| Gazzetta n. 147 del 25 giugno 2019 (vai al sommario) |  
| MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |  
| DECRETO 24 aprile 2019 |  
| Competenze   e   funzionamento   del   Comitato   agevolazioni    per l'amministrazione del Fondo 295/73 e del Fondo 394/81.  |  
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                              IL MINISTRO                       DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
                            di concerto con 
                              IL MINISTRO                     DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 
   Visto l'art. 1, comma n. 270, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, che dispone che organo competente all'amministrazione  del  Fondo  di cui all'art. 3 della legge 28  maggio  1973,  n.  295,  e  del  Fondo rotativo di cui all'art. 2 del decreto-legge 28 maggio 1981, n.  251, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 1981, n. 394  e' il  Comitato  agevolazioni  e  ne  disciplina  le  competenze  e   il funzionamento con un decreto di natura non regolamentare del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze;   Vista la legge 28 maggio 1973, n. 295, che ha costituito presso  il Mediocredito centrale un Fondo per la concessione di contributi  agli interessi previsti in favore di soggetti operanti nel  commercio  con l'estero;   Visto il decreto-legge 28 maggio  1981,  n.  251,  convertito,  con modificazioni, dalla legge 29  luglio  1981,  n.  394,  e  successive modificazioni che, all'art. 2, ha istituito  presso  il  Mediocredito centrale un Fondo a carattere rotativo destinato alla concessione  di finanziamenti a tasso agevolato alle imprese  esportatrici  in  Paesi diversi da quelli della Comunita' europea;   Vista la Convenzione firmata il 2 marzo 1995 tra il  Ministero  del tesoro e il Mediocredito centrale che ha disciplinato le modalita' di funzionamento del Fondo di cui alla legge 28  maggio  1973,  n.  295, affidandone, all'art. 2, la gestione a  un  organo  interministeriale denominato Comitato;   Visto l'art. 6 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008,  n.  133  e  successive modificazioni ed integrazioni, secondo cui, con una o  piu'  delibere del Comitato interministeriale per la  programmazione  economica,  su proposta del  Ministro  dello  sviluppo  economico  di  concerto  col Ministro dell'economia e delle finanze e col  Ministro  degli  affari esteri, sono determinati la composizione e i compiti del Comitato per l'amministrazione del Fondo di cui all'art. 2  del  decreto-legge  28 maggio 1981, n. 251, convertito, con modificazioni,  dalla  legge  29 luglio 1981, n. 394 e successive modificazioni;   Visto il decreto-legge  22  giugno  2012,  n.  83,  recante  misure urgenti per la crescita del Paese, convertito dalla  legge  7  agosto 2012, n. 134, ed in particolare l'art. 42 che, modificando il comma 3 dell'art. 6 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito  con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.  133,  dispone  che  con decreto di natura  non  regolamentare  del  Ministro  dello  sviluppo economico sono determinati la composizione e i compiti  del  Comitato per l'amministrazione del Fondo di cui all'art. 2  del  decreto-legge 28 maggio 1981, n. 394, convertito con modificazioni, dalla legge  29 luglio 1981, n. 394, e successive modificazioni;   Visto il decreto 7  settembre  2016  del  Ministro  dello  sviluppo economico di  concerto  con  il  Ministro  dell'economia  e  finanze, recante   «Riforma   degli   strumenti    finanziari    a    sostegno dell'internazionalizzazione a valere sul Fondo rotativo 394/81» e, in particolare, l'art. 12 che disciplina  «Composizione  e  compiti  del Comitato agevolazioni per l'amministrazione del Fondo rotativo»;   Vista la legge 24 aprile 1990, n. 100, e  successive  modificazioni ed integrazioni recante Norme sulla promozione della partecipazione a societa' e imprese all'estero, che ha istituito la Societa'  italiana per  le  imprese  all'estero  Simest  S.p.a.  e  ne  ha  disciplinato l'operativita';   Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998,  n.  143  e  successive modificazioni ed integrazioni, recante «Disposizioni  in  materia  di commercio con l'estero»  che  all'art.  25  (Razionalizzazione  degli interventi di sostegno finanziario) ha disposto  l'attribuzione  alla Simest S.p.a., a decorrere dal 1° gennaio 1999, della gestione  degli interventi di  sostegno  finanziario  all'internazionalizzazione  del sistema produttivo, di cui alla legge 24  maggio  1977,  n.  227,  al decreto-legge 28 maggio 1981, n. 251, convertito, con  modificazioni, dalla legge 29 luglio 1981, n. 394, alla legge 24 aprile 1990 n. 100, e all'art. 14 della legge 5 ottobre 1991, n. 317;   Visto il decreto 21 aprile 2000, n. 199, e successive modificazioni ed integrazioni, «Regolamento recante condizioni, modalita'  e  tempi per la concessione di contributi  in  conto  interessi  a  fronte  di operazioni di finanziamento di crediti relativi  ad  esportazioni  di merci, prestazioni  di  servizi,  nonche'  di  esecuzione  di  studi, progettazioni e lavori all'estero, ai sensi dell'art.  14,  comma  3, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 143»;   Viste le due Convenzioni stipulate in data 28  marzo  2014  tra  il Ministero dello sviluppo economico  e  la  Simest  S.p.a.,  ai  sensi dell'art. 25, comma 2, del decreto legislativo n. 143/1998, che hanno rinnovato l'affidamento dell'amministrazione del Fondo  di  cui  alla citata legge n. 295/73 e del Fondo di cui al  predetto  decreto-legge n. 394/81 al Comitato agevolazioni e hanno  confermato  gli  obblighi del soggetto gestore Simest S.p.a.;   Visti il  decreto  7  ottobre  2015  del  Ministro  dello  sviluppo economico recante «Destinazione di risorse finanziarie del Fondo  per la crescita sostenibile al finanziamento  di  interventi  volti  alla promozione dell'inserimento delle imprese italiane nei mercati  extra U.E.  e  al  miglioramento  e  alla  salvaguardia   della   solidita' patrimoniale  delle  imprese  esportatrici   di   piccole   e   medie dimensioni», e la relativa Convenzione stipulata in  data  21  aprile 2016 tra il Ministero dello sviluppo economico e la Simest S.p.a.;   Visti l'accordo OCSE  sui  Crediti  all'Esportazione  Ufficialmente Sostenuti e il regolamento UE n. 1233/2011 del Parlamento  europeo  e del  Consiglio,  del  16  novembre  2011  che  lo   recepisce   nella legislazione della UE 
                               Decreta: 
                                Art. 1                              Definizioni 
   Ai fini del presente decreto si definiscono:     a) Fondo 295/73:  il  Fondo  costituito  presso  il  Mediocredito centrale dalla legge 28 maggio 1973, n. 295, per  la  concessione  di contributi agli interessi previsti in favore di soggetti operanti nel commercio con l'estero;     b) Fondo 394/81: il Fondo a carattere  rotativo  di  cui  di  cui all'art. 2 del decreto-legge 28 maggio 1981, n. 394, convertito,  con modificazioni, dalla legge 29  luglio  1981,  n.  394,  e  successive modificazioni, istituito presso il Mediocredito  centrale,  destinato alla concessione di finanziamenti  a  tasso  agevolato  alle  imprese esportatrici in Paesi diversi da quelli della Comunita' europea;     c) Fondi: i Fondi di cui ai punti a) e b) del presente decreto;     d)   Agevolazioni:    interventi    di    sostegno    finanziario all'internazionalizzazione del  sistema  produttivo  con  particolare riferimento alla concessione di finanziamenti a tasso agevolato  alle imprese esportatrici in  Paesi  diversi  da  quelli  della  Comunita' europea a  valere  sul  Fondo  394/81  e  contributi  agli  interessi previsti in favore di soggetti operanti nel commercio con l'estero  a valere sul Fondo 295/73;     e)  soggetto  gestore:  la  societa'  italiana  per  le   imprese all'estero «Simest S.p.a.» a cui  e'  stata  attribuita  la  gestione degli interventi di sostegno  finanziario  all'internazionalizzazione del sistema produttivo, ed in particolare la gestione  dei  fondi  di cui al punto a) e b);     f) Accordo Consensus: l'accordo OCSE sui Crediti all'Esportazione Ufficialmente Sostenuti.     |  
|   |                                 Art. 2                               Finalita' 
   Il presente decreto, in attuazione dell'art. 1, comma n. 270, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, disciplina competenze e funzionamento del Comitato agevolazioni per l'amministrazione del  Fondo  295/73  e del Fondo 394/81.     |  
|   |                                 Art. 3                 Competenze del Comitato agevolazioni 
   Il Comitato agevolazioni, nell'esercizio delle proprie funzioni  di amministrazione dei Fondi e degli interventi a valere sulle  relative risorse ai sensi della normativa di riferimento:     a. approva le circolari operative che disciplinano  le  modalita' per la concessione delle agevolazioni a valere sui Fondi, nell'ambito delle condizioni fissate dalla normativa di riferimento vigente;     b. delibera le singole operazioni di agevolazione, fissandone  le condizioni;     c.  delibera  in  ordine  alle  modifiche,   revoche,   rinunzie, archiviazioni  e  transazioni  relative   alle   singole   operazioni approvate;     d. delibera l'avvio di azioni giudiziarie;     e. delibera le attivita' ispettive e di controllo in ordine  alla realizzazione delle operazioni di agevolazione approvate;     f. approva entro il 31 marzo di ciascun anno la situazione  delle disponibilita', degli impegni e delle insolvenze a carico  dei  Fondi alla  data  del  31  dicembre  precedente,  nonche'   il   rendiconto finanziario per cassa presentato dal soggetto gestore;     g. monitora il portafoglio degli impieghi a valere sui due Fondi, nonche' dei derivati a loro copertura, e adotta,  anche  su  proposta del soggetto  gestore,  eventuali  misure  correttive  necessarie  ad assicurare la sostenibilita' finanziaria dei Fondi stessi;     h. delibera, nel caso  di  insufficienti  risorse  a  valere  sui Fondi, previa informazione al Ministero dello sviluppo economico e al Ministero   dell'economia   e   delle   finanze,    la    sospensione dell'operativita' di uno o piu' interventi;     i. esamina e esprime pareri preventivi sulle convenzioni, nonche' sui loro rinnovi, tra il Ministero  dello  sviluppo  economico  e  la Simest S.p.A, quale soggetto gestore, da adottarsi ai sensi dell'art. 25, comma 2, del decreto legislativo n. 143/1998, per i  profili  che comportino un impatto finanziario sulla disponibilita' dei due Fondi;     j. approva il  preventivo  dei  compensi  spettanti  al  soggetto gestore, che Simest spa presenta al Comitato agevolazioni entro il 30 novembre di ciascun  anno  sulla  base  di  criteri  di  contabilita' analitica ed  approva  i  compensi  spettanti  al  soggetto  gestore, determinati ai sensi di quanto previsto dalle  Convenzioni  stipulate tra il Ministero dello sviluppo economico e la  Simest  S.p.A,  quale soggetto gestore;     k. delibera su ogni altra  questione  specifica  o  di  carattere generale relativa all'amministrazione dei Fondi.     |  
|   |                                 Art. 4            Competenze specifiche in ordine al Fondo 295/73 
   Il Comitato agevolazioni, nell'esercizio delle proprie funzioni  di amministrazione del Fondo 295/73:     a. verifica e assicura la conformita' delle vigenti modalita' per la  concessione  delle  agevolazioni  all'accordo  Consensus  e  alla normativa EU;     b. adotta - su proposta del soggetto gestore del Fondo  295/73  - la metodologia relativa agli accantonamenti concernenti  gli  impegni assunti e da assumere annualmente, approvata con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di  concerto  con  il  Ministro  dello sviluppo economico, prevista dall'art. 16, comma 1-bis,  del  decreto legislativo n.  143/1998,  e  ne  raccomanda  eventuali  modifiche  e revisioni;     c. adotta - su proposta del soggetto gestore del Fondo  295/73  - nel rispetto dei termini previsti dalle norme e in  tempo  utile  per gli adempimenti successivi delle amministrazioni competenti, il piano previsionale dei fabbisogni finanziari del Fondo  295/73  per  l'anno successivo, destinati agli interventi a  valere  sul  Fondo  previsti dalla normativa  di  riferimento,  comprensivi  degli  accantonamenti volti ad assicurare la copertura dei rischi di  ulteriori  uscite  di cassa, quantificati sulla base della metodologia  prevista  dall'art. 16, comma 1-bis  del  decreto  legislativo  n.  143/1998,  introdotto dall'art. 1, comma n. 269, della legge 27 dicembre 2017, n. 205;     d. da' attuazione  alle  delibere  del  CIPE  adottate  ai  sensi dell'art. 17, comma 1, del decreto  legislativo  n.  143/1998,  cosi' come modificato dall'art. 1, comma n. 269, della  legge  27  dicembre 2017, n. 205, che stabiliscono  la  tipologia  e  le  caratteristiche delle operazioni a valere sul Fondo 295/73, i  criteri  di  priorita' nell'utilizzo delle risorse del Fondo stesso e la misura massima  del contributo da destinare alle diverse tipologie di operazioni.     |  
|   |                                 Art. 5            Competenze specifiche in ordine al Fondo 394/81 
   Il Comitato agevolazioni, nell'esercizio delle proprie funzioni  di amministrazione del Fondo 394/81:     a. delibera, nel rispetto dei termini normativamente stabiliti  e in tempo utile per gli adempimenti successivi  delle  amministrazioni competenti, il piano previsionale dei fabbisogni finanziari del Fondo 394/81 per l'anno successivo, destinati agli interventi a valere  sul Fondo stesso previsti dalla normativa di riferimento;     b. delibera ai sensi del decreto 7 ottobre 2015 la percentuale di ogni singolo finanziamento da imputare  alla  quota  di  risorse  del Fondo  per  la  crescita  sostenibile  e  determina   la   quota   di agevolazione da imputare alle singole  linee  di  intervento  di  cui all'art. 1, comma 2, lettere a) e b) di tale decreto;     c. delibera la misura e le tipologie delle garanzie ammissibili a copertura dei rimborsi del capitale,  dei  relativi  interessi  e  di altri oneri accessori relativi ai finanziamenti agevolati;     d. effettua il monitoraggio periodico del rispetto della quota di riserva del 70 per cento destinata alle piccole e medie imprese.     |  
|   |                                 Art. 6                Funzionamento del Comitato agevolazioni 
   1. Per la validita' delle deliberazioni del  Comitato  agevolazioni e' necessaria la presenza della maggioranza dei suoi membri  titolari o supplenti. Il Comitato nell'esercizio delle proprie funzioni adotta il metodo del consenso con la finalita'  di  addivenire  a  decisioni consensuali.  Le  decisioni  sono,  comunque,  prese  a   maggioranza assoluta dei membri.   2. In caso di assenza del Presidente e del componente supplente del Presidente, le funzioni sono svolte dal componente del  Comitato  con maggiore anzianita' di carica  o,  in  caso  di  pari  anzianita'  di carica, dal piu' anziano di eta'.   3. Le deliberazioni, salvo  diversa  determinazione  del  Comitato, sono immediatamente efficaci.   4. Il Comitato  agevolazioni  e'  convocato  dal  Presidente  e  si riunisce presso il  soggetto  gestore  che  ne  cura  l'attivita'  di segreteria. Di ciascuna  riunione  viene  redatto  processo  verbale, soggetto ad approvazione dei membri del Comitato stesso.   5. Il Comitato agevolazioni adotta un proprio  regolamento  interno per l'organizzazione dei propri lavori.     |  
|   |                                 Art. 7                              Abrogazione 
   L'art. 12 del decreto del Ministro dello sviluppo economico  del  7 settembre 2016 e' abrogato.     |  
|   |                                 Art. 8                        Controllo e decorrenza 
   Il presente decreto e' inviato ai competenti  organi  di  controllo per la registrazione e acquista efficacia dal giorno successivo  alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 
     Roma, 24 aprile 2019 
                                                    Il Ministro                                                     dello sviluppo economico                                                      Di Maio           Il Ministro dell'economia      e delle finanze                Tria            
  Registrato alla Corte dei conti il 7 giugno 2019  Ufficio  di  controllo  sugli  atti  del  Ministero  dello   sviluppo economico e del Ministero delle politiche agricole, registrazione  n. 1-729     |  
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