| Gazzetta n. 167 del 18 luglio 2019 (vai al sommario) |  
| MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |  
| DECRETO 26 giugno 2019 |  
| Liquidazione coatta  amministrativa  della  «Logistic  work  societa' cooperativa in liquidazione», in Argelato e  nomina  del  commissario liquidatore.  |  
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                              IL MINISTRO                       DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
   Visto il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  5 dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di  organizzazione  del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in  materia  di vigilanza sugli enti cooperativi;   Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135;   Viste  le  risultanze  ispettive  concluse  con  la   proposta   di sostituzione dei liquidatori ex  art.  2545-octiesdecies  del  codice civile  nei  confronti  della  societa'  cooperativa  «Logistic  Work societa' cooperativa in liquidazione»;   Vista l'istruttoria effettuata dalla competente Divisione VI, dalla quale sono emersi gli estremi per  l'adozione  del  provvedimento  di liquidazione coatta amministrativa ex art. 2545-terdecies del  codice civile;   Considerato  quanto  emerge  dalla  visura   camerale   aggiornata, effettuata d'ufficio presso il  competente  registro  delle  imprese, dalla  quale  si  evince  che  l'ultimo  bilancio  depositato   dalla cooperativa, riferito all'esercizio al 31  dicembre  2012,  evidenzia una condizione di sostanziale insolvenza in quanto, a  fronte  di  un attivo patrimoniale di € 261.774,00, si riscontra una massa debitoria di € 363.510,00 ed un patrimonio netto negativo di € - 101.738,00;   Considerato che in data 6 giugno 2018 e' stato assolto l'obbligo di cui all'art. 7 della legge 7 agosto 1990, n. 241, dando comunicazione dell'avvio del procedimento a tutti i soggetti interessati;   Considerato  che  la  comunicazione  di   avvio   dell'istruttoria, avvenuta tramite raccomandata inviata al legale rappresentante presso la sede legale della cooperativa, come risultante da visura camerale, non disponendo la societa' di posta elettronica certificata, e' stata restituita  con  la  dicitura  «sconosciuto»  e   che   pertanto   la cooperativa e' risultata irreperibile, situazione rimasta immutata ad oggi;   Visto l'art. 2545-terdecies del codice civile e ritenuto  di  dover disporre  la  liquidazione  coatta  amministrativa   della   suddetta societa';   Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;   Considerato che  il  nominativo  del  professionista  cui  affidare l'incarico di commissario liquidatore e' stato estratto attraverso un sistema informatico, a cura della competente direzione  generale,  da un elenco selezionato su base regionale  e  in  considerazione  delle dichiarazioni   di   disponibilita'   all'assunzione    dell'incarico presentate dai professionisti  interessati,  conformemente  a  quanto prescritto dalla circolare del direttore generale del 4 aprile  2018, recante: «Banca dati dei professionisti interessati alla attribuzione di   incarichi   ex   articoli   2545-terdecies,   2545-sexiesdecies, 2545-septiesdecies, secondo  comma  e  2545-octiesdecies  del  codice civile», pubblicata sul sito internet del Ministero; 
                               Decreta: 
                                Art. 1 
   La societa' cooperativa  «Logistic  Work  societa'  cooperativa  in liquidazione», con sede in  Argelato  (BO),  fraz.  Funo  Centergross (codice  fiscale  02943021200)  e'  posta  in   liquidazione   coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies del codice civile.   Considerati gli specifici requisiti professionali, come  risultanti dal curriculum vitae, e' nominato commissario  liquidatore  il  dott. Germano Camellini, nato a  Bologna  (BO)  il  10  aprile  1946  (C.F. CMLGMN46D10A944M) ed ivi domiciliato in via San Mamolo n. 29.     |  
|   |                                 Art. 2 
   Con  successivo  provvedimento  sara'   definito   il   trattamento economico del commissario liquidatore  ai  sensi  della  legislazione vigente.   Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.   Il presente  provvedimento  potra'  essere  impugnato  dinnanzi  al competente Tribunale amministrativo  regionale,  ovvero  a  mezzo  di ricorso  straordinario  al  Presidente  della   Repubblica   ove   ne sussistano i presupposti di legge. 
     Roma, 26 giugno 2019 
                                                  Il Ministro: Di Maio     |  
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