| Gazzetta n. 155 del 4 luglio 2019 (vai al sommario) |  
| MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO |  
| DECRETO 19 giugno 2019 |  
| Conferma dell'incarico al Consorzio Garda DOC a svolgere le  funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza,  tutela,  informazione  del consumatore e cura generale degli interessi, di cui all'articolo  41, comma 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016, n. 238, sulla DOC «Garda».  |  
  |  
 |  
                      IL DIRIGENTE DELLA PQAI IV              della direzione generale per la promozione              della qualita' agroalimentare e dell'ippica 
   Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013,  recante  organizzazione  comune  dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga  i  regolamenti  (CEE)  n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE)  n.  1234/2007  del Consiglio;   Visto in particolare la parte II, titolo II, capo I, sezione 2, del citato  regolamento  (UE)   n.   1308/2013,   recante   norme   sulle denominazioni di origine, le indicazioni geografiche  e  le  menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo;   Visto l'art. 107 del citato regolamento (UE) n. 1308/2013  in  base al quale le denominazioni di vini protette in virtu'  degli  articoli 51 e 54  del  regolamento  (CE)  n.  1493/1999  e  dell'art.  28  del regolamento (CE) n. 753/2002 sono automaticamente protette in  virtu' del regolamento (CE) n. 1308/2013 e la  Commissione  le  iscrive  nel registro delle denominazioni di origine protette e delle  indicazioni geografiche protette dei vini;   Visto il regolamento delegato (UE) n. 2019/33 della Commissione del 17 ottobre 2018 che integra il  regolamento  (UE)  n.  1308/2013  del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le domande  di protezione  delle  denominazioni  di   origine,   delle   indicazioni geografiche e delle menzioni tradizionali nel  settore  vitivinicolo, la procedura di opposizione, le restrizioni  dell'uso,  le  modifiche del disciplinare di produzione,  la  cancellazione  della  protezione nonche' l'etichettatura e la presentazione;   Visto  il  regolamento  di  esecuzione  (UE)   n.   2019/34   della Commissione del 17 ottobre 2018 recante modalita' di applicazione del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del  Consiglio per quanto riguarda le domande di protezione delle  denominazioni  di origine, delle indicazioni geografiche e delle menzioni  tradizionali nel settore vitivinicolo, la procedura di opposizione,  le  modifiche del disciplinare di produzione, il registro  dei  nomi  protetti,  la cancellazione della protezione  nonche'  l'uso  dei  simboli,  e  del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del  Consiglio per quanto riguarda un idoneo sistema di controlli;   Vista la legge 7 luglio  2009,  n.  88,  recante  disposizioni  per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza  dell'Italia alle Comunita' europee - Legge comunitaria 2008,  ed  in  particolare l'art. 15;   Vista la direttiva direttoriale 2019 della direzione  generale  per la promozione della qualita' agroalimentare e  dell'ippica  n.  19899 del 19 marzo 2019, in particolare l'art. 1, comma 4, con la  quale  i titolari degli uffici dirigenziali non generali, in  coerenza  con  i rispettivi decreti di incarico, sono  autorizzati  alla  firma  degli atti e dei provvedimenti relativi ai procedimenti  amministrativi  di competenza;   Visto il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, convertito in  legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 9  agosto  2018, n. 97, ed in particolare l'art. 1, comma 4 il quale  prevede  che  la denominazione  «Ministero  delle   politiche   agricole   alimentari, forestali e del turismo»  sostituisca  ad  ogni  effetto  ed  ovunque presente  la  denominazione  «Ministero  delle   politiche   agricole alimentarie e forestali»;   Vista la legge  12  dicembre  2016,  n.  238,  recante  «Disciplina organica della coltivazione della  vite  e  della  produzione  e  del commercio del vino»;   Visto in particolare l'art. 41 della legge  12  dicembre  2016,  n. 238, relativo ai consorzi di tutela per le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche protette dei vini, che al comma 12 prevede l'emanazione di un decreto del Ministro con il quale siano  stabilite le condizioni per consentire ai consorzi di  tutela  di  svolgere  le attivita' di cui al citato art. 41;   Visto il decreto ministeriale 18 luglio 2018  recante  disposizioni generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi  di tutela per le denominazioni di origine e le  indicazioni  geografiche dei vini;   Visto il decreto dipartimentale 12 maggio 2010,  n.  7422,  recante disposizioni  generali  in  materia  di  verifica   delle   attivita' attribuite ai consorzi di tutela ai sensi  dell'art.  14,  comma  15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526,  e  dell'art.  17  del  decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61;   Visto il decreto ministeriale 26 maggio 2016, n. 43705,  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 139 del 16 giugno 2016, con il  quale  e'  stato  riconosciuto  il Consorzio «Garda»  DOC  ed  attribuito  per  un  triennio  al  citato consorzio di tutela l'incarico a  svolgere  le  funzioni  di  tutela, promozione,  valorizzazione,  informazione  del  consumatore  e  cura generale degli interessi relativi alla DOC «Garda»;   Visto l'art. 3 del citato decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n. 7422, che individua le modalita' per la  verifica  della  sussistenza del  requisito  della  rappresentativita',  effettuata  con   cadenza triennale,  dal  Ministero  delle   politiche   agricole   alimentari forestali e del turismo;   Considerato che lo statuto del Consorzio «Garda» DOC, approvato  da questa amministrazione, deve essere sottoposto alla verifica  di  cui all'art. 3, comma 2, del  citato  decreto  dipartimentale  12  maggio 2010, n. 7422;   Considerato inoltre che lo statuto del Consorzio «Garda» DOC,  deve ottemperare alle disposizioni di cui alla legge n. 238 del 2016 ed al decreto ministeriale 18 luglio 2018;   Considerato altresi' che il Consorzio «Garda» DOC puo' adeguare  il proprio statuto entro il termine indicato all'art.  3,  comma  3  del decreto dipartimentale 12 maggio 2010, n. 7422;   Considerato  che  nel  citato  statuto  il  Consorzio  «Garda»  DOC richiede il conferimento dell'incarico a svolgere le funzioni di  cui all'art. 41, commi 1 e 4 della legge 12 dicembre 2016, n. 238 per  la DOC «Garda»;   Considerato  che  il  Consorzio  «Garda»  DOC  ha   dimostrato   la rappresentativita' di cui al commi 1 e 4 dell'art. 41 della legge  n. 238 del 2016 per la DOC «Garda».  Tale  verifica  e'  stata  eseguita sulla base delle attestazioni rilasciate dall'organismo di  controllo «Siquria S.p.a.», autorizzato a svolgere  l'attivita'  di  controllo, sulla citata denominazione, con la nota protocollo n. 38/2019  del  3 giugno 2019;   Ritenuto pertanto necessario procedere alla conferma  dell'incarico al Consorzio «Garda»  DOC  a  svolgere  le  funzioni  di  promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela,  informazione  del  consumatore  e cura generale degli interessi, di cui all'art. 41, commi 1 e 4, della legge n. 238 del 2016, per la denominazione «Garda»; 
                               Decreta: 
                            Articolo unico 
   1. E' confermato  per  un  triennio,  a  decorrere  dalla  data  di pubblicazione  del  presente  decreto,  l'incarico  concesso  con  il decreto ministeriale 26 maggio 2016, n. 43705, al  Consorzio  «Garda» DOC, con sede legale in Sommacampagna (Verona), via Carlo Alberto  n. 1, a svolgere le funzioni di promozione,  valorizzazione,  vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura generale degli interessi, di cui all'art. 41, commi 1 e 4, della legge n. 238 del 2016, per  la DOC «Garda».   2. Il predetto incarico, che comporta l'obbligo delle  prescrizioni previste nel decreto 26 maggio 2016, n. 43705,  puo'  essere  sospeso con provvedimento motivato ovvero revocato in  caso  di  perdita  dei requisiti previsti  dalla  legge  n.  238  del  2016  e  dal  decreto ministeriale 18 luglio 2018.   Il presente decreto e' pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  della Repubblica  italiana  ed  entra  in  vigore  il  giorno   della   sua pubblicazione. 
     Roma, 19 giugno 2019 
                                                 Il dirigente: Polizzi     |  
|   |  
 
 | 
 |