Gazzetta n. 121 del 25 maggio 2019 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 15 febbraio 2019
Modifica del decreto 19 ottobre 2016 concernente l'istituzione, ai sensi dell'articolo 48 del regolamento GBER 651/2014, di un regime di aiuti agli investimenti per le infrastrutture elettriche.



IL MINISTRO
DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Visto l'art. 1, comma 845, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007) e successive modificazioni e integrazioni, che prevede che il Ministro dello sviluppo economico puo' istituire, con proprio decreto, specifici regimi di aiuto in conformita' alla normativa comunitaria;
Visto il Programma operativo nazionale (di seguito PON) «Imprese e Competitivita' 2014-2020 FESR», approvato con decisione della Commissione europea C(2015) 4444 final, del 23 giugno 2015 da ultimo modificata dalla decisione della Commissione europea C(2017) 8390 final del 7 dicembre 2017;
Visto, in particolare, l'Asse IV «Efficienza energetica», Azione 4.3.1. «Realizzazione di reti intelligenti di distribuzione dell'energia (smart grids) e interventi sulle reti di trasmissione strettamente complementari e volti ad incrementare direttamente la distribuzione di energia prodotta da fonti rinnovabili, introduzione di apparati provvisti di sistemi di comunicazione digitale, misurazione intelligente e controllo e monitoraggio, come infrastruttura delle citta' e delle aree periurbane» del predetto PON «Imprese e competitivita' 2014-2020 FESR», che agisce nelle regioni meno sviluppate;
Visti i Programmi operativi regionali (di seguito POR) «POR Basilicata 2014-2020 FESR», approvati rispettivamente con decisione della Commissione europea C(2015) 5901 final del 17 agosto 2015, «POR Campania 2014-2020 FESR» con decisione della Commissione europea C(2015) 8578 final del 1 dicembre 2015 da ultimo modificata dalla decisione della Commissione europea C(2018) 2283 final del 17 aprile 2018, «POR Puglia 2014-2020 FESR/FSE» con decisione della Commissione europea C(2015) 5854 final del 13 agosto 2015 da ultimo modificata dalla decisione della Commissione europea C (2017) 6239 final del 14 settembre 2017, «POR Sicilia 2014-2020 FESR/FSE» con decisione della Commissione europea C(2015) 5904 final del 17 agosto 2015 da ultimo modificata dalla decisione della Commissione europea C(2017) 8762 final del 11 dicembre 2017;
Considerato che, nell'ambito dei suddetti POR, sono previste azioni finalizzate alla realizzazione di reti intelligenti, in analogia con quella identificata nel PON «Imprese e competitivita' 2014-2020 FESR» sopra menzionata;
Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento e del Consiglio europeo, del 17 dicembre 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L 347 del 20 dicembre 2013, che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio e che stabilisce disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), sul Fondo sociale europeo (FSE), sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP), nonche' disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione;
Vista la direttiva 2009/72/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 luglio 2009, relativa a norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica e che abroga la direttiva 2003/54/CE;
Visto il regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L 187 del 26 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune europeo, in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (Regolamento generale di esenzione per categoria);
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 19 ottobre 2016, registrato alla Corte dei conti in data 24 novembre 2016, reg. prev. n. 2824 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 5 del 7 gennaio 2017, con cui e' stato istituito un regime di aiuti per il sostegno agli investimenti per le infrastrutture elettriche ai sensi dell'art. 48 del citato regolamento (UE) n. 651/2014;
Considerato che il regime di aiuti istituito ai sensi del predetto decreto 19 ottobre 2016 e' stato comunicato alla Commissione europea che ne ha validato la notifica in data 26 gennaio 2017 assegnandone l'identificativo SA.47426;
Visto, in particolare, l'art. 6, comma 3, del citato decreto 19 ottobre 2016 che prevede che «L'ammontare dell'aiuto non puo' essere inferiore ad euro 1.000.000,00 (un milione) e non superiore ad euro 50.000.000,00 (cinquanta milioni) per impresa e per singolo progetto»;
Vista la delibera CIPE n. 54 del 10 luglio 2017, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 274 del 23 novembre 2017, con la quale e' stato approvato il Programma operativo complementare (di seguito POC) «Energia e sviluppo dei territori» 2014-2020 per una dotazione complessiva di circa 72,5 milioni di euro, nell'ambito del quale viene individuata la Direzione generale per il mercato elettrico, le rinnovabili e l'efficienza energetica, il nucleare (DGMEREEN) del Ministero dello sviluppo economico quale soggetto responsabile alla gestione del programma;
Vista la delibera CIPE n. 20 del 28 febbraio 2018, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 186 dell'11 agosto 2018, con la quale e' stata ampliata la dotazione del POC «Energia e sviluppo dei territori» 2014-2020 estendendola a circa 120,4 milioni di euro;
Vista, in particolare, l'Azione 4.3.1.«Realizzazione di reti intelligenti di distribuzione dell'energia (smart grids) e interventi sulle reti di trasmissione strettamente complementari e volti ad incrementare direttamente la distribuzione di energia prodotta da fonti rinnovabili, introduzione di apparati provvisti di sistemi di comunicazione digitale, misurazione intelligente e controllo e monitoraggio, come infrastruttura delle citta' e delle aree periurbane» prevista dal predetto POC «Energia e sviluppo dei territori» 2014-2020, analoga a quella prevista dal PON «Imprese e competitivita' 2014-2020» e dai citati POR, che agisce nelle regioni meno sviluppate con specifica attenzione per i territori delle isole minori non interconnesse;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 14 febbraio 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 114 del 18 maggio 2017, recante disposizioni per la progressiva copertura del fabbisogno di tutte le isole minori non interconnesse attraverso energia da fonti rinnovabili;
Considerato che ai sensi dell'art. 5 del predetto decreto 14 febbraio 2017, recante disposizioni in merito alla «Promozione dell'ammodernamento delle reti elettriche isolane», i gestori dei sistemi elettrici delle isole minori non interconnesse e con lavori di interconnessione in corso hanno presentato al Ministero dello sviluppo economico ed all'Autorita' per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico (oggi Autorita' di regolazione per energia reti e ambiente - ARERA) i piani tecnici economici relativi ai propri fabbisogni in termini di ammodernamento e rafforzamento della rete elettrica isolana alla luce degli obiettivi previsti nello stesso decreto;
Considerato che sussiste la possibilita' di finanziare parte dei fabbisogni risultanti dai predetti piani tecnici economici attraverso le risorse previste nell'ambito della predetta azione 4.3.1 del POC «Energia e sviluppo dei territori» 2014-2020, assicurando in tal modo una fonte finanziaria alternativa alla componente tariffaria UC4;
Considerato che, in relazione alle specificita' e alle dimensioni geografiche delle isole minori, i fabbisogni tecnici inerenti l'ammodernamento ed il rafforzamento delle reti elettriche possono comportare per tali territori un impegno economico in alcuni casi inferiore al predetto limite pari ad un milione di euro stabilito dal decreto 19 ottobre 2016;
Considerato che l'art. 10, comma 1 del decreto del 19 ottobre 2016 rinvia per mero errore materiale all'art. 6, comma 2 lettera e), non esistente, anziche' all'art. 6, comma 3, che stabilisce la soglia massima di euro 50.000.000,00 (cinquanta milioni) di aiuto per impresa e per singolo progetto;
Ritenuto, pertanto, necessario modificare il predetto decreto 19 ottobre 2016 al fine di eliminare il citato refuso di cui all'art. 10, comma 1, nonche', tramite la modifica dell'art. 6, comma 3, abbassare la soglia minima dell'aiuto concedibile e, conseguentemente consentire l'utilizzo dello strumento di aiuto anche per il sostegno dei progetti di ammodernamento e di rafforzamento delle reti elettriche nei territori delle isole minori;

Decreta:

Art. 1
Modifica del decreto del Ministro dello sviluppo economico
19 ottobre 2016

1. Al decreto del Ministro dello sviluppo economico 19 ottobre 2016 sono apportate le seguenti modifiche:
a. il comma 1 dell'art. 4 e' sostituito dal seguente: «Le risorse finanziarie disponibili per la concessione degli aiuti di cui al presente decreto ammontano a euro 321.620.225 a valere sulle risorse dell'Asse IV "Efficienza energetica", Azione 4.3.1 del PON "Imprese e Competitivita' 2014-2020 FESR" e a euro 100.000.000 a valere sulle risorse previste dall'azione 4.3.1 del Programma operativo complementare Energia e sviluppo dei territori 2014-2020»;
b. il comma 3 dell'art. 6, e' sostituito dal seguente: «L'ammontare dell'aiuto non puo' essere inferiore a euro 250.000,00 e superiore a euro 50.000.000,00 per impresa e per singolo progetto»;
c. il comma 1 dell'art. 10 e' sostituito dal seguente: «Ai fini del rispetto della soglia di euro 50.000.000,00 di aiuto per impresa e per progetto, come prevista all'art. 6, comma 3, del presente decreto, si tiene conto dell'importo totale degli aiuti di Stato attribuiti ad un'impresa per il singolo progetto sovvenzionato».
2. Resta confermato tutto quanto disposto dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 19 ottobre 2016 non espressamente modificato dal precedente comma 1.
Il presente decreto sara' trasmesso ai competenti organi di controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 15 febbraio 2019

Il Ministro: Di Maio

Registrato alla Corte dei conti il 22 marzo 2019 Ufficio controllo atti MISE e MIPAAF, reg.ne prev. n. 218