Gazzetta n. 124 del 29 maggio 2019 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |
DECRETO 1 aprile 2019 |
Cofinanziamento nazionale del progetto Life n. LIFE17 NAT/IT/000588 «LIFE PERDIX - ltalian Grey Partridge reintroduction in ltaly», di cui al regolamento UE n. 1293/2013, ai sensi della legge n. 183/1987. (Decreto n. 23/2019). |
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L'ISPETTORE GENERALE CAPO per i rapporti finanziari con l'Unione europea
Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, concernente il coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee e l'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1988, n. 568 e successive integrazioni e modificazioni, recante il regolamento sulla organizzazione e sulle procedure amministrative del Fondo di rotazione, di cui alla predetta legge n. 183/1987; Vista la legge 6 febbraio 1996, n. 52, concernente disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee (legge comunitaria 1994); Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che, all'art. 3, ha previsto il trasferimento dei compiti di gestione tecnica e finanziaria, gia' attribuiti al CIPE, alle amministrazioni competenti per materia; Vista la delibera CIPE n. 141/99 del 6 agosto 1999, concernente il riordino delle competenze del CIPE, che devolve al Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica - d'intesa con le amministrazioni competenti - la determinazione della quota nazionale pubblica dei programmi, progetti ed altre iniziative cofinanziate dall'Unione europea; Visto il comma 244 dell'art. 1 della legge n. 147/2013 che prevede che il recupero, nei confronti delle amministrazioni e degli altri organismi titolari degli interventi, delle risorse precedentemente erogate dal fondo di rotazione di cui alla legge 16 aprile 1987, n. 183, puo' essere effettuato, fino a concorrenza dei relativi importi, anche mediante compensazione con altri importi spettanti alle medesime amministrazioni ed organismi, sia per lo stesso che per altri interventi, a carico delle disponibilita' del predetto fondo di rotazione; Visto il decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica 15 maggio 2000, relativo all'attribuzione delle quote di cofinanziamento nazionale a carico della legge n. 183/1987 per gli interventi di politica comunitaria che, al fine di assicurare l'intesa di cui alla predetta delibera CIPE n. 141/99, ha istituito un apposito gruppo di lavoro presso il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E.; Vista la delibera CIPE n. 89/2000 del 4 agosto 2000, concernente direttive generali per l'intervento del Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie, di cui alla legge n. 183/1987, a favore di programmi, progetti e azioni in regime di cofinanziamento con l'Unione europea; Visto il regolamento UE del Parlamento europeo e del Consiglio dell'Unione europea n. 1293/2013, che istituisce uno strumento finanziario per l'ambiente (LIFE) e che prevede obiettivi specifici nell'ambito delle tre componenti: LIFE Natura e biodiversita'; LIFE Politica e governanza ambientali; LIFE Informazione e comunicazione ed abroga il regolamento CE n. 614/2007; Visto il Grant Agreement n. LIFE17 NAT/IT/000588 per la realizzazione di un apposito progetto, stipulato il 1° settembre 2018 tra la Commissione europea e l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), beneficiario incaricato del coordinamento, che prevede tra i beneficiari associati altri Enti nazionali e internazionali, il cui costo complessivo e' pari a 5.280.713,00 euro, finanziato in parte con risorse comunitarie provenienti da LIFE ed in parte con risorse nazionali; Considerato che detto progetto per la parte di competenza del richiamato Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) ha un costo complessivo di 1.384.600,00 euro alla cui copertura finanziaria concorrono l'Unione europea per il 73,91 per cento e l'Italia per la restante quota e che sul Sistema finanziario IGRUE l'intervento e' censito con codice 2019ISPRAPERDIX; Vista la nota del Ministero dell'ambiente e della tutela e del territorio del mare n. 1191 del 4 marzo 2019, che, a fronte di contributi comunitari pari a 1.023.400,00 euro, quantifica il fabbisogno finanziario statale in 361.200,00 euro, pari al 26,09 per cento del costo totale ammissibile della quota dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) del suddetto progetto approvato; Considerata la necessita' di ricorrere per tale fabbisogno nazionale pubblico alle disponibilita' del Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie, di cui alla citata legge n. 183/1987; Viste le risultanze del gruppo di lavoro presso il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E., di cui al citato decreto del Ministro del tesoro 15 maggio 2000, nella riunione del 20 marzo 2019;
Decreta:
1. Ai fini della realizzazione degli interventi relativi al progetto Life LIFE17 NAT/IT/000588 - «LIFE PERDIX - ltalian Grey Partridge reintroduction in ltaly», che ha durata di 72 mesi, approvato dalla Commissione europea a valere sullo strumento finanziario per l'ambiente LIFE di cui alle premesse, e' autorizzato, a valere sulle risorse del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987, il cofinanziamento statale di 361.200,00 euro all'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA). 2. Il Fondo di rotazione eroga la quota a proprio carico, sulla base di richieste di rimborso informatizzate inoltrate dall'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), in coerenza con le procedure di pagamento previste per le corrispondenti risorse comunitarie all'articolo I.4 del citato Grant Agreement n. LIFE17 NAT/IT/000588, secondo le seguenti modalita': un primo prefinanziamento di 108.360,00 euro, pari al 30 per cento dell'importo a proprio carico, alla firma del contratto di sovvenzione; un secondo prefinanziamento di 144.480,00 euro, pari al 40 per cento dell'importo a proprio carico, all'approvazione del rapporto di medio-termine; il saldo all'approvazione del rapporto finale tecnico e finanziario, a seguito del versamento da parte della Commissione europea del contributo comunitario spettante. 3. Il Ministero dell'ambiente e della tutela e del territorio del mare e l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) effettuano tutti i controlli circa la sussistenza, anche in capo ai beneficiari, dei presupposti e dei requisiti di legge che giustificano le erogazioni di cui al punto 2, nonche' verificano che i finanziamenti comunitari e nazionali siano utilizzati entro le scadenze previste ed in conformita' alla normativa comunitaria e nazionale vigente. 4. Il Ministero dell'ambiente e della tutela e del territorio del mare e l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) comunicano al Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E. eventuali riduzioni di risorse operate dalla Commissione europea, al fine di adeguare la corrispondente quota a carico del Fondo di rotazione. 5. In caso di restituzione, a qualunque titolo, di risorse comunitarie alla Commissione europea, il predetto Ministero e l'ISPRA si attivano anche per la restituzione al Fondo di rotazione, di cui al punto 1, delle corrispondenti quote di cofinanziamento nazionale gia' erogate. 6. Al termine dell'intervento il Ministero dell'ambiente e della tutela e del territorio del mare e l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) trasmettono al Dipartimento della Ragioneria generale dello stato - I.G.R.U.E. una relazione sullo stato di attuazione dello stesso, con evidenza degli importi riconosciuti dalla Commissione europea e delle eventuali somme da disimpegnare a valere sull'autorizzazione di spesa a carico del Fondo di rotazione, di cui al punto 1 del presente decreto. 7. Il presente decreto viene trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 1° aprile 2019
L'Ispettore generale Capo: Castaldi Registrato alla Corte dei conti il 29 aprile 2019 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, n. 1-525 |
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