Gazzetta n. 165 del 16 luglio 2019 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA |
DECRETO 9 maggio 2019 |
Ammissione del progetto «BOL - BIO Open Lab» al finanziamento previsto dal decreto direttoriale 28 febbraio 2018. (Decreto n. 905/2019). |
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IL DIRETTORE GENERALE per il coordinamento, la promozione e la valorizzazione della ricerca
Visto l'art. 12 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni e integrazioni, in materia di procedimento amministrativo e diritto di accesso ai documenti amministrativi; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni ed integrazioni, contenente norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche e sugli incarichi di collaborazione affidati a personale esterno all'amministrazione; Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e successive modifiche e integrazioni, recante norme in materia di codice dell'amministrazione digitale; Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 240 che detta «Norme in materia di organizzazione delle Universita', di personale accademico e reclutamento, nonche' delega al Governo per incentivare la qualita' e l'efficienza del sistema universitario» e istituisce, tra altro, il comitato nazionale dei garanti per la ricerca; Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83 convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, e successive modifiche e integrazioni, recante «misure urgenti per la crescita del Paese»; Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante il «riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 febbraio 2014, n. 98, recante il «Regolamento di organizzazione del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca», entrato in vigore il 29 luglio 2014; Visto il decreto ministeriale 26 settembre 2014, n. 753, recante «l'individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale dell'amministrazione centrale del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca», con cui e' stata disposta l'articolazione degli uffici di livello dirigenziale non generale dell'amministrazione centrale; Visto il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonche' alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati); Visto il decreto legislativo 10 agosto 2018 n. 101, recante «Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016» che modifica, in parte il decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, recante il «Codice in materia di protezione dei dati personali»; Visto il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio; Visto il Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al FESR e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo «Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione» e che abroga il Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Consiglio; Visto il Regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i Regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il Regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; Visto l'accordo di partenariato (AdP) di cui all'art. 14 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, approvato con decisione di esecuzione della Commissione C(2018) 598 final CCI 2014IT16M8PA001 dell'8 febbraio 2018, che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014; Visto il programma operativo nazionale (PON) «Ricerca e innovazione» 2014 - 2020 CCI2014IT16M2OP005 cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dal Fondo sociale europeo - Programmazione 2014-2020 - a titolarita' del Ministero dell'istruzione dell'universita' e della ricerca, approvato con decisione della CE C(2015)4972 del 14 luglio 2015, cosi' come da ultima riprogrammazione approvata con decisione C(2018)8840 del 12 dicembre 2018; Visto il programma nazionale per la ricerca 2015-2020 (di seguito anche solo PNR), approvato dal CIPE nella seduta del 1° maggio 2016, che individua gli obiettivi, le azioni e i progetti finalizzati a migliorare l'efficienza e l'efficacia nazionale della ricerca nonche' l'assegnazione di risorse al Piano-stralcio «Ricerca e innovazione» di integrazione del PNR per il periodo 2015-2017 a valere sul FSC 2014 - 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, Serie generale, n. 184 del 8 agosto 2016; Vista la delibera CIPE n. 1 del 1° maggio 2016 che approva il piano stralcio «Ricerca e innovazione 2015-2017» integrativo del programma nazionale per la Ricerca (PNR) 2015-2020; Viste le delibere n. 25 e n. 26 approvate dal CIPE il 10 agosto 2016 che definiscono tra l'altro le «Regole di funzionamento del FSC»; Vista la circolare n. 1/2017 del Ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno recante «Indicazioni interpretative in ordine alle disposizioni contenute nelle delibere del CIPE n. 25/2016 e n. 26/2016 su «Governance, modifiche e riprogrammazioni di risorse, revoche, disposizioni finanziarie»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 2018, n. 22 recante i criteri sull'ammissibilita' delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020; Vista la nota del DPCOE prot. n. 4564-P del 6 dicembre 2018, con la quale e' stata approvata la proposta di rimodulazione del piano stralcio ricerca e innovazione; Visto il sistema di gestione e controllo del PON Ricerca e Innovazione 2014 - 2020; Visto il sistema di gestione e controllo del piano stralcio ricerca e innovazione 2015 - 2017; Vista la comunicazione 2014/C 198/01 della Commissione recante «Disciplina degli aiuti di stato a favore della ricerca, sviluppo e innovazione», che prevede, tra l'altro, il paragrafo 2.1.1 «Finanziamento pubblico di attivita' non economiche»; Considerato che il comitato di sorveglianza del PON ricerca e innovazione 2014 - 2020, con procedura scritta, avviata il 18 settembre 2017 con nota prot. 0015291, ha approvato l'applicazione dell'art. 70 e ss.mm.ii. del Regolamento (UE) 1303/2013 relativamente all'avviso per la presentazione di progetti di potenziamento delle infrastrutture di ricerca; Visto il decreto ministeriale n. 999 del 18 dicembre 2017 riguardante le «Disposizioni per la concessione di finanziamenti interamente esclusi dalle norme in materia di aiuti di Stato ai sensi della Comunicazione 2014/C 198/01 della Commissione recante «Disciplina degli aiuti di stato a favore della ricerca, sviluppo e innovazione»; Visto il decreto direttoriale 28 febbraio 2018, n. 424, «Avviso per la concessione di finanziamenti finalizzati al potenziamento di infrastrutture di ricerca, in attuazione dell'Azione II.1 del PON ricerca e innovazione 2014-2020» (CUP B85D18000340001) pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, Serie generale, n. 78 del 4 aprile 2018 (di seguito, anche solo «Avviso»); Visto in particolare l'art. 10, comma 1, punto g, del succitato avviso, che richiama la sottoscrizione per accettazione degli obblighi e dei doveri ivi contenuti, in fase di presentazione della proposta progettuale, del «Disciplinare di concessione del finanziamento» (di seguito anche solo «Disciplinare»); Viste le diciotto proposte progettuali presentate alla chiusura dei termini previsti per la presentazione delle stesse, come da avviso art. 9, comma 1, rese nel rispetto dei tempi e delle modalita' ivi indicate; Visto il verbale finale, datato 16 luglio 2018, del gruppo di lavoro costituito, come da nota prot. n. 10239 del responsabile del procedimento, per l'effettuazione dell'istruttoria formale - amministrativa delle proposte progettuali ex art. 12 dell'avviso; Visto il decreto ministeriale 13 luglio 2016, n. 380, che disciplina le procedure, le modalita' di formazione e l'utilizzo del REPRISE, istituito presso il MIUR e con il supporto informatico del CINECA; Preso atto che l'inclusione nella lista di esperti della Commissione europea, ambito INFRA, avviene sulla base della pregressa esperienza di valutazione di bandi competitivi pubblicati nel contesto del programma quadro di ricerca e innovazione europeo «Horizon 2020»; Visto in particolare l'art. 13, comma 1, del succitato avviso, che prevede la nomina da parte del MIUR di una Commissione di valutazione delle proposte progettuali (di seguito, anche solo Commissione) composta da 7 membri individuati dal CNGR tra soggetti, italiani e/o stranieri, con comprovata professionalita' in materia di infrastrutture di ricerca nell'ambito di un apposito elenco ministeriale o dell'albo di esperti gestito dalla Commissione europea; Visto l'art. 13, comma 2, del richiamato avviso, che affida la nomina di un gruppo istruttorio per espletare la procedura di valutazione di ciascuna proposta progettuale, alla succitata Commissione; Vista la richiesta prot. n. 10633 del 18 giugno 2018 avanzata dal responsabile del procedimento e rivolta al CNGR di individuazione dei componenti della Commissione; Vista la comunicazione del Presidente del CNGR prot. n. 12511 del 26 luglio 2018 con la quale sono stati designati i componenti della Commissione di valutazione; Visto il decreto direttoriale n. 2029 del 30 luglio 2018 riportante la nomina della Commissione di valutazione ex art. 13 dell'avviso; Tenuto conto che i membri della Commissione di valutazione nominati hanno tutti accettato l'incarico; Considerato che la Commissione ha avuto il compito di nominare gli esperti tecnico scientifici (ETS), italiani e/o stranieri, nell'ambito di un apposito elenco ministeriale o dell'albo di esperti gestito dalla Commissione europea, secondo criteri di competenza, trasparenza e rotazione, in assenza di conflitti di interesse; Considerato che anche gli esperti economico finanziari (EEF) sono stati, allo stesso modo, individuati dalla Commissione di valutazione ai sensi della vigente normativa in materia di appalti pubblici di servizi o mediante convenzioni in corso oppure nell'ambito di un apposito elenco ministeriale o dell'albo di esperti della Commissione europea; Tenuto conto che tutti i nominativi individuati dalla Commissione (ETS ed EEF) erano presenti nell'albo REPRISE o nell'albo di esperti gestito dalla Commissione Europea (ambito INFRA); Visto il decreto direttoriale n. 2387 del 20 settembre 2018 riportante la nomina dei membri effettivi dei diciotto gruppi istruttori di cui all'art. 13 del succitato avviso e i relativi sostituti, sulla base delle indicazioni fornite dalla Commissione nel corso della sua prima riunione il giorno 7 settembre 2018 e che tale provvedimento ha superato il controllo di regolarita' amministrativa e contabile previsto dalla normativa vigente ed e' stato registrato, ai sensi del decreto legislativo n. 123 del 30 giugno 2011, con visto ex art. 5, comma 2, al numero 926, in data 26 settembre 2018; Considerato che, a seguito dell'invio delle lettere individuali di incarico alcuni membri titolari e supplenti non hanno rilasciato la propria accettazione; Visto il decreto direttoriale n. 2740 del 24 ottobre 2018 riportante l'integrazione dei membri effettivi dei diciotto gruppi istruttori di cui all'art. 13 del succitato avviso e i relativi sostituti, sulla base delle indicazioni fornite dalla Commissione nel corso della sua seconda riunione il giorno 15 ottobre 2018 e che tale provvedimento ha superato il controllo di regolarita' amministrativa e contabile previsto dalla normativa vigente ed e' stato registrato, ai sensi del decreto legislativo n. 123 del 30 giugno 2011, con visto ex art. 5, comma 2, al numero 1053, in data 6 novembre 2018; Visto il decreto direttoriale n. 3137 del 21 novembre 2018 riportante l'integrazione dei membri effettivi dei diciotto gruppi istruttori di cui all'art. 13 del succitato avviso e i relativi sostituti, sulla base delle indicazioni fornite dalla Commissione nel corso della sua terza riunione il giorno 16 novembre 2018 e che tale provvedimento ha superato il controllo di regolarita' amministrativa e contabile previsto dalla normativa vigente ed e' stato registrato, ai sensi del decreto legislativo n. 123 del 30 giugno 2011, con visto ex art. 5, comma 2, al numero 1167, in data 27 novembre 2018; Preso atto dei lavori della Commissione, a valle della procedura di valutazione da parte dei gruppi istruttori e dell'EEF, di cui ai verbali della stessa, verbale n. 1 del 7 settembre 2018, verbale n. 2 del 15 ottobre 2018, verbale n. 3 del 16 novembre 2018, verbale n. 4 del 15 gennaio 2019, verbale n. 5 del 23 gennaio 2019, verbale n. 6 dell'8 febbraio 2019, verbale n. 7 del 13 febbraio 2019, verbale n. 8 del 19 febbraio 2019 e verbale n. 9 del 22 febbraio 2019, debitamente sottoscritti dai componenti della Commissione e caricati sulla piattaforma informatica SIRI; Preso atto, in particolare, del verbale finale della Commissione n. 9 del 22 febbraio 2019, al quale e' allegata la graduatoria, contenente le proposte progettuali che per ciascun criterio abbiano raggiunto il punteggio individuato come soglia minima e che abbiano visto attribuito dall'EEF una valutazione «sostenibile» al criterio C10 «Sostenibilita' economico-finanziaria del progetto»; Visto il richiamato verbale della Commissione di valutazione n. 9 del 22 febbraio 2019, per quanto deciso in ordine al progetto di cui al presente decreto; Visto il decreto direttoriale n. 461 del 14 marzo 2019 di approvazione della graduatoria, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, Serie generale, n. 70 del 23 marzo 2019; Considerato che i costi, cosi' come approvati dalla Commissione di valutazione e ricompresi nel citato decreto direttoriale n. 461 del 14 marzo 2019, trovano copertura preliminarmente nell'ambito delle risorse PON ed indi FSC;
Decreta:
Art. 1
1. Il progetto di potenziamento dell'infrastruttura di ricerca denominata «CERIC-ERIC - Central European Research Infrastructure Consortium», dal titolo «BOL - BIO Open Lab» di cui alla proposta progettuale contrassegnata dal codice identificativo PIR01_00032, e' ammesso al contributo del 100% della spesa ammissibile relativa ai singoli beni, per un importo totale pari a € 12.434.500,00 di cui € 12.325.000,00 imputati alle Regioni meno sviluppate ed € 109.500,00 alle Regioni in transizione. 2. Il progetto di cui al punto precedente dovra' essere condotto, secondo le normative citate nelle premesse, sulla base della «Scheda tecnica di proposta progettuale» (di seguito anche solo «scheda tecnica»), allegata al presente decreto direttoriale (Allegato 1), del quale costituisce parte integrante, tenuto conto del dettaglio dei costi approvati di cui al comma successivo del presente decreto direttoriale. 3. Il dettaglio dei beni e dei costi approvati dalla Commissione di valutazione, allegata al presente decreto direttoriale (Allegato 2), del quale costituisce parte integrante, e' elaborato sulla base dei dati presenti sul sistema informatico SIRI e riporta la specifica dei costi ammessi per ciascun membro della compagine di progetto. 4. Il finanziamento sara' regolamentato con le modalita' e i termini di cui al Disciplinare (Allegato 3), e con particolare riguardo alle modalita' di erogazione del contributo, in base all'art. 4, commi 3 e 4, del richiamato Disciplinare. 5. L'avvio ufficiale del progetto di cui al comma 1 del presente articolo (decorrenza iniziale) coincide con la data di sottoscrizione dell'atto d'obbligo da parte del legale rappresentante del soggetto proponente, una volta che il presente decreto direttoriale acquisti efficacia. 6. Le attivita' connesse con la realizzazione del progetto di cui al comma 1 del presente articolo, che dovranno rispettare le singole voci di costo approvate, dovranno concludersi entro i termini indicati nella proposta progettuale salvo richiesta di proroga, fermo restando che la durata complessiva del progetto stesso non puo' eccedere 36 mesi. 7. Il CUP di afferenza del progetto di cui al presente decreto direttoriale e': J37E19000050007. 8. Il progetto, di cui al presente decreto direttoriale, dovra' essere implementato dai seguenti soggetti: Consorzio per l'area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste (soggetto proponente, ai sensi dell'art. 1, punto 2, ultima parte, dell'Avviso); Universita' degli studi di Salerno; Universita' del Salento; |
| Art. 2
1. Le risorse per l'attuazione del progetto di cui all'art. 1, comma 1, del presente decreto direttoriale, sono a valere sulle disponibilita' del PON «Ricerca e innovazione» 2014-2020, asse 2 - azione II.1, ai sensi e per gli effetti degli articoli 4 e 16, comma 4, dell'avviso e nei limiti di quanto riportato nella parte motiva del presente decreto direttoriale. 2. Le erogazioni dei contributi sono subordinate all'effettiva disponibilita' delle risorse a valere sui Fondi PON «Ricerca e innovazione» 2014-2020 e FSC. 3. L'effettiva erogazione del contributo e' altresi' subordinata all'esito positivo delle verifiche previste dall'avviso di cui al decreto direttoriale 28 febbraio 2018, n. 424 e dal sistema di gestione e controllo del PON. |
| Art. 3
Per tutto quanto non previsto dal presente decreto direttoriale e dai suoi allegati, che riportano in dettaglio le regole e le modalita' per la corretta gestione del rapporto concessorio, si fa rinvio alle normative di legge e regolamentari, nazionali ed eurounionali citate in premessa. |
| Art. 4
L'atto d'obbligo, di cui all'art. 15, comma 4, dell'avviso riportera' il cronoprogramma di spesa di progetto di cui alla sezione 6 dell'allegato B dell'avviso, coerente con i beni ed i costi approvati dalla Commissione di valutazione, confermando la proporzione della ripartizione delle singole voci di spesa, cosi' come indicata al punto j della sezione 4 dell'allegato B dell'avviso. |
| Art. 5
Il presente decreto direttoriale e' inviato alla Corte dei Conti e, successivamente, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, nonche' sul sito www.miur.gov.it sezione amministrazione trasparente, ai sensi della legge n. 190/2012 e del decreto legislativo n. 33/2013 e sul sito del PON ricerca e innovazione.
Roma, 9 maggio 2019
Il direttore generale: Di Felice
Registrato alla Corte dei conti il 12 giugno 2019 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, del Ministero dei beni e delle attivita' culturali, del Ministero della salute, del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 1-2476
---------- Avvertenza: Le informazioni, i dati e le notizie contenute nel presente provvedimento nonche' i relativi allegati, sono detenuti presso il responsabile del procedimento. |
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