| Gazzetta n. 230 del 1 ottobre 2019 (vai al sommario) |  
| MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO |  
| DECRETO 4 settembre 2019 |  
| Integrazione  del  decreto  8  ottobre  2012  di  riconoscimento  del Consorzio  Barbera  d'Asti  e  vini  del  Monferrato,  e   successive integrazioni e modificazioni, incaricato a svolgere  le  funzioni  di cui all'articolo 41, comma 1 e 4, della legge 12  dicembre  2016,  n. 238, sulle DOCG «Barbera d'Asti» e «Ruche' di Castagnole  Monferrato» e sulle DOC «Albugnano», «Cortese  dell'Alto  Monferrato»,  «Dolcetto d'Asti», «Freisa d'Asti», «Grignolino d'Asti», «Loazzolo»,  «Malvasia di Castelnuovo Don Bosco» e «Terre Alfieri» ed a svolgere le funzioni di cui all'articolo 41, comma 1 della legge 12 dicembre 2016, n.  238 sulle DOC «Monferrato» e «Piemonte» ed attribuzione  dell'incarico  a svolgere  le  funzioni   di   promozione,   valorizzazione,   tutela, vigilanza,  informazione  del  consumatore  e  cura  generale   degli interessi di cui all'articolo 41, commi 1 e 4 della legge 12 dicembre 2016, n. 238 per la DOCG «Nizza».  |  
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                      IL DIRIGENTE DELLA PQAI IV              della direzione generale per la promozione              della qualita' agroalimentare e dell'ippica 
   Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013,  recante  organizzazione  comune  dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga  i  regolamenti  (CEE)  n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE)  n.  1234/2007  del Consiglio;   Visto in particolare la parte II, titolo II, capo I, sezione 2, del citato  regolamento  (UE)   n.   1308/2013,   recante   norme   sulle denominazioni di origine, le indicazioni geografiche  e  le  menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo;   Visto il regolamento delegato (UE) n. 2019/33 della Commissione del 17 ottobre 2018 che integra il  regolamento  (UE)  n.  1308/2013  del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le domande  di protezione  delle  denominazioni  di   origine,   delle   indicazioni geografiche e delle menzioni tradizionali nel  settore  vitivinicolo, la procedura di opposizione, le restrizioni  dell'uso,  le  modifiche del disciplinare di produzione,  la  cancellazione  della  protezione nonche' l'etichettatura e la presentazione;   Visto  il  regolamento  di  esecuzione  (UE)   n.   2019/34   della Commissione del 17 ottobre 2018 recante modalita' di applicazione del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del  Consiglio per quanto riguarda le domande di protezione delle  denominazioni  di origine, delle indicazioni geografiche e delle menzioni  tradizionali nel settore vitivinicolo, la procedura di opposizione,  le  modifiche del disciplinare di produzione, il registro  dei  nomi  protetti,  la cancellazione della protezione  nonche'  l'uso  dei  simboli,  e  del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del  Consiglio per quanto riguarda un idoneo sistema di controlli;   Visto  il  regolamento  di  esecuzione  (UE)  n.   2019/953   della Commissione del 22 maggio 2019 che conferisce la  protezione  di  cui all'art. 99 del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento  europeo e del Consiglio alla denominazione «Nizza» (DOP);   Vista la legge 7  luglio  2009,  n.  88  recante  disposizioni  per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza  dell'Italia alle Comunita' europee - legge comunitaria 2008,  ed  in  particolare l'art. 15;   Visto il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, convertito in  legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 9  agosto  2018, n. 97 ed in particolare l'art. 1, comma 4 il  quale  prevede  che  la denominazione  «Ministero  delle   politiche   agricole   alimentari, forestali e del turismo»  sostituisca  ad  ogni  effetto  ed  ovunque presente  la  denominazione  «Ministero  delle   politiche   agricole alimentari e forestali»;   Vista la legge 12 dicembre 2016, n. 238 recante disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio  del vino;   Visto in particolare l'art. 41 della legge 12 dicembre 2016, n. 238 relativo ai consorzi di tutela per le denominazioni di origine  e  le indicazioni geografiche protette dei vini, che al  comma  12  prevede l'emanazione di un decreto del Ministro con il quale siano  stabilite le condizioni per consentire ai consorzi di  tutela  di  svolgere  le attivita' di cui al citato art. 41;   Visto il decreto ministeriale 18 luglio 2018  recante  disposizioni generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi  di tutela per le denominazioni di origine e le  indicazioni  geografiche dei vini;   Visto il decreto dipartimentale 12 maggio  2010,  n.  7422  recante disposizioni  generali  in  materia  di  verifica   delle   attivita' attribuite ai consorzi di tutela ai sensi  dell'art.  14,  comma  15, della legge 21 dicembre 1999, n.  526  e  dell'art.  17  del  decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61;   Visto  il  decreto  ministeriale  8  ottobre  2012   e   successive integrazioni e modificazioni,  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 247  del  22  ottobre 2012, con il quale e' stato riconosciuto il Consorzio Barbera  d'Asti e Vini del Monferrato e conferito l'incarico, a svolgere le  funzioni di cui all'art. 41, commi 1 e 4, della legge  12  dicembre  2016,  n. 238, sulle DOCG «Barbera d'Asti» e «Ruche' di Castagnole  Monferrato» e sulle DOC «Albugnano», «Cortese  dell'Alto  Monferrato»,  «Dolcetto d'Asti», «Freisa d'Asti», «Grignolino d'Asti», «Loazzolo»,  «Malvasia di Castelnuovo Don Bosco» e «Terre Alfieri» ed a svolgere le funzioni di cui all'art. 41, comma 1 della legge  12  dicembre  2016,  n.  238 sulle DOC «Monferrato» e «Piemonte»;   Visto il decreto ministeriale 6  febbraio  2019,  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 56 del 7 marzo 2019, recante  la  conferma  dell'incarico  al  Consorzio Barbera d'Asti e Vini del Monferrato  per  un  ulteriore  triennio  a svolgere  le  funzioni   di   promozione,   valorizzazione,   tutela, vigilanza,  informazione  del  consumatore  e  cura  generale   degli interessi delle citate denominazioni;   Vista la direttiva direttoriale 2019 della Direzione  generale  per la promozione della qualita' agroalimentare e  dell'ippica  n.  19899 del 19 marzo 2019, in particolare l'art. 1, comma 4, con la  quale  i titolari degli uffici dirigenziali non generali, in  coerenza  con  i rispettivi decreti di incarico, sono  autorizzati  alla  firma  degli atti e dei provvedimenti relativi ai procedimenti  amministrativi  di competenza;   Vista  l'istanza  presentata  con  nota  del  28  aprile  2017  dal Consorzio Barbera d'Asti e Vini del Monferrato, con  sede  legale  in Costigliole d'Asti (AT), piazza Vittorio Emanuele II, n.  10,  intesa ad ottenere il conferimento dell'incarico di cui all'art. 41, commi 1 e 4 per la DOCG «Nizza»;   Considerato che la protezione ai sensi dell'art. 99 del regolamento (UE) n. 1308/2013  del  Parlamento  europeo  e  del  Consiglio  e  la registrazione  nel  registro  di  cui  all'art.  104   dello   stesso regolamento  per  la  DOCG  «Nizza»,  sono  state  conferite  con  il regolamento di esecuzione (UE) n. 2019/953 della Commissione  del  22 maggio 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione  europea - serie L - n. 154/33 del 12 giugno 2019;   Considerato che il Consorzio Barbera d'Asti e Vini  del  Monferrato ha dimostrato la rappresentativita' di cui ai commi 1 e  4  dell'art. 41 della legge n. 238 per le DOCG «Nizza».  Tale  verifica  e'  stata eseguita sulla base delle attestazioni rilasciate  dall'organismo  di controllo Valoritalia S.r.l., autorizzato a svolgere  l'attivita'  di controllo, sulla citata denominazione,  con  la  nota  protocollo  n. 8997/2019 del 15 luglio 2019;   Ritenuto   pertanto   necessario    procedere    al    conferimento dell'incarico al Consorzio Barbera d'Asti e  Vini  del  Monferrato  a svolgere  le  funzioni   di   promozione,   valorizzazione,   tutela. vigilanza,  informazione  del  consumatore  e  cura  generale   degli interessi di cui all'art. 41, commi 1 e 4 della legge n. 238 del 2016 per la denominazione «Nizza»; 
                               Decreta: 
                                Art. 1 
   1. Il Consorzio Barbera d'Asti e  Vini  del  Monferrato,  con  sede legale in Costigliole d'Asti (AT), piazza Vittorio  Emanuele  II,  n. 10, riconosciuto con decreto ministeriale 8 ottobre 2012 e successive modificazioni ed integrazioni, e' incaricato a svolgere  le  funzioni di cui all'art. 41, commi 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016, n. 238 anche per la DOCG «Nizza», iscritta nel registro delle  denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette dei vini di cui all'art. 104 del regolamento (UE) n. 1308/2013 del  Parlamento europeo e del Consiglio.     |  
|   |                                 Art. 2 
   1. L'incarico conferito con il presente decreto integra  l'incarico attribuito al Consorzio Barbera d'Asti e Vini del Monferrato  di  cui al  decreto  ministeriale  8  ottobre  2012,   come   successivamente integrato e confermato dal decreto ministeriale 6 febbraio 2019 ed ha la medesima durata da quest'ultimo decreto prevista.   2. L'incarico di cui  all'art.  1  del  presente  decreto  comporta l'obbligo delle prescrizioni previste  nel  presente  decreto  e  nel citato decreto ministeriale 8 ottobre 2012 e successive modificazioni ed integrazioni e puo'  essere  sospeso  con  provvedimento  motivato ovvero revocato in caso di perdita dei requisiti previsti dalla legge n. 238 del 2016 e dal decreto ministeriale 18 luglio 2018.   3. L'incarico di cui al citato  art.  1  del  presente  decreto  e' automaticamente revocato qualora la  Commissione  europea  decida  la cancellazione  della  protezione  per  la  denominazione  di  origine protetta «Nizza», ai sensi dell'art.  106  del  regolamento  (CE)  n. 1308/2013.   Il presente decreto e' pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  della Repubblica  italiana  ed  entra  in  vigore  il  giorno   della   sua pubblicazione. 
     Roma, 4 settembre 2019 
                                                 Il dirigente: Polizzi     |  
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