Gazzetta n. 202 del 29 agosto 2019 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 8 agosto 2019
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Camastra.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data 13 aprile 2018, registrato alla Corte dei conti il 19 aprile 2018, con il quale, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, sono stati disposti lo scioglimento del consiglio comunale di Camastra (Agrigento) e la nomina di una commissione straordinaria per la gestione dell'ente, composta dal viceprefetto dott. Domenico Fichera, dal viceprefetto aggiunto dott. Salvatore Giuseppe Ciarcia' e dal funzionario economico finanziario dott. Carmelo La Paglia;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 6 agosto 2019 alla quale e' stato debitamente invitato il presidente della Regione Siciliana;

Decreta:

La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Camastra (Agrigento), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.

Dato a Roma, addi' 8 agosto 2019

MATTARELLA

Conte, Presidente del Consiglio dei
ministri

Salvini, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 13 agosto 2019 Interno, foglio n. 1912
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Con decreto del Presidente della Repubblica in data 13 aprile 2018, registrato alla Corte dei conti il 19 aprile 2018, il consiglio comunale di Camastra (Agrigento) e' stato sciolto per la durata di diciotto mesi, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
La commissione straordinaria ha perseguito l'obiettivo del risanamento dell'ente pur operando in un contesto ambientale che non si e' ancora affrancato dai condizionamenti esterni delle locali consorterie.
I percorsi virtuosi intrapresi nei diversi settori dell'amministrazione non possono ritenersi conclusi, come rilevato dal prefetto di Agrigento nella relazione del 31 luglio 2019 con la quale ha chiesto la proroga della gestione commissariale.
Le considerazioni del prefetto sono state condivise, nella riunione svoltasi in pari data, dal comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica e dal procuratore della Repubblica di Palermo - Direzione distrettuale antimafia.
E' infatti emerso che le attivita' istituzionali del comune continuano a svolgersi in un contesto ambientale fortemente compromesso dalla radicata presenza di potenti sodalizi di tipo mafioso, che rendono tuttora concreto il rischio di illecite interferenze da parte della criminalita' organizzata e che richiedono inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato con il precipuo obiettivo di ripristinare il rapporto fiduciario tra la collettivita' locale e le istituzioni.
In tale direzione, gli interventi posti in essere dalla commissione straordinaria sono stati fin da subito improntati al ripristino delle condizioni di legalita' ed imparzialita' dell'azione amministrativa dell'ente, con particolare riguardo agli ambiti ove piu' incisiva si e' manifestata l'ingerenza delle consorterie localmente egemoni.
Piu' nel dettaglio, e' stata realizzata una generale rivisitazione della struttura organizzativa dell'amministrazione comunale attraverso una piu' efficiente rimodulazione della pianta organica, con contestuale soppressione di alcuni settori ed istituzione di tre nuove aree, rispettivamente, area amministrativa ed affari generali, area economica e finanziaria, area tecnica e manutentiva.
L'organo di gestione straordinaria ha inoltre provveduto a costituire il nucleo di valutazione monocratico e l'ufficio dei procedimenti disciplinari, attivando mirate procedure di controllo in ordine alla legittimita' degli atti adottati dalle figure dirigenziali.
Sotto il profilo finanziario, un decisivo impulso e' stato dato alle azioni di contrasto dei fenomeni di evasione tributaria e di recupero dei crediti vantati dall'amministrazione comunale, anche al fine di evitare il maturare dei termini di prescrizione. Nel contempo, i regolamenti di contabilita' pubblica emanati ria' corso delle pregresse consiliature sono stati opportunamente modificati rendendoli conformi alle vigenti disposizioni legislative e sono in fase di predisposizione ulteriori norme regolamentari.
In tale ambito, la commissione straordinaria ha in programma di attuare una complessiva riorganizzazione dell'ufficio tributi con l'obiettivo di garantire una piu' efficace gestione del settore e di incrementare le percentuali di adempimento spontaneo da parte dei contribuenti.
Nell'ottica di salvaguardare gli equilibri finanziari dell'ente, sono stati altresi' attivati specifici interventi per conseguire una significativa riduzione dei livelli di spesa - segnatamente, con riferimento alla gestione delle risorse umane ed alle prestazioni di servizi - ed e' stato intrapreso un attento monitoraggio dei contenziosi in atto nonche' degli incarichi di patrocinio e di assistenza legale conferiti dall'ente, cosi' da avere esatta contezza delle relative voci di costo.
La rilevanza degli interventi in parola richiede che gli stessi siano portati a termine dal medesimo organo che li ha avviati in modo da evitare che indebite interferenze, condizionamenti o forme di ostruzionismo possano ostacolarne il buon esito.
Nel settore urbanistico, sono state fortemente implementate le attivita' finalizzate alla demolizione dei manufatti abusivi ed all'incameramento delle relative sanzioni pecuniarie. La commissione ha poi avviato le procedure per la riscossione degli oneri di urbanizzazione e dei costi di costruzione non versati dai titolari di' permessi edilizi rilasciati dal comune, anche attraverso l'escussione delle polizze fideiussorie depositate a titolo di garanzia.
Le azioni in tal senso poste in essere necessitano di un ulteriore periodo di permanenza in carica dell'organo commissariale allo scopo di assicurarne una prosecuzione conforme ai principi di trasparenza e legalita'.
Parimenti, con riferimento al settore dei servizi sociali la commissione straordinaria ha intrapreso molteplici iniziative che rivestono notevole importanza per la collettivita' locale. Segnatamente, sono stati attivati progetti personalizzati in favore dei nuclei familiari a rischio di marginalita' sociale ed e' stato dato avvio al programma «Cantieri di servizio», finanziato con fondi regionali ed inteso a promuovere lo svolgimento di attivita' lavorative da parte di soggetti in condizioni di disagio socio-economico.
E' inoltre in fase di svolgimento il procedimento diretto alla formazione di una graduatoria per l'assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica ed e' stata effettuata una puntuale ricognizione degli alloggi in questione con l'intento di potenziare le azioni di contrasto delle occupazioni abusive.
Il completamento degli interventi in argomento avra' un sicuro impatto positivo e favorira' il recupero di credibilita' delle istituzioni, dimostrando come da un'amministrazione efficiente ed improntata al rispetto delle norme possano derivare benefici per la popolazione.
Le iniziative sopra descritte hanno attivato percorsi virtuosi per la risoluzione delle molteplici criticita' che hanno causato lo scioglimento degli organi elettivi. Nondimeno, la gravita' del condizionamento di tipo mafioso, tuttora presente nel tessuto economico e sociale, e' tale da rendere necessaria una proroga del mandato della commissione sia per consolidare i risultati conseguiti nella prima fase di gestione straordinaria sia per portare a conclusione le procedure di risanamento attualmente in via di definizione.
Risulta, quindi, necessario che la commissione disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in essere e per perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di ingerenze della criminalita' organizzata e considerata la complessita' delle azioni di bonifica in atto.
Ritengo, pertanto, che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per l'adozione del provvedimento di proroga della durata dello scioglimento del consiglio comunale di Camastra (Agrigento) per la durata di sei mesi, ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

Roma, 5 agosto 2019

Il Ministro dell'interno: Salvini