Gazzetta n. 125 del 30 maggio 2019 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 10 maggio 2019
Revoca del consiglio di amministrazione della «Concordia societa' cooperativa sociale onlus», in Chiari e nomina del commissario governativo.


IL DIRETTORE GENERALE
per la vigilanza sugli enti, il sistema cooperativo
e le gestioni commissariali

Visto l'art. 2545-sexiesdecies del codice civile;
Vista la legge n. 241/1990 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista l'art. 1, comma 936 della legge 205 del 27 dicembre 2017;
Visto il decreto legislativo n. 165/2001, con particolare riferimento all'art. 4, secondo comma;
Visto l'art. 12 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 158 del 5 dicembre 2013, «Regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico»;
Viste le risultanze del verbale di revisione ordinaria disposta nei confronti della societa' cooperativa «Concordia societa' cooperativa sociale ONLUS» con sede in Chiari (BS), (codice fiscale n. 03278120989) - aderente alla Associazione nazionale di rappresentanza Confcooperative - conclusa in data 31 gennaio 2018 e del successivo accertamento ispettivo concluso in data 7 maggio 2018 con la proposta di adozione del provvedimento di gestione commissariale cui all'art. 2545-sexiesdecies del codice civile;
Tenuto conto che dalle risultanze ispettive e' emerso che la cooperativa era stata diffidata a sanare nel termine di sessanta giorni le irregolarita' riscontrate in sede ispettiva e che in sede di accertamento alcune irregolarita' non risultavano ancora sanate e precisamente:
1) mancata esibizione delle dichiarazioni fiscali obbligatorie riferite all'anno 2016;
2) omesso versamento del contributo di revisione del biennio 2017/2018 comprensivo di sanzioni ed interessi;
Considerato, inoltre, che dall'istruttoria effettuata da questa Autorita' di vigilanza, si e' rilevato che la cooperativa non risulta iscritta presso l'albo delle societa' cooperative sociali;
Vista la nota numero 349993 trasmessa via Pec in data 3 ottobre 2018 con la quale e' stato comunicato alla cooperativa, ai sensi dell'art. 7 della legge 7 agosto 1990, n. 241, l'avvio del procedimento per l'adozione del provvedimento di gestione commissariale ex art. 2545-sexiesdecies del codice civile, regolarmente consegnata nella casella di posta certificata del sodalizio;
Preso atto che in data 18 ottobre 2018, con nota acquisita al numero 365505, il sodalizio ha comunicato la volonta' di sanare le irregolarita' contestate, rilevate in un periodo in cui l'ente si trovava difficolta', ed ha richiesto per l'invio della documentazione attestante il risanamento delle irregolarita' contestate una proroga di quaranta giorni rispetto al termine indicato nella menzionata comunicazione di avvio del procedimento;
Vista la nota ministeriale numero 378412 con la quale questa Autorita' di vigilanza concedeva alla cooperativa una proroga termine di venti giorni entro il quale inoltrare la documentazione richiesta;
Considerato che decorso il citato teimine nessuna comunicazione e' pervenuta da parte della cooperativa e che, quindi, in data 7 dicembre 2018, con nota ministeriale numero 421199, questa direzione generale ha provveduto a diffidare l'ente all'invio di quanto richiesto entro quindici giorni;
Tenuto conto che la menzionata diffida e' rimasta priva di riscontro da parte dell'ente;
Visto il parere favorevole espresso all'unanimita' dal Comitato centrale per le cooperative nella riunione del 17 aprile 2019 in merito all'adozione del provvedimento gestione commissariale ex art. 2545-sexiesdecies del codice civile nei confronti dell'ente di cui trattasi;
Ritenuto assolto l'obbligo di cui all'art. 7 della legge n. 241/1990;
Ritenuti sussistenti i presupposti per l'adozione del provvedimento di gestione commissariale ai sensi dell'art. 2545-sexiesdecies del codice civile;
Considerata la specifica peculiarita' della procedura di gestione commissariale, disposta ai sensi dell'art. 2545-sexiesdecies del codice civile che prevede che l'Autorita' di vigilanza, in caso di irregolare funzionamento dell'ente, ne revochi gli amministratori e ne affidi la gestione ad un commissario, determinando poteri e durata dell'incarico;
Tenuto conto che trattasi di provvedimento sanzionatorio che incide sul principio di autodeterminazione della cooperativa, che viene disposto di prassi per un periodo di sei mesi, salvo eccezionali motivi di proroga;
Tenuto conto, altresi', che tali ragioni rendono necessaria la massima tempestivita' nel subentro nella gestione affinche' il professionista incaricato prenda immediatamente in consegna l'ente e proceda rapidamente alla sua regolarizzazione;
Ritenuto opportuno, quindi, scegliere il nominativo del commissario governativo nell'ambito dei soggetti iscritti nella banca dati del Ministero, articolata su base regionale, sulla base delle attitudini professionali e dell'esperienza come risultanti dai relativi curricula e dalla disponibilita' all'assunzione dell'incarico preventivamente acquisita, al fine di garantire una tempestiva ed efficace assunzione di funzioni da parte del professionista prescelto, funzionale alle specificita' della procedura come sopra illustrata;
Considerati gli specifici requisiti professionali come risultanti dal curriculum vitae del dott. Silvio Marchini;

Decreta:

Art. 1

Il Consiglio di amministrazione della societa' «Concordia societa' cooperativa sociale ONLUS» con sede in Chiari (BS), (codice fiscale n. 03278120989), costituita in data 13 dicembre 2010, e' revocato.
 
Art. 2

Il dott. Silvio Marchini, nato a Brescia il 28 giugno 1976 (codice fiscale MRCSLV76H28B157L) e ivi domiciliato in via XX Settembre 72, e' nominato commissario governativo ai sensi dell'art. 2545-sexiesdecies del codice civile della societa' cooperativa «Concordia societa' cooperativa sociale ONLUS» con sede in Chiari (BS), per un periodo di 6 (sei) mesi a decorrere dalla data del presente decreto.
 
Art. 3

Al nominato commissario governativo sono attribuiti i poteri del Consiglio di amministrazione; lo stesso commissario dovra' provvedere alla regolarizzazione dell'ente attraverso la risoluzione delle problematiche evidenziate in sede di revisione, cui si rinvia.
 
Art. 4

Il compenso spettante al commissario governativo sara' determinato in base ai criteri di cui al decreto ministeriale 18 marzo 2018.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Il presente provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo regionale.

Roma, 10 maggio 2019

Il direttore generale: Celi