione istruttoria, comprensiva di un prospetto di riepilogo dei contributi complessivamente disponibili per le finalita' di cui al citato art. 49, comma 8, del decreto-legge n. 50 del 2017, distinti per annualita';
Visto il Protocollo di azione per l'attuazione dell'art. 49, comma 7, del citato decreto-legge n. 50 del 2017 trasmesso dal MIT con e-mail protocollo DIPE n. 4244 del 30 luglio 2019;
Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal MIT e in particolare:
1) che le eccedenze complessive di contributi a fronte delle tre delibere sopra citate ammontano a 723.220.285 euro, come risulta dalla seguente tabella:

(importi in euro)

===================================================
|  Delibera di |  Importo eccedenze |
| riferimento | contributi |
+=======================+=========================+
| Delibera n. 96 del | |
|2002 |  206.912.650|
+-----------------------+-------------------------+
| Delibera n. 14 del | |
|2004 |  441.764.487|
+-----------------------+-------------------------+
| Delibera n. 95 del | |
|2004 |  74.543.148|
+-----------------------+-------------------------+
| Totale |  723.220.285|
+-----------------------+-------------------------+

2) che i medesimi importi totale sono riportati nella tabella allegata alla citata nota MIT n. 8952 del 2019, in cui tuttavia si rileva che i totali di colonna delle singole annualita' riportano un refuso derivante dall'aver incluso nei totali stessi anche il valore della rispettiva annualita' di riferimento;
3) che, come previsto dall'art. 49, comma 8, il suddetto importo di complessivo 723.220.285 euro e' riconoscibile entro il limite di 700 milioni di euro, con esclusione delle somme cadute in perenzione;
4) che in particolare, le eccedenze di contributi relative ai fondi di cui alla delibera n. 96 del 2002, destinati alla realizzazione del macro-lotto 1, poi divenuto megalotto 1, i cui lavori sono stati collaudati, risultavano pari a 206.912.650 euro complessivi, imputati sulle annualita' di seguito indicate:

(importi in euro)

===============================================
| |  Importo contributi |
| |eccedenti ex delibera n. |
|  Anno | 96 del 2002 |
+===================+=========================+
|  2013 |  2.202.488|
+-------------------+-------------------------+
|  2014 |  63.621.000|
+-------------------+-------------------------+
|  2015 |  63.621.000|
+-------------------+-------------------------+
|  2016 |  38.734.081|
+-------------------+-------------------------+
|  2017 |  38.734.081|
+-------------------+-------------------------+
|  Totale eccedenze |  206.912.650|
+-------------------+-------------------------+

5) che, dedotti dall'importo complessivo di 206.912.650 euro di cui alla precedente tabella i 2.202.488 euro perenti, da considerare non disponibili ai sensi del citato art. 49, comma 8, del decreto-legge n. 50 del 2017, e verificata l'assenza di pendenze che potessero comportare ulteriori spese, la citata delibera di questo Comitato n. 91 del 2017 ha individuato nei rimanenti 204.710.162 euro la prima quota di risorse destinabili alla composizione delle controversie di ANAS con le imprese appaltatrici;
6) che relativamente ai fondi di cui alla delibera n. 14 del 2004, destinati alla realizzazione del macro-lotto 5, poi divenuto megalotto 2, risultavano eccedenze di contributi complessivamente pari a 441.764.487 euro, imputati sulle annualita' di seguito indicate e calcolati al netto delle somme ancora da erogare per il megalotto stesso:

(importi in euro)

===============================================
| |  Importo contributi |
| |eccedenti ex delibera n. |
|  Anno | 14 del 2004 |
+===================+=========================+
|  2016 |  45.201.487|
+-------------------+-------------------------+
|  2017 |  109.246.000|
+-------------------+-------------------------+
|  2018 |  109.246.000|
+-------------------+-------------------------+
|  2019 |  109.246.000|
+-------------------+-------------------------+
|  2020 |  68.825.000|
+-------------------+-------------------------+
|  Totale eccedenze |  441.764.487|
+-------------------+-------------------------+

7) che relativamente ai fondi di cui alla delibera n. 95 del 2004, destinati alla realizzazione del macro-lotto 6, poi divenuto megalotto 3, risultavano eccedenze di contributi complessivamente pari a 74.543.148 euro, imputati sulle annualita' di seguito indicate e calcolati al netto delle somme ancora da erogare per il megalotto stesso:

(importi in euro)

===============================================
| |  Importo contributi |
| |eccedenti ex delibera n. |
|  Anno | 95 del 2004 |
+===================+=========================+
|  2017 |  1.327.148|
+-------------------+-------------------------+
|  2018 |  18.304.000|
+-------------------+-------------------------+
|  2019 |  18.304.000|
+-------------------+-------------------------+
|  2020 |  18.304.000|
+-------------------+-------------------------+
|  2021 |  18.304.000|
+-------------------+-------------------------+
|  Totale eccedenze |  74.543.148|
+-------------------+-------------------------+

8) che, relativamente allo stato di avanzamento dei lavori concernenti i megalotti ancora da collaudare, l'istruttoria predisposta per la richiamata delibera n. 91 del 2017 precisava quanto segue:
8.1) per il macro-lotto 5, attuale megalotto 2, i lavori erano stati ultimati il 15 luglio 2016, il collaudo doveva essere concluso e non risultava contenzioso pendente;
8.2) per il macro-lotto 6, attuale megalotto 3, i lavori erano stati ultimati il 14 ottobre 2016, il relativo collaudo doveva essere concluso ed erano state iscritte riserve per 199 milioni di euro, la cui definizione avrebbe potuto dar luogo a contenzioso;
9) che, ad aggiornamento dei suddetti elementi, il collaudo relativo al macro-lotto 5, attuale megalotto 2, e' stato concluso il 18 dicembre 2018;
10) che, con nota 11 gennaio 2019, n. 17104, ANAS ha trasmesso il certificato di collaudo 18 dicembre 2018, dal quale si evince che non risultano contenziosi aperti, e ha chiesto la destinazione di ulteriori 441,764 milioni di euro alla definizione delle controversie con le imprese appaltatrici, ai sensi dell'art. 49 del decreto-legge n. 50 del 2017;
11) che, con nota 15 luglio 2019, n. 411993, ANAS ha trasmesso il provvedimento di approvazione degli atti di contabilita' finale e del succitato certificato di collaudo;
12) che ANAS ha trasmesso a maggio 2019 una nota illustrativa dello stato del contenzioso lavori a fine aprile 2019, in cui ha precisato che i procedimenti di composizione del contenzioso «avviati e non conclusi entro il 30 giugno 2016» sono «trattati nel "Piano straordinario di deflazione"» e riguardavano inizialmente 542 posizioni per un petitum totale di 11.719.333.450 euro, mentre i contenziosi insorti dopo il 30 giugno 2016, da gestire con procedure ordinarie, riguardavano 124 posizioni per un petitum di 1.364.011.619 euro (petitum complessivo 13.083.345.069 euro);
13) che, escludendo il contenzioso dei contraenti generali a seguito dei rilievi mossi da ANAC sulla possibilita' di definirlo con transazioni, la suddetta nota illustrativa precisa che alla data dell'11 maggio 2019 erano stati esaminati i seguenti contenziosi, inseriti nel citato Piano di deflazione:

(importi in euro)
===================================================================== | | | | Importi | | | | | riconosciuti o | |  Contenziosi |  N. |  Petitum | proposti | +=====================+=====+=====================+=================+ | Accordi bonari | 3|  14.420.576| 1.269.975| +---------------------+-----+---------------------+-----------------+ | Transazioni |  30|  392.124.345| 48.326.731| +---------------------+-----+---------------------+-----------------+ | Accordi da | | | | |formalizzare | | | | |(accettati) |  8|  28.461.378| 3.579.548| +---------------------+-----+---------------------+-----------------+ | Chiusi | | | | |giudizialmente |  24|  310.348.301| 10.778.106| +---------------------+-----+---------------------+-----------------+ | Chiusi senza accordo|  40|  1.230.930.688| 36.595.800| +---------------------+-----+---------------------+-----------------+ | In definizione |  85|  1.509.390.770| 46.566.741| +---------------------+-----+---------------------+-----------------+ | Totale | 190|  3.485.676.058| 147.116.901| +---------------------+-----+---------------------+-----------------+

14) che i fondi disponibili per il contenzioso ammontano ai 204.710.162 euro di cui alla delibera di questo Comitato n. 91 del 2017 e a valere sul predetto importo sono stati impegnati 39 milioni di euro circa per la chiusura di 34 contenziosi, mentre ulteriori 2,6 milioni di euro dovrebbero essere considerati quale spesa per la chiusura di altri otto contenziosi in via di definizione, il cui petitum ammonta a circa 14,6 milioni di euro;
15) che ANAS ha chiesto di destinare al finanziamento del Piano di deflazione del contenzioso anche l'ulteriore importo di 441.764.487 euro, che come sopra esposto rappresenta l'importo complessivo dei contributi eccedenti di cui alla delibera di questo Comitato n. 14 del 2004, destinati alla realizzazione del macro-lotto 5, poi divenuto megalotto 2, dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria;
Considerato che il Ministero ha tenuto in debito conto l'invito della Corte dei conti a «seguire una tempistica idonea ad evitare il prodursi di circostanze quali» la caduta in perenzione di quote annue di contributi;
Considerato che alla luce del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito dalla legge 14 giugno 2019, n. 55, e di quanto riportato nella circolare Ragioneria generale dello Stato (RGS) n. 23 del 23 luglio 2019, sono stati spostati in avanti di tre esercizi i termini di perenzione amministrativa per tutte le risorse indicate dal MIT;
Considerato che, in applicazione dell'art. 49, comma 7-bis, del citato decreto-legge n. 50 del 2017, ANAC e ANAS hanno sottoscritto il previsto protocollo;
Valutato che la procedura di cui al sopra richiamato art. 49, comma 7-bis, del decreto-legge n. 50 del 2017, non riguarda aspetti di competenza di questo Comitato;
Ritenuto che la definizione di «opere concluse» di cui al richiamato art. 49, comma 8, del decreto-legge n. 50 del 2017 debba essere riferita ad interventi conclusi in ogni fase del processo realizzativo, compresa la definitiva validita' del certificato di collaudo, ed esenti da pendenze che possano comportare ulteriori spese;
Ritenuto di poter rendere disponibile l'intero ammontare dei suddetti 441.764.487 euro, in quanto, tenendo conto dell'importo di 204.710.162 euro, gia' reso disponibile con la richiamata delibera n. 91 del 2017, si raggiunge un totale contributi destinabili al citato Piano di deflazione del contenzioso pari a 646.474.649 euro, inferiore al limite complessivo di 700 milioni di euro di cui al richiamato art. 49, comma 8, del decreto-legge n. 50 del 2017;
Ritenuto, altresi', che i contributi non utilizzati derivanti dalla delibera n. 95 del 2004 debbano essere destinati alla definizione del contenzioso di ANAS con le imprese appaltatrici solo una volta concluse tutte le fasi di realizzazione degli interventi finanziati dalla predetta delibera, ivi compreso il collaudo, e limitatamente all'importo massimo di 53.525.351 euro, derivante dalla differenza fra il tetto di 700 milioni di euro previsto dalla norma sopra richiamata e i 646.474.649 euro complessivamente resi disponibili con la delibera n. 91 del 2017 e con la presente delibera;
Tenuto conto che nel corso della riunione di questo Comitato del 24 luglio 2019:
1. l'argomento e' stato illustrato verbalmente a livello d'informativa in quanto la proposta di cui alla citata nota MIT 23 luglio 2019, n. 29781, e' pervenuta a ridosso della riunione stessa e il Comitato ha valutato, vista la possibilita' di un CIPE nella settimana successiva, di dare tempo alle strutture di effettuare le relative istruttorie di competenza;
2. pertanto, e' stato deciso che, in assenza di rilievi da parte del Ministero dell'economia e delle finanze, l'argomento sarebbe stato discusso nella successiva riunione di questo Comitato;
Vista la nota del 1° agosto 2019, n. 4287, predisposta congiuntamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera;
Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
Considerato il dibattito svoltosi nel corso della seduta odierna;

Delibera:

1. L'ulteriore quota dei contributi quindicennali attualmente riconoscibile e da destinare, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica, alla definizione delle controversie di ANAS S.p.a. con le imprese appaltatrici, mediante sottoscrizione di accordi bonari e/o transazioni giudiziali e stragiudiziali, ai sensi dell'art. 49 del decreto-legge n. 50 del 2017, e' pari a 441.764.487 euro ed e' articolata nelle annualita' di cui alla seguente tabella:

(importi in euro)

=============================================
| | Importo contributi ex |
| |delibera n. 14 del 2004|
|  Anno | disponibili |
+===================+=======================+
|  2016 | 45.201.487|
+-------------------+-----------------------+
|  2017 | 109.246.000|
+-------------------+-----------------------+
|  2018 | 109.246.000|
+-------------------+-----------------------+
|  2019 | 109.246.000|
+-------------------+-----------------------+
|  2020 | 68.825.000|
+-------------------+-----------------------+
|  Totale eccedenze | 441.764.487|
+-------------------+-----------------------+

2. I suddetti contributi rappresentano le risorse annuali non utilizzate ed eccedenti il fabbisogno risultante dalla realizzazione degli interventi di cui alla delibera di questo Comitato n. 14 del 2004, meglio identificata in premessa, effettivamente disponibili in relazione al quadro aggiornato delle opere concluse e da destinare alle finalita' di cui al precedente punto 1.
3. Le quote disponibili dei contributi assegnati con la delibera di questo Comitato n. 95 del 2004, meglio identificata in premessa, da destinare alle finalita' di cui al precedente punto 1, con esclusione delle somme cadute in perenzione e nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica, saranno individuate da questo stesso Comitato dopo la dichiarazione del Ministero competente circa la conclusione di ogni fase del processo realizzativo dei relativi interventi finanziati, ivi incluso il collaudo, e previa verifica dell'insussistenza di pendenze che possano comportare ulteriori spese a carico dei contributi medesimi.
4. Il MIT dovra' aggiornare, per il tramite dell'Ufficio centrale di bilancio, la data di perenzione di ognuna delle annualita' riconosciute con le delibere CIPE n. 14 del 2004 e n. 95 del 2004, alla luce del decreto-legge n. 32 del 2019 e di quanto riportato nella circolare RGS n. 23 del 23 luglio 2019.
5. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti relativi alla presente delibera.
Roma, 1° agosto 2019

Il Presidente: Conte
Il segretario: Giorgetti

Registrato alla Corte dei conti il 28 ottobre 2019 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, n. 1-1354