| Gazzetta n. 220 del 19 settembre 2019 (vai al sommario) |  
| MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |  
| DECRETO 2 settembre 2019 |  
| Liquidazione  coatta  amministrativa  della  «C.D.S.  service  Centro diffusione  servizi  societa'  cooperativa   in   liquidazione»,   in Borghetto di Vara e nomina del commissario liquidatore.  |  
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                              IL MINISTRO                       DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
   Visto il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  5 dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di  organizzazione  del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in  materia  di vigilanza sugli enti cooperativi;   Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135;   Viste le risultanze  ispettive  dalle  quali  si  rileva  lo  stato d'insolvenza  della  societa'  cooperativa  «C.D.S.  service   Centro diffusione servizi societa' cooperativa in liquidazione»;   Considerato  quanto  emerge  dalla  visura   camerale   aggiornata, effettuata d'ufficio presso il  competente  registro  delle  imprese, dalla  quale  si  evince  che  l'ultimo  bilancio  depositato   dalla cooperativa, riferito all'esercizio al 31  dicembre  2013,  evidenzia una condizione di sostanziale insolvenza in quanto, a  fronte  di  un attivo patrimoniale di € 10.973,00, si riscontra una massa  debitoria di € 50.701,00 ed un patrimonio netto negativo di € - 39.728,00,00;   Considerato che in data 26 aprile 2018 e' stato  assolto  l'obbligo di  cui  all'art.  7  della  legge  7  agosto  1990,  n.  241,  dando comunicazione  dell'avvio  del  procedimento  a  tutti   i   soggetti interessati;   Considerato  che  la  comunicazione  di   avvio   dell'istruttoria, avvenuta tramite raccomandata, in quanto l'ente risulta sprovvisto di indirizzo pec, inviata al legale  rappresentante  della  societa'  al corrispondente indirizzo, cosi' come risultante da  visura  camerale, e' risultata restituita al mittente  con  la  dicitura  «destinatario irreperibile» e che quindi la  cooperativa  risulta  non  reperibile, condizione che risulta immutata ad oggi;   Visto l'art. 2545-terdecies del codice civile e ritenuto  di  dover disporre  la  liquidazione  coatta  amministrativa   della   suddetta societa';   Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;   Considerato che  il  nominativo  del  professionista  cui  affidare l'incarico di commissario liquidatore e' stato estratto attraverso un sistema informatico, a cura della competente direzione  generale,  da un elenco selezionato su base regionale  e  in  considerazione  delle dichiarazioni   di   disponibilita'   all'assunzione    dell'incarico presentate dai professionisti  interessati,  conformemente  a  quanto prescritto dalla circolare del direttore generale del 4  aprile  2018 recante «Banca dati dei professionisti interessati alla  attribuzione di   incarichi   ex   articoli   2545-terdecies,   2545-sexiesdecies, 2545-septiesdecies, secondo  comma  e  2545-octiesdecies  del  codice civile», pubblicata sul sito internet del Ministero; 
                               Decreta: 
                                Art. 1 
   La societa' cooperativa «C.D.S. service Centro  diffusione  servizi societa' cooperativa in liquidazione», con sede in Borghetto di  Vara (SP) (codice fiscale 01246160111) e'  posta  in  liquidazione  coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies del codice civile.   Considerati gli specifici requisiti professionali, come  risultanti dal curriculum vitae, e' nominato  commissario  liquidatore  il  rag. Danilo Gonella, nato ad Acqui  Terme  (AL)  l'11  agosto  1969  (C.F. GNLDNL69M11A052Q),  e  domiciliato  in  Albenga   (SV),   via   dott. Niccolari, n. 6/3.     |  
|   |                                 Art. 2 
   Con  successivo  provvedimento  sara'   definito   il   trattamento economico del commissario liquidatore  ai  sensi  della  legislazione vigente.   Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.   Il presente  provvedimento  potra'  essere  impugnato  dinnanzi  al competente Tribunale amministrativo  regionale,  ovvero  a  mezzo  di ricorso  straordinario  al  Presidente  della   Repubblica   ove   ne sussistano i presupposti di legge. 
     Roma, 2 settembre 2019 
                                                  Il Ministro: Di Maio     |  
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