| Gazzetta n. 221 del 20 settembre 2019 (vai al sommario) |  
| MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |  
| DECRETO 2 settembre 2019 |  
| Liquidazione coatta amministrativa della «Cooperativa Crimax  Express societa' cooperativa  in  liquidazione»,  in  Castelnuovo  Rangone  e nomina del commissario liquidatore.  |  
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                              IL MINISTRO                       DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
   Visto il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  5 dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di  organizzazione  del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in  materia  di vigilanza sugli enti cooperativi;   Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135;   Viste  le  risultanze  ispettive  concluse  con  la   proposta   di sostituzione del liquidatore nei confronti della societa' cooperativa «Cooperativa Crimax Express societa' cooperativa in liquidazione»;   Vista l'istruttoria effettuata dalla competente Divisione VI, dalla quale sono emersi gli estremi per  l'adozione  del  provvedimento  di liquidazione coatta amministrativa ex art. 2545-terdecies del  codice civile;   Considerato  quanto  emerge  dalla  visura   camerale   aggiornata, effettuata d'ufficio presso il  competente  registro  delle  imprese, dalla  quale  si  evince  che  l'ultimo  bilancio  depositato   dalla cooperativa, riferito all'esercizio al 31  dicembre  2008,  evidenzia una condizione di sostanziale insolvenza in quanto, a  fronte  di  un attivo patrimoniale di € 19.241,00 si riscontra una  massa  debitoria di € 216.929,00 ed un patrimonio netto negativo di € -427.657,00;   Considerato che in data 30 agosto 2018 e' stato  assolto  l'obbligo di  cui  all'art.  7  della  legge  7  agosto  1990,  n.  241,  dando comunicazione  dell'avvio  del  procedimento  a  tutti   i   soggetti interessati;   Considerato  che  la  comunicazione  di   avvio   dell'istruttoria, avvenuta  tramite  raccomandata  inviata  alla  sede   legale   della cooperativa, come risultante da visura camerale,  non  disponendo  la societa' di posta elettronica certificata, e' stata restituita con la dicitura «compiuta giacenza» e  che,  pertanto,  non  sono  pervenute osservazioni e/o controdeduzioni;   Visto l'art. 2545-terdecies del codice civile e ritenuto  di  dover disporre  la  liquidazione  coatta  amministrativa   della   suddetta societa';   Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;   Considerato che  il  nominativo  del  professionista  cui  affidare l'incarico di commissario liquidatore e' stato estratto attraverso un sistema informatico, a cura della competente Direzione  generale,  da un elenco selezionato su base regionale  e  in  considerazione  delle dichiarazioni   di   disponibilita'   all'assunzione    dell'incarico presentate dai professionisti  interessati,  conformemente  a  quanto prescritto dalla circolare del direttore generale del 4  aprile  2018 recante «Banca dati dei professionisti interessati alla  attribuzione di   incarichi   ex   articoli   2545-terdecies.   2545-sexiesdecies, 2545-septiesdecies, secondo  comma  e  2545-octiesdecies  del  codice civile», pubblicata sul sito internet del Ministero; 
                               Decreta: 
                                Art. 1 
   La  societa'  cooperativa  «Cooperativa  Crimax  Express   societa' cooperativa  in  liquidazione»,  con  sede  in  Castelnuovo   Rangone (Modena) - (codice fiscale n. 02769330362) e' posta  in  liquidazione coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies  del  codice civile.   Considerati gli specifici requisiti professionali, come  risultanti dal curriculum vitae, e' nominato  commissario  liquidatore  il  rag. Marco Di Giovannantonio, nato a Tivoli (Roma) il 2 marzo 1966 (codice fiscale  DGVMRC66C02L182W)  e  domiciliato  in   Fiorenzuola   D'Arda (Piacenza), piazza Cavour n. 7.     |  
|   |                                 Art. 2 
   Con  successivo  provvedimento  sara'   definito   il   trattamento economico del commissario liquidatore  ai  sensi  della  legislazione vigente.   Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.   Il presente  provvedimento  potra'  essere  impugnato  dinnanzi  al competente Tribunale amministrativo  regionale,  ovvero  a  mezzo  di ricorso  straordinario  al  Presidente  della   Repubblica   ove   ne sussistano i presupposti legge. 
     Roma, 2 settembre 2019 
                                                  Il Ministro: Di Maio     |  
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