| Gazzetta n. 234 del 5 ottobre 2019 (vai al sommario) |  
| PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE |  
| ORDINANZA 27 settembre 2019 |  
| Ulteriori interventi urgenti di protezione  civile  conseguenti  agli eventi sismici che hanno colpito il territorio delle  Regioni  Lazio, Marche, Umbria e  Abruzzo  a  partire  dal  giorno  24  agosto  2016. (Ordinanza n. 607).  |  
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                       IL CAPO DEL DIPARTIMENTO                        della protezione civile 
   Vista la legge 16 marzo 2017, n. 30;   Visti gli articoli 25, 26 e 27 del decreto  legislativo  2  gennaio 2018, n. 1;   Visti i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri  in  data 24 agosto 2016, con i quali e' stato dichiarato, ai sensi  di  quanto previsto dall'art. 3, comma 1, del decreto-legge 4 novembre 2002,  n. 245, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2002,  n. 286,  lo  stato  di  eccezionale  rischio  di  compromissione   degli interessi primari;   Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 25 agosto 2016 con la quale e' stato dichiarato, fino al  centottantesimo  giorno  dalla data dello stesso provvedimento, lo stato di emergenza in conseguenza all'eccezionale evento sismico che ha  colpito  il  territorio  delle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo in data 24 agosto 2016;   Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile 26  agosto  2016,  n.  388  recante  «Primi  interventi  urgenti   di protezione civile conseguenti all'eccezionale evento sismico  che  ha colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche, Umbria  e  Abruzzo il 24 agosto 2016»;   Viste le ordinanze  del  Capo  del  Dipartimento  della  protezione civile del 28 agosto 2016, n. 389, del 1° settembre 2016, n. 391, del 6 settembre 2016, n. 392, del 13  settembre  2016,  n.  393,  del  19 settembre 2016, n. 394, del 23 settembre 2016, n. 396, del 10 ottobre 2016, n. 399, del 31 ottobre 2016, n. 400, dell'11 novembre 2016,  n. 405, del 12 novembre 2016, n. 406, del 15 novembre 2016, n. 408,  del 19 novembre 2016, n. 414, del  21  novembre  2016,  n.  415,  del  29 novembre, n. 418, del 16 dicembre 2016, n. 422, del 20 dicembre 2016, n. 427, dell'11 gennaio 2017, n. 431, del 22 gennaio  2017,  n.  436, del 16 febbraio 2017, n. 438, del 22 maggio  2017,  n.  454,  del  27 maggio 2017, n. 455, n. 460 del 15 giugno 2017, n. 475 del 18  agosto 2017, n. 479 del 1° settembre 2017, n. 484 del 29 settembre 2017,  n. 489 del 20 novembre 2017, 495 del 4 gennaio 2018, 502 del 26  gennaio 2018, 510 del 27 febbraio 2018, n. 518 del 4 maggio 2018, la  n.  535 del 26 luglio 2018, la n. 538 del 10  agosto  2018,  n.  553  del  31 ottobre 2018, n. 581 del 15 marzo 2019, nonche' n. 591 del 24  aprile 2019  recanti  ulteriori  interventi  urgenti  di  protezione  civile conseguenti agli eccezionali eventi calamitosi in rassegna;   Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile del 4 aprile 2017, n. 444 recante «Ordinanza di protezione civile per favorire e regolare il  subentro,  senza  soluzioni  di  continuita', delle Regioni  Lazio,  Abruzzo,  Marche  ed  Umbria  nelle  attivita' avviate durante la fase  di  prima  emergenza,  disciplinate  con  le ordinanze adottate ai sensi dell'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;   Visto  il  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  in  data  9 settembre 2016,  con  il  quale  e'  stato  nominato  il  commissario straordinario per la ricostruzione nelle zone colpite dal  sisma,  ai sensi dell'art. 11 della legge 23 agosto 1988, n. 400;   Visto il decreto-legge 17 ottobre 2016,  n.  189,  convertito,  con modificazioni,  dalla  legge  15  dicembre  2016,  n.   229   recante «Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016»;   Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 27  ottobre  2016, recante l'estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza adottata con la delibera del 25 agosto 2016 in  conseguenza degli ulteriori eccezionali eventi sismici che il giorno  26  ottobre 2016 hanno colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche,  Umbria e Abruzzo;   Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 31  ottobre  2016, recante l'estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza adottata con la delibera del 25 agosto 2016 in  conseguenza degli ulteriori eccezionali eventi sismici che il giorno  30  ottobre 2016 hanno colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche,  Umbria e Abruzzo;   Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 20  gennaio  2017, recante l'estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza adottata con la delibera del 25 agosto 2016 in  conseguenza degli ulteriori eventi sismici che il giorno 18  gennaio  2017  hanno colpito nuovamente il territorio delle Regioni Lazio, Marche,  Umbria e Abruzzo, nonche' degli eccezionali fenomeni meteorologici che hanno interessato i  territori  delle  medesime  regioni  a  partire  dalla seconda decade dello stesso mese;   Visto il decreto-legge  9  febbraio  2017,  n.  8,  recante  «Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite  dagli  eventi simici del 2016 e 2017 convertito, con modificazioni  dalla  legge  7 aprile 2017, n. 45;   Visto il decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, convertito in legge 3 agosto 2017, n. 123 che all'art. 16-sexies,  comma  2,  ha  prorogato fino  al  28  febbraio  2018  la  durata  dello  stato  di  emergenza dichiarato con deliberazione del Consiglio dei ministri del 25 agosto 2016, e successivamente esteso in relazione ai successivi eventi, con deliberazioni del 27 e del 31 ottobre 2016 e del 20 gennaio 2017;   Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 22 febbraio  2018, che ai sensi dell'art.  16-sexies,  comma  2,  del  decreto-legge  20 giugno 2017, n. 91, convertito in legge 3 agosto  2017,  n.  123,  ha prorogato di ulteriori centottanta giorni la durata  dello  stato  di emergenza dichiarato con deliberazione del Consiglio dei ministri del 25 agosto 2016, e successivamente esteso in relazione  ai  successivi eventi, con deliberazioni del 27 e del  31  ottobre  2016  e  del  20 gennaio 2017;   Visto il decreto-legge  29  maggio  2018,  n.  55,  convertito  con modificazioni dalla legge 24 luglio 2018, n. 89, che  all'art.  1  ha stabilito che lo stato d'emergenza e' prorogato fino al  31  dicembre 2018 e che ai relativi oneri si provvede, nel limite  complessivo  di euro 300 milioni;   Vista la legge 30 dicembre 2018, n. 145 che all'art. 1, comma  988, ha disposto la proroga dello stato d'emergenza fino  al  31  dicembre 2019, incrementando il  Fondo  per  le  emergenze  nazionali  di  360 milioni di euro per l'anno 2019;   Vista la nota 48346 del 24 luglio 2019 dell'Universita' degli studi di Camerino, con cui, al fine di assicurare l'efficiente gestione del Campus «Le Cortine»  con  contestuale  chiusura  di  altre  strutture alloggiative e conseguente  risparmio  di  risorse  emergenziali,  si richiede il corrispondente necessario finanziamento  ad  integrazione del contributo per l'alloggio versato  da  ciascun  studente  che  al momento del sisma non risultava dimorante  in  edifici  sgomberati  a seguito del  danneggiamento  o  del  crollo  degli  stessi,  previsto dall'art. 4 dell'ordinanza n. 518 del 4 maggio 2018;   Acquisita l'intesa della Regione Marche;   Di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze; 
                               Dispone: 
                                Art. 1 
            Ulteriori disposizioni finalizzate a garantire                la continuita' dell'attivita' didattica 
   1. Al fine  di  dare  attuazione  a  quanto  previsto  dall'art.  4 dell'ordinanza n. 518 del 4 maggio 2018, nell'ambito delle iniziative finalizzate ad assicurare la continuita'  didattica  ed  al  fine  di contenere   gli   oneri   sostenuti   in   attuazione   dell'art.   1 dell'ordinanza n. 406 del 12 novembre 2016, l'Universita' degli studi di Camerino provvede alla gestione del Campus container «Le Cortine», mediante il contributo a carico degli studenti determinato  ai  sensi del medesimo art. 4 dell'ordinanza n. 518 del 4 maggio  2018  che  e' riversato nella contabilita' speciale del soggetto attuatore  Regione Marche di cui all'art. 4, comma 2,  dell'ordinanza  n.  388/2016,  ed utilizzato in accordo con la predetta Universita' nonche', nel limite massimo di euro 360.000,00, con le risorse di cui all'art. 3.   2. Al fine di garantire la  continuita'  dell'attivita'  didattica, l'Universita' degli studi di Camerino e'  autorizzata  a  realizzare, con i poteri di cui al comma 5 dell'art. 3  dell'ordinanza  del  Capo del Dipartimento della protezione civile n. 394/2016,  una  struttura temporanea da adibire  a  centro  polifunzionale  di  aggregazione  e socializzazione presso il Campus universitario sito in via d'Accorso, con oneri a carico delle  risorse  di  cui  all'art.  3,  nel  limite massimo di euro 2.055.000,00.   3. Alla cessazione dello stato di emergenza, le risorse indicate al comma 1, nel limite massimo di 360.000 euro, non  utilizzate  per  le finalita' previste dal predetto comma 1, sono versate all'entrata del bilancio autonomo della Presidenza del  Consiglio  dei  ministri  per essere riassegnate  al  Fondo  per  le  emergenze  nazionali  di  cui all'art. 44, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1.     |  
|   |                                 Art. 2 
                    Ulteriori misure per assicurare                       l'assistenza alloggiativa 
   1.  Per  le  finalita'  correlate  al  superamento   dell'emergenza abitativa, il Comune di Bolognola  e'  autorizzato  all'espletamento, con i poteri di cui al comma 5 dell'art. 3  dell'ordinanza  del  Capo del Dipartimento della protezione civile n. 394/2016, delle opere  di urbanizzazione necessarie all'ultimazione dei  lavori  del  complesso immobiliare denominato «Case villa Marconi»,  in  sostituzione  delle SAE di cui all'art. 1 dell'ordinanza del Capo del Dipartimento  della protezione civile n. 394/2016, nel limite massimo di euro  142.319,66 a valere sulle risorse stanziate per l'emergenza con i  provvedimenti di cui in premessa.   2.  L'autorizzazione   di   cui   al   comma   1   e'   subordinata all'approvazione del progetto da parte della Regione Marche la  quale ne da' comunicazione al Dipartimento della protezione civile.     |  
|   |                                 Art. 3 
                       Disposizioni finanziarie 
   1. Alle misure disciplinate nella presente  ordinanza  strettamente derivanti dall'esigenza di far fronte alla  situazione  emergenziale, nel quadro  di  quanto  previsto  ai  sensi  dell'art.  1,  comma  3, dell'ordinanza n. 388 del 28 agosto 2016,  si  provvede,  nel  limite massimo di euro 2.557.319,66 a valere  sulle  risorse  stanziate  per l'emergenza con i provvedimenti di cui in premessa.   La presente ordinanza sara'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale della Repubblica italiana.     Roma, 27 settembre 2019 
                                    Il Capo del Dipartimento: Borrelli     |  
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