| Gazzetta n. 128 del 3 giugno 2019 (vai al sommario) |  
| MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |  
| DECRETO 24 aprile 2019 |  
| Riduzione delle risorse a qualsiasi titolo  spettanti  al  Comune  di Bologna a seguito del trasferimento in proprieta', a titolo gratuito, dell'immobile denominato «Ex Casa  del  Fascio  Rionale  Nannini  ora Teatro Testoni», appartenente al demanio pubblico dello  Stato,  ramo storico-artistico.  |  
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                       IL MINISTRO DELL'ECONOMIA                            E DELLE FINANZE 
   Visto  il  regio  decreto  18  novembre  1923,  n.   2440,   «Nuove disposizioni sull'amministrazione del patrimonio e sulla contabilita' generale dello Stato»;   Visto il regio decreto 23 maggio 1924,  n.  827,  «Regolamento  per l'amministrazione del patrimonio e per la contabilita' generale dello Stato»;   Vista la legge 5 maggio 2009, n. 42, «Delega al Governo in  materia di  federalismo  fiscale,   in   attuazione   dell'art.   119   della Costituzione»;   Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196, «Legge di  contabilita'  e finanza pubblica»;   Visto il decreto legislativo 28 maggio 2010, n. 85, «Attribuzione a comuni, province,  citta'  metropolitane  e  regioni  di  un  proprio patrimonio, in attuazione dell'art. 19 della legge 5 maggio 2009,  n. 42»;   Considerato che l'art. 5,  comma  5,  del  decreto  legislativo  28 maggio 2010, n. 85, dispone che, nell'ambito di specifici accordi  di valorizzazione e dei conseguenti  programmi  e  piani  strategici  di sviluppo culturale, definiti ai  sensi  e  con  i  contenuti  di  cui all'art. 112, comma 4, del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n.  42,  e  successive modificazioni, lo Stato provvede al trasferimento alle regioni e agli altri enti territoriali, ai sensi dell'art. 54, comma 3,  del  citato codice, dei beni e  delle  cose  indicati  nei  suddetti  accordi  di valorizzazione;   Visto l'accordo di valorizzazione sottoscritto in data 21  novembre 2017 dal Ministero  dei  beni  e  delle  attivita'  culturali  e  del turismo, dall'Agenzia del demanio e dal Comune di  Bologna  (BO),  ai sensi dell'art. 112, comma 4,  del  decreto  legislativo  22  gennaio 2004, n. 42;   Visto l'atto rep. n. 2369 del 22 dicembre  2017,  sottoscritto  dai rappresentanti dell'Agenzia del demanio e del Comune di Bologna,  con il quale l'immobile denominato «Ex Casa del  Fascio  Rionale  Nannini ora Teatro Testoni», appartenente al demanio  pubblico  dello  Stato, ramo storico-artistico, e' stato trasferito,  a  titolo  gratuito,  a favore del Comune di Bologna (BO), ai sensi dell'art. 5, comma 5, del decreto legislativo 28 maggio 2010, n. 85;   Vista la nota dell'Agenzia del demanio prot. n. 4682 del  6  aprile 2018, con la quale e' stato, tra l'altro, comunicato  che  l'immobile denominato «Ex Casa del Fascio Rionale Nannini ora  Teatro  Testoni», era gia' in uso sine titulo al Comune di Bologna (BO) a fronte  della corresponsione di un indennizzo annuo di 89.330,59 euro;   Visto l'art. 2 dell'atto rep. n. 2369 del 22 dicembre 2017, secondo cui, con  riferimento  all'immobile  oggetto  del  trasferimento,  il Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  -   Dipartimento   della Ragioneria generale dello Stato provvedera', a decorrere  dalla  data del  trasferimento  dell'immobile,  alla  riduzione  delle  somme   a qualsiasi titolo spettanti al Comune di Bologna, in misura pari  alla riduzione delle entrate erariali risultanti al momento della  stipula dell'atto pubblico di trasferimento;   Vista la nota dell'Agenzia del demanio prot. n.  2018/15650/DGP-PBD del 9 novembre 2018; 
                               Decreta: 
                                Art. 1 
   1. A decorrere dal 22 dicembre 2017, le risorse, a qualsiasi titolo spettanti al Comune di Bologna  (BO),  sono  ridotte  annualmente  in misura pari alla riduzione  delle  entrate  erariali  conseguente  al trasferimento  in  proprieta'  al   medesimo   comune   dell'immobile denominato «Ex Casa del Fascio Rionale Nannini ora Teatro Testoni».   2. La misura di detta riduzione e' quantificata in  89.330,59  euro annui, corrispondenti all'ammontare  dei  proventi  rivenienti  dagli utilizzi a titolo oneroso dell'immobile trasferito.     |  
|   |                                 Art. 2 
   1. Per l'anno 2017, la disposizione di cui all'art. 1, comma 2,  e' applicata in proporzione al periodo di possesso da parte del comune.   2. Al fine del recupero delle somme di cui al comma 1 e all'art. 1, comma 2, ammontanti a 91.563,85 euro,  nell'anno  2018  il  Ministero dell'interno  provvede  al  versamento  delle  stesse   al   capitolo dell'entrata del bilancio dello Stato n. 3575/01.   3. A decorrere dall'anno 2019, il Ministero dell'interno provvede a versare al capitolo dell'entrata del bilancio dello Stato n.  3575/01 la somma di 89.330,59 euro.     |  
|   |                                 Art. 3 
   1. Per operare  le  riduzioni  di  risorse  previste  dal  presente decreto,  il  Ministero   dell'interno   provvede   a   decurtare   i corrispondenti importi dalle somme da erogare al  Comune  di  Bologna (BO).   2. Qualora non sia  possibile  l'integrale  recupero  delle  minori entrate per lo Stato in forza della riduzione  delle  risorse,  sulla base dei dati comunicati dal Ministero dell'interno, l'Agenzia  delle entrate provvede a trattenere le relative somme a valere sui  tributi spettanti al  Comune  di  Bologna  (BO)  e  le  riversa  al  capitolo dell'entrata del bilancio dello Stato n. 3575/01.   3. Nel caso in cui l'Agenzia delle entrate non riesca a  procedere, in  tutto  o  in  parte,  al   recupero   richiesto   dal   Ministero dell'interno, il Comune di Bologna (BO) e' tenuto a versare le  somme dovute direttamente al capitolo dell'entrata del bilancio dello Stato n.  3575/01,  dando  comunicazione  dell'adempimento   al   Ministero dell'interno.   Il  presente  decreto  sara'  trasmesso  ai  competenti  organi  di controllo e pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica italiana.     Roma, 24 aprile 2019 
                                                     Il Ministro: Tria 
  Registrato alla Corte dei conti il 21 maggio 2019  Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle finanze, n. 1-757     |  
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