Gazzetta n. 166 del 17 luglio 2019 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'INTERNO |
DECRETO 25 giugno 2019 |
Iscrizione al fondo di previdenza INPS dei ministri di culto della «Chiesa Evangelica Internazionale (CEVI)», in Roma. |
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IL MINISTRO DELL'INTERNO
Vista la legge 22 dicembre 1973, n. 903, integrata dalla legge 23 dicembre 1999, n. 488, recante norme sull'istituzione del Fondo di previdenza del clero e dei ministri di culto delle confessioni religiose diverse dalla cattolica e nuova disciplina dei relativi trattamenti pensionistici; Vista la richiesta prodotta ai sensi dell'art. 5 della legge medesima dalla «Chiesa evangelica internazionale (CEVI)», con sede in Roma, ente di culto diverso dal cattolico dotato di personalita' giuridica ai sensi della legge n. 1159/1929 con decreto del Presidente della Repubblica 30 novembre 2012, rappresentato legalmente dal sig. Silvano Lilli; Considerato che al rappresentante legale di cui si tratta compete il rilascio delle certificazioni ai sensi dell'art. 5, secondo comma, della legge 22 dicembre 1973, n. 903; Visto l'attestato in data 17 maggio 2018 del rappresentante legale medesimo concernente il possesso dei requisiti indicati dall'art. 5, comma 1, della legge n. 903/1973 sopra menzionata da parte dei ministri di culto dell'ente per i quali e' richiesta l'iscrizione al Fondo previdenziale di cui si tratta; Visto il verbale in data 18 giugno 2019 relativo alle intese raggiunte, ai termini dell'art. 5, secondo comma, della legge n. 903/1973 sopra menzionata, con il rappresentante legale della «Chiesa evangelica internazionale (CEVI)»;
Decreta:
Art. 1
E' data applicazione alla legge 22 dicembre 1973, n. 903, integrata dalla legge 23 dicembre 1999, n. 488, nei riguardi dei ministri di culto della «Chiesa evangelica internazionale (CEVI)», con sede in Roma, con le modalita' previste dalla legge stessa. |
| Art. 2
All'atto dell'iscrizione al Fondo di previdenza, per ogni ministro della «Chiesa evangelica internazionale (CEVI)», deve essere esibita, a cura del rappresentante legale dell'organismo, la seguente documentazione: a) certificato attestante l'avvenuta nomina del ministro di culto; b) certificato di nascita, ovvero dichiarazione sostitutiva a termini della legge 4 gennaio 1968, n. 15; c) certificato di cittadinanza italiana, ovvero dichiarazione sostitutiva a termini della sopra citata legge n. 15/1968; d) certificato di residenza in Italia, ovvero dichiarazione sostitutiva a termini della sopra citata legge n. 15/1968. |
| Art. 3
Il rappresentante legale dell'ente trasmettera' alla Direzione generale dell'Istituto nazionale della previdenza sociale - entro i primi dieci giorni successivi alla scadenza di ciascun bimestre solare - un elenco nominativo delle variazioni e rispettive decorrenze verificatesi nel bimestre medesimo per: a) nuove nomine, con complete generalita' dei ministri di culto e relativa documentazione di cui al precedente art. 2; b) cessazione dell'obbligo dell'iscrizione per raggiungimento del diritto alla liquidazione della pensione di invalidita'; per cessazione del ministero in seno all'Associazione predetta; per perdita della cittadinanza italiana; per cessazione della residenza in Italia o per avvenuto decesso. |
| Art. 4
Il versamento dei contributi di cui all'art. 6 della sopra citata legge viene effettuato dai singoli ministri di culto iscritti al Fondo direttamente all'Istituto nazionale della previdenza sociale. |
| Art. 5
Ai fini della liquidazione della pensione ai ministri di culto o ai superstiti che si trovano nelle condizioni previste dagli artt. 11, 12, 13, e 17 della predetta legge nonche' della pensione di reversibilita', ai sensi dell'art. 14, il rappresentante legale della «Chiesa evangelica internazionale (CEVI)» trasmettera' all'Istituto nazionale della previdenza sociale le domande dei ministri di culto pensionabili o dei relativi superstiti, allegando, nel caso di pensione di invalidita', la dichiarazione che attesti lo stato invalidante del richiedente, ai sensi dell'art. 12, quarto comma, della predetta legge e, nel caso in cui l'iscritto continui l'attivita' di ministro di culto successivamente alla data di presentazione della domanda di pensione di invalidita', la dichiarazione che l'attivita' medesima risulti svolta con usura, ai sensi del successivo quinto comma. |
| Art. 6
In riferimento a quanto disposto dall'art. 17, terzo comma, della legge citata, le pensioni dei ministri di culto e superstiti vengono erogate con le modalita' in vigore per le altre pensioni corrisposte dall'Istituto nazionale della previdenza sociale. |
| Art. 7
La facolta' di rinunciare alla sospensione dei versamenti contributivi al Fondo ai sensi dell'art. 8 della citata legge, puo' essere esercitata dagli interessati con l'osservanza delle norme di cui all'articolo medesimo. |
| Art. 8
Ai fini della corresponsione dei contributi dovuti dagli iscritti ai sensi dell'art. 6 della legge n. 903, ogni diritto di mora e' applicabile a partire dall'inizio del mese successivo a quello della entrata in vigore del presente decreto. Per quanto altro non contemplato nel presente decreto valgono le norme previste dalla legge 22 dicembre 1973, n. 903. |
| Art. 9
Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della data della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 25 giugno 2019
Il Ministro: Salvini |
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