Gazzetta n. 140 del 17 giugno 2019 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 maggio 2019
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Ciro' Marina.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto in data 19 gennaio 2018, registrato alla Corte dei conti il 25 gennaio 2018, con il quale sono stati disposti, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, lo scioglimento del consiglio comunale di Ciro' Marina (Crotone) e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente, composta dal prefetto dott. Giuseppe Gualtieri, dal viceprefetto dott. Francesco Zito e dal funzionario economico finanziario dott. Gianfranco Ielo;
Visto il proprio decreto in data 9 agosto 2018, registrato alla Corte dei conti il 17 agosto 2018, con il quale il prefetto dott. Giuseppe Gualtieri e' stato sostituito dal viceprefetto a riposo dott. Roberto Maria Bonfissuto;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla criminalita' organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 20 maggio 2019;

Decreta:

La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Ciro' Marina (Crotone), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.
Dato a Roma, addi' 22 maggio 2019

MATTARELLA

Conte, Presidente del Consiglio dei
ministri

Salvini, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 30 maggio 2019 Ministero interno, foglio n. 1139
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Con decreto del Presidente della Repubblica in data 19 gennaio 2018, registrato alla Corte dei conti il 25 gennaio 2018, il consiglio comunale di Ciro' Marina (Crotone) e' stato sciolto per la durata di diciotto mesi, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente e' stata affidata ad una commissione straordinaria che ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' e della corretta gestione delle risorse comunali, pur in presenza di un tessuto economico e sociale fortemente permeato dalla ingerenza delle consorterie criminali.
Come rilevato dal prefetto di Crotone nella relazione del 16 maggio 2019, con la quale e' stata chiesta la proroga della gestione commissariale, l'avviata azione di riorganizzazione e ripristino della legalita', nonostante i positivi risultati conseguiti dall'organo straordinario, non puo' ritenersi conclusa.
Le motivazioni addotte a sostegno della richiesta sono state condivise dal Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica nella riunione tenuta il 16 maggio 2019 con la partecipazione del Procuratore della Repubblica di Crotone e del Procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, a conclusione della quale e' stata evidenziata l'opportunita' che la gestione commissariale sia prorogata per l'ulteriore termine previsto dalla legge.
E' infatti emerso che le attivita' istituzionali dell'amministrazione comunale continuano a svolgersi in un contesto ambientale reso estremamente difficile per la presenza di potenti gruppi 'ndranghetisti che rendono tuttora concreto il rischio di illecite interferenze da parte della criminalita' organizzata.
Le azioni intraprese dalla commissione straordinaria sono state improntate alla massima discontinuita' rispetto al passato, al fine di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato e per interrompere le diverse forme di condizionamento riscontrate nella vita amministrativa dell'ente.
In tale direzione, uno dei primi interventi effettuati dall'organo straordinario ha riguardato l'apparato burocratico che e' stato potenziato facendo ricorso a professionisti esperti nominati ai sensi dell'art. 145 del citato decreto legislativo n. 267 del 2000 ed assegnati a settori nevralgici quali l'area tecnica, l'area finanziaria e lo specifico settore dei tributi, quest'ultimo particolarmente rilevante atteso che in sede ispettiva era stata riscontrata la scarsa capacita' di riscossione delle entrate tributarie da parte dell'ente, ad oggi in stato di dissesto finanziario dichiarato con deliberazione consiliare n. 11 del 2 settembre 2016.
Inoltre, a seguito di apposita selezione pubblica ex art. 110, comma 1, del decreto legislativo n. 267 del 2000 e su conforme parere della commissione per la stabilita' finanziaria degli enti locali, si e' proceduto ad individuare un ulteriore professionista al quale e' stata affidata la responsabilita' del delicato settore inerente ai lavori pubblici, servizi e manutenzione del territorio, con la finalita' prioritaria di improntare l'attivita' di quel settore al rispetto della legalita' ma anche di dare impulso ad una gestione piu' efficiente ed oculata delle risorse ad esso destinate.
La commissione straordinaria ha altresi' posto in essere un attento monitoraggio nei confronti dei titolari di concessioni demaniali marittime e degli assegnatari di box dell'area portuale nonche' nei confronti degli esercenti l'attivita' di commercio ambulante, avviando, per le accertate situazioni di illegittimita', i dovuti procedimenti sanzionatori.
Al fine di evitare che indebite interferenze, condizionamenti o forme di ostruzionismo possano ostacolare il buon esito dei predetti procedimenti, si rende necessario che gli stessi siano portati a compimento dalla medesima commissione che li ha attivati.
Il prefetto segnala poi che, con riferimento agli alloggi di edilizia residenziale pubblica, e' in corso di perfezionamento un accurato censimento finalizzato sia a sanzionare le occupazioni abusive sia ad avere esatta contezza degli alloggi disponibili per l'assegnazione agli aventi diritto.
Il completamento di tale iniziativa avra' un sicuro impatto positivo e favorira' il recupero di credibilita' delle istituzioni, dimostrando come un'amministrazione efficiente ed il rispetto delle norme possano tradursi in benefici per la popolazione.
Nel settore ambientale il prefetto evidenzia che la commissione straordinaria ha ottenuto un finanziamento di circa sette milioni di euro per la progettazione della delocalizzazione dell'impianto di depurazione comunale, attualmente ubicato all'interno del centro abitato.
Sono stati parimenti stanziati consistenti finanziamenti regionali per la riqualificazione dell'area portuale e del porto peschereccio, per l'adeguamento sismico della sede municipale e per la delocalizzazione dell'Istituto scolastico «Butera».
L'entita' dei finanziamenti in questione ed il carattere strategico delle opere da realizzare rendono evidente l'esigenza che le procedure di scelta del contraente e di affidamento dei lavori si svolgano nel rispetto delle norme vigenti in materia ed in linea con il crono-programma approvato dagli organi regionali, risultando pertanto necessario che le stesse siano portate a termine dal medesimo organo di gestione straordinaria che ha avviato l'attivita' di risanamento dell'ente.
Le azioni intraprese iniziano a dare i primi segnali positivi ed hanno consentito di attivare percorsi virtuosi per la risoluzione delle molteplici problematiche che hanno causato lo scioglimento degli organi elettivi. Nondimeno, la gravita' del condizionamento di tipo mafioso, tuttora presente nel tessuto economico e sociale, e' tale da richiedere una proroga del mandato della commissione sia per consolidare i risultati conseguiti nella prima fase di gestione straordinaria sia per portare a conclusione le procedure di risanamento attualmente in via di definizione.
Ritengo, pertanto, che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per prorogare, di ulteriori sei mesi, lo scioglimento del consiglio comunale di Ciro' Marina (Crotone), ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in modo che la commissione straordinaria disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in essere e per perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di ingerenze della criminalita' organizzata e considerata la complessita' delle azioni di bonifica avviate dall'organo straordinario.
Roma, 20 maggio 2019

Il Ministro dell'interno: Salvini