| Gazzetta n. 261 del 7 novembre 2019 (vai al sommario) |  
| MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE |  
| DECRETO 17 ottobre 2019 |  
| Criteri ambientali minimi per le forniture  di  cartucce  toner  e  a getto di inchiostro; criteri ambientali minimi per l'affidamento  del servizio integrato di ritiro di  cartucce  di  toner  e  a  getto  di inchiostro esauste, preparazione per il riutilizzo e la fornitura  di cartucce di toner e a getto di inchiostro rigenerate.  |  
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                       IL MINISTRO DELL'AMBIENTE                     E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO                              E DEL MARE 
   Visto l'art. 34 del decreto legislativo  18  aprile  2016,  n.  50, recante «Criteri di  sostenibilita'  energetica  ed  ambientale»  che stabilisce che le stazioni appaltanti contribuiscono al conseguimento degli  obiettivi  ambientali  previsti  dal  Piano  d'azione  per  la sostenibilita' ambientale dei  consumi  nel  settore  della  pubblica amministrazione  attraverso   l'inserimento,   nella   documentazione progettuale e di gara,  almeno  delle  specifiche  tecniche  e  delle clausole  contrattuali  contenute  nei  criteri   ambientali   minimi adottati con decreto del Ministro dell'ambiente e  della  tutela  del territorio e del mare;   Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante «Disposizioni  per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge finanziaria 2007)» ed, in particolare, i commi 1126 e 1127, dell'art. 1,  che  disciplinano  l'attuazione  ed  il  monitoraggio  del  Piano d'azione per la sostenibilita' ambientale  dei  consumi  nel  settore della pubblica amministrazione al fine di integrare  le  esigenze  di sostenibilita'  ambientale  nelle  procedure  d'acquisto  di  beni  e servizi delle amministrazioni pubbliche;   Visto il decreto del Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del territorio e del mare, di concerto con  i  Ministri  dell'economia  e delle finanze e dello sviluppo economico 11 aprile 2008, che ai sensi di citati commi 1126 e 1127, dell'art. 1,  della  legge  27  dicembre 2006, n. 296, ha approvato il «Piano d'azione per  la  sostenibilita' ambientale dei consumi della pubblica amministrazione»;   Visto il decreto del  Ministro  dell'ambiente  e della  tutela  del territorio e del mare 13 febbraio  2014,  pubblicato  nella  Gazzetta Ufficiale n. 58 dell'11 marzo 2014, con il quale sono stati  adottati i Criteri ambientali minimi per le forniture di cartucce di toner e a getto di inchiostro e per l'affidamento  del  servizio  integrato  di ritiro e fornitura di cartucce di toner e a getto di inchiostro;   Visto  l'allegato  al  presente  decreto   contenente   i   Criteri ambientali minimi per l'acquisto di cartucce di toner e  a  getto  di inchiostro e per l'affidamento del servizio integrato  di  ritiro  di cartucce di toner e a getto di inchiostro esauste,  preparazione  per il riutilizzo  e  fornitura  di  cartucce  di  toner  e  a  getto  di inchiostro rigenerate,  elaborato  come  prevede  il  Piano  d'azione stesso;   Ritenuto necessario procedere all'adozione dei  Criteri  ambientali minimi in questione; 
                               Decreta: 
                                Art. 1 
                   Oggetto e ambito di applicazione 
   1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 34 del decreto  legislativo 18 aprile 2016, n. 50 sono adottati i criteri  ambientali  minimi  di cui all'allegato 1 per le seguenti forniture e servizi:     a) cartucce di toner e a getto di inchiostro;     b) servizio integrato di ritiro di cartucce di toner e a getto di inchiostro esauste, preparazione per il  riutilizzo  e  fornitura  di cartucce di toner e a getto di inchiostro rigenerate.     |  
|   |                                                              Allegato 1                                                              (Art. 1) 
      Piano d'azione per la sostenibilita' ambientale dei consumi              nel settore della Pubblica Amministrazione 
               CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER L'ACQUISTO             DI CARTUCCE DI TONER E A GETTO DI INCHIOSTRO   CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO INTEGRATO DI  RITIRO DI CARTUCCE DI  TONER  E  A  GETTO  DI  INCHIOSTRO  ESAUSTE,  PREPARAZIONE PER IL RIUTILIZZO E FORNITURA DI CARTUCCE DI TONER E A  GETTO DI INCHIOSTRO RIGENERATE 
     Indice     A. PREMESSA: APPROCCIO  DEI  CRITERI  AMBIENTALI  MINIMI  PER  IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI AMBIENTALI     B. CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER L'ACQUISTO DI CARTUCCE DI  TONER E A GETTO DI INCHIOSTRO       a) Specifiche tecniche         1. Polveri di toner e inchiostro:  limiti  ed  esclusioni  di sostanze pericolose e metalli pesanti         2. Qualita' e resa di stampa         3. Cartucce rigenerate: quota minima, possesso  di  etichette ambientali conformi alla norma tecnica UNI EN ISO 14024       b) Clausole contrattuali         1. Quota minima di cartucce rigenerate         2. Garanzia         3. Diritti di proprieta' industriale       c) Criteri premianti         1. Fornitura di cartucce in  possesso  di  Der  Blaue  Engel, Umweltzeichen,  Nordic  Ecolabel  o  di  altre  etichette  ambientali conformi alla UNI EN ISO 14024         2. Attuazione  di  sistemi  di  gestione  ambientale  e/o  di sistemi per la gestione etica delle catene di fornitura     C. CRITERI  AMBIENTALI  MINIMI  PER  L'AFFIDAMENTO  DEL  SERVIZIO INTEGRATO DI RITIRO DI CARTUCCE DI TONER  E  A  GETTO  DI  INCHIOSTRO ESAUSTE, PREPARAZIONE PER IL RIUTILIZZO E FORNITURA DI CARTUCCE TONER E A GETTO D'INCHIOSTRO RIGENERATE       a) Selezione dei candidati         1. Autorizzazioni       b) Clausole contrattuali         1. Attivita' da eseguire e conformita' ai criteri  ambientali minimi sulla qualita' e la resa di stampa e sui limiti ed  esclusioni di sostanze pericolose e metalli pesanti       c) Criteri premianti         1. Possesso di registrazione EMAS o di certificazione UNI  EN ISO  14001,  adozione  di  un  sistema  di  gestione  ambientale  con specifiche misure ambientali 
     A. PREMESSA: APPROCCIO  DEI  CRITERI  AMBIENTALI  MINIMI  PER  IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI AMBIENTALI 
     Questo documento, che e' elaborato nell'ambito del Piano d'azione per  la  sostenibilita'  ambientale  dei   consumi   della   pubblica amministrazione adottato ai sensi dell'art.  1,  comma  1126  e  1127 della legge n. 296/2006 con decreto del Ministro dell'ambiente  della tutela del territorio e del mare di concerto con  il  Ministro  dello sviluppo economico e dell'economia e delle finanze  11  aprile  2008, attua l'art. 180-bis, lettera c) del  decreto  legislativo  3  aprile 2006, n. 152, parte IV che, per favorire il riutilizzo dei prodotti e la preparazione  per  il  riutilizzo  dei  rifiuti,  prevede  che  il Ministro dell'ambiente e della  tutela  del  territorio  e  del  mare adotti appositi criteri  ambientali  nei  decreti  attuativi  di  cui all'art. 2 del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare in data 11 aprile 2008, pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale n. 107 dell'8  maggio  2008  (vale  a  dire  nei  Criteri  ambientali minimi).     Tale documento,  che  sostituisce  i  Criteri  ambientali  minimi adottati con decreto ministeriale 13 febbraio 2014  per  la  medesima categoria di prodotti e servizi, a tal fine promuove la  preparazione per il riutilizzo delle cartucce per la stampa e la copia, prevedendo l'affidamento del «servizio integrato di ritiro di cartucce  esauste, preparazione per il  riutilizzo  e  fornitura  di  cartucce  toner  e cartucce d'inchiostro rigenerate» oppure l'acquisto, da  parte  delle stazioni appaltanti, di una quota  minima  di  «cartucce  rigenerate» vale a dire di cartucce derivanti  da  un  processo  di  sostituzione delle parti usurate o malfunzionanti e/o di riempimento della polvere o dell'inchiostro di cartucce esaurite.     Tali Criteri ambientali minimi, poiche' favoriscono l'acquisto di cartucce rigenerate di qualita', che  si  collocano  a  pieno  titolo all'interno del paradigma produttivo, sono una misura per  promuovere modelli  di  economia  circolare,  ovvero  modelli   produttivi   che favoriscano il recupero totale di materia e la  maggiore  vita  utile dei prodotti utili  cosi'  come  previsto  dalla  COM  (2015)  614  e contribuiscono al conseguimento degli obiettivi  indicati  nella  COM (2011)571 sull'uso efficiente delle risorse.     Il presente documento, analogamente al  precedente  CAM,  prevede l'acquisto da parte delle stazioni appaltanti di  almeno  il  30%  di «cartucce rigenerate», con resa e qualita' di  stampa  equivalente  a quella delle cartucce originali e polveri di toner o inchiostri privi di  determinate  sostanze  pericolose,  ma,  in  linea   con   quanto consentito dalla nuova disciplina in  materia  di  appalti  pubblici, prevede sistemi di verifica piu' affidabili.  Rispetto  al  documento del  2014,  inoltre,  prevede  i  medesimi  requisiti  relativi  alle limitazioni o ai divieti  di  sostanze  pericolose  e  metalli  nelle polveri di toner e negli inchiostri anche per le cartucce offerte che non siano rigenerate nonche' una solida dimostrazione della  qualita' e della resa di stampa anche per le cartucce compatibili.     Le cartucce originali, parti integranti  delle  stampanti,  hanno una qualita' di stampa ottimale e possono essere  «preparate  per  il riutilizzo» molte volte, a differenza, in linea generale, di cartucce non originali e non rigenerate, che finiscono per lo  piu'  conferite in impianti di incenerimento o in discarica gia' sin  dopo  il  primo utilizzo  e  che,  agevolate  nella  competizione  grazie  ai  prezzi inferiori, stanno  spingendo  sempre  piu'  le  imprese  dedite  alla rigenerazione ad orientare diversamente le  loro  attivita',  poiche' poco valorizzata anche  nelle  gare  d'appalto  pubbliche  (1)  .  Le cartucce definite rigenerate, derivano da operazioni di «preparazione per il riutilizzo»  ed  hanno  il  pregio  ambientale  di  consentire l'estensione della vita utile delle cartucce dopo il loro utilizzo.     Il processo di rigenerazione determina un significativo  recupero di  materia  senza  ulteriori  impatti  derivanti  dai  processi   di recupero, che sono manuali. Le cartucce rigenerate si  collocano  per loro natura tra i modelli delle produzioni «circolari» e sono  dunque ambientalmente preferibili se, come prevedono i CAM, hanno qualita' e resa di stampa equivalente alle cartucce originali  ed  inchiostri  e polveri di toner prive di determinate sostanze pericolose.     Si  evidenzia  che,  nell'ottica  di  promuovere  un  modello  di economia circolare, i migliori risultati  ambientali  possono  essere conseguiti prevedendo, in luogo della  fornitura,  l'affidamento  del servizio integrato di ritiro di cartucce esauste, di preparazione per il  riutilizzo  e  di  fornitura  di  cartucce   toner   e   cartucce d'inchiostro rigenerate conformi ai  Criteri  ambientali  minimi.  La scelta del servizio in luogo  della  fornitura  consente  infatti  di ottimizzare la filiera del recupero e  dei  riutilizzo  favorendo  la creazione di  economie  circolari  a  livello  locale,  con  vantaggi economico-occupazionali  territoriali  e   con   ulteriori   benefici ambientali derivanti dalla razionalizzazione  della  logistica  delle merci.     Pertanto la stazione appaltante che affida il servizio  integrato di ritiro di cartucce  esauste,  preparazione  per  il  riutilizzo  e fornitura di cartucce rigenerate sta  attuando  «appalti  circolari», ovvero in grado di «contribuire alla chiusura dei cicli  dell'energia e della materia nell'ambito delle catene di fornitura, parallelamente minimizzando o, nei migliori casi, evitando  gli  impatti  ambientali negativi e la creazione di rifiuti lungo l'intero ciclo di vita»  (2) .     Le stazioni appaltanti,  per  consentire  gli  obiettivi  che  il presente documento si pone, devono,  nel  definire  le  basi  d'asta, tenere conto dei prezzi di mercato delle cartucce toner e a getto  di inchiostro originali e considerare che  le  cartucce  rigenerate  non possono avere un prezzo eccessivamente inferiore  rispetto  a  questi ultimi, poiche' i costi di un'effettiva  attivita'  di  rigenerazione sono significativi e scarsamente riducibili. 
     B. CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER L'ACQUISTO DI CARTUCCE DI  TONER E A GETTO DI INCHIOSTRO (3) 
     a) Specifiche tecniche     La stazione appaltante, ai sensi dell'art. 34, comma 1 e  3,  del decreto legislativo n. 50/2016 deve introdurre, nella  documentazione progettuale e di gara, le seguenti specifiche tecniche:       1. Polveri di toner  e  inchiostro:  limiti  ed  esclusioni  di sostanze pericolose e metalli pesanti     Composizione delle miscele e loro classificazione.     Le polveri di toner o  gli  inchiostri  presenti  nelle  cartucce fornite non devono essere classificate con le indicazioni di pericolo H400; H410; H411; H412; H413; EUH059 ne' devono contenere, in  misura maggiore allo 0,1% in peso, le sostanze estremamente problematiche di cui all'art.  57  del  regolamento  (CE)  n.  1907/2006,  ne'  quelle elencate in  conformita'  all'art.  59,  paragrafo  1,  del  medesimo regolamento       reperibile       al       seguente       indirizzo: http://echa.europa.eu/chem_data/authorisation_process/candidate_list_ table_en.asp  (4)  ,  ne'  devono  contenere  ingredienti  pericolosi classificati come:       H300 (letale se ingerito)       H301 (tossico se ingerito)       H310 (letale a contatto con la pelle)       H317 (puo' provocare una reazione allergica della pelle)       H311 (tossico a contatto con la pelle)       H330 (letale per inalazione)       H331 (tossico per inalazione)       H334 (puo' provocare sintomi allergici o asmatici o difficolta' respiratorie se inalato)       H340 (puo' provocare alterazioni genetiche)       H341 (sospettato di provocare alterazioni genetiche)       H350 (puo' provocare il cancro)       H350i (puo' provocare il cancro per inalazione)       H351 (sospettato di provocare il cancro)       H360F (puo' nuocere alla fertilita')       H360D (puo' nuocere al feto)       H361f (sospettato di nuocere alla fertilita')       H361d (sospettato di nuocere al feto)       H362 (puo' essere nocivo per i lattanti allattati al seno)       H370 (provoca danni agli organi)       H372  (provoca  danni  agli  organi  in  caso  di   esposizione prolungata o ripetuta)       H373 (puo' provocare danni agli organi in caso  di  esposizione prolungata o ripetuta)     Metalli pesanti e composti organostannici.     Le polveri di toner o gli inchiostri presenti nelle cartucce  non devono  contenere  i  seguenti  metalli  pesanti,  il  cui  eventuale contenuto non puo' eccedere i seguenti limiti:       mercurio ≤ 2 mg/kg (metodo di determinazione AFS o ICP/MS)       cadmio ≤ 5 mg/kg (metodo di determinazione ICP/MS o ICP-OES)       piombo ≤ 25 mg/kg (metodo di determinazione ICP/MS o ICP-OES)       cromo esavalente ≤ 1 mg/kg (metodo di determinazione  UV-VIS  o ICP/MS o ICP/OES)       nichel ≤ 70 mg/kg (metodo di determinazione ICP/MS o ICP-OES).     Il contenuto dei citati metalli pesanti  puo'  essere  analizzato anche come somma; in tal caso, non deve eccedere le 100 ppm.     Le polveri di toner o gli  inchiostri  presenti  nelle  cartucce, fatte salve le disposizioni di cui all'allegato XVII del  regolamento REACH, non devono inoltre contenere composti organostannici in misura superiore a 5 mg/kg (metodo di determinazione ICP/SM  o  GC/SM),  ne' coloranti azoici che  rilasciano  ammine  aromatiche  (norme  UNI  EN 14362-1 e UNI EN 14362-3).     Verifica: presentare l'elenco delle cartucce offerte che  riporti la  denominazione  o  ragione  sociale  del  produttore,  il   codice identificativo del prodotto, e, per  le  cartucce  preparate  per  il riutilizzo (rigenerate,  ricostituite  etc.)  (5)  ,  il  codice  del prodotto dell'originale corrispondente e  i  mezzi  di  dimostrazione della conformita'  posseduti.  Sono  presunte  conformi  le  cartucce rigenerate in possesso di un'etichetta ambientale conforme alla norma tecnica UNI EN ISO 14024 quale la Der Blaue Engel, la  Umweltzeichen, la Nordic Ecolabel o equivalenti, che presentino questo o un  analogo criterio tra i requisiti previsti per  l'autorizzazione  all'uso  del marchio.  Per  i  prodotti  privi  di  tali  etichettature,  o  della certificazione LGA (6) , allegare i  rapporti  delle  prove  condotte sulla base delle metodiche e norme tecniche citate nel criterio da un laboratorio accreditato ai sensi della norma UNI EN ISO 17025 e delle norme tecniche pertinenti, attestanti la conformita' al criterio  (7) . Tale laboratorio, oltre alle prove analitiche, dovra' provvedere  a verificare:       l'assenza delle sostanze estremamente  problematiche  oltre  il limite dello 0,1% in peso;       l'assenza di ingredienti classificati  con  le  indicazioni  di pericolo sopra individuate nonche' la classificazione della miscela  prendendo visione delle schede di dati di sicurezza delle polveri  di toner o dell'inchiostro utilizzate  nella  cartuccia  (8)  .  Qualora sussistano le condizioni previste dall'art. 82, comma 2, del  decreto legislativo n. 50/2016 accetta altri mezzi di prova appropriati (9) .     2. Qualita' e resa di stampa     Le cartucce di toner e a getto di inchiostro non fabbricate dagli stessi produttori dei dispositivi per la riproduzione di immagini cui tali prodotti sono  destinati  devono  avere  funzionalita',  resa  e qualita' di stampa equivalente a quella delle cartucce originali (10) .     Le caratteristiche prestazionali di resa e di qualita' di  stampa devono essere valutate in base alle seguenti norme tecniche:     Resa di stampa per le cartucce di toner:       ISO/IEC  19752  -  Information  technology  -  Method  for  the determination   of   toner   cartridge   yield    for    monochromtic electrophotographic printers and multi-function devices that  contain printer components; (Metodo  per  la  determinazione  del  rendimento delle cartucce toner per stampanti monocromatiche elettrofotografiche e apparecchiature multifunzione che contengono componenti stampanti);       ISO/IEC 19798 - Method for the determination of toner cartridge yield for colour printers and  multi-function  devices  that  contain printer components; (Metodo  per  la  determinazione  del  rendimento delle  cartucce  toner  per  stampanti  a  colori  e  apparecchiature multifunzione che contengono componenti stampanti);     Resa di stampa per le cartucce d'inchiostro:       ISO/IEC 24711:2007  -  Method  for  the  determination  of  ink cartridge yield for colour inkjet printers and multi-function devices that contain printer components (Metodo  per  la  determinazione  del rendimento  delle  cartucce  d'inchiostro  per  stampanti   a   getto d'inchiostro a colori e apparecchiature multifunzione che  contengono componenti stampanti).     Le cartucce fornite devono  avere  indicata  la  resa  di  stampa nell'imballaggio primario o nella scheda tecnica.     Qualita' di stampa cartucce di toner:       DIN 33870-1 Office machines - Requirements and  tests  for  the preparation  of  refilled  toner  modules  for  electrophotographical printers,  copiers  and  facsimile  machines  -  Part  1:  Monochrome (Requisiti e test  per  la  preparazione  dei  toner  rigenerati  per stampanti, fotocopiatrici e fax laser monocromatiche);       DIN 33870-2 Office machines - Requirements and  tests  for  the preparation  of  refilled  toner  modules  for  electrophotographical printer, copiers and facsimile machines - Part  2:  4-Colour-printers (Requisiti e test  per  la  preparazione  dei  toner  rigenerati  per stampanti, fotocopiatrici e fax laser a colori);       DIN Technical report N. 155:2007-09 Information  Technology  -- Office machines: Requirements for remanufactured print  engines  with toner - Monochrome/colour;       ASTM F: 2036 Standard Test Method for Evaluation of Larger Area Density and Background on Electrophotographic Printers.     Qualita' di stampa cartucce di inchiostro:       DIN 33871-1 Office machines,  inkjet  print  heads  and  inkjet tanks for inkjet printers - Part 1: Preparation  of  refilled  inkjet print heads and  inkjet  tanks  for  inkjet  printers  (Macchine  per ufficio, testine a getto d'inchiostro e serbatoi a getto d'inchiostro per stampanti a getto d'inchiostro - Parte 1: Preparazione di testine di  stampa  a  getto  d'inchiostro  ricaricate  e  serbatoi  a  getto d'inchiostro);       DIN 33871-2 Office machines,  inkjet  print  heads  and  inkjet tanks for inkjet printers - Part 2: Requirements  on  compatible  ink cartridges  (4-colour  system)  and  their  characteristic   features (Macchine per ufficio, testine a  getto  d'inchiostro  e  serbatoi  a getto d'inchiostro per stampanti a  getto  d'inchiostro  -  Parte  2: Requisiti  sulle  cartucce  d'inchiostro  compatibili  (sistema  a  4 colori) e le loro caratteristiche).     Verifica: indicare nell'elenco delle cartucce offerte il link del sito del o dei produttori in cui sono pubblicate le certificazioni di conformita' rilasciate da un organismo di valutazione di  conformita' accreditato ai sensi del regolamento (CE) n. 765/2008 in  conformita' alle norme UNI CEI  EN  ISO/IEC  della  serie  17000  (11)  ,  oppure allegare  dette  certificazioni.  L'amministrazione   aggiudicatrice, qualora sussistano le condizioni previste dall'art. 82, comma 2,  del decreto  legislativo  n.  50/2016  accetta  altri  mezzi   di   prova appropriati (12) .     3. Cartucce  rigenerate:  quota  minima,  possesso  di  etichette ambientali conformi alla norma tecnica UNI EN ISO 14024     Le  cartucce  «preparate  per   il   riutilizzo»   («rigenerate», «ricostituite»), che devono essere almeno pari, in numero, al 30% del fabbisogno,   devono    riportare,    eventualmente    esclusivamente nell'imballaggio primario, la dicitura «Rigenerata»  o  affini,  come «Ricostruita»,  «Remanufactured»,  «Preparata  per   il   riutilizzo» nonche' la denominazione o ragione sociale del produttore, il  numero del lotto di produzione, il codice identificativo  del  prodotto,  il codice del produttore dell'involucro originale ricostituito ed essere in possesso di un'etichetta ambientale conforme  alla  norma  tecnica UNI EN ISO 14024 quale la  Der  Blaue  Engel,  la  Umweltzeichen,  la Nordic Ecolabel o equivalenti (13) .     Verifica: indicare, nell'elenco delle cartucce  offerte,  accanto alla denominazione  o  ragione  sociale  del  produttore,  al  codice identificativo del prodotto e al codice del  prodotto  dell'originale corrispondente, l'etichetta ambientale conforme  alla  norma  tecnica UNI EN ISO 14024 posseduta. Laddove l'operatore economico dimostri di non avere avuto la possibilita' di ottenere le citate etichettature o un'etichettatura equivalente entro i termini richiesti per  motivi  a lui non imputabili, deve dimostrare che le cartucce sono realizzate a «regola d'arte», con involucri  (detti  anche  «gusci»)  di  cartucce esauste recuperate conformemente a quanto  previsto  dalla  normativa vigente nel paese di produzione, attraverso una certificazione  quale Remade in Italy o equivalenti (14) , oppure con le certificazioni o i rapporti di prova rilasciati da un organismo della valutazione  della conformita' accreditato ai sensi del regolamento (CE) n. 765/2008  in conformita' alle norme UNI CEI EN  ISO/IEC  della  serie  17000  (15) dell'avvenuta preparazione delle cartucce rigenerate  in  conformita' alle norme tecniche DIN 33870-1 e DIN 33870-2 per cartucce  toner,  e alle norme tecniche DIN 33871-1 e DIN 33871-2  per  le  inkjet.  Tali certificazioni devono essere allegate in offerta oppure  deve  essere indicato il link del produttore nel quale dette  certificazioni  sono pubblicate.     L'amministrazione   aggiudicatrice,   qualora    sussistano    le condizioni previste dall'art. 82, comma 2, del decreto legislativo n. 50/2016 accetta altri mezzi di prova appropriati (16) . 
     b) Clausole contrattuali     La stazione appaltante, ai sensi dell'art. 34, comma 1 e  3,  del decreto legislativo n. 50/2016 deve introdurre, nella  documentazione progettuale e di gara, le seguenti clausole contrattuali:     1. Quota minima di cartucce rigenerate     Le cartucce «rigenerate» fornite devono essere  almeno  pari,  in numero, al 30% del fabbisogno indicato nell'oggetto della fornitura.     2. Garanzia     Le cartucce non in possesso delle etichette  ambientali  conformi alla norma tecnica UNI EN ISO 14024, dovranno  essere  garantite  per due anni a decorrere dall'esito positivo del collaudo. La garanzia e' estesa anche alle  apparecchiature,  in  caso  di  danni  documentati derivanti da tali cartucce nonostante l'uso appropriato. Se,  durante il periodo di garanzia, i prodotti della fornitura  risultassero,  in tutto o in parte, non conformi per l'uso ne'  ai  Criteri  ambientali minimi, la fornitura  deve  essere  prontamente  sostituita  con  una conforme a detti requisiti.     Verifica: allegare in offerta tale garanzia.     3. Diritti di proprieta' industriale     Le cartucce fornite devono essere conformi al decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30 recante «Codice della proprieta' industriale, a norma dell'art. 15 della legge 12 dicembre 2002, n. 273».     Verifica:  l'amministrazione   aggiudicatrice   si   riserva   di accertare la mancata lesione dei diritti  di  proprieta'  industriale delle  cartucce  fornite  contattando  il  Sistema  informativo  anti contraffazione della Guardia di finanza http://siac.gdf.it e spedendo per le dovute verifiche una o piu' delle  cartucce  fornite  per  far avviare le azioni previste per la lotta alla contraffazione,  laddove venisse rilevata. 
     c) Criteri premianti     La stazione appaltante,  laddove  utilizzi  il  miglior  rapporto qualita'  prezzo  ai  fini  dell'aggiudicazione  dell'appalto,   deve introdurre  uno  o  piu'  dei  seguenti   criteri   premianti   nella documentazione di gara,  assegnandovi  una  significativa  quota  del punteggio tecnico attribuibile:     1.  Fornitura  di  cartucce  in  possesso  di  Der  Blaue  Engel, Umweltzeichen,  Nordic  Ecolabel  o  di  altre  etichette  ambientali conformi alla UNI EN ISO 14024     Si assegnano punti tecnici proporzionali a seconda delle seguenti condizioni:       a) la meta' della fornitura offerta e' costituita  da  cartucce rigenerate in possesso dell'etichetta ambientale Bluer Angel,  Nordic Ecolabel, Umweltzeichen o equivalenti (punti X)       b) oltre il  70%  della  fornitura  offerta  e'  costituita  da cartucce  rigenerate  in  possesso  dell'etichetta  ambientale  Bluer Angel, Nordic Ecolabel, Umweltzeichen o equivalenti (punti Y> X)       c)  l'intera  fornitura  offerta  e'  costituita  da   cartucce rigenerate in possesso dell'etichetta ambientale Bluer Angel,  Nordic Ecolabel, Umweltzeichen o equivalenti (punti Z> Y)     Verifica: presentare l'elenco delle cartucce  offerte,  indicando la denominazione o ragione sociale  del  produttore,  il  codice  del prodotto  dell'originale  corrispondente,  il  codice  del   prodotto rigenerato e l'etichettatura posseduta (17) .     2. Attuazione di sistemi di gestione ambientale  e/o  di  sistemi per la gestione etica delle catene di fornitura     Si attribuiscono punti tecnici nel caso in cui la quota parte  di cartucce  offerte  non  costituita  da   cartucce   rigenerate,   sia fabbricata da aziende in possesso della registrazione EMAS o  di  una certificazione secondo la norma tecnica UNI EN ISO 14001 (punti  J  < X).     Si attribuiscono ulteriori punti tecnici nel caso in cui la quota parte di cartucce offerte non costituita da cartucce rigenerate,  sia fabbricata da aziende  in  possesso  della  certificazione  SA  8000, relativa  all'attuazione  di  una  gestione  etica  della  catena  di fornitura (punti K < X).     Verifica: presentare l'elenco delle cartucce  offerte,  indicando la denominazione o ragione sociale del produttore ed  il  codice  dei prodotti ed allegare le certificazioni possedute, che  devono  essere in corso di validita'. 
     C. CRITERI  AMBIENTALI  MINIMI  PER  L'AFFIDAMENTO  DEL  SERVIZIO INTEGRATO DI RITIRO DI CARTUCCE DI TONER  E  A  GETTO  DI  INCHIOSTRO ESAUSTE, PREPARAZIONE PER IL RIUTILIZZO E FORNITURA DI CARTUCCE TONER E A GETTO D'INCHIOSTRO RIGENERATE. 
     a) Selezione dei candidati     1. Autorizzazioni     La o le imprese offerenti, deve o devono essere in possesso delle autorizzazioni in corso di validita' per le  attivita'  di  raccolta, trasporto, recupero e smaltimento  di  rifiuti,  con  riferimento  ai codici CER interessati (cartucce di toner esauriti 20  03  99;  toner per stampa esauriti  08  03  18  -  16  02  16).  In  particolare  le autorizzazioni per le  attivita'  di  recupero  devono  includere  le operazioni corrispondenti al codice R12 dell'Allegato C  della  Parte IV del decreto legislativo n. 152/2006.     Verifica: presentazione di una dichiarazione in cui risultino  le seguenti informazioni:       elenco delle imprese che compongo la filiera della  raccolta  e della produzione delle cartucce;       gli  estremi  delle  autorizzazioni,  in  corso  di  validita', relative alle attivita' di  gestione  dei  rifiuti  sopra  richiamate possedute,   tra   cui,   anche   in   formato   elettronico,    il/i provvedimento/i di iscrizione all'Albo nazionale  gestori  ambientali rilasciato  dalla  CCIAA  regionale  di  competenza.  Nel   caso   di sostituzioni  o  di  coinvolgimento  di  altri  operatori  nel  corso dell'esecuzione  contrattuale,  dovranno  essere   fornite   relative informazioni al direttore dell'esecuzione del contratto. 
     b) Clausole contrattuali     La stazione appaltante, ai sensi dell'art. 34, comma 1 e  3,  del decreto legislativo n. 50/2016 deve introdurre, nella  documentazione progettuale e di gara, le seguenti clausole contrattuali:     1. Attivita' da eseguire  e  conformita'  ai  criteri  ambientali minimi sulla qualita' e la resa di stampa e sui limiti ed  esclusioni di sostanze pericolose e metalli pesanti.     L'aggiudicatario  dovra'  assicurare  il  ritiro  delle  cartucce esauste della stazione appaltante  e  relativa  preparazione  per  il riutilizzo, realizzata in modo tale da fabbricare cartucce rigenerate conformi alle specifiche tecniche indicate  nel  presente  documento, vale a dire con resa e qualita' di stampa conforme alle  originali  e con inchiostri e polveri di toner conformi al criterio corrispondente relativo alle sostanze pericolose.     Verifica: a cadenza annuale una o piu'  delle  cartucce  fornite, scelte  a  campione  dal  direttore  dell'esecuzione  del  contratto, saranno inviate ad un laboratorio  accreditato  in  base  alla  norma tecnica UNI EN ISO 17025 per verificare  la  conformita'  ai  Criteri ambientali minimi pertinenti (18) .     Le cartucce fornite dovranno essere  garantite  per  due  anni  a decorrere dall'esito positivo del collaudo.  La  garanzia  e'  estesa anche  alle  apparecchiature,  laddove   saranno   causa   di   danni documentati nonostante l'uso appropriato. 
     c) Criteri premianti     La stazione appaltante,  laddove  utilizzi  il  miglior  rapporto qualita'  prezzo  ai  fini  dell'aggiudicazione  dell'appalto,   deve introdurre  uno  o  piu'  dei  seguenti   criteri   premianti   nella documentazione di gara, attribuendovi  una  quota  significativa  del punteggio tecnico attribuibile:     1. Possesso di registrazione EMAS o di certificazione UNI EN  ISO 14001, adozione di un sistema di gestione ambientale  con  specifiche misure ambientali     A) Si attribuiscono punti  tecnici  premianti  nel  caso  in  cui l'impresa che esegue l'attivita' di preparazione  per  il  riutilizzo sia in possesso della registrazione EMAS, nel  settore  di  attivita' economica di cui al codice NACE 38.3 o in possesso di  certificazione secondo la norma tecnica UNI EN ISO 14001 nel settore IAF codice 24.     B) Ulteriori punti tecnici si  attribuiscono  se  il  sistema  di gestione ambientale adottato dall'impresa erogatrice del servizio che esegue le attivita' di preparazione per il riutilizzo preveda, tra le misure di gestione ambientale:       l'uso esclusivo, nelle attivita' di rigenerazione,  di  polveri di toner e di inchiostri conformi al criterio ambientale di cui  alla lettera c) del  presente  documento.  Tale  conformita'  deve  essere verificata  per  mezzo  di  prove  analitiche   di   un   laboratorio accreditato in base alla norma UNI EN ISO 17025;       l'adozione  di  procedure  che  garantiscano  che  le  cartucce preparate per il riutilizzo siano equivalenti a quelle originali  per qualita' e resa di stampa e che  siano  sottoposte  periodicamente  a controlli campionari in base alle norme tecniche di riferimento;       la  sistematica  ed  esclusiva  esecuzione  di   attivita'   di preparazione per il riutilizzo da vuoti esausti delle cartucce.     Verifica: sub criterio  A):  Indicazione  dei  riferimenti  della registrazione EMAS o della certificazione UNI EN ISO 14001 posseduta. Sub criterio B) Presentazione della dichiarazione ambientale validata o del rapporto ambientale elaborato nell'ambito della  certificazione di cui alla norma tecnica UNI EN ISO  14001,  in  cui  devono  essere presenti le informazioni previste nel criterio (oppure  dichiarazione con indicazione del link dal quale possano essere consultati).   __________ 
  (1) Peraltro  le  cartucce  compatibili  andrebbero  controllate  con    particolare attenzione  in  relazione  ai  complessi  profili  di    legittimita' rispetto alla normativa sul  diritto  di  proprieta'    industriale nonche' per la presenza di sostanze pericolose  nelle    parti in plastica di cui sono costituite. 
  (2) Definizione della  Commissione  Europea  contenuta  nell'opuscolo    "Public procurement for a circular economy  -  good  pactice  and    guidance", 2017. 
  (3) Cartucce di toner (c.p.v.  30125100-2)  e  cartucce  a  getto  di    inchiostro (c.p.v. 30192113-6). 
  (4) Tali sostanze sono quelle iscritte nell'elenco entro la  data  di    pubblicazione del bando di gara o entro la data  della  richiesta    d'offerta. 
  (5) Le  cartucce   "preparate   per   il   riutilizzo"   (rigenerate,    ricostituite etc.) sono cartucce  derivanti  da  un  processo  di    sostituzione delle  parti  usurate  di  cartucce  esaurite  e  di    successivo riempimento con polvere di toner o inchiostro. 
  (6) Tale certificazione e' rilasciata in base ad un rapporto di prova    elaborato da un laboratorio accreditato ai sensi della norma  UNI    EN ISO 17025. 
  (7) Per  l'assenza  di  sostanze  sospette  mutagene,   puo'   essere    effettuato il test di AMES, che deve essere negativo, in  assenza    di tale informazione all'interno delle schede di sicurezza  delle    polveri e degli inchiostri. 
  (8) In particolare, si confronti la sottosezione 2.1 della scheda  di    dati di sicurezza per  la  classificazione  della  miscela  e  la    sottosezione 3.2 per la classificazione degli ingredienti. 
  (9) Laddove l'offerente dimostri di non avere avuto  accesso  a  tali    mezzi di prova per cause a lui non imputabili,  l'amministrazione    aggiudicatrice puo' accettare, ad esempio, le schede di  dati  di    sicurezza delle polveri di  toner  o  degli  inchiostri  presenti    nella cartuccia, se sufficientemente  dettagliati,  con  allegata    una dichiarazione del fornitore di tali polveri o inchiostri  che    rechi il quantitativo annuo di prodotto fornito. 
  (10) La resa di stampa delle cartucce originali  e'  visionabile  sul     sito del produttore. 
  (11) Vale a dire un  laboratorio  accreditato  sulle  norme  tecniche     pertinenti,  o,  in  assenza,  un   laboratorio   specializzato,     accreditato in base alla norma tecnica UNI EN ISO 17025,  dotato     di attrezzature adeguate e di know how consolidato. 
  (12) Laddove tali rapporti di prova non coprissero l'intera gamma  di     prodotti rigenerati  forniti,  l'amministrazione  aggiudicatrice     puo' riservarsi,  in  proporzione  al  valore  dell'appalto,  di     richiedere la verifica della conformita', su  una  (o  piu'  "X)     cartucce in sede di  proposta  di  aggiudicazione,  in  sede  di     verifica di  conformita'  ex  art.  102  del  D.lgs.  50/2016  o     successivamente. La stazione appaltante deve indicare la  scelta     che appare piu' appropriata in funzione del valore e del  numero     delle cartucce da acquistare. Tale approccio puo'  essere  usato     anche per gli altri requisiti ambientali. 
  (13) Le etichette ambientali, per essere ritenute equivalenti, devono     prevedere  verifiche  effettuate  da  parte  di   organismi   di     valutazione  della  conformita'   accreditati   per   effettuare     verifiche  sulla  conformita'  dei  requisiti  del  disciplinare     tecnico sia in fase di domanda, sia nel  corso  della  validita'     della licenza d'uso  del  marchio,  anche  attraverso  ispezioni     presso l'azienda produttrice. Inoltre  il  disciplinare  tecnico     deve  prevedere  criteri  ambientali  analoghi  a   quelli   dei     disciplinari degli schemi di etichettatura citati. 
  (14) Ovvero un'etichetta o una certificazione, rilasciata sulla  base     di una verifica effettuata da un  organismo  di  valutazione  di     conformita'  accreditato  ai  sensi  del  Regolamento  (CE)   n.     765/2008,  orientata  a  controllare  le   caratteristiche   dei     materiali in ingresso, anche tramite la relativa  documentazione     e l'attuazione, da parte del fabbricante, di opportune procedure     e metodi di produzione che garantiscano, nel caso di specie,  la     tracciabilita' delle cartucce ed il fatto che  le  stesse  siano     realizzate esclusivamente da vuoti  esausti.  La  certificazione     deve riportare i codici prodotto delle cartucce offerte in  gara     e deve essere resa sulla base di un sopralluogo presso  il  sito     produttivo laddove sia stato accertato, anche tramite  verifiche     documentali e gestionali, che le cartucce siano sistematicamente     ed esclusivamente realizzate sulla base  di  vuoti  di  cartucce     usate. 
  (15) Vale a dire un  laboratorio  accreditato  sulle  norme  tecniche     pertinenti,  o,  in  assenza,  un   laboratorio   specializzato,     accreditato in base alla norma tecnica UNI EN ISO 17025,  dotato     di attrezzature adeguate e di know how consolidato. 
  (16) Laddove l'offerente dimostri di non avere avuto accesso  a  tali     mezzi di prova per cause a lui non imputabili, l'amministrazione     aggiudicatrice puo' accettare mezzi di prova alternativi, quali,     ad  esempio,  i  sistemi  di  tracciabilita'  elettronici  delle     singole cartucce, quali le etichette RFD, che  rendano  evidenza     della ragione sociale, della sede legale, della sede del  centro     di raccolta e degli stabilimenti  di  produzione  nonche'  delle     autorizzazioni di tutte le imprese della filiera con riferimento     ai codici CER interessati (gestore  del  centro  di  raccolta  e     recupero del vuoto esausto, impresa di  trasporto,  impresa  che     effettua la preparazione per il riutilizzo). 
  (17) Il  criterio  premiante  deve  essere  gestito  in   conformita'     all'art. 69 del D.lgs. 50/2016, comma 3. 
  (18) Indicare un numero  proporzionato  al  numero  di  cartucce  che     verranno gestite nel servizio, per consentire di presentare  una     congrua offerta economica,  in  quanto  l'aggiudicatario  dovra'     provvedere al pagamento di tali prestazioni.     |  
|   |                                 Art. 2 
                              Definizioni 
   1.  Ai  fini  del  presente  decreto  si  applicano   le   seguenti definizioni:     a)  cartucce  di  toner  e  a  getto  di  inchiostro   rigenerate (preparate per il riutilizzo): cartucce derivanti da un  processo  di preparazione per il riutilizzo, vale a dire dalla sostituzione  delle parti usurate o mal funzionanti di cartucce esaurite e dal successivo riempimento con polvere di  toner  o  inchiostro,  in  conformita'  a quanto indicato nelle norme tecniche DIN 33870-1;  DIN  33870-2;  DIN 33871-1; DIN 33871-2.     |  
|   |                                 Art. 3 
                      Abrogazioni e norme finali 
   1.  L'allegato  2  al  decreto  del  Ministro   dell'ambiente   del territorio e del mare 13 febbraio  2014,  pubblicato  nella  Gazzetta Ufficiale n. 58 dell'11 marzo 2014, e' abrogato dalla data di entrata in vigore del presente decreto.   2. L'allegato costituisce parte integrante del presente decreto.   Il presente decreto entra in vigore dopo  centoventi  giorni  dalla relativa pubblicazione  nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica italiana. 
     Roma, 17 ottobre 2019 
                                                    Il Ministro: Costa     |  
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