| Gazzetta n. 174 del 26 luglio 2019 (vai al sommario) |  
| MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO |  
| DECRETO 8 luglio 2019 |  
| Conferma dell'incarico al Consorzio di tutela  dell'Abbacchio  Romano IGP e attribuzione dell'incarico  di  svolgere  le  funzioni  di  cui all'art. 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n.  526  per  la IGP «Abbacchio romano».  |  
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                      IL DIRIGENTE DELLA PQAI IV       della direzione generale per la promozione della qualita'                     agroalimentare e dell'ippica 
   Visto il  regolamento  (CE)  n.  1151/2012  del  Consiglio  del  21 novembre 2012 relativo ai regimi di qualita' dei prodotti agricoli ed alimentari;   Viste le premesse sulle quali e' fondato il predetto regolamento e, in particolare, quelle relative alle esigenze  dei  consumatori  che, chiedendo qualita' e prodotti tradizionali, determinano  una  domanda di prodotti agricoli  o  alimentari  con  caratteristiche  specifiche riconoscibili,  in  particolare  modo  quelle  connesse   all'origine geografica;   Considerato  che  tali  esigenze  possono  essere  soddisfatte  dai consorzi  di  tutela  che,  in   quanto   costituiti   dai   soggetti direttamente coinvolti nella filiera produttiva, hanno  un'esperienza specifica ed una conoscenza approfondita  delle  caratteristiche  del prodotto;   Vista la legge 21 dicembre 1999, n. 526, recante  disposizioni  per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza  dell'Italia alla Comunita' europea - legge comunitaria 1999,  ed  in  particolare l'art. 14, comma 15, che individua le funzioni per l'esercizio  delle quali i Consorzi di tutela delle DOP, delle IGP e delle  STG  possono ricevere,  mediante  provvedimento  di   riconoscimento,   l'incarico corrispondente dal Ministero delle politiche  agricole  alimentari  e forestali;   Visto l'art. 14 della citata legge 21 dicembre 1999, n. 526, ed  in particolare il comma 15, che individua le  funzioni  per  l'esercizio delle quali i Consorzi di tutela delle DOP, delle  IGP  e  delle  STG possono   ricevere,   mediante   provvedimento   di   riconoscimento, l'incarico corrispondente  dal  Ministero  delle  politiche  agricole alimentari e forestali;   Visti i decreti  ministeriali  12  aprile  2000,  pubblicati  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale  n.  97 del 27  aprile  2000,  recanti  «disposizioni  generali  relative  ai requisiti  di  rappresentativita'  dei  Consorzi  di   tutela   delle denominazioni  di  origine  protette  (DOP)   e   delle   indicazioni geografiche  protette  (IGP)»  e  «individuazione  dei   criteri   di rappresentanza negli organi sociali  dei  Consorzi  di  tutela  delle denominazioni  di  origine  protette  (DOP)   e   delle   indicazioni geografiche protette (IGP)», emanati dal  Ministero  delle  politiche agricole alimentari e forestali in attuazione dell'art. 14, comma 17, della citata legge n. 526/1999;   Visto il  decreto  12  settembre  2000,  n.  410  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n.  9 del 12 gennaio 2001, con il quale, in attuazione dell'art. 14,  comma 16, della  legge  n.  526/1999,  e'  stato  adottato  il  regolamento concernente la ripartizione dei costi derivanti dalle  attivita'  dei consorzi di tutela delle DOP e delle IGP incaricati dal Ministero;   Visto  il  decreto  12  ottobre  2000  pubblicato  nella   Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 272 del  21 novembre 2000, con il quale, conformemente alle previsioni  dell'art. 14, comma 15, lettera d) sono state impartite  le  direttive  per  la collaborazione dei consorzi di tutela  delle  DOP  e  delle  IGP  con l'Ispettorato centrale repressione frodi,  ora  Ispettorato  centrale della  tutela  della  qualita'  e  repressione  frodi  dei   prodotti agroalimentari (ICQRF), nell'attivita' di vigilanza;   Visto  il  decreto  10  maggio  2001,  pubblicato  nella   Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 134 del  12 giugno 2001, recante integrazioni ai citati  decreti  del  12  aprile 2000;   Visto il decreto legislativo 19 novembre 2004, n.  297,  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 293 del 15 dicembre 2004, recante «disposizioni  sanzionatorie  in applicazione  del  regolamento  (CEE)  n.  2081/92,   relativo   alla protezione delle indicazioni geografiche  e  delle  denominazioni  di origine dei prodotti agricoli e alimentari»;   Visti i decreti 4 maggio 2005, pubblicati nella Gazzetta  Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n.  112  del  16  maggio 2005, recanti integrazione ai citati decreti del 12 aprile 2000;   Visto il decreto 5 agosto 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n.  191  del  18  agosto 2005, recante modifica al citato decreto del 4 maggio 2005;   Visto il decreto dipartimentale n. 7422 del 12 maggio 2010  recante disposizioni  generali  in  materia  di  verifica   delle   attivita' istituzionali attribuite ai Consorzi di tutela ai sensi dell'art. 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526;   Visto il regolamento (CE) n. 507 del  15  giugno  2009,  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunita' Europee L 151 del 16  giugno 2009, con il quale e'  stata  registrata  la  indicazione  geografica protetta «Abbacchio romano»;   Visto il decreto ministeriale  del  14  dicembre  2015,  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 303 del 31 dicembre 2015, con il quale e' stato attribuito per  un triennio  al  Consorzio  di  tutela  dell'Abbacchio  romano  IGP   il riconoscimento e l'incarico a svolgere le funzioni  di  cui  all'art. 14, comma 15, della legge  21  dicembre  1999,  n.  526  per  la  IGP «Abbacchio Romano»;   Visto l'art. 7 del decreto ministeriale  del  12  aprile  2000,  n. 61413 citato, recante disposizioni generali relative ai requisiti  di rappresentativita' dei Consorzi di tutela delle DOP e delle  IGP  che individua  la  modalita'  per  la  verifica  della  sussistenza   del requisito della rappresentativita', effettuata con cadenza triennale, dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;   Considerato che la condizione richiesta dall'art. 5 del decreto  12 aprile 2000 sopra citato, relativo ai requisiti di rappresentativita' dei Consorzi di tutela, e' soddisfatta  in  quanto  il  Ministero  ha verificato  che  la  partecipazione,  nella  compagine  sociale,  dei soggetti  appartenenti  alla  categoria  «allevatori»  nella  filiera «carni  fresche»  individuata  all'art.  4  del   medesimo   decreto, rappresenta almeno i 2/3 della produzione controllata  dall'organismo di controllo nel periodo significativo di riferimento. Tale  verifica e'  stata  eseguita  sulla   base   delle   attestazioni   rilasciate dall'organismo di controllo Camera di commercio di Roma con nota  del 3 luglio 2019, acquisita agli atti dall'Ufficio PQAI IV con prot.  n. 47924,  autorizzata  a  svolgere  le  attivita'  di  controllo  sulla indicazione geografica protetta «Abbacchio romano»;   Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,  recante  norme generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle amministrazioni pubbliche, ed in particolare l'art. 16, lettera d);   Vista la direttiva direttoriale 2019 della Direzione  generale  per la promozione della qualita'  agroalimentare  e  dell'ippica  del  19 marzo 2019, in particolare l'art. 1, comma 4, con la quale i titolari degli uffici dirigenziali non generali, in coerenza con i  rispettivi decreti di incarico, sono autorizzati alla firma  degli  atti  e  dei provvedimenti relativi ai procedimenti amministrativi di competenza;   Ritenuto pertanto necessario procedere alla conferma  dell'incarico al Consorzio di  tutela  dell'Abbacchio  romano  IGP  a  svolgere  le funzioni indicate all'art. 14, comma 15, della legge n. 526/1999  per la IGP «Abbacchio romano IGP»; 
                               Decreta:                            Articolo unico 
   1. E' confermato per un triennio l'incarico concesso con il decreto 14 dicembre 2015 al Consorzio di tutela dell'Abbacchio romano IGP con sede legale in Roma, via Lanciani, 38, a svolgere le funzioni di  cui all'art. 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n.  526  per  la IGP «Abbacchio romano IGP».   2. Il predetto incarico, che comporta l'obbligo delle  prescrizioni previste nel decreto del 14 dicembre 2015  puo'  essere  sospeso  con provvedimento motivato e revocato ai sensi dell'art. 7 del decreto 12 aprile 2000, recante disposizioni generali relative ai  requisiti  di rappresentativita' dei consorzi  di  tutela  delle  denominazioni  di origine protette  (DOP)  e  delle  indicazioni  geografiche  protette (IGP).   Il presente decreto entra in vigore dalla data di emanazione  dello stesso, ed e' pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica italiana 
     Roma, 8 luglio 2019 
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