IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto l'art. 6-quinquies del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, che istituisce nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, a decorrere dall'anno 2009, un Fondo per il finanziamento, in via prioritaria, di interventi finalizzati al potenziamento della rete infrastrutturale di livello nazionale, ivi comprese le reti di telecomunicazione e quelle energetiche, di cui e' riconosciuta la valenza strategica ai fini della competitivita' e della coesione del Paese («Fondo infrastrutture»); Visto l'art. 18 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito con modificazioni dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, che - in considerazione della eccezionale crisi economica internazionale e della conseguente necessita' della riprogrammazione nell'utilizzo delle risorse disponibili, fermi i criteri di ripartizione territoriale e le competenze regionali nonche' quanto previsto, fra l'altro, dall'art. 6-quinquies della richiamata legge n. 133 del 2008 - dispone che il CIPE assegni, fra l'altro, una quota delle risorse nazionali disponibili del Fondo aree sottoutilizzate (di seguito FAS) al Fondo infrastrutture di cui all'art. 6-quinquies; Visto il decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito con modificazioni dalla legge 24 giugno 2009, n. 77, recante «Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella Regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile»; Visto in particolare l'art. 4, comma 1, lettera b), del citato decreto-legge n. 39 del 2009, il quale prevede la predisposizione e l'attuazione, da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, d'intesa con le amministrazioni interessate e con la Regione Abruzzo, sentiti i sindaci dei comuni interessati, di un piano di interventi urgenti per il ripristino degli immobili pubblici danneggiati dagli eventi sismici, comprese, tra l'altro, le caserme in uso all'Amministrazione della difesa; Visto inoltre il comma 2 del medesimo art. 4 del citato decreto-legge n. 39 del 2009, il quale dispone che alla realizzazione di tali interventi provveda il Presidente della Regione Abruzzo in qualita' di Commissario delegato, avvalendosi del competente Provveditorato interregionale alle opere pubbliche e dei competenti uffici scolastici provinciali; Visto altresi' l'art. 14, comma 1, dello stesso decreto-legge n. 39 del 2009, il quale prevede, fra l'altro, che il CIPE assegni, per il finanziamento degli interventi di ricostruzione e delle altre misure di cui al medesimo decreto-legge, un importo di 408,5 milioni di euro, a valere sulle risorse del Fondo infrastrutture di cui all'art. 18 del richiamato decreto-legge n. 185 del 2008, utilizzabile anche senza il vincolo di cui al comma 3 dello stesso art. 18; Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, recante, tra l'altro, misure urgenti per la chiusura della gestione dell'emergenza determinatasi nella Regione Abruzzo a seguito del sisma del 6 aprile 2009, nonche' la ricostruzione, lo sviluppo e il rilancio dei territori interessati; Visti, in particolare, gli l'articoli 67-bis e 67-ter del predetto decreto-legge n. 83 del 2012, che dispongono il passaggio della ricostruzione alla gestione ordinaria, prevedendo, tra l'altro, l'istituzione di due uffici speciali per la ricostruzione, competenti rispettivamente per la Citta' di L'Aquila e per i restanti comuni del cratere sismico e fuori cratere; Visto il decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015, n. 125, concernente, tra l'altro, «Misure urgenti per la legalita', la trasparenza e l'accelerazione dei processi di ricostruzione dei territori abruzzesi interessati dal sisma del 6 aprile 2009» e, in particolare, l'art. 11, comma 9, che riorganizza i criteri di programmazione della ricostruzione pubblica per ciascun settore di intervento; Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, che delinea un sistema di monitoraggio delle opere pubbliche, teso a migliorare la gestione delle risorse finanziarie destinate al finanziamento e alla realizzazione delle stesse e ad aumentare la conoscenza e la trasparenza complessiva del settore; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° giugno 2014, come modificato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 giugno 2016, che istituisce, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, la struttura di missione denominata «Struttura di missione per il coordinamento dei processi di ricostruzione e sviluppo nei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, interventi di sviluppo nell'area di Taranto e Autorita' di gestione del POIn Attrattori culturali, naturali e turismo» (di seguito Struttura di missione); Visti il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 22 dicembre 2016, che ha disposto la proroga della durata della Struttura di missione, nonche' i successivi decreti del Presidente del Consiglio dei ministri del 25 gennaio 2017, del 2 luglio 2018, del 28 settembre 2018 e del 30 ottobre 2018, che hanno confermato la Struttura di missione sino al 30 giugno 2019; Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 13 giugno 2018 concernente la nomina del sen. Vito Claudio Crimi a Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri e il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 6 dicembre 2018 recante ulteriore delega a esercitare le funzioni in materia di coordinamento dei processi di ricostruzione, spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri, relativi, tra l'altro, ai territori dei comuni interessati dagli eventi sismici verificatisi nella Regione Abruzzo a partire dal 6 aprile 2009; Vista la propria delibera n. 82 del 2009, come rimodulata dalla successiva delibera n. 44 del 2012, con la quale, a carico del predetto importo di 408,5 milioni di euro stanziato a valere sul citato Fondo infrastrutture, e' stata disposta l'assegnazione di risorse in favore del Presidente della Regione Abruzzo, in qualita' di Commissario delegato per la ricostruzione, per 200,85 milioni di euro, destinate al finanziamento di un primo Programma stralcio volto alla ricostruzione di 27 edifici pubblici danneggiati della Citta' e della Provincia di L'Aquila; Vista la nota del competente Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri pervenuta in data 3 aprile 2019, prot. DIPE n. 1905-A, completa della nota informativa predisposta dalla Struttura di missione, con la quale e' stata sottoposta all'attenzione del CIPE l'esigenza rappresentata dal Ministero della difesa di destinare a interventi sulla caserma «Pasquale-Campomizzi» sia l'importo di 9.000.000 di euro gia' finalizzato dalla delibera CIPE n. 82 del 2009 alla ricostruzione degli alloggi dell'Esercito nell'area di via Filomusi Guelfi, sia l'importo di 1.000.000 di euro finalizzato dalla delibera CIPE n. 44 del 2012 all'intervento di riparazione della caserma «Rossi»; convogliando l'importo complessivo di 10.000.000 di euro per la riallocazione delle funzioni dalla caserma «Rossi» alla caserma «Pasquali-Campomizzi»; Considerato che per entrambi gli interventi il soggetto attuatore e' il Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna; Considerato che l'esigenza alla base della suddetta proposta nasce dalla volonta' di una piu' ampia razionalizzazione infrastrutturale del patrimonio pubblico nel Comune di L'Aquila e che, per l'attuazione di tale razionalizzazione, in data 5 febbraio 2019 e' stato siglato un Accordo attuativo del Protocollo d'intesa del 6 dicembre 2017, sottoscritto tra il Ministero della difesa, il Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna, la Regione Abruzzo, il Comune di L'Aquila e l'Agenzia del demanio, che ha superato con esito positivo il controllo preventivo di regolarita' contabile del Ministero dell'economia e delle finanze/Ragioneria regionale dello Stato ed e' stato preventivamente vistato senza osservazioni dalla Corte dei conti; Precisato che tale Accordo prevede tra l'altro: 1. la rimodulazione della delibera CIPE n. 82 del 2009, da attuare tramite la richiesta a questo Comitato di ridestinare l'assegnazione di 9 milioni di euro alla caserma Pasquali-Campomizzi, essendo ad oggi venuta meno l'esigenza originaria di finanziare la ricostruzione degli edifici denominati «Alloggi Esercito» in via Guelfi; 2. la rimodulazione della delibera CIPE n. 44 del 2012, da attuare tramite la richiesta a questo Comitato di ridestinare l'assegnazione di 1 milione di euro dalla caserma «Rossi» alla caserma Pasquali-Campomizzi; 3. la realizzazione da parte del Comune di L'Aquila di alloggi di categoria catastale a2 da cedere al Ministero della difesa in un altro sito cittadino gia' individuato in via Di Vincenzo, preso atto che, alla data dell'Accordo, il Comune di L'Aquila non ha avanzato richieste di ulteriori finanziamenti per la realizzazione di alloggi residenziali in luogo di quelli ceduti al Ministero della difesa; 4. l'acquisizione nelle disponibilita' del Comune di L'Aquila dell'area di via Filomusi Guelfi destinata a parcheggio pubblico; Preso atto che l'importo di 9.000.000 di euro originariamente assegnato alla citata delibera n. 82 del 2009 e' attualmente pari a euro 8.892.442, cosi' come risulta, a seguito di richiesta di approfondimento da parte della Struttura di missione, dalla nota di risposta del Provveditore interregionale per le opere pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna allegata alla documentazione presentata con la citata nota informativa; Considerato pertanto che la rimodulazione complessiva oggetto della presente delibera e' pari a euro 9.892.442, di cui euro 8.892.442 a valere sulle risorse della citata delibera n. 82 del 2009 ed euro 1.000.000 a valere sulle risorse della citata delibera n. 44 del 2012; Tenuto conto, altresi' che, in base al contenuto del quadro esigenziale degli interventi infrastrutturali presentato dal Ministero della difesa e allegato alla proposta, il fabbisogno complessivo presunto per l'attuazione delle priorita' riguardanti il comprensorio «Pasquali-Campomizzi» e' stimato pari a euro 10.942.000 e che qualora, al netto di eventuali risparmi derivanti da ribassi d'asta, dovessero effettivamente risultare eccedenze di spesa per il completamento delle opere, le stesse troveranno copertura nell'ambito delle risorse del Ministero della difesa; Tenuto conto dell'esame della proposta svolta ai sensi dell'art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62, recante il vigente regolamento di questo Comitato; Vista l'odierna nota prot. n. 1940-P, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze, posta a base della odierna seduta del Comitato, con le osservazioni e le prescrizioni da recepire nella presente delibera; Su proposta del competente Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri;
Delibera:
1. Approvazione rimodulazione delibere CIPE n. 82 del 2009 e n. 44 del 2012. 1.1 E' approvata la rimodulazione di parte delle risorse assegnate dal CIPE con le delibere n. 82 del 2009 e n. 44 del 2012, per il complessivo importo di euro 9.892.442, al fine di procedere alla razionalizzazione infrastrutturale del patrimonio pubblico nel Comune di L'Aquila, concentrando presso la caserma «Pasquali-Campomizzi» tutte le funzioni originariamente ripartite tra le diverse caserme presenti sul territorio; 1.2 La rimodulazione di che trattasi e' cosi' articolata: a) euro 8.892.442, a valere sulle risorse della citata delibera n. 82 del 2009 originariamente destinati agli alloggi dell'Esercito in via Guelfi, sono destinati a interventi sulla caserma «Pasquali-Campomizzi»; b) euro 1.000.000, a valere sulle risorse della citata delibera n. 44 del 2012 originariamente destinati alla ricostruzione della «Caserma dell'Esercito Rossi», sono destinati a interventi sulla caserma «Pasquali-Campomizzi»; 1.3 Le risorse oggetto della rimodulazione restano nella disponibilita' del Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna, in qualita' di soggetto attuatore degli interventi.
2. Altre disposizioni. 2.1 Gli interventi oggetto della presente rimodulazione dovranno essere eseguiti nel rispetto della normativa vigente in tema di appalti pubblici e dovranno essere coordinati con la programmazione pubblica di settore secondo il dettato dell'art. 11, comma 9, del citato decreto-legge n. 78 del 2015, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 125 del 2015.
Roma, 4 aprile 2019
Il Presidente: Conte Il segretario: Giorgetti
Registrato alla Corte dei conti il 20 agosto 2019 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, n. 1-1166 |