| Gazzetta n. 252 del 26 ottobre 2019 (vai al sommario) |  
| MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI |  
| DECRETO 11 ottobre 2019 |  
| Modifica  del   decreto   31   luglio   2014,   recante   «Attuazione dell'articolo 17 del regolamento  (CE)  n.  110/2008  del  Parlamento europeo  e  del  Consiglio,  del  15  gennaio  2008,  concernente  la definizione, la designazione, la presentazione, l'etichettatura e  la protezione delle indicazioni geografiche delle  bevande  spiritose  - Schede  tecniche  delle  acquaviti  di   frutta   dell'Alto   Adige.»  |  
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                 IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE,                        ALIMENTARI E FORESTALI 
   Visto il regolamento (UE) 2019/787 del  Parlamento  europeo  e  del Consiglio  del  17  aprile  2019  relativo  alla  definizione,   alla designazione, alla presentazione e  all'etichettatura  delle  bevande spiritose, all'uso delle denominazioni  di  bevande  spiritose  nella presentazione e  nell'etichettatura  di  altri  prodotti  alimentari, nonche' alla protezione delle indicazioni geografiche  delle  bevande spiritose e all'uso dell'alcole etilico e di  distillati  di  origine agricola nelle bevande alcoliche, e che abroga il regolamento (CE) n. 110/2008;   Visto l'art. 49 del regolamento (UE) 2019/787  che  stabilisce  che l'art. 20 del regolamento (CE) n. 110/2008 del Parlamento  europeo  e del Consiglio, e l'art. 9  del  regolamento  di  esecuzione  716/2013 continuano  ad  applicarsi  fino  all'espletamento  delle   procedure relative alla registrazione delle indicazioni geografiche stabilite;   Visto  il  decreto  dipartimentale  n.  4515  del  31  luglio  2014 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.  186 del 12 agosto 2014, recante disposizioni in  materia  di  «Attuazione dell'art. 17 del regolamento (CE) n. 110/2008 del Parlamento  europeo e del Consiglio, del 15 gennaio 2008, concernente la definizione,  la designazione, la presentazione, l'etichettatura e la protezione delle indicazioni geografiche delle bevande  spiritose  -  Schede  tecniche delle acquaviti di frutta dell'Alto Adige;   Viste le note del 10 giugno, 24 giugno, 29 giugno, 30  giugno  e  2 luglio 2015, e le note del 7 ottobre 2016  della  Direzione  generale dell'agricoltura e dello sviluppo rurale  della  Commissione  europea con le quali e' stata  segnalata  la  necessita'  di  riformulare  la descrizione delle  bevande  spiritose,  il  metodo  di  produzione  e chiarire  le  restrizioni  in  materia  di   imbottigliamento   delle acquaviti di frutta dell'Alto Adige;   Viste le note prot. n. 5467 del 9 ottobre 2015 e prot. n. 6505  del 2 dicembre 2016 con le quali  l'Italia  ha  fornito  le  informazioni supplementari richieste elaborate sulla  base  degli  approfondimenti condotti con il settore produttivo;   Vista le note del 15 marzo 2016 e del 28 marzo 2017 con  le  quali, in esito alla valutazione delle  informazioni  supplementari  fornite delle autorita' italiane, la Direzione  generale  dell'agricoltura  e dello sviluppo rurale della Commissione  europea  ha  comunicato  che l'esame delle schede tecniche delle indicazioni geografiche stabilite in  parola  era  da  ritenersi  concluso  per  la  parte  di  propria competenza e ha rinviato la conclusione  dell'iter  di  registrazione all'eventuale formulazione di osservazioni da parte di altri  servizi della  Commissione  e  alla  approvazione  del  collegio  al  termine dell'esame;   Visto  l'avviso  della  Commissione  europea  recante  informazioni concernenti  la  valutazione  delle  schede  tecniche  relative  alle indicazioni geografiche stabilite per le bevande spiritose pubblicato nella serie C n. 115 della Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea del 27 marzo 2019 con la quale  la  Commissione  ha  dichiarato  concluso l'esame  delle  indicazioni  geografiche  stabilite  presentate  alla Commissione secondo l'art. 20, paragrafo 1 del reg. CE n. 110/2008  e riporta in allegato le bevande spiritose che sono risultate  conformi ai requisiti di cui all'art. 15, paragrafo 1 del reg. n. 110/2008;   Considerato che le integrazioni apportate alle schede tecniche  non modificano il metodo di produzione  e  la  specifica  qualita'  delle acquaviti di frutta I.G. dell'Alto Adige;   Ravvisata la necessita' di  aggiornare  le  schede  tecniche  delle acquaviti  di  frutta  I.G.  dell'Alto  Adige  allegate  al   decreto dipartimentale del 31 luglio 2014, n. 4515; 
                               Decreta: 
                                Art. 1                     Modifica della scheda tecnica 
   1. Sono approvate le schede tecniche delle indicazioni  geografiche delle acquaviti di frutta  dell'Alto  Adige  riportate  in  allegato, parte integrante del presente  provvedimento.  Tali  schede  tecniche sostituiscono rispettivamente gli allegati A, B, C, D, E, F e  G  del decreto ministeriale n. 4515 del 31 luglio 2014:     «Südtiroler Williams/Williams dell'Alto Adige» - (allegato A),     «Südtiroler Marille/Marille dell'Alto Adige» - (allegato B),     «Südtiroler Kirsch/Kirsch dell'Alto Adige» - (allegato C),     «Südtiroler    Zwetschgeler/Zwetschgeler     dell'Alto     Adige» - (allegato D),     «Südtiroler Obstler/Obstler dell'Alto Adige» - (allegato E),     «Südtiroler    Gravensteiner/Gravensteiner    dell'Alto    Adige» - (allegato F),     «Südtiroler Golden Delicious/Golden  Delicious  dell'Alto  Adige» - (allegato G).   Il presente decreto e' pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  della Repubblica italiana. 
     Roma, 11 ottobre 2019 
                                        Il direttore generale: Assenza     |  
|   |                                                             Allegato A 
                            SCHEDA TECNICA                        INDICAZIONE GEOGRAFICA         «Südtiroler Williams» e/o «Williams dell'Alto Adige»   1. Denominazione della bevanda spiritosa con indicazione  geografica:  «Südtiroler Williams» e/o «Williams dell'Alto Adige».  Categoria  della  bevanda  spiritosa  con   indicazione   geografica:  Acquavite di frutta, ottenuta da pere Williams (Pyrus  communis  L.  c.v. Williams).     La denominazione «Südtiroler Williams»  e/o  «Williams  dell'Alto Adige» e' esclusivamente riservata all'acquavite di  frutta  ottenuta da pere Williams fermentate nella  Provincia  autonoma  Südtirol-Alto Adige,  distillata  e  diluita  a  grado  in  impianti  ubicati   sul territorio della Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige.  2. Descrizione della bevanda spiritosa:  a) principali caratteristiche fisiche,  chimiche  e/o  organolettiche  del prodotto.     L'acquavite  di  frutta  «Südtiroler  Williams»   e/o   «Williams dell'Alto Adige» e'  ottenuta  esclusivamente  dalla  purea  di  pere Williams (Pyrus communis L. c.v. Williams)  fermentata  e  distillata direttamente o mediante vapore acqueo;       deve avere tenore di alcole metilico non superiore a 1.200 g/hl di alcole a 100 per cento in volume;       il tenore delle sostanze volatili diverse dagli alcoli  etilici e metilici non deve essere inferiore a 200 g/hl di alcole a  100%  in volume;       il titolo alcolometrico non deve  essere  inferiore  a  40%  in volume;       il colore e' trasparente e cristallino,  il  profumo  tipico  e intenso, ricco di note fragranti di pera matura. Il sapore e'  pieno, rotondo e persistente, con note intense di pera matura.  b) caratteristiche specifiche della bevanda spiritosa  rispetto  alla  categoria cui appartiene.     La denominazione «Südtiroler Williams»  e/o  «Williams  dell'Alto Adige» e' riservata all'acquavite ottenuta dalla distillazione  delle pere Williams. Deve avere:       tenore di acetato di etile inferiore a 250 g/hl di alcole a 100 per cento in volume;       tenore di aldeidi totali inferiore a 250 g/hl di alcole  a  100 per cento in volume;       un   tenore   di   esteri   tipici    delle    pere    Williams (trans-2-cis-4-decadienoato di metile e trans-2-cis-4-decadienoato di etile) non inferiore a 25 g/hl di alcole a 100 per cento in volume.  c) zona geografica interessata.     Tradizionalmente  le  fasi  di  maturazione   post-raccolta,   di macinazione,  di  fermentazione  e  distillazione,  nonche'  le  fasi successive quali la riduzione a grado  e  l'eventuale  invecchiamento avvengono  nel  territorio  della  Provincia  autonoma  Südtirol-Alto Adige.  d) metodo di produzione della bevanda spiritosa.     L'acquavite  di  frutta  «Südtiroler  Williams»   e/o   «Williams dell'Alto Adige» e' ottenuta da purea di  pere  Williams  fermentate, distillata mediante impianti a lavorazione continua o discontinua,  a fuoco  diretto  o  vapore  indiretto   dopo   l'aggiunta   di   acqua nell'alambicco, con separazione delle teste e delle code.     Il grado di maturazione della  frutta  influisce  particolarmente sul gusto e sull'aroma del distillato. I distillatori dell'Alto Adige hanno  sviluppato  una  tecnologia  che  garantisce  la   maturazione uniforme della pera Williams mediante una fase di  post-raccolta  che sfrutta anche le particolarita' climatiche della regione.     La macinazione, la fermentazione, la distillazione, la diluizione a grado e l'eventuale invecchiamento devono avvenire nella  Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige.     La  distillazione  del  fermentato,  in   impianto   continuo   o discontinuo, deve essere effettuata  a  meno  dell'86  per  cento  in volume. E' ammessa la possibilita' di migliorare  le  caratteristiche qualitative del prodotto attraverso l'impiego di opportuni apparecchi di distillazione in grado di ridurre specificamente il  contenuto  di alcol metilico. L'osservanza dei limiti previsti deve risultare dalla tenuta di registri vidimati in  cui  sono  riportati  giornalmente  i quantitativi e il  tenore  alcolico  del  fermentato,  ove  previsto, avviato alla distillazione.     L'acquavite  di  frutta  «Südtiroler  Williams»   e/o   «Williams dell'Alto Adige» puo' essere sottoposta ad invecchiamento  in  botti, tini od altri recipienti di legno.     Nella  preparazione  del  «Südtiroler  Williams»  e/o   «Williams dell'Alto Adige» e' consentita l'aggiunta di:       zuccheri, nel limite massimo di 20 grammi per  litro,  espresso in zucchero invertito in conformita' alle definizioni di cui al punto 3, lettere da a) a c) dell'allegato I del regolamento CE n. 110/2008;       caramello,  solo  per  l'acquavite  di  frutta  sottoposta   ad invecchiamento almeno dodici mesi in botti, tini od altri  recipienti di legno, secondo le disposizioni comunitarie e nazionali vigenti;       successivamente alla distillazione e' consentita l'aggiunta del frutto intero.  e) elementi che dimostrano il legame con l'ambiente geografico o  con  l'origine geografica.     La tradizionalita'  della  produzione  dell'acquavite  di  frutta «Südtiroler Williams» e/o «Williams dell'Alto Adige», e'  documentata da numerose fonti storiche, tra cui il prestigioso «Der Obstbau,  die Obstproduktion  und  der  Obsthandel   im   deutschen   Südtirol»   - Coltivazione e esportazione della Williams Christbirne in Alto  Adige e la produzione di distillato di prugne e ciliegie in Val  Venosta  e Valle Isarco nel 1894, Ed. Mader Karl, Genossenschafts-Verband, Bozen 1894.     Attualmente la produzione e'  contraddistinta  dalla  metodologia particolare sviluppata  in  regione  per  garantire  una  maturazione uniforme e perfetta dei frutti  nella  fase  post-raccolta,  volta  a garantire uno sviluppo articolato degli  aromi  caratteristici  della frutta,  per  conferire  al  distillato  una   particolare   pienezza organolettica e dalla fermentazione in condizioni  di  temperatura  e acidita' controllate. Le metodologie descritte  sono  il  frutto  del sapere popolare sviluppato nelle  generazioni  e  identificabile  non solo  in  fase  di  consumo  ma  anche   attestato   dai   moltissimi riconoscimenti internazionali avuti dai prodotti realizzati in  zona. La particolare combinazione di sali minerali delle  acque  locali  e' legata alle peculiarita' geologiche della  regione.  Le  acque  delle sorgenti altoatesine scorrono attraverso pietre di origine vulcanica, pietre metamorfiche e dolomitiche. Ogni micro - zona della regione e' tipica nella composizione del residuo fisso delle  acque  sorgive,  e risulta quindi  impercorribile  una  mappatura  unitaria  dei  valori analitici  delle  acque  locali.  Resta  pero'  carattere  distintivo unificante l'uso di acque locali di grandissimo pregio.     La particolarita' dell'acquavite di frutta «Südtiroler  Williams» e/o «Williams dell'Alto Adige» consiste quindi  principalmente  nella selezione delle materie prime e  nelle  tradizionali  metodologie  di lavorazione,   nell'effettuazione   della    fase    di    produzione esclusivamente in una zona di alta valenza  ambientale  quale  e'  la Provincia autonoma Südtirol/Alto Adige, nell'esperienza secolare  dei maestri distillatori  e  nel  continuo  miglioramento  del  ciclo  di produzione.     Le metodologie di produzione sono di seguito dettagliate:       preparazione della purea:         sovramaturazione uniforme delle pere Williams nella  fase  di post-raccolta,   con   particolare   riferimento   al   processo   di condizionamento termico a bassa temperatura delle pere anche favorito dalle particolari condizioni climatiche in  Südtirol/Alto  Adige,  lo stoccaggio in appositi  contenitori  (bins)  con  sovramaturazione  a temperatura uniforme al fine di  garantire  uno  sviluppo  articolato degli esteri aromatici caratteristici della frutta, per conferire  al distillato una particolare pienezza aromatica;         macinazione  a  grana  uniforme,  con   eventuale   controllo dell'acidita';         fermentazione a temperatura controllata, anche  in  relazione alle particolari condizioni climatiche in  Südtirol-Alto  Adige,  che favoriscono lo sviluppo di aromi piu' fini durante  la  fermentazione della materia prima;         l'eliminazione completa o quasi dei piccioli e dei semi prima della distillazione conferisce una notevole finezza dell'acquavite di frutta «Südtiroler Williams» e/o «Williams dell'Alto Adige»;       distillazione della purea:         mediante impiego dei tradizionali impianti  di  distillazione continui o discontinui  a  fuoco  diretto  o  vapore  indiretto  dopo l'aggiunta di acqua nell'alambicco, con  separazione  delle  teste  e delle code;       riduzione a grado:         avviene  con  acqua   potabile   della   Provincia   autonoma Südtirol-Alto Adige o puo' essere eseguita con  acqua  addolcita,  ma non demineralizzata, di stessa provenienza, l'acqua  della  Provincia autonoma Südtirol-Alto  Adige  e'  caratterizzata  dalla  particolare formazione geologica delle montagne; su  una  base  di  rocce  ignee, porfido o granito, si trova uno strato  prolungato  di  dolomia,  una roccia  sedimentaria;  ambedue  gli  strati  geologici   conferiscono all'acqua sali minerali. Tali sali minerali influiscono sull'aroma  e sul gusto dell'acquavite di frutta. L'acqua aggiunta per la riduzione a grado e' quantitativamente importante dato che costituisce la meta' dell'acquavite finita;         l'operazione di riduzione a grado e' sempre completata da una filtrazione  del  prodotto  per  renderlo  limpido  e  stabile.  Tale operazione e le modalita' di esecuzione sono particolarmente delicate e importanti per il mantenimento delle caratteristiche note  fruttate nel distillato;       invecchiamento:         l'acquavite di frutta  «Südtiroler  Williams»  e/o  «Williams dell'Alto  Adige»   era   anche   tradizionalmente   invecchiata   in recipienti/botti  di  legno;  tali  recipienti  erano   diffusi   sul territorio vista la disponibilita' di legno adatto per quest'uso e la presenza di uno o piu' bottai in quasi ogni paese. Le  piccole  botti di legno, i cosiddetti «Lagelen», erano  inoltre  utilizzate  per  il trasporto dell'acquavite di frutta.     La  materia   prima   utilizzata   risulta   dai   documenti   di accompagnamento e dai registri dei distillatori.  f) condizioni da rispettare in forza di disposizioni comunitarie  e/o  nazionali e/o regionali.     Decreto del Presidente della Repubblica  n.  297  del  16  luglio 1997.  g) nome e indirizzo del richiedente.     Südtiroler Hofbrennereien e.V. Distillatori Artigianali dell'Alto Adige;     Juval 1 B 39020 Castelbello-Ciardes (BZ).  h) termini aggiuntivi all'indicazione geografica e  norme  specifiche  in materia di etichettatura.     Il «Südtiroler Williams»  e/o  «Williams  dell'Alto  Adige»  deve essere etichettato in conformita' al decreto legislativo  27  gennaio 1992, n. 109, e successive modifiche.     |  
|   |                                                             Allegato B 
                            SCHEDA TECNICA                        INDICAZIONE GEOGRAFICA          «Südtiroler Marille» e/o «Marille dell'Alto Adige»   1. Denominazione della bevanda spiritosa con indicazione  geografica:  «Südtiroler Marille» e/o «Marille dell'Alto Adige».  Categoria  della  bevanda  spiritosa  con   indicazione   geografica:  Acquavite di frutta, ottenuta da albicocche (Prunus armeniaca L.)     La denominazione  «Südtiroler  Marille»  e/o  «Marille  dell'Alto Adige» e' esclusivamente riservata all'acquavite di  frutta  ottenuta da materie prime ricavate da albicocche  fermentate  nella  Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige, distillata, diluita a grado in impianti ubicati sul territorio della Provincia autonoma Südtirol-Alto  Adige. La denominazione  puo'  essere  completata  da  un  riferimento  alla varieta' o subvarieta' o da una zona piu'  limitata  della  Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige, se la frutta e' stata  coltivata  nella Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige  e  almeno  85%  della  frutta proviene dalla varieta' o subvarieta' o zona messa in rilievo.  2. Descrizione della bevanda spiritosa:  a) principali caratteristiche fisiche,  chimiche  e/o  organolettiche  della categoria     E' ottenuta esclusivamente  dalla  purea  di  albicocche  (Prunus armeniaca L.) fermentate e distillate direttamente o mediante  vapore acqueo. Deve avere:       tenore di alcole metilico non superiore a 1.000 g/hl di  alcole a 100 per cento in volume;       tenore di sostanze volatili  diverse  dagli  alcoli  etilici  e metilici non inferiore a 200 g/hl di alcole a 100 % in volume;       titolo alcolometrico non inferiore a 40% in volume;       con un tenore massimo di acido cianidrico di 5 g/hl di alcole a 100% vol.     Il «Südtiroler Marille» e/o «Marille dell'Alto Adige»  ha  colore cristallino, trasparente e limpido. Al naso  risultano  note  intense che ricordano il  frutto  maturo  dell'albicocca.  Al  palato  appare vellutata e ricca tuttavia delicata, non invasiva. Al  retrogusto  si avvertono delicate note di mandorla amara.  b) caratteristiche specifiche della bevanda spiritosa  rispetto  alla  categoria cui appartiene     La denominazione  «Südtiroler  Marille»  e/o  «Marille  dell'Alto Adige» e' riservata all'acquavite  ottenuta  dalla  distillazione  di albicocche (Prunus armeniaca L.). Deve avere:       tenore di acetato di etile inferiore a 250 g/hl di alcole a 100 per cento in volume;       tenore di aldeidi totali inferiore a 250 g/hl di alcole  a  100 per cento in volume.  c) zona geografica interessata     Tradizionalmente  le  fasi  di  maturazione   post-raccolta,   di lavorazione della frutta matura, di  fermentazione  e  distillazione, nonche' le fasi successive quali la riduzione a grado  e  l'eventuale invecchiamento avvengono  nel  territorio  della  Provincia  autonoma Südtirol-Alto Adige.  d) metodo di produzione della bevanda spiritosa     L'acquavite di frutta «Südtiroler Marille» e/o «Marille dell'Alto Adige» e' ottenuta dalla purea di albicocche  fermentate,  distillata mediante impianti a  lavorazione  continua  o  discontinua,  a  fuoco diretto o vapore indiretto dopo l'aggiunta di  acqua  nell'alambicco, con separazione delle teste e delle code.     Il «Südtiroler  Marille»  e/o  «Marille  dell'Alto  Adige»  viene prodotto   con   albicocche   mature   parzialmente   o    totalmente denocciolate. Tali operazioni consentono un perfetto  equilibrio  tra note «fruttate»  e  tipiche  sfumature  che  ricordano  la  «mandorla amara».     Un particolare effetto sul gusto  e  l'aroma  e'  esercitato  dal grado di maturazione della frutta.  I  distillatori  dell'Alto  Adige tengono   cura   alla   maturazione   uniforme    delle    albicocche post-raccolta.     La macinazione, la fermentazione, la distillazione, la diluizione a grado e l'eventuale invecchiamento devono avvenire nella  Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige.     La  distillazione  del  fermentato,  in   impianto   continuo   o discontinuo, deve essere effettuata  a  meno  dell'86  per  cento  in volume. E' ammessa lo possibilita' di migliorare  le  caratteristiche qualitative del prodotto attraverso l'impiego di opportuni apparecchi di distillazione in grado di ridurre specificamente il  contenuto  di alcol metilico. L'osservanza dei limiti previsti deve risultare dalla tenuta di registri vidimati in  cui  sono  riportati  giornalmente  i quantitativi e il  tenore  alcolico  del  fermentato,  ove  previsto, avviato alla distillazione.     Nella preparazione dell'acquavite di frutta «Südtiroler  Marille» e/o «Marille dell'Alto Adige» e' consentita l'aggiunta di:       zuccheri, nel limite massimo di 20 grammi per  litro,  espresso in zucchero invertito in conformita' alle definizioni di cui al punto 3, lettere da a) a c) dell'allegato I del regolamento CE n. 110/2008;       caramello,  solo  per  l'acquavite  di  frutta  sottoposta   ad invecchiamento  almeno   dodici   mesi,   secondo   le   disposizioni comunitarie e nazionali vigenti.     L'acquavite di frutta »Südtiroler Marille» e/o «Marille dell'Alto Adige» puo' essere sottoposta ad invecchiamento  in  botti,  tini  ed altri recipienti di legno.  e) elementi che dimostrano il legame con l'ambiente geografico o  con  l'origine geografica     Storia:       la produzione dell'acquavite di frutta «Südtiroler Marille» e/o «Marille dell'Alto Adige», cosi' come documentato in  numerose  fonti storiche (vedi: Mader Karl, Der Obstbau, die Obstproduktion  und  der Obsthandel im deutschen Südtirol (Coltivazione e  esportazione  della Williams Christbirne in Alto Adige e la produzione di  distillato  di prugne  e  ciliegie  in  Val  Venosta  e  Valle  Isarco  nel   1894), Genossenschafts-Verband, Bozen 1894), ha in Südtirol-Alto  Adige  una lunga tradizione. Si tratta di una tipicita' derivante dal  fatto  di essere zona di confine e di passaggio. L'incontrarsi e mescolarsi  di aree culturali diverse  sul  territorio  ha  portato  lo  scambio  di tradizione tipiche, alcune delle quali - come la distillazione  delle albicocche appunto - hanno preso piede e  sono  diventate  parte  del patrimonio  culturale  locale.  Il   tempo   e   l'esperienza   degli agricoltori  della  regione  hanno  portato  il  Marille  (albicocca) dell'Alto  Adige  a  differenziarsi  per   maggiore   delicatezza   e rotondita' di sapori e una minore incisivita' dei sentori di mandorla che risultano delicatamente intrecciati alle note fruttate  piuttosto che dominanti. La Marille (albicocca) e' protagonista  indiscussa  di molte ricette della  tradizione  austroungarica:  basti  pensare  che entra persino nella famosa Sacher. La lavorazione delle albicocche  e la loro distillazione per crearne acquaviti raffinate ed eleganti  e' un  eredita'  legata  all'appartenenza   della   Provincia   autonoma Südtirol-Alto Adige all'impero austroungarico fino ad un  non  troppo lontano passato. Tale appartenenza ha lasciato  elementi  di  cultura Mitteleuropea che sono orami saldamente  integrati  nella  tradizione locale;       le metodologie descritte sono il  frutto  del  sapere  popolare sviluppato nelle generazioni e identificabile non  solo  in  fase  di consumo   ma   anche   attestato   dai   moltissimi    riconoscimenti internazionali avuti dai prodotti realizzati in zona. La  particolare combinazione di sali minerali  delle  acque  locali  e'  legata  alle peculiarita'  geologiche  della  regione.  Le  acque  delle  sorgenti altoatesine scorrono attraverso pietre di origine  vulcanica,  pietre metamorfiche e dolomitiche. Ogni micro - zona della regione e' tipica nella composizione del residuo fisso delle acque sorgive,  e  risulta quindi impercorribile una mappatura  unitaria  dei  valori  analitici delle acque locali. Resta pero' carattere distintivo unificante l'uso di acque locali di grandissimo pregio;       la particolarita' dell'acquavite di frutta «Südtiroler Marille» e/o «Marille dell'Alto Adige» consiste  quindi  principalmente  nella selezione delle materie prime e  nelle  tradizionali  metodologie  di lavorazione,   nell'effettuazione   della    fase    di    produzione esclusivamente in una zona di alta valenza  ambientale  quale  e'  la Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige, nell'esperienza secolare  dei maestri distillatori  e  nel  continuo  miglioramento  del  ciclo  di produzione.     Le metodologie di produzione sono di seguito dettagliate:       preparazione della purea:         denocciolatura parziale o totale prima della distillazione;         macinazione e fermentazione di albicocche sane e mature;         fermentazione della purea a temperatura media-bassa, favorita anche  dalle  particolari  condizioni  climatiche   della   Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige, che permette lo  sviluppo  degli  aromi fini durante il processo fermentativo;       distillazione della purea:         mediante impiego dei tradizionali impianti  di  distillazione continui o discontinui  a  fuoco  diretto  o  vapore  indiretto  dopo l'aggiunta di acqua nell'alambicco, con  separazione  delle  teste  e delle code;       riduzione a grado:         avviene  con  acqua   potabile   della   Provincia   autonoma Südtirol-Alto Adige o puo' essere eseguita con  acqua  addolcita,  ma non demineralizzata, di stessa provenienza. L'acqua  della  Provincia autonoma Südtirol-Alto  Adige  e'  caratterizzata  dalla  particolare formazione geologica delle montagne; su  una  base  di  rocce  ignee, porfido o granito, si trova uno strato  prolungato  di  dolomia,  una roccia  sedimentaria;  ambedue  gli  strati  geologici   conferiscono all'acqua sali minerali. Tali sali minerali influiscono sull'aroma  e sul gusto dell'acquavite di frutta. L'acqua aggiunta per la riduzione a grado e' quantitativamente importante dato che costituisce la meta' dell'acquavite finita;         l'operazione di riduzione a grado e' sempre completata da una filtrazione  del  prodotto  per  renderlo  limpido  e  stabile.  Tale operazione e le modalita' di esecuzione sono particolarmente delicate e importanti per il mantenimento delle caratteristiche note  fruttate nel distillato.       invecchiamento:         l'acquavite  di  frutta  «Südtiroler  Marille»  e/o  «Marille dell'Alto  Adige»   era   anche   tradizionalmente   invecchiata   in recipienti/botti  di  legno;  tali  recipienti  erano   diffusi   sul territorio vista la disponibilita' di legno adatto per quest'uso e la presenza di uno o piu' bottai in quasi ogni paese. Le  piccole  botti di legno, i cosiddetti «Lagelen», erano  inoltre  utilizzate  per  il trasporto dell'acquavite di frutta.     La  materia   prima   utilizzata   risulta   dai   documenti   di accompagnamento e dai registri dei distillatori.  f) condizioni da rispettare in forza di disposizioni comunitarie  e/o  nazionali e/o regionali:     decreto del Presidente della Repubblica  n.  297  del  16  luglio 1997.  g) nome e indirizzo del richiedente     Südtiroler Hofbrennereien e.V. Distillatori Artigianali dell'Alto Adige;     Juval 1 B 39020 Castelbello-Ciardes (BZ)  h) termini aggiuntivi all'indicazione geografica e  norme  specifiche  in materia di etichettatura:     L'acquavite di frutta «Südtiroler Marille» e/o «Marille dell'Alto Adige» deve essere etichettata in conformita' al decreto  legislativo 27 gennaio 1992, n. 109, e successive modifiche.     Il termine «Südtiroler Marille»  e/o  «Marille  dell'Alto  Adige» puo' essere completato dal riferimento:       a) al nome di una varieta' o subvarieta' di albicocche  (Prunus armeniaca L.) se almeno 85% della frutta consiste di tale varieta'  e la frutta e' stata coltivata nella Provincia  autonoma  Südtirol-Alto Adige;       b) al nome di una zona piu' limitata della  Provincia  autonoma Südtirol-Alto Adige, se la frutta e' stata coltivata nella  Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige e almeno 85% nella  zona  piu'  limitata della Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige;       c)  le  acquaviti  che  rispondono  contemporaneamente  a  piu' riferimenti di cui ai precedenti punti a)  e  b)  possono  utilizzate anche due riferimenti;  in  questo  caso  il  nome  della  zona  piu' limitata della Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige viene  indicato prima del nome della varieta' o subvarieta' di albicocche.     |  
|   |                                                             Allegato C 
                            SCHEDA TECNICA                        INDICAZIONE GEOGRAFICA           «Südtiroler Kirsch» e/o «Kirsch dell'Alto Adige»   1. Denominazione della bevanda spiritosa con indicazione  geografica:  Südtiroler Kirsch» e/o «Kirsch dell'Alto Adige».  Categoria  della  bevanda  spiritosa  con   indicazione   geografica:  Acquavite di frutta, ottenuta da ciliegie (Prunus avium ssp.).     La denominazione «Südtiroler Kirsch» e/o «Kirsch dell'Alto Adige» e' esclusivamente  riservata  all'acquavite  di  frutta  ottenuta  da materie  prime  ricavate  da  ciliegie  fermentate  nella   Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige, distillata, diluita a grado in impianti ubicati sul territorio della Provincia autonoma Südtirol-Alto  Adige. La denominazione  puo'  essere  completata  da  un  riferimento  alla varieta' o subvarieta' o da una zona piu'  limitata  della  Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige, se la frutta e' stata  coltivata  nella Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige  e  almeno  85%  della  frutta proviene dalla varieta' o subvarieta' o zona messa in rilievo.  2. Descrizione della bevanda spiritosa:  a) principali caratteristiche fisiche,  chimiche  e/o  organolettiche  della categoria.     Acquavite di frutta «Südtiroler  Kirsch»  e/o  «Kirsch  dell'Alto Adige» e' ottenuta esclusivamente dalla  purea  di  ciliegie  (Prunus avium ssp.) fermentate e distillate direttamente  o  mediante  vapore acqueo. Deve avere:       tenore di alcole metilico non superiore a 1.000 g/hl di  alcole a 100 per cento in volume;       tenore di sostanze volatili  diverse  dagli  alcoli  etilici  e metilici non inferiore a 200 g/hl di alcole a 100% in volume;       titolo alcolometrico non inferiore a 40% in volume;       con un tenore massimo di acido cianidrico di 5 g/hl di alcole a 100% vol.     Il «Südtiroler  Kirsch»  ha  colore  cristallino,  trasparente  e limpido. Al naso risulta ricco e  fruttato,  contraddistinto  da  una leggera nota di mandorla. Al palato risulta robusto e vigoroso, dalle note quasi erbacee.  b) caratteristiche specifiche della bevanda spiritosa  rispetto  alla  categoria cui appartiene.     La denominazione «Südtiroler Kirsch» e/o «Kirsch dell'Alto Adige» e' riservata all'acquavite ottenuta dalla distillazione  di  ciliegie (Prunus avium ssp.). Deve avere:       tenore di acetato di etile inferiore a 300 g/hl di alcole a 100 per cento in volume;       tenore di aldeidi totali inferiore a 250 g/hl di alcole  a  100 per cento in volume.  c) zona geografica interessata     Tradizionalmente  le  fasi  di  maturazione   post-raccolta,   di lavorazione della frutta matura, di  fermentazione  e  distillazione, nonche' le fasi successive quali la riduzione a grado  e  l'eventuale invecchiamento  avvengono  nel  territorio  della Provincia  autonoma Südtirol-Alto Adige.  d) metodo di produzione della bevanda spiritosa     L'acquavite di frutta «Südtiroler Kirsch» e/o  «Kirsch  dell'Alto Adige» e' ottenuta  dal  mosto  di  ciliegie  fermentate,  distillato mediante impianti a  lavorazione  continua  o  discontinua,  a  fuoco diretto o vapore indiretto dopo l'aggiunta di  acqua  nell'alambicco, con separazione delle teste e delle code.     Il  «Südtiroler  Kirsch»  e/o  «Kirsch  dell'Alto  Adige»   viene prodotto   con   ciliegie   mature   accuratamente   depicciolate   e parzialmente denocciolate. Tali  operazioni  consentono  un  perfetto equilibrio tra elementi organolettici «verdi»  ,  note  «fruttate»  e tipiche sfumature che ricordano la «mandorla amara».     Un particolare effetto sul gusto e l'aroma dell'acquavite e' dato dal grado di maturazione della frutta. I distillatori dell'Alto Adige tengono cura alla maturazione uniforme delle ciliegie post-raccolta.     La macinazione, la fermentazione, la distillazione, la diluizione a grado e l'eventuale invecchiamento devono avvenire nella  Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige.     La  distillazione  del  fermentato,  in   impianto   continuo   o discontinuo, deve essere effettuata  a  meno  dell'86  per  cento  in volume. E' ammessa lo possibilita' di migliorare  le  caratteristiche qualitative del prodotto attraverso l'impiego di opportuni apparecchi di distillazione in grado di ridurre specificamente il  contenuto  di alcol metilico. L'osservanza dei limiti previsti deve risultare dalla tenuta di registri vidimati in  cui  sono  riportati  giornalmente  i quantitativi e il  tenore  alcolico  del  fermentato,  ove  previsto, avviato alla distillazione.     Nella preparazione dell'acquavite di frutta  «Südtiroler  Kirsch» e/o «Kirsch dell'Alto Adige» e' consentita l'aggiunta di:       zuccheri, nel limite massimo di 20 grammi per  litro,  espresso in zucchero invertito in conformita' alle definizioni di cui al punto 3, lettere da a) a c) dell'allegato I del regolamento CE n.110/2008;       caramello,  solo  per  l'acquavite  di  frutta  sottoposta   ad invecchiamento  almeno   dodici   mesi,   secondo   le   disposizioni comunitarie e nazionali vigenti.     L'acquavite di frutta «Südtiroler Kirsch» e/o  «Kirsch  dell'Alto Adige» puo' essere sottoposta ad invecchiamento  in  botti,  tini  ed altri recipienti di legno.  e) elementi che dimostrano il legame con l'ambiente geografico o  con  l'origine geografica     Storia:       la produzione dell'acquavite di frutta «Südtiroler Kirsch»  e/o «Kirsch dell'Alto Adige», cosi' come documentato  in  numerose  fonti storiche (vedi: Mader Karl, Der Obstbau, die Obstproduktion  und  der Obsthandel im deutschen Südtirol (Coltivazione e  esportazione  della Williams Christbirne in Alto Adige e la produzione di  distillato  di prugne  e  ciliegie  in  Val  Venosta  e  Valle  Isarco  nel   1894), Genossenschafts-Verband, Bozen 1894), ha in Südtirol-Alto  Adige  una lunga tradizione. Si tratta di una tipicita' derivante dal  fatto  di essere zona di confine e di passaggio. L'incontrarsi e mescolarsi  di aree culturali diverse  sul  territorio  ha  portato  lo  scambio  di tradizione tipiche, alcune delle quali - come la distillazione  delle ciliege appunto - hanno  preso  piede  e  sono  diventate  parte  del patrimonio  culturale  locale.  Il   tempo   e   l'esperienza   degli agricoltori della regione hanno portato il  «Südtiroler  Kirsch»  e/o «Kirsch dell'Alto Adige», a differenziarsi per maggiore delicatezza e rotondita' di sapori e una minore incisivita' dei sentori di mandorla che risultano delicatamente intrecciati alle note fruttate  piuttosto che dominanti;       le metodologie descritte sono il  frutto  del  sapere  popolare sviluppato nelle generazioni e identificabile non  solo  in  fase  di consumo   ma   anche   attestato   dai   moltissimi    riconoscimenti internazionali avuti dai prodotti realizzati in zona. La  particolare combinazione di sali minerali  delle  acque  locali  e'  legata  alle peculiarita'  geologiche  della  regione.  Le  acque  delle  sorgenti altoatesine scorrono attraverso pietre di origine  vulcanica,  pietre metamorfiche e dolomitiche. Ogni micro - zona della regione e' tipica nella composizione del residuo fisso delle acque sorgive,  e  risulta quindi impercorribile una mappatura  unitaria  dei  valori  analitici delle acque locali. Resta pero' carattere distintivo unificante l'uso di acque locali di grandissimo pregio;       la particolarita' dell'acquavite di frutta «Südtiroler  Kirsch» e/o «Kirsch dell'Alto Adige»  consiste  quindi  principalmente  nella selezione delle materie prime e  nelle  tradizionali  metodologie  di lavorazione,   nell'effettuazione   della    fase    di    produzione esclusivamente in una zona di alta valenza  ambientale  quale  e'  la Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige, nell'esperienza secolare  dei maestri distillatori  e  nel  continuo  miglioramento  del  ciclo  di produzione.     Le metodologie di produzione sono di seguito dettagliate:       preparazione della purea:         eliminazione completa dei piccioli al fine di ridurre le note verdi aggressive nel distillato;         denocciolatura parziale prima della distillazione;         macinazione e fermentazione di ciliege sane e mature;         fermentazione della materia prima a temperatura  media-bassa, favorita  anche  dalle  particolari   condizioni   climatiche   della Provincia autonoma Südtirol-Alto  Adige,  che  permette  lo  sviluppo degli aromi fini durante il processo fermentativo;       distillazione della purea:         mediante impiego dei tradizionali impianti  di  distillazione continui o discontinui  a  fuoco  diretto  o  vapore  indiretto  dopo l'aggiunta di acqua nell'alambicco, con  separazione  delle  teste  e delle code.       riduzione a grado:         avviene  con  acqua   potabile   della   Provincia   autonoma Südtirol-Alto Adige o puo' essere eseguita con  acqua  addolcita,  ma non demineralizzata, di stessa provenienza. L'acqua  della  Provincia autonoma Südtirol-Alto  Adige  e'  caratterizzata  dalla  particolare formazione geologica delle montagne; su  una  base  di  rocce  ignee, porfido o granito, si trova uno strato  prolungato  di  dolomia,  una roccia  sedimentaria;  ambedue  gli  strati  geologici   conferiscono all'acqua sali minerali. Tali sali minerali influiscono sull'aroma  e sul gusto dell'acquavite di frutta. L'acqua aggiunta per la riduzione a grado e' quantitativamente importante dato che costituisce la meta' dell'acquavite finita;         l'operazione di riduzione a grado e' sempre completata da una filtrazione  del  prodotto  per  renderlo  limpido  e  stabile.  Tale operazione e le modalita' di esecuzione sono particolarmente delicate e importanti per il mantenimento delle caratteristiche note  fruttate nel distillato;       invecchiamento:         l'acquavite  di  frutta  «Südtiroler  Kirsch»   e/o   «Kirsch dell'Alto  Adige»   era   anche   tradizionalmente   invecchiata   in recipienti/botti  di  legno;  tali  recipienti  erano   diffusi   sul territorio vista la disponibilita' di legno adatto per quest'uso e la presenza di uno o piu' bottai in quasi ogni paese. Le  piccole  botti di legno, i cosiddetti «Lagelen», erano  inoltre  utilizzate  per  il trasporto dell'acquavite di frutta.     La  materia   prima   utilizzata   risulta   dai   documenti   di accompagnamento e dai registri dei distillatori.  f) condizioni da rispettare in forza di disposizioni comunitarie  e/o  nazionali e/o regionali     Decreto del Presidente della Repubblica  n.  297  del  16  luglio 1997.  g) nome e indirizzo del richiedente     Südtiroler Hofbrennereien e.V. Distillatori Artigianali dell'Alto Adige;     Juval 1 B 39020 Castelbello-Ciardes (BZ)  h) termini aggiuntivi all'indicazione geografica e  norme  specifiche  in materia di etichettatura     L'acquavite di frutta «Südtiroler Kirsch» e/o  «Kirsch  dell'Alto Adige» deve essere etichettata in conformita' al decreto  legislativo 27 gennaio 1992, n. 109, e successive modifiche.     Il termine «Südtiroler Kirsch» e/o «Kirsch dell'Alto Adige»  puo' essere completato dal riferimento:       a) al nome di una varieta' o  subvarieta'  di  ciliege  (Prunus avium ssp.) se almeno 85% della frutta consiste di tale varieta' e la frutta e' stata  coltivata  nella  Provincia  autonoma  Südtirol-Alto Adige;       b) al nome di una zona piu' limitata della  Provincia  autonoma Südtirol-Alto Adige, se la frutta e' stata coltivata nella  Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige e almeno 85% nella  zona  piu'  limitata della Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige;       c)  le  acquaviti  che  rispondono  contemporaneamente  a  piu' riferimenti di cui ai precedenti punti a)  e  b)  possono  utilizzare anche due riferimenti;  in  questo  caso  il  nome  della  zona  piu' limitata della Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige viene  indicato prima del nome della varieta' o subvarieta' di ciliege.     |  
|   |                                                             Allegato D 
                            SCHEDA TECNICA                        INDICAZIONE GEOGRAFICA     «Südtiroler Zwetschgeler» e/o «Zwetschgeler dell'Alto Adige»   1. Denominazione della bevanda spiritosa con indicazione  geografica:  «Südtiroler Zwetschgeler» e/o «Zwetschgeler dell'Alto Adige».  Categoria  della  bevanda  spiritosa  con   indicazione   geografica:  acquavite di frutta, ottenuta da prugne (Prunus domestica L.).     La  denominazione  «Südtiroler  Zwetschgeler»  e/o  «Zwetschgeler dell'Alto Adige» e' esclusivamente riservata all'acquavite di  frutta ottenuta  da  materie  prime  ricavate  da  prugne  fermentate  nella Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige, distillata, diluita  a  grado in  impianti  ubicati  sul  territorio   della   Provincia   autonoma Südtirol-Alto Adige. La denominazione puo' essere  completata  da  un riferimento alla varieta' o subvarieta' o da una zona  piu'  limitata della Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige, se la frutta  e'  stata coltivata nella Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige e  almeno  85% della frutta proviene dalla varieta' o subvarieta' o  zona  messa  in rilievo.  2. Descrizione della bevanda spiritosa.  a) principali caratteristiche fisiche,  chimiche  e/o  organolettiche  della categoria.     Acquavite di frutta «Südtiroler Zwetschgeler»  e/o  «Zwetschgeler dell'Alto Adige» e' ottenuta esclusivamente  dalla  purea  di  prugne (Prunus domestica L.) fermentate e distillate direttamente o mediante vapore acqueo. Deve avere:     tenore di alcole metilico non superiore a 1.000 g/hl di alcole  a 100 per cento in volume;     tenore di  sostanze  volatili  diverse  dagli  alcoli  etilici  e metilici non inferiore a 200 g/hl di alcole a 100% in volume;     titolo alcolometrico non inferiore a 40% in volume;     un tenore massimo di acido cianidrico di 5 g/hl di alcole a  100% vol.     Il «Südtiroler Zwetschgeler» e/o «Zwetschgeler  dell'Alto  Adige» ha  colore  cristallino,  trasparente  e  limpido.  Al  naso  risulta intensamente fruttato con note delicate di  mandorla.  Al  palato  e' pulito e fine con note  eleganti  e  complesse  di  polpa  matura  di prugna.  b) caratteristiche specifiche della bevanda spiritosa  rispetto  alla  categoria cui appartiene     La  denominazione  «Südtiroler  Zwetschgeler»  e/o  «Zwetschgeler dell'Alto  Adige»   e'   riservata   all'acquavite   ottenuta   dalla distillazione di prugne (Prunus domestica L.). Deve avere:     tenore di acetato di etile inferiore a 250 g/hl di alcole  a  100 per cento in volume;     tenore di aldeidi totali inferiore a 250 g/hl di alcole a 100 per cento in volume;  c) zona geografica interessata     Tradizionalmente  le  fasi  di  maturazione   post-raccolta,   di lavorazione della frutta matura, di  fermentazione  e  distillazione, nonche' le fasi successive quali la riduzione a grado  e  l'eventuale invecchiamento avvengono  nel  territorio  della  Provincia  autonoma Südtirol-Alto Adige.  d) metodo di produzione della bevanda spiritosa     L'acquavite di frutta «Südtiroler Zwetschgeler» e/o «Zwetschgeler dell'Alto Adige»  e'  ottenuta  dalla  purea  di  prugne  fermentate, distillata mediante impianti a lavorazione continua o discontinua,  a fuoco  diretto  o  vapore  indiretto   dopo   l'aggiunta   di   acqua nell'alambicco, con separazione delle teste e delle code.     Il «Südtiroler Zwetschgeler» e/o «Zwetschgeler  dell'Alto  Adige» viene  prodotto  con  prugne   mature   parzialmente   o   totalmente denocciolate.  Tali  operazioni   consentono   un   perfetto   prugne equilibrio tra note «fruttate» e tipiche sfumature che  ricordano  la «mandorla amara».     Un particolare effetto sul gusto  e  l'aroma  e'  esercitato  dal grado di maturazione della frutta.  I  distillatori  dell'Alto  Adige tengono cura alla maturazione uniforme delle prugne post-raccolta.     La macinazione, la fermentazione, la distillazione, la diluizione a grado e l'eventuale invecchiamento devono avvenire nella  Provincia autonoma Südtirol/Alto Adige.     La  distillazione  del  fermentato,  in   impianto   continuo   o discontinuo, deve essere effettuata  a  meno  dell'86  per  cento  in volume. E' ammessa lo possibilita' di migliorare  le  caratteristiche qualitative del prodotto attraverso l'impiego di opportuni apparecchi di distillazione in grado di ridurre specificamente il  contenuto  di alcol metilico. L'osservanza dei limiti previsti deve risultare dalla tenuta di registri vidimati in  cui  sono  riportati  giornalmente  i quantitativi e il  tenore  alcolico  del  fermentato,  ove  previsto, avviato alla distillazione.     Nella   preparazione   dell'acquavite   di   frutta   «Südtiroler Zwetschgeler»  e/o  «Zwetschgeler  dell'Alto  Adige»  e'   consentita l'aggiunta di:       zuccheri, nel limite massimo di 20 grammi per  litro,  espresso in zucchero invertito in conformita' alle definizioni di cui al punto 3, lettere da a) a c) dell'allegato I del regolamento CE n.110/2008;       caramello,  solo  per  l'acquavite  di  frutta  sottoposta   ad invecchiamento  almeno   dodici   mesi,   secondo   le   disposizioni comunitarie e nazionali vigenti.     L'acquavite di frutta «Südtiroler Zwetschgeler» e/o «Zwetschgeler dell'Alto Adige» puo' essere sottoposta ad invecchiamento  in  botti, tini ed altri recipienti di legno.  e) elementi che dimostrano il legame con l'ambiente geografico o  con  l'origine geografica     Storia:       la   produzione   dell'acquavite    di    frutta    «Südtiroler Zwetschgeler»  e/o  «Zwetschgeler  dell'Alto   Adige»,   cosi'   come documentato  in  numerose  fonti  storiche  (vedi:  Mader  Karl,  Der Obstbau, die Obstproduktion und der Obsthandel im deutschen  Südtirol (Coltivazione e esportazione della Williams Christbirne in Alto Adige e la produzione di distillato di prugne e ciliegie in Val  Venosta  e Valle Isarco nel 1894), Genossenschafts-Verband, Bozen 1894),  ha  in Südtirol-Alto Adige una lunga tradizione. Si tratta di una  tipicita' derivante dal fatto  di  essere  zona  di  confine  e  di  passaggio. L'incontrarsi e mescolarsi di aree culturali diverse  sul  territorio ha portato lo scambio di tradizione tipiche,  alcune  delle  quali  - come la distillazione delle prugne appunto - hanno preso piede e sono diventate  parte  del  patrimonio  culturale  locale.  Il   tempo   e l'esperienza  degli  agricoltori  della  regione  hanno  portato   lo Zwetschgeler  dell'Alto   Adige   a   differenziarsi   per   maggiore delicatezza e rotondita' di  sapori  e  una  minore  incisivita'  dei sentori di mandorla che risultano delicatamente intrecciati alle note fruttate piuttosto che dominanti. L'aver  fatto  parte  dell'«Austria Felix» ha arricchito il territorio Südtirol/Alto Adige di  tradizioni balcaniche. Il distillato di prugne e' tipico dei balcani ove e' noto come «Sliwovitz». Gli scambi all'interno  dell'area  mittleuropea  lo hanno portato in regione ove  e'  stato  integrato  nella  tradizione locale.  Lo  Zwetschgeler  e'  un  tipico  distillato  della  cultura contadina  regionale  e  si  distingue  per  la  maggiore  gentilezza rispetto ai prodotti dell'area balcanica;        le metodologie descritte sono il  frutto  del  sapere  popolare sviluppato nelle generazioni e identificabile non  solo  in  fase  di consumo   ma   anche   attestato   dai   moltissimi    riconoscimenti internazionali avuti dai prodotti realizzati in zona. La  particolare combinazione di sali minerali  delle  acque  locali  e'  legata  alle peculiarita'  geologiche  della  regione.  Le  acque  delle  sorgenti altoatesine scorrono attraverso pietre di origine  vulcanica,  pietre metamorfiche e dolomitiche. Ogni micro - zona della regione e' tipica nella composizione del residuo fisso delle acque sorgive,  e  risulta quindi impercorribile una mappatura  unitaria  dei  valori  analitici delle acque locali. Resta pero' carattere distintivo unificante l'uso di acque locali di grandissimo pregio;       la  particolarita'   dell'acquavite   di   frutta   «Südtiroler Zwetschgeler» e/o  «Zwetschgeler  dell'Alto  Adige»  consiste  quindi principalmente  nella  selezione  delle   materie   prime   e   nelle tradizionali metodologie  di  lavorazione,  nell'effettuazione  della fase di  produzione  esclusivamente  in  una  zona  di  alta  valenza ambientale  quale  e'  la  Provincia  autonoma  Südtirol/Alto  Adige, nell'esperienza secolare dei  maestri  distillatori  e  nel  continuo miglioramento del ciclo di produzione.     Le metodologie di produzione sono di seguito dettagliate:       preparazione della purea:         denocciolatura parziale o totale prima della distillazione;         macinazione e fermentazione delle prugne sane e mature;         fermentazione della purea a temperatura media-bassa, favorita anche  dalle  particolari   condizioni   climatiche   della   regione Südtirol/Alto Adige,  che  permette  lo  sviluppo  degli  aromi  fini durante il processo fermentativo;       distillazione della purea:         mediante impiego dei tradizionali impianti  di  distillazione continui o discontinui  a  fuoco  diretto  o  vapore  indiretto  dopo l'aggiunta di acqua nell'alambicco, con  separazione  delle  teste  e delle code.       riduzione a grado:         avviene  con  acqua   potabile   della   Provincia   autonoma Südtirol-Alto Adige o puo' essere eseguita con  acqua  addolcita,  ma non demineralizzata, di stessa provenienza. L'acqua  della  Provincia autonoma Südtirol-Alto  Adige  e'  caratterizzata  dalla  particolare formazione geologica delle montagne; su  una  base  di  rocce  ignee, porfido o granito, si trova uno strato  prolungato  di  dolomia,  una roccia  sedimentaria;  ambedue  gli  strati  geologici   conferiscono all'acqua sali minerali. Tali sali minerali influiscono sull'aroma  e sul gusto dell'acquavite di frutta. L'acqua aggiunta per la riduzione a grado e' quantitativamente importante dato che costituisce la meta' dell'acquavite finita;         l'operazione di riduzione a grado e' sempre completata da una filtrazione  del  prodotto  per  renderlo  limpido  e  stabile.  Tale operazione e le modalita' di esecuzione sono particolarmente delicate e importanti per il mantenimento delle caratteristiche note  fruttate nel distillato.       invecchiamento:         l'acquavite   di   frutta   «Südtiroler   Zwetschgeler»   e/o «Zwetschgeler dell'Alto Adige» era anche tradizionalmente invecchiata in recipienti/botti di  legno;  tali  recipienti  erano  diffusi  sul territorio vista la disponibilita' di legno adatto per quest'uso e la presenza di uno o piu' bottai in quasi ogni paese. Le  piccole  botti di legno, i cosiddetti «Lagelen», erano  inoltre  utilizzate  per  il trasporto dell'acquavite di frutta.     La  materia   prima   utilizzata   risulta   dai   documenti   di accompagnamento e dai registri dei distillatori.  f) condizioni da rispettare in forza di disposizioni comunitarie  e/o  nazionali e/o regionali     Decreto del Presidente della Repubblica  n.  297  del  16  luglio 1997.  g) nome e indirizzo del richiedente     Südtiroler Hofbrennereien e.V. Distillatori Artigianali dell'Alto Adige;     Juval 1 B 39020 Castelbello-Ciardes (BZ)  h) termini aggiuntivi all'indicazione geografica e  norme  specifiche  in materia di etichettatura:     L'acquavite di frutta «Südtiroler Zwetschgeler» e/o «Zwetschgeler dell'Alto Adige» deve essere etichettata in  conformita'  al  decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 109, e successive modifiche.     Il termine «Südtiroler Zwetschgeler» e/o «Zwetschgeler  dell'Alto Adige» puo' essere completato dal riferimento:       a) al nome di una varieta'  o  subvarieta'  di  prugne  (Prunus domestica L.) se almeno 85 % della frutta consiste di tale varieta' e la frutta e' stata coltivata nella Provincia  autonoma  Südtirol/Alto Adige;       b) al nome di una zona piu' limitata della  Provincia  autonoma Südtirol-Alto Adige, se la frutta e' stata coltivata nella  Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige e almeno 85 % nella zona  piu'  limitata della Provincia autonoma Südtirol/Alto Adige;       c)  le  acquaviti  che  rispondono  contemporaneamente  a  piu' riferimenti di cui ai precedenti punti a)  e  b)  possono  utilizzare anche due riferimenti;  in  questo  caso  il  nome  della  zona  piu' limitata della Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige viene  indicato prima del nome della varieta' o subvarieta' di prugne.     |  
|   |                                                             Allegato E 
                            SCHEDA TECNICA                        INDICAZIONE GEOGRAFICA          «Südtiroler Obstler» e/o «Obstler dell'Alto Adige»   1. Denominazione della bevanda spiritosa con indicazione  geografica:  «Südtiroler Obstler» e/o «Obstler dell'Alto Adige».  Categoria  della  bevanda  spiritosa  con   indicazione   geografica:  Acquavite di frutta, ottenuta da mele (Malus domestica Borkh.  )  o  da mele e pere (Malus domestica Borkh. e Pyrus communis L.)     La denominazione  «Südtiroler  Obstler»  e/o  «Obstler  dell'Alto Adige» e' esclusivamente riservata all'acquavite di  frutta  ottenuta da mele  o  mele  e  pere  coltivate,  stoccate  e  fermentate  nella Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige, distillata, diluita a grado e imbottigliata in impianti  ubicati  sul  territorio  della  Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige.  2. Descrizione della bevanda spiritosa:  a) principali caratteristiche fisiche,  chimiche  e/o  organolettiche  del prodotto:     L'acquavite di frutta «Südtiroler Obstler» e/o «Obstler dell'Alto Adige» e' ottenuta esclusivamente da puree di  mele  o  mele  e  pere fermentate  e  distillate  direttamente  o  mediante  vapore  acqueo. L'alcol proveniente dalla fermentazione e  distillazione  delle  pere (Pyrus communis L.) non puo' superare il 15% dell'alcol  complessivo. Deve avere       il tenore di alcole metilico non  superiore  a  1.000  g/hl  di alcole a 100 per cento in volume;       il tenore delle sostanze volatili diverse dagli alcoli  etilici e metilici non deve essere inferiore a 200 g/hl di alcole a  100%  in volume;       il titolo alcolometrico non deve  essere  inferiore  a  40%  in volume;       il colore e' trasparente e cristallino. Il suo aroma e'  fresco e fragrante con vivaci notte  fruttate.  Al  palato  e'  intensamente fruttato, pulito  e  persistente,  robusto  senza  essere  invadente. Queste caratteristiche derivano sia  dalla  maturazione  tardiva  sia dalle caratteristiche dell'acqua usata in fase  di  produzione  e  in fase di riduzione a grado.  b) caratteristiche specifiche della bevanda spiritosa  rispetto  alla  categoria cui appartiene     La denominazione  «Südtiroler  Obstler»  e/o  «Obstler  dell'Alto Adige» e' riservata all'acquavite ottenuta dalla distillazione  delle mele o mele e pere. Deve avere:       tenore di acetato di etile inferiore a 250 g/hl di alcole a 100 per cento in volume;       tenore di aldeidi totali inferiore a 250 g/hl di alcole  a  100 per cento in volume.  c) zona geografica interessata     Tradizionalmente le mele e pere provengono dai frutteti coltivati nella Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige. Le fasi di  maturazione post-raccolta, di  macinazione,  di  fermentazione  e  distillazione, nonche' le fasi successive quali la riduzione a grado  e  l'eventuale invecchiamento e  imbottigliamento  avvengono  nel  territorio  della Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige.  d) metodo di produzione della bevanda spiritosa     L'acquavite di frutta «Südtiroler Obstler» e/o «Obstler dell'Alto Adige» e' ottenuta da  purea  di  mele  o  mele  e  pere  fermentate, distillata mediante impianti a lavorazione continua o discontinua,  a fuoco  diretto  o  vapore  indiretto   dopo   l'aggiunta   di   acqua nell'alambicco, con separazione delle teste e delle code.     Il grado di maturazione della  frutta  influisce  particolarmente sul gusto e sull'aroma del distillato. I distillatori dell'Alto Adige seguono direttamente la maturazione in pianta della frutta in modo da garantirne la  maturazione  uniforme,  seguono  inoltre  la  fase  di maturazione  post-raccolta  che  sfrutta  anche   le   particolarita' climatiche della regione.     La macinazione, la fermentazione, la distillazione, la diluizione a grado e l'eventuale invecchiamento devono avvenire nella  Provincia autonoma Südtirol-Alto  Adige.  L'imbottigliamento  deve  aver  luogo all'interno della medesima struttura di  produzione.  In  conseguenza della delicatezza  degli  aromi  particolari  della  frutta  e  della scarsita' di distillato sul mercato i produttori non commercializzano il prodotto sfuso ma unicamente confezionato in bottiglia all'interno dei propri stabilimenti di produzione.     La  distillazione  del  fermentato,  in   impianto   continuo   o discontinuo, deve essere effettuata  a  meno  dell'86  per  cento  in volume. E' ammessa lo possibilita' di migliorare  le  caratteristiche qualitative del prodotto attraverso l'impiego di opportuni apparecchi di distillazione in grado di ridurre specificamente il  contenuto  di alcol metilico. L'osservanza dei limiti previsti deve risultare dalla tenuta di registri vidimati in  cui  sono  riportati  giornalmente  i quantitativi e il  tenore  alcolico  del  fermentato,  ove  previsto, avviato alla distillazione.     L'acquavite di frutta «Südtiroler Obstler» e/o «Obstler dell'Alto Adige» puo' essere sottoposta ad invecchiamento  in  botti,  tini  od altri recipienti di legno.     Nella  preparazione  del  «Südtiroler   Obstler»   e/o   «Obstler dell'Alto Adige» e' consentita l'aggiunta di:       zuccheri, nel limite massimo di 20 grammi per  litro,  espresso in zucchero invertito in conformita' alle definizioni di cui al punto 3, lettere da a) a c) dell'allegato I del regolamento CE n.110/2008;       caramello,  solo  per  l'acquavite  di  frutta  sottoposta   ad invecchiamento almeno dodici mesi in botti, tini od altri  recipienti di legno, secondo le disposizioni comunitarie e nazionali vigenti.       successivamente alla distillazione e' consentita l'aggiunta del frutto intero.  e) elementi che dimostrano il legame con l'ambiente geografico o  con  l'origine geografica     Mele e pere vengono coltivate da secoli in  Südtirol-Alto  Adige. La distillazione di questa frutta  mista  e'  profondamente  radicata nella cultura del territorio.     La grande varieta'  di  mele  e  pere  di  grandissima  qualita', qualita' dovuta  anche  alla  coltivazione  della  frutta  in  quota, l'esperienza secolare nella  loro  distillazione  unita  all'utilizzo delle acque locali, uniche per caratteristiche,  la  fermentazione  a basse  temperature-  particolarmente  delicata-  ne  fanno  uno   dei distillati  piu'  peculiari  della  regione.  Queste  caratteristiche derivano sia dalla zona di coltivazione e dalla  maturazione  tardiva sia dalle caratteristiche dell'acqua usata in fase di produzione e in fase di riduzione  a  grado.  La  particolare  combinazione  di  sali minerali delle acque locali e' legata  alle  peculiarita'  geologiche della  regione.  Le  acque  delle   sorgenti   altoatesine   scorrono attraverso  pietre  di  origine  vulcanica,  pietre  metamorfiche   e dolomitiche.  Ogni  micro  -  zona  della  regione  e'  tipica  nella composizione del residuo fisso delle acque sorgive, e risulta  quindi impercorribile una mappatura  unitaria  dei  valori  analitici  delle acque locali. Resta pero' carattere distintivo  unificante  l'uso  di acque locali di grandissimo pregio.     La particolarita' dell'acquavite di frutta  «Südtiroler  Obstler» e/o «Obstler dell'Alto Adige» consiste  quindi  principalmente  nella selezione delle materie prime e  nelle  tradizionali  metodologie  di lavorazione,   nell'effettuazione   della    fase    di    produzione esclusivamente in una zona di alta valenza  ambientale  quale  e'  la Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige, nell'esperienza secolare  dei maestri distillatori  e  nel  continuo  miglioramento  del  ciclo  di produzione.     Le metodologie di produzione sono di seguito dettagliate:       preparazione della purea:         raccolta a maturazione della frutta quando esprime il massimo della concentrazione aromatica particolarmente negli areali coltivati a maggior escursione termica giornaliera;         sovramaturazione uniforme delle mele e mele e pere nella fase di  post-raccolta,  con  particolare  riferimento  al   processo   di condizionamento termico a bassa temperatura delle mele e  pere  anche favorito dalle particolari  condizioni  climatiche  in  Südtirol-Alto Adige,   lo   stoccaggio   in   appositi   contenitori   (bins)   con sovramaturazione a temperatura uniforme  al  fine  di  garantire  uno sviluppo  articolato  dei  composti  aromatici  caratteristici  della frutta  per  conferire  al  distillato   una   particolare   pienezza aromatica;         macinazione  a  grana  uniforme,  con   eventuale   controllo dell'acidita';         fermentazione a temperatura controllata, anche  in  relazione alle particolari condizioni climatiche in  Südtirol-Alto  Adige,  che favoriscono lo sviluppo di aromi piu' fini durante  la  fermentazione della materia prima;         l'eliminazione completa o quasi dei piccioli e dei semi prima della distillazione conferisce una notevole finezza all'acquavite  di frutta «Südtiroler Obstler» e/o «Obstler dell'Alto Adige»;       distillazione della purea:         mediante impiego dei tradizionali impianti  di  distillazione continui o discontinui  a  fuoco  diretto  o  vapore  indiretto  dopo l'aggiunta di acqua nell'alambicco, con  separazione  delle  teste  e delle code.       riduzione a grado:         avviene  con  acqua   potabile   della   Provincia   autonoma Südtirol-Alto Adige o puo' essere eseguita con  acqua  addolcita,  ma non demineralizzata, di stessa provenienza. L'acqua  della  Provincia autonoma Südtirol-Alto  Adige  e'  caratterizzata  dalla  particolare formazione geologica delle montagne; su  una  base  di  rocce  ignee, porfido o granito, si trova uno strato  prolungato  di  dolomia,  una roccia  sedimentaria;  ambedue  gli  strati  geologici   conferiscono all'acqua sali minerali. Tali sali minerali influiscono sull'aroma  e sul gusto dell'acquavite di frutta. L'acqua aggiunta per la riduzione a grado e' quantitativamente importante dato che costituisce la meta' dell'acquavite finita;         l'operazione di riduzione a grado e' sempre completata da una filtrazione  del  prodotto  per  renderlo  limpido  e  stabile.  Tale operazione e le modalita' di esecuzione sono particolarmente delicate e importanti per il mantenimento delle caratteristiche note  fruttate nel distillato.       invecchiamento:         l'acquavite  di  frutta  «Südtiroler  Obstler»  e/o  «Obstler dell'Alto  Adige»   era   anche   tradizionalmente   invecchiata   in recipienti/botti  di  legno;  tali  recipienti  erano   diffusi   sul territorio vista la disponibilita' di legno adatto per quest'uso e la presenza di uno o piu' bottai in quasi ogni paese. Le  piccole  botti di legno, i cosiddetti «Lagelen», erano  inoltre  utilizzate  per  il trasporto dell'acquavite di frutta.     La  materia   prima   utilizzata   risulta   dai   documenti   di accompagnamento e dai registri dei distillatori.  f) condizioni da rispettare in forza di disposizioni comunitarie  e/o  nazionali e/o regionali     Decreto del Presidente della Repubblica  n.  297  del  16  luglio 1997.  g) nome e indirizzo del richiedente     Südtiroler Hofbrennereien e.V. Distillatori Artigianali dell'Alto Adige;     Juval 1 B 39020 Castelbello-Ciardes (BZ)  h) termini aggiuntivi all'indicazione geografica e  norme  specifiche  in materia di etichettatura     Il «Südtiroler Obstler» e/o «Obstler dell'Alto Adige» deve essere etichettato in conformita' al decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 109, e successive modifiche.     |  
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                            SCHEDA TECNICA                        INDICAZIONE GEOGRAFICA    «Südtiroler Gravensteiner» e/o «Gravensteiner dell'Alto Adige»   1. Denominazione della bevanda spiritosa con indicazione  geografica:  «Südtiroler Gravensteiner» e/o «Gravensteiner dell'Alto Adige».  Categoria  della  bevanda  spiritosa  con   indicazione   geografica:  Acquavite  di  frutta,  ottenuta  da  mele   Gravensteiner   (Malus  domestica Borkh., c.v. Gravensteiner).     La denominazione «Südtiroler  Gravensteiner»  e/o  «Gravensteiner dell'Alto Adige» e' esclusivamente riservata all'acquavite di  frutta ottenuta da mele Gravensteiner coltivate, stoccate e fermentate nella Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige, distillata, diluita a grado e imbottigliata in impianti  ubicati  sul  territorio  della  Provincia autonoma Südtirol/Alto Adige.  2. Descrizione della bevanda spiritosa:  a) principali caratteristiche fisiche,  chimiche  e/o  organolettiche  del prodotto     L'acquavite  e'  ottenuta  esclusivamente  da   purea   di   mele Gravensteiner fermentata e distillata direttamente o mediante  vapore acqueo. Deve avere       tenore di alcole metilico non superiore a 1.000 g/hl di  alcole a 100 per cento in volume;       il tenore delle sostanze volatili diverse dagli alcoli  etilici e metilici non deve essere inferiore a 200 g/hl di alcole a  100%  in volume;       il titolo alcolometrico non deve  essere  inferiore  a  40%  in volume;       il colore  e'  trasparente  e  cristallino.  Il  suo  aroma  si contraddistingue per le note del frutto  maturo  e,  contrapposte  ad aromi fruttati freschissimi, quasi  agrumati.  L'aroma  tipico  della Mela Gravensteiner viene trasferito inalterato all'acquavite.  Queste caratteristiche derivano sia  dalla  maturazione  tardiva  sia  dalle caratteristiche dell'acqua usata in fase di produzione.  b) caratteristiche specifiche della bevanda spiritosa  rispetto  alla  categoria cui appartiene     La denominazione «Südtiroler  Gravensteiner»  e/o  «Gravensteiner dell'Alto  Adige»   e'   riservata   all'acquavite   ottenuta   dalla distillazione delle mele Gravensteiner. Deve avere:       tenore di acetato di etile inferiore a 250 g/hl di alcole a 100 per cento in volume;       tenore di aldeidi totali inferiore a 250 g/hl di alcole  a  100 per cento in volume.  c) zona geografica interessata     Tradizionalmente le mele Gravensteiner  provengono  dai  frutteti coltivati nella Provincia autonoma Südtirol - Alto Adige. Le fasi  di maturazione  post-raccolta,  di  macinazione,  di   fermentazione   e distillazione, nonche' le fasi successive quali la riduzione a  grado e  l'eventuale  invecchiamento  e  imbottigliamento   avvengono   nel territorio della Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige.  d) metodo di produzione della bevanda spiritosa     L'acquavite   di   frutta    «Südtiroler    Gravensteiner»    e/o «Gravensteiner  dell'Alto  Adige»  e'  ottenuta  da  purea  di   mele Gravensteiner fermentate, distillata mediante impianti a  lavorazione continua o discontinua, a  fuoco  diretto  o  vapore  indiretto  dopo l'aggiunta di acqua nell'alambicco, con  separazione  delle  teste  e delle code.     Il grado di maturazione della  frutta  influisce  particolarmente sul gusto e sull'aroma del distillato. I distillatori dell'Alto Adige seguono direttamente la maturazione in pianta della frutta in modo da garantire la maturazione uniforme mele Gravensteiner, seguono inoltre la  fase  di  maturazione  post-raccolta   che   sfrutta   anche   le particolarita' climatiche della regione.     La macinazione, la fermentazione, la distillazione, la diluizione a grado e l'eventuale invecchiamento devono avvenire nella  Provincia autonoma Südtirol/Alto  Adige.  L'imbottigliamento  deve  aver  luogo all'interno della medesima struttura di  produzione.  In  conseguenza della  delicatezza  degli  aromi  particolari  del  frutto  e   della scarsita' di distillato sul mercato i produttori non commercializzano il prodotto sfuso ma unicamente confezionato in bottiglia all'interno dei propri stabilimenti di produzione.     La  distillazione  del  fermentato,  in   impianto   continuo   o discontinuo, deve essere effettuata  a  meno  dell'86  per  cento  in volume. E' ammessa lo possibilita' di migliorare  le  caratteristiche qualitative del prodotto attraverso l'impiego di opportuni apparecchi di distillazione in grado di ridurre specificamente il  contenuto  di alcol metilico. L'osservanza dei limiti previsti deve risultare dalla tenuta di registri vidimati in  cui  sono  riportati  giornalmente  i quantitativi e il  tenore  alcolico  del  fermentato,  ove  previsto, avviato alla distillazione.     L'acquavite   di   frutta    «Südtiroler    Gravensteiner»    e/o «Gravensteiner   dell'Alto   Adige»   puo'   essere   sottoposta   ad invecchiamento in botti, tini od altri recipienti di legno.     Nella   preparazione   del   «Südtiroler    Gravensteiner»    e/o «Gravensteiner dell'Alto Adige» e' consentita l'aggiunta di:       zuccheri, nel limite massimo di 20 grammi per  litro,  espresso in zucchero invertito in conformita' alle definizioni di cui al punto 3, lettere da a) a c) dell'allegato I del regolamento CE n.110/2008;       caramello,  solo  per  l'acquavite  di  frutta  sottoposta   ad invecchiamento almeno dodici mesi in botti, tini od altri  recipienti di legno, secondo le disposizioni comunitarie e nazionali vigenti.       successivamente alla distillazione e' consentita l'aggiunta del frutto intero.  e) elementi che dimostrano il legame con l'ambiente geografico o  con  l'origine geografica     Le mele Gravensteiner vengono coltivate sin dalla meta'  del  XIX secolo in Südtirol-Alto Adige prevalentemente nelle zone collinari  e montane piu' elevate. E' una varieta' tipica della zona, difficile da trovare fuori dai confini regionali, tantoche' la coltivazione  viene spesso curata direttamente dai distillatori essendo  difficoltoso  il loro reperimento sul mercato.     Le tecniche tradizionali di maturazione post-raccolta  tramite  i «bins», l'impiego  delle  ricche  acque  di  sorgente  diffuse  nella regione, la fermentazione a  bassa  temperatura,  che  garantisce  la conservazione di ogni nuance  gustativa  ed  olfattiva  della  frutta rendono il distillato unico nel suo  genere.  Queste  caratteristiche derivano sia dalla zona di coltivazione e dalla  maturazione  tardiva sia dalle caratteristiche dell'acqua usata in fase di produzione e in fase di riduzione  a  grado.  La  particolare  combinazione  di  sali minerali delle acque locali e' legata  alle  peculiarita'  geologiche della  regione.  Le  acque  delle   sorgenti   altoatesine   scorrono attraverso  pietre  di  origine  vulcanica,  pietre  metamorfiche   e dolomitiche.  Ogni  micro  -  zona  della  regione  e'  tipica  nella composizione del residuo fisso delle acque sorgive, e risulta  quindi impercorribile una mappatura  unitaria  dei  valori  analitici  delle acque locali. Resta pero' carattere distintivo  unificante  l'uso  di acque locali di grandissimo pregio.     La   particolarita'   dell'acquavite   di   frutta    «Südtiroler Gravensteiner» e/o «Gravensteiner dell'Alto  Adige»  consiste  quindi principalmente  nella  selezione  delle   materie   prime   e   nelle tradizionali metodologie  di  lavorazione,  nell'effettuazione  della fase di  produzione  esclusivamente  in  una  zona  di  alta  valenza ambientale  quale  e'  la  Provincia  autonoma  Südtirol-Alto  Adige, nell'esperienza secolare dei  maestri  distillatori  e  nel  continuo miglioramento del ciclo di produzione.     Le metodologie di produzione sono di seguito dettagliate:       preparazione della purea:         raccolta a maturazione della frutta quando esprime il massimo della concentrazione aromatica particolarmente negli areali coltivati a maggior escursione termica giornaliera;         sovramaturazione uniforme delle mele Gravensteiner nella fase di  post-raccolta,  con  particolare  riferimento  al   processo   di condizionamento termico a bassa temperatura delle mele anche favorito dalle particolari condizioni climatiche in  Südtirol-Alto  Adige,  lo stoccaggio in appositi  contenitori  (bins)  con  sovramaturazione  a temperatura uniforme al fine di garantire uno sviluppo articolato dei composti aromatici  caratteristici  della  frutta  per  conferire  al distillato una particolare pienezza aromatica;         macinazione  a  grana  uniforme,  con   eventuale   controllo dell'acidita';         fermentazione a temperatura controllata, anche  in  relazione alle particolari condizioni climatiche in  Südtirol-Alto  Adige,  che favoriscono lo sviluppo di aromi piu' fini durante  la  fermentazione della materia prima;         l'eliminazione completa o quasi dei piccioli e dei semi prima della distillazione conferisce una notevole finezza dell'acquavite di frutta  «Südtiroler  Gravensteiner»  e/o   «Gravensteiner   dell'Alto Adige»;       distillazione della purea:         mediante impiego dei tradizionali impianti  di  distillazione continui o discontinui  a  fuoco  diretto  o  vapore  indiretto  dopo l'aggiunta di acqua nell'alambicco, con  separazione  delle  teste  e delle code.       riduzione a grado:         avviene  con  acqua   potabile   della   Provincia   autonoma Südtirol-Alto Adige o puo' essere eseguita con  acqua  addolcita,  ma non demineralizzata, di stessa provenienza. L'acqua  della  Provincia autonoma Südtirol-Alto  Adige  e'  caratterizzata  dalla  particolare formazione geologica delle montagne; su  una  base  di  rocce  ignee, porfido o granito, si trova uno strato  prolungato  di  dolomia,  una roccia  sedimentaria;  ambedue  gli  strati  geologici   conferiscono all'acqua sali minerali. Tali sali minerali influiscono sull'aroma  e sul gusto dell'acquavite di frutta. L'acqua aggiunta per la riduzione a grado e' quantitativamente importante dato che costituisce la meta' dell'acquavite finita;         l'operazione di riduzione a grado e' sempre completata da una filtrazione  del  prodotto  per  renderlo  limpido  e  stabile.  Tale operazione e le modalita' di esecuzione sono particolarmente delicate e importanti per il mantenimento delle caratteristiche note  fruttate nel distillato.       invecchiamento:         l'acquavite  di   frutta   «Südtiroler   Gravensteiner»   e/o «Gravensteiner   dell'Alto   Adige»   era   anche    tradizionalmente invecchiata in  recipienti/botti  di  legno;  tali  recipienti  erano diffusi sul territorio vista la disponibilita' di  legno  adatto  per quest'uso e la presenza di uno o piu' bottai in quasi ogni paese.  Le piccole  botti  di  legno,  i  cosiddetti  «Lagelen»,  erano  inoltre utilizzate per il trasporto dell'acquavite di frutta.     La  materia   prima   utilizzata   risulta   dai   documenti   di accompagnamento e dai registri dei distillatori.  f) condizioni da rispettare in forza di disposizioni comunitarie  e/o  nazionali e/o regionali     Decreto del Presidente della Repubblica  n.  297  del  16  luglio 1997.  g) nome e indirizzo del richiedente     Südtiroler Hofbrennereien e.V. Distillatori Artigianali dell'Alto Adige;     Juval 1 B 39020 Castelbello-Ciardes (BZ).  h) termini aggiuntivi all'indicazione geografica e  norme  specifiche  in materia di etichettatura     Il «Südtiroler Gravensteiner» e/o «Gravensteiner dell'Alto Adige» deve essere etichettato in  conformita'  al  decreto  legislativo  27 gennaio 1992, n. 109, e successive modifiche.     |  
|   |                                                             Allegato G 
                            SCHEDA TECNICA                        INDICAZIONE GEOGRAFICA  «Südtiroler Golden Delicious» e/o «Golden Delicious dell'Alto Adige»   1. Denominazione della bevanda spiritosa con indicazione  geografica:  «Südtiroler  Golden  Delicious»  e/o  «Golden  Delicious  dell'Alto  Adige».  Categoria  della  bevanda  spiritosa  con   indicazione   geografica:  Acquavite di frutta,  ottenuta  da  mele  Golden  Delicious  (Malus  domestica Borkh., c.v. Golden Delicious).     La  denominazione  «Südtiroler  Golden  Delicious»  e/o   «Golden Delicious dell'Alto Adige» e' esclusivamente riservata  all'acquavite di frutta ottenuta da mele Golden  Delicious  coltivate,  stoccate  e fermentate nella Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige,  distillata, diluita a grado e imbottigliata in impianti  ubicati  sul  territorio della Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige.  2. Descrizione della bevanda spiritosa  a) principali caratteristiche fisiche,  chimiche  e/o  organolettiche  del prodotto     L'acquavite e' ottenuta esclusivamente da purea  di  mele  Golden Delicious fermentata e  distillata  direttamente  o  mediante  vapore acqueo. Deve avere:       tenore di alcole metilico non superiore a 1.000 g/hl di  alcole a 100 per cento in volume;       il tenore delle sostanze volatili diverse dagli alcoli  etilici e metilici non deve essere inferiore a 200 g/hl di alcole a  100%  in volume;       il titolo alcolometrico non deve  essere  inferiore  a  40%  in volume.     Il colore e' trasparente e cristallino.  Il  profumo  e'  intenso fresco e fruttato e fortemente tipico della mela Golden Delicious. Il sapore e' intenso, persistente, ricco di note che ricordano la  polpa del frutto maturo.  b) caratteristiche specifiche della bevanda spiritosa  rispetto  alla  categoria cui appartiene     La  denominazione  «Südtiroler  Golden  Delicious»  e/o   «Golden Delicious dell'Alto Adige» e' riservata all'acquavite ottenuta  dalla distillazione delle mele Golden Delicious.     Deve avere: tenore di acetato di etile inferiore a  250  g/hl  di alcole a 100 per cento in volume;       tenore di aldeidi totali inferiore a 250 g/hl di alcole  a  100 per cento in volume.  c) zona geografica interessata     Tradizionalmente le mele Golden Delicious provengono dai frutteti coltivati nella Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige.  Le  fasi  di maturazione  post-raccolta,  di  macinazione,  di   fermentazione   e distillazione, nonche' le fasi successive quali la riduzione a  grado e  l'eventuale  invecchiamento  e  imbottigliamento   avvengono   nel territorio della Provincia autonoma Südtirol-Alto Adige.  d) metodo di produzione della bevanda spiritosa     L'acquavite di frutta «Südtiroler Golden Delicious»  e/o  «Golden Delicious dell'Alto Adige»  e'  ottenuta  da  purea  di  mele  Golden Delicious fermentate,  distillata  mediante  impianti  a  lavorazione continua o discontinua, a  fuoco  diretto  o  vapore  indiretto  dopo l'aggiunta di acqua nell'alambicco, con  separazione  delle  teste  e delle code.     Il grado di maturazione della  frutta  influisce  particolarmente sul gusto e sull'aroma del distillato. I distillatori dell'Alto Adige seguono direttamente la maturazione in pianta della frutta in modo da garantire la maturazione  uniforme  mele  Golden  Delicious,  seguono inoltre la fase di maturazione post-raccolta  che  sfrutta  anche  le particolarita' climatiche della regione.     La macinazione, la fermentazione, la distillazione, la diluizione a grado e l'eventuale invecchiamento devono avvenire nella  Provincia autonoma Südtirol-Alto  Adige.  L'imbottigliamento  deve  aver  luogo all'interno della medesima struttura di  produzione.  In  conseguenza della  delicatezza  degli  aromi  particolari  del  frutto  e   della scarsita' di distillato sul mercato i produttori non commercializzano il prodotto sfuso ma unicamente confezionato in bottiglia all'interno dei propri stabilimenti di produzione.     La  distillazione  del  fermentato,  in   impianto   continuo   o discontinuo, deve essere effettuata  a  meno  dell'86  per  cento  in volume. E' ammessa lo possibilita' di migliorare  le  caratteristiche qualitative del prodotto attraverso l'impiego di opportuni apparecchi di distillazione in grado di ridurre specificamente il  contenuto  di alcol metilico. L'osservanza dei limiti previsti deve risultare dalla tenuta di registri vidimati in  cui  sono  riportati  giornalmente  i quantitativi e il  tenore  alcolico  del  fermentato,  ove  previsto, avviato alla distillazione.     L'acquavite di frutta «Südtiroler Golden Delicious»  e/o  «Golden Delicious dell'Alto Adige» puo' essere sottoposta  ad  invecchiamento in botti, tini od altri recipienti di legno.     Nella preparazione del «Südtiroler Golden Delicious» e/o  «Golden Delicious dell'Alto Adige» e' consentita l'aggiunta di:       zuccheri, nel limite massimo di 20 grammi per  litro,  espresso in zucchero invertito in conformita' alle definizioni di cui al punto 3, lettere da a) a c) dell'allegato I del regolamento CE n.110/2008;       caramello,  solo  per  l'acquavite  di  frutta  sottoposta   ad invecchiamento almeno dodici mesi in botti, tini od altri  recipienti di legno, secondo le disposizioni comunitarie e nazionali vigenti;       successivamente alla distillazione e' consentita l'aggiunta del frutto intero.  e) elementi che dimostrano il legame con l'ambiente geografico o  con  l'origine geografica     Mele Golden Delicious vengono coltivate dalla meta' del XX secolo in notevole quantita' in Südtirol-Alto Adige in gran parte nelle zone collinari e montane piu' elevate.     La tipicita' della mela alla base  del  distillato  e  la  grande esperienza con la gamma dei profumi  e  sapori  della  stessa  che  i distillatori della zona hanno, permette  di  raggiungere  un  elevato livello di raffinatezza nella realizzazione  dell'acquavite  di  mele Golden Delicious. La coltivazione  delle  mele  Golden  Delicious  in quota, grazie alle escursioni termiche tra giorno e  notte,  permette inoltre di ottenere mele di particolare sapidita' e aromaticita'.  La particolare combinazione di  sali  minerali  delle  acque  locali  e' legata alle peculiarita' geologiche della  regione.  Le  acque  delle sorgenti altoatesine scorrono attraverso pietre di origine vulcanica, pietre metamorfiche e dolomitiche. Ogni micro - zona della regione e' tipica nella composizione del residuo fisso delle  acque  sorgive,  e risulta quindi  impercorribile  una  mappatura  unitaria  dei  valori analitici  delle  acque  locali.  Resta  pero'  carattere  distintivo unificante l'uso di acque locali di grandissimo pregio.     La particolarita' dell'acquavite  di  frutta  «Südtiroler  Golden Delicious» e/o «Golden Delicious  dell'Alto  Adige»  consiste  quindi principalmente  nella  selezione  delle   materie   prime   e   nelle tradizionali metodologie  di  lavorazione,  nell'effettuazione  della fase di  produzione  esclusivamente  in  una  zona  di  alta  valenza ambientale  quale  e'  la  Provincia  autonoma  Südtirol-Alto  Adige, nell'esperienza secolare dei  maestri  distillatori  e  nel  continuo miglioramento del ciclo di produzione.     Le metodologie di produzione sono di seguito dettagliate:       preparazione della purea:         raccolta a maturazione della frutta quando esprime il massimo della concentrazione aromatica particolarmente negli areali coltivati a maggior escursione termica giornaliera;         sovramaturazione uniforme delle mele Golden  Delicious  nella fase di post-raccolta, con particolare  riferimento  al  processo  di condizionamento termico a bassa temperatura delle mele anche favorito dalle particolari condizioni climatiche in  Südtirol-Alto  Adige,  lo stoccaggio in appositi  contenitori  (bins)  con  sovramaturazione  a temperatura uniforme al fine di garantire uno sviluppo articolato dei composti aromatici caratteristici  della  frutta,  per  conferire  al distillato una particolare pienezza aromatica;         macinazione  a  grana  uniforme,  con   eventuale   controllo dell'acidita';         fermentazione a temperatura controllata, anche  in  relazione alle particolari condizioni climatiche in  Südtirol-Alto  Adige,  che favoriscono lo sviluppo di aromi piu' fini durante  la  fermentazione della materia prima;         l'eliminazione completa o quasi dei piccioli e dei semi prima della distillazione conferisce una notevole finezza dell'acquavite di frutta «Südtiroler Golden Delicious» e/o «Golden Delicious  dell'Alto Adige»;       distillazione della purea:         mediante impiego dei tradizionali impianti  di  distillazione continui o discontinui  a  fuoco  diretto  o  vapore  indiretto  dopo l'aggiunta di acqua nell'alambicco, con  separazione  delle  teste  e delle code.       riduzione a grado:         avviene  con  acqua   potabile   della   Provincia   autonoma Südtirol-Alto Adige o puo' essere eseguita con  acqua  addolcita,  ma non demineralizzata, di stessa provenienza, l'acqua  della  Provincia autonoma Südtirol-Alto  Adige  e'  caratterizzata  dalla  particolare formazione geologica delle montagne; su  una  base  di  rocce  ignee, porfido o granito, si trova uno strato  prolungato  di  dolomia,  una roccia  sedimentaria;  ambedue  gli  strati  geologici   conferiscono all'acqua sali minerali. Tali sali minerali influiscono sull'aroma  e sul gusto dell'acquavite di frutta. L'acqua aggiunta per la riduzione a grado e' quantitativamente importante dato che costituisce la meta' dell'acquavite finita;         l'operazione di riduzione a grado e' sempre completata da una filtrazione  del  prodotto  per  renderlo  limpido  e  stabile.  Tale operazione e le modalita' di esecuzione sono particolarmente delicate e importanti per il mantenimento delle caratteristiche note  fruttate nel distillato.       invecchiamento:         l'acquavite  di  frutta  «Südtiroler  Golden  Delicious»  e/o «Golden  Delicious  dell'Alto  Adige»  era   anche   tradizionalmente invecchiata in  recipienti/botti  di  legno;  tali  recipienti  erano diffusi sul territorio vista la disponibilita' di  legno  adatto  per quest'uso e la presenza di uno o piu' bottai in quasi ogni paese.  Le piccole  botti  di  legno,  i  cosiddetti  «Lagelen»,  erano  inoltre utilizzate per il trasporto dell'acquavite di frutta.     La  materia   prima   utilizzata   risulta   dai   documenti   di accompagnamento e dai registri dei distillatori.  f) condizioni da rispettare in forza di disposizioni comunitarie  e/o  nazionali e/o regionali     Decreto del Presidente della Repubblica  n.  297  del  16  luglio 1997.  g) nome e indirizzo del richiedente     Südtiroler Hofbrennereien e.V. Distillatori Artigianali dell'Alto Adige;     Juval 1 B 39020 Castelbello-Ciardes (BZ).  h) termini aggiuntivi all'indicazione geografica e  norme  specifiche  in materia di etichettatura     Il «Südtiroler Golden Delicious» e/o «Golden Delicious  dell'Alto Adige» deve essere etichettato in conformita' al decreto  legislativo 27 gennaio 1992, n. 109, e successive modifiche.     |  
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