IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 27 febbraio 1967, n. 48, recante «Attribuzioni e ordinamento del Ministero del bilancio e della programmazione economica e istituzione del Comitato dei ministri per la programmazione economica» e visto, in particolare, l'art. 16, concernente l'istituzione e le attribuzioni del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE), nonche' le successive disposizioni legislative relative alla composizione dello stesso Comitato; Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400 «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri»; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante «Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi» e successive modificazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n. 373, che ha regolamentato le funzioni dei Comitati interministeriali soppressi dall'art. 1, comma 21, della legge 24 dicembre 1993, n. 537, assegnando a questo Comitato, tra l'altro, le funzioni piu' rilevanti in materia di regolazione tariffaria gia' proprie del Comitato interministeriale dei prezzi (CIP); Visto il decreto legislativo 5 dicembre 1997, n. 430, che ha confermato a questo Comitato la funzione di definire le linee guida e i principi comuni per le amministrazioni che esercitano funzioni in materia di regolazione dei servizi di pubblica utilita', ferme restando le competenze delle Autorita' di settore; Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, di «Delega al Governo in materia di infrastrutture ed insediamenti produttivi strategici ed altri interventi per il rilancio delle attivita' produttive» (c.d. «legge obiettivo»); Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto l'art. 1, comma 2, della legge 17 luglio 2006, n. 233, che ha trasferito alla Presidenza del Consiglio dei ministri il Nucleo di consulenza per l'attuazione delle linee guida per la regolazione del servizi di pubblica utilita' (di seguito NARS), previsto dalla delibera di questo Comitato 24 aprile 1996, recante «Linee guida per la regolazione dei servizi di pubblica utilita'», e istituito con successiva delibera 8 maggio 1996 presso la Segreteria di questo Comitato stesso; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 ottobre 2008, che ha riorganizzato il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE); Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 novembre 2008, come modificato e integrato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2 agosto 2010, e che - all'art. 1, comma 1 - tra l'altro conferma, a carico del NARS, l'onere di predisporre una relazione annuale sull'attivita' svolta e sugli esiti delle verifiche eseguite; Visto il decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, visti in particolare: l'art. 37, comma 6-ter aggiunto dall'art. 36, comma 1, lettera f), del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, (c.d. «decreto Cresci Italia»), che ha confermato le competenze di questo Comitato in materia di approvazione di contratti di programma nonche' di atti convenzionali, con particolare riferimento ai profili di finanza pubblica; l'art. 43, comma 1, come modificato dall'art. 16, comma 1, lettera b) del decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109 (c.d. «decreto Genova»), convertito dalla legge 16 novembre 2018, n. 130, che - nell'istituire l'Autorita' di regolazione dei trasporti - ha ulteriormente confermato le competenze di questo Comitato, previa acquisizione del parere NARS, con particolare riferimento agli aggiornamenti e alle revisioni delle convenzioni autostradali comportanti variazioni al piano degli investimenti o ad aspetti di carattere regolatorio a tutela della finanza pubblica; Visto l'art. 18 della legge 12 novembre 2011, n. 183, come modificato ed integrato dal comma 3 dell'art. 33 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, e successive modificazioni ed integrazioni, che, al fine di favorire la realizzazione di nuove opere con i contratti di partenariato pubblico - privato di cui all'art. 3, comma 15-ter, del decreto legislativo n. 163/2006, prevede la possibilita' di finanziamento attraverso le c.d. misure di defiscalizzazione, demandando a questo Comitato - previo parere del NARS, che e' allo scopo integrato con due ulteriori componenti, di cui uno designato dal Ministero dell'economia e delle finanze e l'altro dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - di determinare l'entita' del contributo teorico necessario e l'ammontare delle misure agevolative da riconoscere a compensazione della quota di contributo mancante, nonche' i criteri e le modalita' per la rideterminazione delle misure agevolative in caso di miglioramento dei parametri posti a base del piano economico-finanziario; Visto il predetto art. 33 del decreto-legge n. 179/2012 e successive modificazioni ed integrazioni, che prevede la possibilita' di finanziare mediante un credito di imposta a valere sull'IRES e sull'IRAP ovvero mediante l'esenzione del pagamento del canone di concessione l'effettuazione di nuove opere infrastrutturali di rilevanza strategica e di importo superiore a 50 milioni di euro per le quali non siano previsti contributi pubblici a fondo perduto, demandando a questo Comitato - previo parere del NARS nella menzionata configurazione «allargata» - di assolvere agli adempimenti attuativi; Visto il decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, che all'art. 36 ha dettato disposizioni in merito all'applicazione del monitoraggio finanziario a tutte le opere incluse nel Programma delle infrastrutture strategiche di cui alla citata n. 443/2001; Visto l'art. 1, comma 589, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilita' 2016), che ha introdotto rilevanti modifiche al supporto tecnico del DIPE implementando, al contempo, le funzioni e le competenze del DIPE medesimo e confermando in tale ambito il NARS; Visto il decreto legislativo n. 50 del 18 aprile 2016 (Codice dei contratti pubblici), che aveva gia' recepito i contenuti della direttiva europea 2014/23, e le successive modifiche apportate dal decreto legislativo n. 57 del 2017 e visto in particolare l'art. 165, comma 6, ai sensi del quale eventuali fatti sopravvenuti, non riconducibili al concessionario ma che incidono sull'equilibrio del piano economico finanziario possono comportare la revisione del piano stesso, da attuare mediante la rideterminazione delle condizioni di equilibrio, fermo restando, con riferimento ad opere di interesse statale ovvero finanziate con contributo a carico dello Stato, che - ai fini della tutela della finanza pubblica strettamente connessa al mantenimento dell'allocazione dei rischi in capo al concessionario - la revisione e' subordinata alla previa valutazione da parte del NARS; Vista la delibera 28 novembre 2018, n. 82, con la quale e' stato approvato il nuovo regolamento di questo Comitato; Vista la relazione predisposta dal NARS relativa all'attivita' svolta nel 2018 e contenente un focus sulle attivita' espletate nell'ultimo decennio; Preso atto dei contenuti della sopracitata relazione e in particolare che la stessa: da' conto degli sviluppi normativi intervenuti nei settori di competenza del Nucleo, stante l'esigenza di garantire uniformita' ed omogeneita' di principi nei contratti di programma, nei contratti di servizio, nelle convenzioni ovvero negli altri atti applicativi o integrativi dei medesimi contratti; evidenzia come il Nucleo abbia assunto nel tempo una sempre maggiore rilevanza istituzionale in quanto destinatario di specifici adempimenti posti a suo carico direttamente dalla legge e chiamato sempre piu' spesso ad assolvere a compiti di tutela della finanza pubblica quale organismo consultivo del Comitato. descrive gli esiti delle attivita' svolte nel corso del 2018: evidenziando come nel corso di tale anno il NARS sia stato impegnato in una rilevante attivita' istruttoria in merito a molteplici dossier; sottolineando, che il Nucleo ha reso, a questo Comitato, sei pareri che hanno riguardato: il collegamento «Ragusa - Catania», i quattro contratti di programma aeroportuali stipulati tra ENAC e le societa' che gestiscono rispettivamente gli aeroporti di Genova, Napoli Capodichino, Torino e Verona Villafranca e lo schema di Accordo di cooperazione tra amministrazioni relativo alla tratta autostradale A22 Brennero-Verona-Modena; dando conto dell'esame avviato in merito alle concessioni autostradali con periodo regolatorio scaduto o di prossima scadenza ed addivenendo alla decisione di avviare incontri di audizioni con i rappresentanti della relativa societa' concessionaria; opera, come accennato, una sintetica ricognizione dell'attivita' svolta negli ultimi dieci anni dal Nucleo, che decorrono dall'effettivo transito del NARS dal Ministero dell'economia e delle finanze alla Presidenza del Consiglio dei ministri, rilevando che in tale arco temporale il Nucleo ha reso a questo Comitato 77 pareri negli ambiti di competenza, tra cui spiccano gli aspetti di carattere regolatorio, tariffario e di tutela della finanza pubblica, con riguardo in particolare al settore autostradale, aeroportuale, ferroviario, di trasporto pubblico locale e postale e contribuendo alle valutazioni di questo Comitato medesimo per un montante di investimenti pluriennali pari ad oltre 28 miliardi di euro solo considerando i settori stradale ed aeroportuale; sottolinea i punti inamovibili del ruolo istituzionale del NARS, finalizzati a perseguire la sostenibilita' finanziaria delle concessioni, salvaguardando gli obiettivi strategici di finanza pubblica e di bilancio e promuovendo al contempo il rilancio degli investimenti e il costante miglioramento della qualita' del servizio; evidenzia che l'attivita' sinora svolta dal NARS ha portato - ferme restando le competenze delle Autorita' di settore - alla formulazione di alcuni indicatori che danno una proiezione dei servizi di pubblica utilita' nel prossimo decennio e della conseguente regolazione economica e tariffaria; conferma il permanere dell'attualita' e strategicita' del Nucleo nel ruolo di organo di supporto tecnico giuridico-economico di questo Comitato e, quindi, del Governo in materia di regolazione tariffaria ed economica dei servizi di pubblica utilita' nonche' di tutela della finanza pubblica, come ribadito dal legislatore con il citato decreto-legge n. 109/2018 con riferimento alla regolazione delle concessioni autostradali; rileva come la frammentazione dei livelli tecnici della regolazione industriale (ARERA, ART, ENAC, AGICOM, AGCM) comporti la necessita' di un momento di sintesi a supporto di questo Comitato, che - partendo dai preliminari canoni di leale collaborazione tra istituzioni chiamate a svolgere ruoli distinti per il conseguimento di interessi settoriali - consenta il migliore esercizio dell'indirizzo politico-amministrativo in settori cardini e strategici dell'economia pubblica tramite l'elaborazione di un «piano programmatico e di una visione strategica d'insieme» che, tra l'altro, riporti il cittadino-utente al centro dello «sviluppo dei servizi di pubblica utilita'»; Vista la nota 4 aprile 2019, n. 1940, predisposta congiuntamente dal DIPE e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni da riportare nella presente delibera; Su proposta del segretario di questo Comitato;
Delibera:
Di fare propria la suddetta relazione ed invita il DIPE a trasmettere la stessa a tutte le amministrazioni interessate, dando atto che prospetticamente, anche in considerazione della rilevata frammentazione dei livelli tecnici della regolazione industriale, il NARS dovra' supportare questo Comitato nelle scelte sugli investimenti pubblici ai fini dello «sviluppo dei servizi di pubblica utilita'» nel rispetto delle esigenze di finanza pubblica e nel contesto di una visione armonica di sistema, anche in considerazione dell'importante sfida tecnologica e competitiva che interessera' le future generazioni, e sostenendo cosi' il Paese nel grande salto che l'interconnessione delle reti dati esigera' nella organizzazione ed erogazione-prestazione di piu' servizi da parte dello Stato, direttamente o in concessione.
Roma, 4 aprile 2019
Il Presidente: Conte Il segretario: Giorgetti
__________ Avvertenza:
L'allegato «Relazione al CIPE sull'attivita' svolta dal NARS nel 2018 - dieci anni di attivita' del NARS: 2009-2018», che forma parte integrante della delibera, e' consultabile sul sito http://www.programmazioneeconomica.gov.it/pubblicazioni/ |