| Gazzetta n. 194 del 20 agosto 2019 (vai al sommario) |  
| PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |  
| DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19 giugno 2019 |  
| Approvazione dell'aggiornamento del Piano di bacino del fiume  Tevere - V stralcio funzionale per il tratto metropolitano di Roma da Castel Giubileo alla foce - PS5.  |  
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                             IL PRESIDENTE                      DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
   Vista  la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante   disciplina dell'attivita'  di  governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del Consiglio dei ministri e, in particolare l'art. 5, comma  1,  lettera d);   Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152  e  successive modificazioni, recante norme in materia ambientale e, in particolare, la parte terza, recante norme in materia di difesa del suolo e  lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall'inquinamento  e  di gestione delle risorse idriche;   Vista la legge 28 dicembre 2015, n.  221  recante  disposizioni  in materia ambientale per promuovere misure di green economy  e  per  il contenimento  dell'uso  eccessivo   di   risorse   naturali   e,   in particolare, l'art. 51 che detta norme in  materia  di  Autorita'  di bacino sostituendo integralmente gli articoli 63  e  64  del  decreto legislativo 3 aprile  2006,  n.  152  relativi  rispettivamente  alle Autorita' di bacino distrettuali e ai distretti idrografici;   Visto l'art. 57, comma 1, lettera a), n. 2 del decreto  legislativo n. 152 del 2006, con il quale si prevede che i Piani di  bacino  sono approvati, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri,  su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del  territorio  e del mare, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentita la Conferenza Stato-Regioni;   Visto l'art. 63, comma 1, del decreto legislativo n. 152 del  2006, come modificato dall'art.  51  della  legge  n.  221  del  2015,  che istituisce in ciascun distretto idrografico in cui  e'  ripartito  il territorio nazionale, l'Autorita' di bacino distrettuale, di  seguito denominata Autorita' di bacino;   Visto l'art. 64, comma 1, lettera d) del decreto legislativo n. 152 del 2006, come modificato dall'art. 51 della legge n. 221  del  2015, che  istituisce  il  distretto  idrografico  dell'Appennino  centrale comprendente, tra gli altri, il bacino nazionale del fiume Tevere;   Visto l'art. 170, comma 11, del decreto legislativo n. 152 del 2006 e successive modifiche e integrazioni secondo cui, fino  all'adozione degli atti emanati in attuazione degli articoli  63  e  seguenti  del decreto legislativo medesimo, i provvedimenti adottati in  attuazione di leggi precedenti e  abrogate  dal  successivo  art.  175,  restano validi e conservano la loro efficacia;   Visto il decreto del Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del territorio e del mare 25 ottobre 2016, n. 294 emanato, in  attuazione dell'art. 63, comma 3, del decreto legislativo n. 152  del  2006,  di concerto con il Ministro dell'economia  e  delle  finanze  e  con  il Ministro  per  la  semplificazione  e  la  pubblica  amministrazione, entrato in vigore il 17 febbraio  2017,  che,  oltre  a  disporre  la soppressione delle Autorita' di bacino  nazionali,  interregionali  e regionali,  disciplina  l'attribuzione  e   il   trasferimento   alle Autorita' di bacino di  nuova  istituzione,  del  personale  e  delle risorse finanziarie e strumentali, ivi comprese le sedi, di cui  alla legge 18 maggio 1989, n. 183;   Visto, in particolare, l'art. 12, comma  6,  del  suddetto  decreto ministeriale 25 ottobre 2016, n. 294, con il  quale  si  prevede  che fino alla nomina dei Segretari  generali  delle  nuove  Autorita'  di bacino i Segretari generali delle soppresse Autorita'  di  bacino  di rilievo nazionale si avvalgono, anche mediante delega di firma, delle strutture delle ex Autorita' di bacino  nazionali,  interregionali  e regionali ovvero, d'intesa con le regioni delle  strutture  regionali comprese nel distretto;   Visto, altresi', il comma 7 del suddetto art. 12, con il  quale  si prevede che  fino  all'emanazione  del  decreto  del  Presidente  del Consiglio dei ministri di cui  all'art.  63,  comma  4,  del  decreto legislativo n. 152 del 2006, le attivita' di pianificazione di bacino e le  attivita'  di  aggiornamento  e  di  modifica  dei  Piani  sono esercitate con le modalita' di cui al comma  6  e  che  il  Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del  mare  approva  gli atti necessari per assicurare l'aggiornamento dei Piani di  bacino  e relativi stralci;   Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 aprile 2018, concernente l'individuazione e il trasferimento delle unita' di personale, delle risorse strumentali e finanziarie delle Autorita' di bacino, di cui alla legge n. 183 del 1989,  all'Autorita'  di  bacino distrettuale  dell'Appennino  meridionale  e   determinazione   della dotazione organica, ai sensi  dell'art.  63,  comma  4,  del  decreto legislativo n. 152 del 2006 e del decreto del Ministro  dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 25 ottobre 2016, n. 294;   Visto l'art. 65 del decreto legislativo n.  152  del  2006  recante valore, finalita' e contenuti del Piano di bacino distrettuale;   Visto l'art. 66 del decreto legislativo n.  152  del  2006  recante adozione e approvazione  dei  Piani  di  bacino  distrettuali  e,  in particolare il comma 1, secondo cui prima della sua  approvazione  il piano e' sottoposto a valutazione ambientale strategica (VAS) in sede statale;   Vista la nota prot.n.  23612  del  6  novembre  2017,  con  cui  il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del  mare  ha impartito specifici indirizzi alle Autorita' di  bacino  distrettuale dell'Appennino centrale in merito  all'approvazione  e  adozione  dei Piani di bacino, ai sensi dell'art. 12, commi 6 e 7, del decreto  del Ministro dell'ambiente n. 294 del 2016;   Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3  marzo 2009 recante l'approvazione del Piano di bacino del fiume Tevere -  V stralcio funzionale per il tratto metropolitano, da  Castel  Giubileo alla foce - PS5;   Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  10 aprile 2013 recante l'approvazione della variante al piano di  bacino del fiume Tevere - Piano stralcio per  il  tratto  metropolitano  del Tevere da Castel Giubileo alla foce - PS5, modifiche ed integrazioni, adottato dal Comitato  istituzionale  dell'Autorita'  di  bacino  del fiume Tevere con deliberazione n. 124 del 18 luglio 2012;   Vista la deliberazione n. 131 del 22  dicembre  2014  del  Comitato istituzionale dell'Autorita'  di  bacino  del  fiume  Tevere  recante l'adozione del progetto di aggiornamento  del  Piano  di  bacino  del fiume Tevere - Piano stralcio per il tratto metropolitano del  Tevere da Castel Giubileo alla foce - PS5;   Visto il decreto del Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del territorio e del mare, di concerto con il Ministro dei beni  e  delle attivita' culturali  e  del  turismo,  9  ottobre  2017,  n.  257  di compatibilita' ambientale sulla proposta di piano;   Vista la deliberazione n. 6 assunta in data 14 dicembre 2017  dalla Conferenza  istituzionale   permanente   dell'Autorita'   di   bacino distrettuale dell'Appennino centrale, recante  l'adozione  definitiva dell'aggiornamento del Piano di bacino del fiume Tevere - V  stralcio funzionale per il tratto metropolitano di  Roma  da  Castel  Giubileo alla foce - PS5;   Visto il parere n. 244 espresso dalla Conferenza permanente  per  i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento  e Bolzano, nella seduta del 20 dicembre 2018;   Vista la deliberazione del Consiglio dei  ministri  adottata  nella riunione del 19 giugno 2019;   Sulla proposta  del  Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del territorio e del mare; 
                               Decreta: 
                                Art. 1 
   1. E' approvato l'aggiornamento  del  Piano  di  bacino  del  fiume Tevere - V stralcio funzionale per il tratto metropolitano di Roma da Castel Giubileo alla foce - PS5.   2. Il Piano di cui al comma 1 si compone dei seguenti elaborati:     relazione illustrativa delle modifiche intervenute nella fase tra il progetto di aggiornamento e  l'aggiornamento  del  Piano  stralcio PS5;     relazione di sintesi;     relazione generale;     norme di attuazione: invarianza idraulica,  impermeabilizzazione, consumo di suolo;     allegati alle norme tecniche di attuazione  (la  risposta  di  un bacino rispetto alla variazione del  grado  di  impermeabilizzazione; contenuti degli studi di compatibilita' idraulica relativamente  alla sicurezza idraulica e al  concetto  di  invarianza  idraulica;  linee guida per la modellazione idrologica ed idraulica bidimensionale  per la definizione della pericolosita' idraulica di  piccoli  bacini  non strumentati; glossario).   Elaborati cartografici:     inquadramento territoriale ed amministrativo (1:50.000);     bacino idrografico - Tavole di analisi:       A19 Bi analisi degli  indicatori  di  impatto  dei  sottobacini (1:50.000);       A20 Bi analisi  degli  indicatori  di  stato  e  pressione  dei sottobacini (1:50.000);     bcino idrografico - Tavole di progetto:       P3 Bi pericolosita'  idraulica  potenziale  -  quadro  generale (1:50.000);       P3 Bi pericolosita' idraulica potenziale (1:10.000);     corridoi fluviali - Tavole di progetto:       P3 Cf criteri  ed  indirizzi  per  la  costituzione  del  parco fluviale del Tevere: disciplina delle aree (1:10.000);       P4 Cf criteri  ed  indirizzi  per  la  costituzione  del  parco fluviale dell'Aniene: disciplina delle aree (1:10.000);       P5 Cf assetto idraulico: fasce fluviali e zone  a  rischio  del Tevere e Aniene (1:10.000);       P7 Ca corridoi ambientali (1:10.000);       P8 Ca assetto idraulico: fasce fluviali e zone  a  rischio  del reticolo secondario (1:10.000);       P9 Zb assetto idraulico: fasce fluviali e zone a rischio  della rete canali di bonifica dell'Agro Romano (1:10.000).     |  
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   1. Il Piano  di  cui  all'art.  1  e'  depositato  presso  la  sede dell'Autorita'  di  bacino  distrettuale  dell'Appennino  centrale  e presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Direzione generale per la salvaguardia del territorio e  delle acque.   2. Gli elaborati del Piano di cui all'art.  1  sono  altresi'  resi disponibili al seguente indirizzo web www.abdac.it   3. L'Autorita' di bacino distrettuale  dell'Appennino  centrale  e' incaricata dell'esecuzione del presente decreto.   Il  presente  decreto  e'  inviato  ai  competenti  organi  per  il controllo, e pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica italiana e nei Bollettini Ufficiali  delle  regioni  territorialmente interessate. 
     Roma, 19 giugno 2019                                           Il Presidente del Consiglio                                                   dei ministri                                                             Conte            
   Il Ministro dell'ambiente    e della tutela del territorio           e del mare                      Costa              Registrato alla Corte dei conti il 16 luglio 2019  Ufficio di controllo sugli atti del Ministero delle infrastrutture e  dei trasporti e del Ministero dell'ambiente e della tutela del  territorio e del mare, reg. n. 1 foglio n. 2667     |  
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