Gazzetta n. 196 del 22 agosto 2019 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 giugno 2019, n. 94 |
Regolamento concernente modalita' e criteri di valutazione delle prove degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nella Regione Valle d'Aosta. |
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto l'articolo 87, quinto comma, della Costituzione; Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri» e in particolare l'articolo 17, comma 1; Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante «Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa», e in particolare l'articolo 21, comma 20-bis; Vista la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante «Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti»; Visto il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, recante «Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107»; Vista la legge della Regione autonoma Valle d'Aosta 17 dicembre 2018, n. 11, recante «Disciplina dello svolgimento delle prove di francese all'esame di Stato del secondo ciclo di istruzione in Valle d'Aosta»; Visto il formale assenso espresso dalla Regione Valle d'Aosta sul presente regolamento; Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 18 aprile 2019; Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla sezione consultiva per gli atti normativi nell'adunanza del 20 giugno 2019; Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 26 giugno 2019; Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca;
Emana
il seguente regolamento:
Art. 1
Oggetto del regolamento
1. Il presente regolamento definisce le modalita' e i criteri di valutazione delle prove dell'esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione nella Regione Valle d'Aosta ai sensi dell'articolo 21, comma 20-bis, della legge 15 marzo 1997, n. 59, ivi compresa la terza prova scritta di lingua francese disciplinata con la legge regionale 17 dicembre 2018, n. 11.
N O T E
Avvertenza:
Il testo delle note qui pubblicato e' stato redatto dall'amministrazione competente per materia, ai sensi dell'art. 10, comma 3, del testo unico delle disposizioni sulla promulgazione delle leggi, sull'emanazione dei decreti del Presidente della Repubblica e sulle pubblicazioni ufficiali della Repubblica italiana, approvato con D.P.R. 28 dicembre 1985, n. 1092, al solo fine di facilitare la lettura delle disposizioni di legge alle quali e' operato il rinvio. Restano invariati il valore e l'efficacia degli atti legislativi qui trascritti.
Note alle premesse:
- L'art. 87 della Costituzione conferisce, tra l'altro, al Presidente della Repubblica il potere di promulgare le leggi e di emanare i decreti aventi valore di legge ed i regolamenti. - Si riporta il testo dell'art. 17 della legge 23 agosto 1988, n. 400 (Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 12 settembre 1988, n. 214, S.O. n. 86: «Art. 17. - 1. Con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il parere del Consiglio di Stato che deve pronunziarsi entro novanta giorni dalla richiesta, possono essere emanati regolamenti per disciplinare: a) l'esecuzione delle leggi e dei decreti legislativi, nonche' dei regolamenti comunitari; b) l'attuazione e l'integrazione delle leggi e dei decreti legislativi recanti norme di principio, esclusi quelli relativi a materie riservate alla competenza regionale; c) le materie in cui manchi la disciplina da parte di leggi o di atti aventi forza di legge, sempre che non si tratti di materie comunque riservate alla legge; d) l'organizzazione ed il funzionamento delle amministrazioni pubbliche secondo le disposizioni dettate dalla legge; e). 2. Con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il Consiglio di Stato e previo parere delle Commissioni parlamentari competenti in materia, che si pronunciano entro trenta giorni dalla richiesta, sono emanati i regolamenti per la disciplina delle materie, non coperte da riserva assoluta di legge prevista dalla Costituzione, per le quali le leggi della Repubblica, autorizzando l'esercizio della potesta' regolamentare del Governo, determinano le norme generali regolatrici della materia e dispongono l'abrogazione delle norme vigenti, con effetto dall'entrata in vigore delle norme regolamentari. 3. Con decreto ministeriale possono essere adottati regolamenti nelle materie di competenza del Ministro o di autorita' sottordinate al Ministro, quando la legge espressamente conferisca tale potere. Tali regolamenti, per materie di competenza di piu' Ministri, possono essere adottati con decreti interministeriali, ferma restando la necessita' di apposita autorizzazione da parte della legge. I regolamenti ministeriali ed interministeriali non possono dettare norme contrarie a quelle dei regolamenti emanati dal Governo. Essi debbono essere comunicati al Presidente del Consiglio dei ministri prima della loro emanazione. 4. I regolamenti di cui al comma 1 ed i regolamenti ministeriali ed interministeriali, che devono recare la denominazione di «regolamento», sono adottati previo parere del Consiglio di Stato, sottoposti al visto ed alla registrazione della Corte dei conti e pubblicati nella Gazzetta Ufficiale. 4-bis. L'organizzazione e la disciplina degli uffici dei Ministeri sono determinate, con regolamenti emanati ai sensi del comma 2, su proposta del Ministro competente d'intesa con il Presidente del Consiglio dei ministri e con il Ministro del tesoro, nel rispetto dei principi posti dal decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni, con i contenuti e con l'osservanza dei criteri che seguono: a) riordino degli uffici di diretta collaborazione con i Ministri ed i Sottosegretari di Stato, stabilendo che tali uffici hanno esclusive competenze di supporto dell'organo di direzione politica e di raccordo tra questo e l'amministrazione; b) individuazione degli uffici di livello dirigenziale generale, centrali e periferici, mediante diversificazione tra strutture con funzioni finali e con funzioni strumentali e loro organizzazione per funzioni omogenee e secondo criteri di flessibilita' eliminando le duplicazioni funzionali; c) previsione di strumenti di verifica periodica dell'organizzazione e dei risultati; d) indicazione e revisione periodica della consistenza delle piante organiche; e) previsione di decreti ministeriali di natura non regolamentare per la definizione dei compiti delle unita' dirigenziali nell'ambito degli uffici dirigenziali generali. 4-ter. Con regolamenti da emanare ai sensi del comma 1 del presente articolo, si provvede al periodico riordino delle disposizioni regolamentari vigenti, alla ricognizione di quelle che sono state oggetto di abrogazione implicita e all'espressa abrogazione di quelle che hanno esaurito la loro funzione o sono prive di effettivo contenuto normativo o sono comunque obsolete.». - La legge 15 marzo 1997, n. 59 (Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa» e' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 17 marzo 1997, n. 63. - In particolare, si riporta il testo dell'art. 21, comma 20-bis: «20-bis. Con la stessa legge regionale di cui al comma 20 la regione Valle d'Aosta stabilisce tipologia, modalita' di svolgimento e di certificazione di una quarta prova scritta di lingua francese, in aggiunta alle altre prove scritte previste dallalegge 10 dicembre 1997, n. 425. Le modalita' e i criteri di valutazione delle prove d'esame sono definiti nell'ambito dell'apposito regolamento attuativo, d'intesa con la regione Valle d'Aosta. E' abrogato il comma 5 dell'art.3dellalegge 10 dicembre 1997, n. 425.». - La legge 13 luglio 2015, n. 107 (Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti) e' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 15 luglio 2015, n. 162. - Il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62 (Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell'art. 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107) e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 16 maggio 2017, n. 112. - La legge della Regione autonoma Valle d'Aosta 17 dicembre 2018, n. 11 (Disciplina dello svolgimento delle prove di francese all'esame di Stato del secondo ciclo di istruzione in Valle d'Aosta) e' pubblicata nel B.U. del 15 gennaio 2019, n. 3. - In particolare, si riporta il testo dell'art. 10: «Art. 10 (Certificazione). - 1. Il diploma rilasciato in esito al superamento dell'esame di Stato contiene, ai fini di cui all'art. 11, una sezione riservata all'attestazione della piena conoscenza della lingua francese con l'indicazione della relativa votazione. 2. La sezione di cui al comma 1 reca la votazione complessiva conseguita risultante dalla media tra il punteggio della prova scritta e il punteggio della prova orale, ottenuta con le modalita' previste dal regolamento di cui all'art. 21, comma 20-bis, della legge n. 59/1997. Tale votazione e' distribuita su dieci punti, secondo la tabella A allegata alla presente legge. 3. La sezione e' compilata solamente se la votazione e' uguale o superiore a sei decimi e se il candidato non ha sostenuto la prova di francese con le modalita' semplificate di cui all'art. 9, comma 2. - Il decreto del Presidente della Repubblica 7 gennaio 1999, n. 13, e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 29 gennaio 1999, n. 23.
Note all'art. 1: - Per i riferimenti alla legge 15 marzo 1997, n. 59, si veda nelle note alle premesse. - Per i riferimenti alla legge della Regione autonoma Valle d'Aosta 17 dicembre 2018, n. 11, si veda nelle note alle premesse. |
| Tabella A (prevista dall'art. 2, comma 2) Rideterminazione in ventesimi della somma dei punteggi attribuiti alla prova scritta di italiano e alla prova scritta di francese
============================================= | Somma dei | | | punteggi delle | | | due prove | Conversione in ventesimi| +=================+=========================+ | 0-1 | 0 | +-----------------+-------------------------+ | 2-3 | 1 | +-----------------+-------------------------+ | 4-5 | 2 | +-----------------+-------------------------+ | 6-7 | 3 | +-----------------+-------------------------+ | 8-9 | 4 | +-----------------+-------------------------+ | 10-11 | 5 | +-----------------+-------------------------+ | 12-13 | 6 | +-----------------+-------------------------+ | 14-15 | 7 | +-----------------+-------------------------+ | 16-17 | 8 | +-----------------+-------------------------+ | 18-19 | 9 | +-----------------+-------------------------+ | 20-21 | 10 | +-----------------+-------------------------+ | 22-23 | 11 | +-----------------+-------------------------+ | 24-25 | 12 | +-----------------+-------------------------+ | 26-27 | 13 | +-----------------+-------------------------+ | 28-29 | 14 | +-----------------+-------------------------+ | 30-31 | 15 | +-----------------+-------------------------+ | 32-33 | 16 | +-----------------+-------------------------+ | 34-35 | 17 | +-----------------+-------------------------+ | 36-37 | 18 | +-----------------+-------------------------+ | 38-39 | 19 | +-----------------+-------------------------+ | 40 | 20 | +-----------------+-------------------------+
Nota. Esempio: il candidato che ottiene un punteggio della prova scritta di italiano di 15/20 e un punteggio della prova scritta di francese 13/20, avra' un punteggio di 28/40 (15+13). Il risultato utile alla determinazione del punteggio globale delle prove scritte di italiano e francese sara' di 14/20. |
| Art. 2
Valutazione delle prove d'esame
1. La commissione di esame dispone di quaranta punti per la valutazione delle prove scritte e di venti punti per la valutazione del colloquio. 2. Le tre prove scritte sono valutate in ventesimi. Ai fini dell'attribuzione dei quaranta punti complessivamente disponibili per la valutazione delle prove scritte, i punteggi delle prove scritte di italiano e di francese sono sommati e il totale e' rideterminato sulla base dell'allegata tabella A. |
| Art. 3
Accertamento della conoscenza della lingua francese
1. Ai fini di cui all'articolo 10 della legge regionale 17 dicembre 2018, n. 11, la commissione d'esame: a) ridetermina il punteggio attribuito alla prova scritta di francese sulla base della tabella A allegata alla predetta legge regionale; b) formula, dopo aver attribuito il punteggio al colloquio, una valutazione, espressa in decimi anche con frazioni di mezzo punto, della competenza dimostrata in lingua francese; c) determina la votazione complessiva da assegnare al candidato tramite la media tra i punteggi di cui alle lettere a) e b), arrotondando per eccesso nel caso in cui il punteggio non esprima una votazione per numero intero o per frazioni di mezzo punto.
Note all'art. 3: - Per i riferimenti alla legge della Regione autonoma Valle d'Aosta 17 dicembre 2018, n. 11, si veda nelle note alle premesse. |
| Art. 4
Disposizioni finali e abrogazioni
1. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto, e' abrogato il decreto del Presidente della Repubblica 7 gennaio 1999, n. 13. Il presente decreto munito del sigillo dello Stato, sara' inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
Dato a Roma, addi' 28 giugno 2019
MATTARELLA
Conte, Presidente del Consiglio dei ministri
Bussetti, Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca
Visto, il Guardasigilli: Bonafede Registrato alla Corte dei conti il 5 agosto 2019 Ufficio controllo atti MIUR, MIBAC, Min. salute e Min. lavoro e politiche sociali, reg.ne prev. n. 2887 |
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