Gazzetta n. 148 del 26 giugno 2019 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
DECRETO 12 giugno 2019
Variazione di denominazione di varieta' di mais iscritte al registro nazionale.



IL DIRETTORE GENERALE
dello sviluppo rurale

Vista la legge 25 novembre 1971, n. 1096, che disciplina l'attivita' sementiera e in particolare gli articoli 19 e 24 che prevedono l'istituzione obbligatoria, per ciascuna specie di coltura, dei registri di varieta' aventi lo scopo di permettere l'identificazione delle varieta' stesse;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1972, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 44 del 17 febbraio 1973, con il quale sono stati istituiti i registri di varieta' di cereali, patata, specie oleaginose e da fibra;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 ottobre 1973, n. 1065 e successive modificazioni relativo al regolamento di esecuzione della legge n. 1096/1971;
Visto in particolare l'art. 17-bis del detto decreto del Presidente della Repubblica n. 1065/1973, modificato, da ultimo, dal decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 2001, n. 322, per cio' che concerne i dubbi sorti, dopo l'iscrizione delle varieta', in ordine all'idoneita' della denominazione varietale;
Visto il decreto ministeriale 7 febbraio 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 48 del 27 febbraio 2018, con il quale e' stata iscritta al registro nazionale la varieta' di mais denominata Layon;
Visto il decreto ministeriale 16 novembre 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 287, del 9 dicembre 2017, con il quale e' stata iscritta al registro nazionale la varieta' di mais denominata DKC6273;
Visto il decreto ministeriale 15 gennaio 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 29 del 4 febbraio 2019, con il quale e' stata iscritta al registro nazionale la varieta' di mais denominata RGT Credixxo;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, relativo alle norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, in particolare l'art. 4, comma 12 e l'art. 16, comma 1;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, di riforma dell'organizzazione di Governo a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 febbraio 2019, n. 25, recante il regolamento di organizzazione del ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, a norma dell'art. 1, comma 9, del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 97;
Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali 7 marzo 2018, registrato alla Corte dei conti il 3 aprile 2018 al n. 191, con il quale sono stati individuati gli uffici dirigenziali non generali ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 143 del 17 luglio 2017;
Visto il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonche' in materia di famiglia e disabilita', convertito con modifiche dalla legge 9 agosto 2018, n. 97;
Visto la direttiva direttoriale 1° marzo 2019, n. 12032, registrata presso l'Ufficio centrale di bilancio di questo Ministero, con la quale e' stata data attuazione agli obiettivi definiti dalla direttiva del Capo Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale - DIPEISR, del 1° marzo 2019, n. 107, per l'attivita' amministrativa e per la gestione 2019;
Viste le proposte di nuove denominazioni presentate dagli interessati e volte a evitare che le medesime denominazioni identifichino il precedente responsabile della commercializzazione delle sementi stante l'esistenza di un accordo commerciale che trasferisce lo sfruttamento delle varieta' ad altra ditta, ovvero in considerazione del fatto che le vecchie denominazioni non hanno acquisito alcun significato particolare in quanto le varieta' non sono mai state oggetto di commercializzazione;
Considerato che le denominazioni proposte sono state oggetto di pubblicazione sul «Bollettino delle varieta' vegetali» n. 1/2019 senza che siano state presentate obiezioni alla loro adozione;
Considerato pertanto concluso l'esame delle nuove denominazioni proposte;
Ritenuto di accogliere le proposte di nuove denominazioni;

Decreta:

Art. 1

1. La denominazione della varieta' di mais Layon e' modificata in 31L.
La denominazione della varieta' di mais DKC6273 e' modificata in Levance.
La denominazione della varieta' di mais RGT Credixxo e' modificata in Pavilly.
Il presente decreto entrera' in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 12 giugno 2019

Il direttore generale: Gatto

--------
Avvertenza:

Il presente atto non e' soggetto al visto di controllo preventivo di legittimita' da parte della Corte dei conti, art. 3, legge 14 gennaio 1994, n. 20, ne' alla registrazione da parte dell'Ufficio centrale del bilancio del Ministero dell'economia e delle finanze, art. 9 del decreto del Presidente della Repubblica n. 38/1998.