Con decreto  ministeriale  n.  557/PAS/E/005328/XVJ/CE/C  del  15 luglio 2019, l'esplosivo denominato «Trinitrotoluene» e' classificato nella II categoria dell'Allegato «A» al regolamento per  l'esecuzione del testo unico delle leggi  di  pubblica  sicurezza,  approvato  con regio decreto 6 maggio 1940, n. 635, ai sensi dell'art. 19, comma  3, lettera a), del decreto ministeriale 19 settembre 2002, n.  272,  con numero ONU 0209 1.1D, assegnato con certificato n. 098/IPO - BW/2004, dall'Istituto dell'Industria Organica «IPO» (Polonia).     Per il citato esplosivo il  sig.  Fabio  Sgarzi,  titolare  delle licenze ex articoli 28, 46 e 47 T.U.L.P.S. in nome e per conto  della «RWM Italia S.p.A.»  con  stabilimento  sito  in  Domusnovas  (SU)  - localita' Matt'e' Conti, ha prodotto l'attestato di esame UE del tipo n. 0589.EXP.5446/03  del  9  marzo  2004,  rilasciato  dall'organismo notificato BAM (Germania).     Dalla  documentazione  presentata  risulta  che  l'esplosivo   in argomento  e'  prodotto  presso  lo  stabilimento  Zaklady  chemiczne «Nitro-Chem»  S.A.  ul.  Wojska  Polskiego  65  a  85-825   Bydgoszcz (Polonia).     Tale prodotto esplodente e' sottoposto agli obblighi del  sistema di identificazione e di tracciabilita' degli esplosivi previsti dagli articoli 4 e 16 del decreto legislativo 19 maggio 2016, n. 81 e  alle disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 1272/2008  del  Parlamento europeo  e  del  Consiglio  del  16  dicembre  2008,  relativo   alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele.     Sull'imballaggio  dello  stesso  deve  essere  apposta   altresi' un'etichetta riportante anche  i  seguenti  dati:  denominazione  del prodotto, numero ONU e classe di rischio,  numero  dell'attestato  di esame UE del tipo, categoria dell'esplosivo  secondo  il  T.U.L.P.S., nome  del  fabbricante,  elementi   identificativi   dell'importatore titolare  delle  licenze  di  polizia  ed  indicazione  di  eventuali pericoli nel maneggio e trasporto, nonche' gli estremi  del  presente provvedimento di classificazione.     Avverso   il   presente   provvedimento   e'   ammesso    ricorso giurisdizionale  al  Tribunale   amministrativo   regionale   o,   in alternativa, ricorso straordinario al  Presidente  della  Repubblica, rispettivamente, entro sessanta o centoventi giorni dalla notifica.     |