| Gazzetta n. 252 del 26 ottobre 2019 (vai al sommario) |  
| MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI |  
| DECRETO 10 ottobre 2019 |  
| Rinnovo dell'autorizzazione al laboratorio  Wine  Making  Control  di Donelli Mauro, in Sant'Ilario d'Enza, al rilascio dei certificati  di analisi nel settore vitivinicolo.  |  
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                      IL DIRIGENTE DELLA PQAI IV              della direzione generale per la promozione              della qualita' agroalimentare e dell'ippica 
   Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,  recante  norme generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle Amministrazioni pubbliche, ed in particolare l'art. 16, lettera d);   Vista la direttiva direttoriale 2018 della Direzione  generale  per la promozione della qualita'  agroalimentare  e  dell'ippica  del  27 marzo 2018, in particolare l'art. 1, comma 4, con la quale i titolari degli uffici dirigenziali non generali, in coerenza con i  rispettivi decreti di incarico, sono autorizzati alla firma  degli  atti  e  dei provvedimenti relativi ai procedimenti amministrativi di competenza;   Visto il regolamento (CE) n.  606/2009  della  Commissione  del  10 luglio 2009 recante alcune modalita' di applicazione del  regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio per quanto riguarda  le  categorie  di prodotti  vitivinicoli,  le  pratiche  enologiche   e   le   relative restrizioni e in particolare l'art. 15 che prevede per  il  controllo delle disposizioni e dei limiti stabiliti dalla normativa comunitaria per la produzione dei prodotti vitivinicoli l'utilizzo di  metodi  di analisi descritti nella Raccolta dei metodi internazionali  d'analisi dei vini e dei mosti dell'OIV;   Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante organizzazione dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n.  922/72,  (CEE) n. 234/79, n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 e in  particolare  l'art. 80, dove e' previsto che la Commissione adotta, ove necessario,  atti di esecuzione che stabiliscono i metodi di cui all'art. 75, paragrafo 5, lettera d), per i prodotti elencati nella parte  II  dell'allegato VII e che tali metodi si basano sui metodi pertinenti raccomandati  e pubblicati dall'Organizzazione internazionale della vigna e del  vino (OIV), a meno che tali  metodi  siano  inefficaci  o  inadeguati  per conseguire l'obiettivo perseguito dall'Unione.   Visto il  citato  regolamento  (UE)  n.  1308/2013  del  Parlamento europeo e del Consiglio del  17  dicembre  che  all'art.  80,  ultimo comma,  prevede  che  in  attesa  dell'adozione  di  tali  metodi  di esecuzione,  i  metodi  e  le  regole  da  utilizzare   sono   quelli autorizzati dagli Stati membri interessati;   Visto il  citato  regolamento  (UE)  n.  1308/2013  del  Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre che all'art. 146  prevede  la designazione, da parte degli Stati membri, dei laboratori autorizzati ad eseguire analisi ufficiali nel settore vitivinicolo;   Visto  il  decreto  27  ottobre  2015,  pubblicato  nella  Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 264 del  12 novembre 2015 con il quale al  laboratorio  Wine  Making  Control  di Donelli Mauro, ubicato in Sant'Ilario  d'Enza  (Reggio  Emilia),  via Matteotti n. 5/B, e' stata rinnovata l'autorizzazione al rilascio dei certificati di analisi nel settore vitivinicolo;   Vista  la  domanda   di   ulteriore   rinnovo   dell'autorizzazione presentata dal laboratorio sopra indicato in data 30 settembre 2019;   Considerato che il laboratorio  sopra  indicato  ha  dimostrato  di avere ottenuto in data 30 luglio 2019 l'accreditamento  relativamente alle prove indicate nell'allegato  al  presente  decreto  e  del  suo sistema qualita', in conformita' alle prescrizioni  della  norma  UNI CEI EN ISO/IEC 17025, da parte di un organismo  conforme  alla  norma UNI CEI EN ISO/IEC 17011 ed  accreditato  in  ambito  EA  -  European cooperation for accreditation;   Considerato che le prove indicate nell'elenco allegato sono  metodi di   analisi   raccomandati    e    pubblicati    dall'Organizzazione internazionale della vigna e del vino (OIV);   Considerato che con decreto 22  dicembre  2009  Accredia  -  L'ente italiano di accreditamento e' stato designato quale  unico  organismo italiano a svolgere  attivita'  di  accreditamento  e  vigilanza  del mercato;   Ritenuti  sussistenti  i  requisiti  e  le  condizioni  concernenti l'ulteriore rinnovo dell'autorizzazione in argomento; 
                               Decreta: 
                                Art. 1 
   Il laboratorio Wine Making Control di  Donelli  Mauro,  ubicato  in Sant'Ilario  d'Enza  (Reggio  Emilia),  via  Matteotti  n.  5/B,   e' autorizzato al  rilascio  dei  certificati  di  analisi  nel  settore vitivinicolo  limitatamente  alle  prove  elencate  in  allegato   al presente decreto.     |  
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               Parte di provvedimento in formato grafico     |  
|   |                                 Art. 2 
   L'autorizzazione ha validita' fino al  10  ottobre  2023,  data  di scadenza dell'accreditamento.     |  
|   |                                 Art. 3 
   L'autorizzazione e' automaticamente revocata qualora il laboratorio Wine  Making  Control  di  Donelli   Mauro   perda   l'accreditamento relativamente alle prove indicate nell'allegato al presente decreto e del suo sistema qualita',  in  conformita'  alle  prescrizioni  della norma UNI CEI EN ISO/IEC  17025,  rilasciato  da  Accredia  -  L'ente italiano di accreditamento designato con  decreto  22  dicembre  2009 quale unico  organismo  a  svolgere  attivita'  di  accreditamento  e vigilanza del mercato.     |  
|   |                                 Art. 4 
   1.  Il  laboratorio  sopra  citato   ha   l'onere   di   comunicare all'Amministrazione autorizzante eventuali  cambiamenti  sopravvenuti interessanti la struttura societaria, l'ubicazione  del  laboratorio, la dotazione strumentale,  l'impiego  del  personale  ed  ogni  altra modifica concernente le prove di analisi per le quali il  laboratorio medesimo e' accreditato.   2.    L'omessa    comunicazione     comporta     la     sospensione dell'autorizzazione.   3. Sui  certificati  di  analisi  rilasciati  e  su  ogni  tipo  di comunicazione pubblicitaria o  promozionale  diffusa,  e'  necessario indicare che il provvedimento ministeriale riguarda solo le prove  di analisi autorizzate.   4. L'Amministrazione  si  riserva  la  facolta'  di  verificare  la sussistenza delle condizioni e dei  requisiti  su  cui  si  fonda  il provvedimento autorizzatorio, in mancanza di  essi,  l'autorizzazione sara' revocata in qualsiasi momento.   Il presente decreto e' pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  della Repubblica italiana ed entra in vigore il giorno successivo alla  sua pubblicazione. 
     Roma, 10 ottobre 2019 
                                                 Il dirigente: Polizzi     |  
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