| Gazzetta n. 126 del 31 maggio 2019 (vai al sommario) |  
| MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO |  
| DECRETO 14 maggio 2019 |  
| Rinnovo dell'autorizzazione al laboratorio ISVEA S.r.l. Istituto  per lo sviluppo viticolo, enologico ed agroindustriale Dr. C.  Iozzi,  in Poggibonsi, al  rilascio  dei  certificati  di  analisi  nel  settore vitivinicolo.  |  
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                      IL DIRIGENTE DELLA PQAI IV              della direzione generale per la promozione              della qualita' agroalimentare e dell'ippica 
   Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,  recante  norme generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle amministrazioni pubbliche, ed in particolare l'art. 16, lettera d);   Vista la direttiva direttoriale 2018 della Direzione  generale  per la promozione della qualita'  agroalimentare  e  dell'ippica  del  27 marzo 2018, in particolare l'art. 1, comma 4, con la quale i titolari degli uffici dirigenziali non generali, in coerenza con i  rispettivi decreti di incarico, sono autorizzati alla firma  degli  atti  e  dei provvedimenti relativi ai procedimenti amministrativi di competenza;   Visto il regolamento (CE) n.  606/2009  della  Commissione  del  10 luglio 2009, recante alcune modalita' di applicazione del regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio per quanto riguarda  le  categorie  di prodotti  vitivinicoli,  le  pratiche  enologiche   e   le   relative restrizioni ed in particolare l'art. 15 che prevede per il  controllo delle disposizioni e dei limiti stabiliti dalla normativa comunitaria per la produzione dei prodotti vitivinicoli l'utilizzo di  metodi  di analisi descritti nella raccolta dei metodi internazionali  d'analisi dei vini e dei mosti dell'OIV;   Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante  organizzazione  dei  mercati dei prodotti agricoli e che abroga i  regolamenti  (CEE)  n.  922/72, (CEE) n. 234/79, n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 ed  in  particolare l'art.  80,  dove  e'  previsto  che  la  Commissione   adotta,   ove necessario, atti di esecuzione  che  stabiliscono  i  metodi  di  cui all'art. 75, paragrafo 5, lettera d), per i prodotti  elencati  nella parte II dell'allegato VII e che tali metodi  si  basano  sui  metodi pertinenti    raccomandati    e    pubblicati     dall'Organizzazione internazionale della vigna e del vino (OIV), a meno che  tali  metodi siano inefficaci o inadeguati per conseguire  l'obiettivo  perseguito dall'Unione;   Visto il  citato  regolamento  (UE)  n.  1308/2013  del  Parlamento europeo e del Consiglio del  17  dicembre  che  all'art.  80,  ultimo comma,  prevede  che  in  attesa  dell'adozione  di  tali  metodi  di esecuzione,  i  metodi  e  le  regole  da  utilizzare   sono   quelli autorizzati dagli Stati membri interessati;   Visto il  citato  regolamento  (UE)  n.  1308/2013  del  Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre che all'art. 146  prevede  la designazione, da parte degli Stati membri, dei laboratori autorizzati ad eseguire analisi ufficiali nel settore vitivinicolo;   Visto il decreto 5 maggio 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale -  n.  130  dell'8  giugno 2015 con il  quale  al  laboratorio  ISVEA  S.r.l.  Istituto  per  lo sviluppo viticolo, enologico ed agroindustriale Dr. C. Iozzi, ubicato in Poggibonsi (Siena) - via Basilicata, 1/3  -  localita'  Fosci,  e' stata rinnovata  l'autorizzazione  al  rilascio  dei  certificati  di analisi nel settore vitivinicolo;   Vista  la  domanda   di   ulteriore   rinnovo   dell'autorizzazione presentata dal laboratorio sopra indicato in data 10 aprile 2019;   Considerato che il laboratorio  sopra  indicato  ha  dimostrato  di avere ottenuto in data 21 marzo 2019  l'accreditamento  relativamente alle prove indicate nell'allegato  al  presente  decreto  e  del  suo sistema qualita', in conformita' alle prescrizioni  della  norma  UNI CEI EN ISO/IEC 17025, da parte di un organismo  conforme  alla  norma UNI CEI EN ISO/IEC 17011 ed  accreditato  in  ambito  EA  -  European cooperation for accreditation;   Considerato che le prove indicate nell'elenco allegato sono  metodi di   analisi   raccomandati    e    pubblicati    dall'Organizzazione internazionale della vigna e del vino (OIV);   Considerato che con decreto 22  dicembre  2009  ACCREDIA  -  L'ente italiano di accreditamento e' stato designato quale  unico  organismo italiano a svolgere  attivita'  di  accreditamento  e  vigilanza  del mercato;   Ritenuti  sussistenti  i  requisiti  e  le  condizioni  concernenti l'ulteriore rinnovo dell'autorizzazione in argomento; 
                               Decreta: 
                                Art. 1 
   Il laboratorio ISVEA S.r.l.  Istituto  per  lo  sviluppo  viticolo, enologico ed agroindustriale Dr.  C.  Iozzi,  ubicato  in  Poggibonsi (Siena) - via Basilicata, 1/3 - localita' Fosci,  e'  autorizzato  al rilascio  dei  certificati  di  analisi  nel   settore   vitivinicolo limitatamente alle prove elencate in allegato al presente decreto.     |  
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               Parte di provvedimento in formato grafico     |  
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   L'autorizzazione ha  validita'  fino  al  5  marzo  2023,  data  di scadenza dell'accreditamento.     |  
|   |                                 Art. 3 
   L'autorizzazione e' automaticamente revocata qualora il laboratorio ISVEA  S.r.l.  Istituto  per  lo  sviluppo  viticolo,  enologico   ed agroindustriale Dr. C.  Iozzi  perda  l'accreditamento  relativamente alle prove indicate nell'allegato  al  presente  decreto  e  del  suo sistema qualita', in conformita' alle prescrizioni  della  norma  UNI CEI EN ISO/IEC 17025, rilasciato da ACCREDIA  -  L'ente  italiano  di accreditamento designato con decreto 22  dicembre  2009  quale  unico organismo a svolgere attivita'  di  accreditamento  e  vigilanza  del mercato.     |  
|   |                                 Art. 4 
   1.  Il  laboratorio  sopra  citato   ha   l'onere   di   comunicare all'amministrazione autorizzante eventuali  cambiamenti  sopravvenuti interessanti la struttura societaria, l'ubicazione  del  laboratorio, la dotazione strumentale,  l'impiego  del  personale  ed  ogni  altra modifica concernente le prove di analisi per le quali il  laboratorio medesimo e' accreditato.   2.    L'omessa    comunicazione     comporta     la     sospensione dell'autorizzazione.   3. Sui  certificati  di  analisi  rilasciati  e  su  ogni  tipo  di comunicazione pubblicitaria o  promozionale  diffusa,  e'  necessario indicare che il provvedimento ministeriale riguarda solo le prove  di analisi autorizzate.   4. L'amministrazione  si  riserva  la  facolta'  di  verificare  la sussistenza delle condizioni e dei  requisiti  su  cui  si  fonda  il provvedimento autorizzatorio, in mancanza di  essi,  l'autorizzazione sara' revocata in qualsiasi momento.   Il presente decreto e' pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  della Repubblica italiana ed entra in vigore il giorno successivo alla  sua pubblicazione. 
     Roma, 14 maggio 2019 
                                                 Il dirigente: Polizzi     |  
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