| Gazzetta n. 199 del 26 agosto 2019 (vai al sommario) |  
| PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |  
| DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19 giugno 2019 |  
| Modifiche al decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  1° ottobre 2012 recante  «Ordinamento  delle  strutture  generali  della Presidenza del Consiglio dei ministri».  |  
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                             IL PRESIDENTE                      DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
   Vista  la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante   disciplina dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del Consiglio dei ministri;   Visto il decreto-legge 23 ottobre 1996,  n.  543,  convertito,  con modificazioni,  dalla  legge  20  dicembre  1996,  n.  639,   recante disposizioni urgenti in materia di ordinamento della Corte dei conti, e in particolare l'art. 8;   Visto il decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  303,  recante ordinamento della Presidenza del  Consiglio  dei  ministri,  a  norma dell'art. 11 della legge 15 marzo  1997,  n.  59,  e  in  particolare l'art. 4;   Visto, in particolare, l'art. 7, commi  1,  2  e  3,  del  predetto decreto legislativo n. 303 del 1999, secondo cui  il  Presidente  del Consiglio  dei  ministri  individua,  con  propri  decreti,  le  aree funzionali omogenee da affidare alle strutture in cui si articola  il Segretariato generale della Presidenza del Consiglio dei  ministri  e indica, per tali strutture e per quelle di cui si avvalgono  Ministri o Sottosegretari di Stato da lui delegati, il  numero  massimo  degli uffici  e  dei  servizi,  restando  l'organizzazione  interna   delle strutture  medesime  affidata  alle  determinazioni  del   Segretario generale  o  dei  Ministri  e  sottosegretari  delegati,  secondo  le rispettive competenze;   Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  22 novembre 2010, recante la  disciplina  dell'autonomia  finanziaria  e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri;   Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  1° ottobre 2012 e successive modificazioni,  recante  ordinamento  delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri;   Visto l'art. 8, comma 1, del decreto-legge  14  dicembre  2018,  n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019,  n. 12, il quale prevede che «ai fini dell'attuazione degli obiettivi  di cui all'Agenda digitale italiana anche in coerenza con gli  obiettivi dell'Agenda digitale europea, la gestione della  piattaforma  di  cui all'art. 5, comma 2, del decreto legislativo 7  marzo  2005,  n.  82, nonche' i compiti, relativi a tale piattaforma,  svolti  dall'Agenzia per l'Italia digitale, sono trasferiti alla Presidenza del  Consiglio dei ministri»;   Visto l'art. 8, comma 1-ter, del citato decreto-legge  14  dicembre 2018, n. 135, il quale prevede che «a decorrere dal 1° gennaio  2020, al  fine  di  garantire  l'attuazione  degli  obiettivi   dell'Agenda digitale italiana, anche in coerenza con l'Agenda  digitale  europea, le  funzioni,  i  compiti  e  i  poteri  conferiti   al   commissario straordinario per l'attuazione dell'Agenda digitale dall'art. 63  del decreto legislativo 26  agosto  2016,  n.  179,  sono  attribuiti  al Presidente del Consiglio dei ministri o al Ministro delegato  che  li esercita  per  il  tramite  delle  strutture  della  Presidenza   del Consiglio dei ministri dallo stesso individuate»;   Visto  l'art.  8,  comma  1-quater,  del  citato  decreto-legge  14 dicembre 2018, n. 135, con il quale e' previsto che, per  l'esercizio delle funzioni di  cui  al  comma  1-ter  dell'art.  8  del  medesimo decreto, il Presidente del Consiglio  dei  ministri,  o  il  Ministro delegato, si avvale di un contingente di esperti messi a disposizione delle strutture  di  cui  al  citato  comma  1-ter,  in  possesso  di specifica ed elevata competenza tecnologica e di gestione di processi complessi, nonche' di significativa esperienza in tali  materie,  ivi compreso  lo  sviluppo  di  programmi  e  piattaforme  digitali   con diffusione su larga scala, da  nominare  ai  sensi  dell'art.  9  del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303;   Visto l'art. 8, comma 2, del citato decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, che assegna al  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  le funzioni  di  vigilanza  sulla  societa'   per   azioni   interamente partecipata dallo Stato di cui al medesimo comma;   Considerata la rilevanza  strategica  dell'innovazione  tecnologica per il perseguimento del programma  di  Governo,  anche  al  fine  di favorire  lo  sviluppo  e  la  crescita  culturale,  democratica   ed economica del Paese;   Considerata la  necessita'  di  garantire  la  realizzazione  degli obiettivi dell'Agenda digitale  italiana  in  coerenza  con  l'Agenda digitale europea, assicurando, altresi', lo svolgimento  dei  compiti necessari per l'adempimento degli obblighi internazionali assunti  in materia di innovazione tecnologica e digitale;   Considerata  l'esigenza  di  assicurare,  anche   mediante   scelte architetturali     tecnologiche-interoperabili,     il     necessario coordinamento  operativo   tra   le   amministrazioni   dello   Stato interessate, a vario titolo,  al  perseguimento  degli  obiettivi  di Governo in materia di innovazione e digitalizzazione;   Ritenuto  necessario   adeguare   l'assetto   organizzativo   della Presidenza del Consiglio dei ministri per garantire il  perseguimento degli obiettivi sopra citati, prevedendo l'istituzione di un apposito dipartimento   denominato   «Dipartimento   per   la   trasformazione digitale»,  articolato  in  non  piu'  di  due  uffici   di   livello dirigenziale generale e  in  non  piu'  di  due  servizi  di  livello dirigenziale non generale;   Ritenuto opportuno  che  il  Dipartimento,  per  l'esercizio  delle funzioni ed i compiti attribuiti dal presente decreto, si avvalga del contingente di  esperti  di  cui  all'art.  8,  comma  1-quater,  del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135;   Informate le organizzazioni sindacali; 
                               Decreta: 
                                Art. 1   Modifiche al decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  1°                            ottobre 2012 
   1. E' istituito il  Dipartimento  per  la  trasformazione  digitale quale struttura generale della Presidenza del Consiglio dei ministri.   2. Al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1°  ottobre 2012, recante l'ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri, sono apportate le seguenti modifiche:     a) all'art. 2, comma 2, dopo la lettera  m-bis)  e'  inserita  la seguente: «m-ter) Dipartimento per la trasformazione digitale;»;     b) all'art.  5,  comma  5,  secondo  periodo,  le  parole:  «nove ulteriori unita' il numero massimo dei  dirigenti  di  prima  fascia» sono sostituite dalle seguenti: «undici ulteriori  unita'  il  numero massimo dei dirigenti di prima fascia», e le parole:  «sei  ulteriori unita' il numero  massimo  dei  dirigenti  di  seconda  fascia»  sono sostituite dalle seguenti: «cinque ulteriori unita' il numero massimo dei dirigenti di seconda fascia»;     c) all'art. 18, comma 3, le parole: «non piu'  di  nove  servizi» sono sostituite dalle seguenti: «non piu' di otto servizi»;     d) all'art. 20, comma 5, le parole: «non piu' di  dieci  servizi» sono sostituite dalle seguenti: «non piu' di nove servizi»;     e) all'art. 21, comma 3, le parole: «non  piu'  di  trentaquattro servizi» sono sostituite dalle  seguenti:  «non  piu'  di  trentatre' servizi»;     f) all'art. 22, il  comma  3  e'  sostituito  dal  seguente:  «Il Dipartimento si articola in non piu' di due  uffici  e  non  piu'  di cinque servizi»;     g) dopo l'art. 24-bis, e' inserito il seguente:   «Art. 24-ter (Dipartimento per la trasformazione digitale). - 1. Il Dipartimento per  la  trasformazione  digitale  e'  la  struttura  di supporto al Presidente per la promozione ed  il  coordinamento  delle azioni del Governo finalizzate  alla  definizione  di  una  strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e  di  modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali. Esso da' attuazione alle direttive del Presidente in materia e  assicura  il  coordinamento  e l'esecuzione dei programmi di trasformazione digitale.   2. Per le finalita' di cui al comma  1,  il  Dipartimento  fornisce supporto al Presidente per l'esercizio delle funzioni di cui all'art. 8, commi 1-ter e 3, del decreto-legge 14 dicembre 2018, n.  135,  per l'esercizio della vigilanza sulla societa' di cui art.  8,  comma  2, del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135,  e  nella  partecipazione alle sedi istituzionali internazionali  nelle  quali  si  discute  di innovazione tecnologica ed agenda digitale europea.   3. Il Dipartimento si articola in non piu' di due uffici e  in  non piu' di due servizi. Il Dipartimento si  avvale  del  contingente  di esperti di cui all'art.  8,  comma  1-quater,  del  decreto-legge  14 dicembre 2018, n. 135.»;     h) all'art. 29, comma 3, le parole: «non  piu'  di  sei  servizi» sono sostituite dalle seguenti: «non piu' di cinque servizi»;     i) all'art. 30, il comma 4 e' sostituito  dal  seguente:  «4.  Il Dipartimento si articola in non piu' di due uffici e in non  piu'  di cinque servizi»;     l) all'art. 32, comma 7, le parole: «non piu' di cinque  servizi» sono sostituite dalle seguenti: «non piu' di quattro servizi».     |  
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                          Disposizioni finali 
   1. Ai sensi dell'art. 7, comma 3, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, e dell'art. 4, comma 1, del decreto del Presidente  del Consiglio  dei  ministri  1°  ottobre  2012,  entro   trenta   giorni dall'emanazione del presente  decreto  sono  adottati  i  decreti  di organizzazione interna delle strutture generali di  cui  all'art.  1, comma 1 e comma 2, lettere a) e g), nonche' di cui all'art. 1,  comma 2, lettere d), e), h), l).   2.  L'attuale  organizzazione  delle  strutture  generali  di   cui all'art. 1, comma 2, lettere d), e), h), l), resta  ferma  sino  alla emanazione dei relativi decreti di organizzazione interna di  cui  al comma 1.   3. Dalla data di entrata in vigore del  decreto  di  organizzazione interna del Dipartimento per la trasformazione digitale e fino al  31 dicembre 2019, il medesimo  dipartimento,  oltre  alle  attivita'  di supporto al Presidente del Consiglio  dei  ministri  per  l'esercizio delle  funzioni  di  vigilanza  di  cui  all'art.  8,  comma  2,  del decreto-legge  14  dicembre  2018,  n.  135,  pone  in  essere   ogni iniziativa volta a garantire, a decorrere dal  1°  gennaio  2020,  la piena operativita' nell'esercizio delle funzioni trasferite ai  sensi dell'art. 8, comma 1 e comma 1-ter,  del  decreto-legge  14  dicembre 2018, n. 135, e svolte fino  al  31  dicembre  2019  dal  commissario straordinario per l'attuazione dell'Agenda digitale.   Il presente decreto e' trasmesso ai competenti organi di  controllo ed e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 
     Roma, 19 giugno 2019 
                              Il Presidente del Consiglio dei ministri                                               Conte                   
  Registrato alla Corte dei conti il 29 luglio 2019  Ufficio controllo atti  P.C.M.  Ministeri  della  giustizia  e  degli affari esteri e della cooperazione internazionale,  reg.ne  succ.  n. 1580     |  
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