Gazzetta n. 165 del 16 luglio 2019 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 20 giugno 2019
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di San Gennaro Vesuviano.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data 12 febbraio 2018, registrato alla Corte dei conti il 16 febbraio 2018, con il quale, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, la gestione del Comune di San Gennaro Vesuviano (Napoli) e' stata affidata, per la durata di mesi diciotto, ad una commissione straordinaria composta dal viceprefetto dott.ssa Erminia Ocello, dal viceprefetto aggiunto dott.ssa Raffaella De Asmundis e dal funzionario economico finanziario dott. Giuseppe Mingione;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art. 143, comma 10 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 19 giugno 2019;

Decreta:

La durata della gestione del Comune di San Gennaro Vesuviano (Napoli), affidata ad una commissione straordinaria per la durata di diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.

Dato a Roma, addi' 20 giugno 2019

MATTARELLA

Conte, Presidente del Consiglio dei ministri

Salvini, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 26 giugno 2019 Ufficio controllo atti Ministeri interno e difesa, Reg.ne succ. n. 1605
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Con decreto del Presidente della Repubblica in data 12 febbraio 2018, registrato alla Corte dei conti il 16 febbraio 2018, la gestione del Comune di San Gennaro Vesuviano (Napoli) e' stata affidata, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ad una commissione straordinaria, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
La commissione ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' e della corretta gestione delle risorse comunali, pur operando in un contesto gestionale connotato da forti criticita' nei diversi settori dell'amministrazione ed in presenza di un ambiente reso estremamente difficile per la presenza della criminalita' organizzata.
Come rilevato dal prefetto di Napoli nella relazione dell'11 giugno 2019, con la quale e' stata chiesta la proroga della gestione commissariale, l'avviata azione di riorganizzazione e ripristino della legalita', nonostante i positivi risultati conseguiti dall'organo straordinario, non puo' ritenersi conclusa.
La situazione generale del comune e la necessita' di completare gli interventi gia' intrapresi sono stati anche oggetto di approfondimento nell'ambito della riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica tenuta l'11 giugno c.a. integrato con la partecipazione del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Nola e del procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, a conclusione della quale e' emersa la necessita' che la gestione commissariale sia prorogata per l'ulteriore termine previsto dalla legge.
L'attivita' della commissione straordinaria e' stata improntata alla massima discontinuita' rispetto al passato, al fine di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato e per interrompere le diverse forme di condizionamento riscontrate nella vita amministrativa del comune, con il prioritario obiettivo di ripristinare il rapporto fiduciario tra la collettivita' locale e le istituzioni.
L'organo di gestione straordinaria evidenzia la necessita' che alcuni interventi individuati nel piano di priorita' delle opere pubbliche, quali i lavori di adeguamento della viabilita', di riqualificazione delle strade urbane e di ampliamento dei sistemi di videosorveglianza, nonche' le opere di riqualificazione della casa comunale - in fase di ultimazione - siano portati a termine dalla stessa commissione straordinaria che li ha avviati considerato che attengono ad un settore notoriamente esposto, anche per la rilevanza dei sottesi interessi economici, al rischio di infiltrazioni della criminalita'.
Nel settore urbanistico sono stati inoltre pianificati interventi di demolizione di immobili abusivi ed avviate importanti attivita' che interessano l'edilizia privata, area ove e' stato riscontrato un generale disordine amministrativo che ha favorito l'irregolare istruttoria delle domande di rilascio dei permessi a costruire.
L'organo di gestione straordinaria ha altresi' disposto un piano di ricognizione, recupero e ristrutturazione del patrimonio immobiliare al fine di valorizzarne le potenzialita' ed ottimizzarne la redditivita'.
In tale ambito e' in corso l'aggiornamento dell'inventario del patrimonio immobiliare dell'ente che costituisce il presupposto essenziale per un'efficace gestione del recupero dei relativi canoni di locazione.
L'attivita' di riorganizzazione posta in essere dalla commissione straordinaria ha interessato anche il settore economico-finanziario con la messa in atto di un articolato piano di verifica delle utenze al fine di individuare i casi di evasione/elusione tributaria - con particolare riguardo a quelli relativi ai tributi IMU e TARES - attivita' che ha consentito di emettere ingiunzioni di pagamento relative all'anno di imposta 2013.
E' inoltre stata disposta una rideterminazione dell'aliquota della TARI nell'ottica di garantire la copertura integrale del costo del servizio di igiene urbana con il gettito del tributo stesso. In tale ambito la commissione straordinaria evidenzia che e' in atto l'ampliamento dei sistemi di videosorveglianza da installare sul territorio comunale per il controllo del territorio al fine di arginare il fenomeno dello sversamento abusivo dei rifiuti. Il perfezionamento di tale iniziativa, oltre ad assicurare un piu' alto livello della qualita' della vita, favorira' il recupero di credibilita' nelle istituzioni, dimostrando al contempo come un'amministrazione efficiente ed il rispetto delle regole possano tradursi in benefici per la popolazione.
Significativi interventi hanno poi riguardato l'apparato burocratico in relazione al quale e' stata avviata una revisione organizzativa assicurata anche attraverso il supporto di funzionari in posizione di sovraordinazione nominati ai sensi dell'art. 145 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 ed assegnati a settori nevralgici dell'amministrazione locale quali l'area vigilanza, l'area tecnica e l'area finanziaria.
Nell'ambito della complessiva riorganizzazione dell'ente la commissione ha avviato una serie di iniziative per il riassetto volte alla razionalizzazione dell'utilizzo delle risorse disponibili e alla loro ottimale distribuzione in ragione delle funzioni ed attivita' da svolgere.
Per i motivi descritti risulta necessario che l'organo straordinario disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso e per perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di illecite interferenze della criminalita' organizzata.
Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per prorogare, di ulteriori sei mesi, l'affidamento della gestione del Comune di San Gennaro Vesuviano (Napoli) alla commissione straordinaria, ai sensi dell'art. 143, comma 10 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

Roma, 18 giugno 2019

Il Ministro dell'interno: Salvini