IL CAPO DIPARTIMENTO               delle politiche europee ed internazionali                        e dello sviluppo rurale 
   Vista  la  legge  25  novembre  1971,  n.  1096,   che   disciplina l'attivita' sementiera e in particolare gli  articoli  19  e  24  che prevedono l'istituzione obbligatoria, per ciascuna specie di coltura, dei  registri   di   varieta'   aventi   lo   scopo   di   permettere l'identificazione delle varieta' stesse;   Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre  1972, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana  n.  44 del 17 febbraio 1973, con il quale sono stati istituiti i registri di varieta' di cereali, patata, specie oleaginose e da fibra;   Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,  relativo  alle norme generali sull'ordinamento  del  lavoro  alle  dipendenze  delle amministrazioni pubbliche, in particolare l'art. 4, commi  1  e  2  e l'art. 16, comma 1;   Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999,  n.  300,  di  riforma dell'organizzazione di governo a norma dell'art. 11  della  legge  15 marzo1997, n. 59;   Visto il decreto  del  Presidente  del  consiglio  dei  ministri  8 febbraio del 2019, n. 25, recante il  regolamento  di  organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari,  forestali  e  del turismo, a norma dell'art. 1, comma 9, del  decreto-legge  12  luglio 2018, n. 86, convertito, con  modificazioni,  dalla  legge  9  agosto 2018, n. 97;   Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali 7 marzo 2018, registrato alla Corte dei conti il  3  aprile 2018 al n. 191, con  il  quale  sono  stati  individuati  gli  uffici dirigenziali non generali ai sensi del  decreto  del  Presidente  del consiglio dei ministri n. 143 del 17 luglio 2017;   Visto il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, recante  disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei  Ministeri  dei beni e delle attivita'  culturali  e  del  turismo,  delle  politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e  della  tutela  del territorio e del mare, nonche' in materia di famiglia e  disabilita', convertito con modifiche dalla legge 9 agosto 2018, n. 97;   Visto la direttiva direttoriale 1° marzo 2019, n. 12032, registrata presso l'Ufficio centrale di bilancio di  questo  Ministero,  con  la quale  e'  stata  data  attuazione  agli  obiettivi  definiti   dalla direttiva  del  Capo   Dipartimento   delle   politiche   europee   e internazionali e dello sviluppo rurale - DIPEISR, del 1° marzo  2019, n. 107, per l'attivita' amministrativa e per la gestione 2019;   Visto  il  decreto-legge  21  settembre  2019,  n.   104,   recante disposizioni urgenti per  il  trasferimento  di  funzioni  e  per  la riorganizzazione dei Ministeri per i beni e le  attivita'  culturali, delle politiche agricole alimentari, forestali e del  turismo,  dello sviluppo  economico,  degli  affari  esteri  e   della   cooperazione internazionale, delle infrastrutture e dei trasporti e  dell'ambiente e  della  tutela  del  territorio  e  del  mare,   nonche'   per   la rimodulazione degli stanziamenti per la revisione dei ruoli  e  delle carriere e per i compensi per lavoro  straordinario  delle  Forze  di polizia e delle Forze armate e  per  la  continuita'  delle  funzioni dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni;   Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 22 maggio 2019 - registrato alla Corte dei conti il 20 giugno 2019, registro n. 749, con il quale al dott. Giuseppe Blasi e' stato conferito l'incarico di Capo del Dipartimento delle  politiche  europee  e  internazionali  e dello sviluppo rurale,  nell'ambito  del  Ministero  delle  politiche agricole alimentari, forestali e del turismo;   Vista  la  nota  del  4  settembre  2019,  n.  9208,  inerente   lo svolgimento delle attivita' della Direzione generale  dello  sviluppo rurale e della Direzione generale per la  promozione  della  qualita' agroalimentare e dell'ippica,  con  la  quale  sono  state  impartite indicazioni al fine di assicurare la continuita' amministrativa nelle more del perfezionamento degli incarichi dirigenziali, incaricando  i capi  Dipartimento,  nell'ambito  dei  quali  sono   incardinate   le Direzioni generali prive di direttore, di assicurare  lo  svolgimento dei compiti strumentali connessi all'organizzazione e  alla  gestione delle risorse strumentali, finanziarie e umane attribuite ai relativi Dipartimenti ai sensi dell'art. 5 del decreto legislativo n. 300/1999 e successive modificazioni ed integrazioni;   Considerato che il gruppo di lavoro permanente  per  la  protezione delle piante, sezione sementi, di cui decreto ministeriale 30  giugno 2016, nella  riunione  del  30  settembre  2019  ha  espresso  parere favorevole all'istituzione del registro volontario del grano turanico e  all'adozione   dei   criteri   per   la   valutazione,   ai   fini dell'iscrizione nel registro nazionale, delle relative varieta';   Ritenuto di accogliere la proposta sopra menzionata; 
                               Decreta: 
                                Art. 1 
   1. E' istituito il registro  volontario  grano  turanico  (Triticum turgidum subsp. turanicum) allo scopo  di  identificare  le  relative varieta'. La procedura d'iscrizione al  registro  nazionale,  di  cui all'art. 19 della legge 25 novembre 1971, n. 1096, delle varieta'  di grano turanico e' soggetta ai criteri di cui all'allegato al presente decreto.   Il presente decreto entrera'  in  vigore  il  giorno  successivo  a quello  della  sua  pubblicazione  nella  Gazzetta  Ufficiale   della Repubblica italiana. 
     Roma, 24 ottobre 2019 
                                       Il Capo del Dipartimento: Blasi 
   ____   Avvertenza: 
     Il presente atto non e' soggetto al visto di controllo preventivo di legittimita' da parte della Corte dei  conti,  art.  3,  legge  14 gennaio 1994, n. 20, ne' alla  registrazione  da  parte  dell'Ufficio centrale del bilancio del Ministero dell'economia  e  delle  finanze, art. 9 del decreto del Presidente della Repubblica n. 38/1998.     |