Gazzetta n. 110 del 13 maggio 2019 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |
DECRETO 26 marzo 2019 |
Approvazione del programma di supporto alle tecnologie emergenti 5G, in attuazione della delibera CIPE n. 61/2018, lettera c). |
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IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Vista la delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) n. 65 del 6 agosto 2015, recante «Fondo sviluppo e coesione 2014-2020: piano di investimenti per la diffusione della banda ultra larga», come modificata dalla delibera CIPE n. 6 del 1° maggio 2016, recante «Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020 - Modifica della delibera CIPE n. 65/2015 (Piano diffusione banda ultra larga)» che al punto 4.1, ha destinato 3,5 miliardi di euro, a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC 2014-2020), alla realizzazione del Piano di investimenti per la diffusione della banda ultra larga ed ha assegnato 2,2 miliardi di euro agli interventi di immediata attivazione e nelle aree ivi indicati, individuando al punto 4.4 il profilo temporale di impiego delle risorse assegnate, e che al punto 4.3 ha rinviato a successiva delibera l'assegnazione di ulteriori risorse nel limite massimo di 1,3 miliardi di euro; Vista la delibera CIPE n. 71 del 2017, che al paragrafo 3 ha tra l'altro destinato, nell'ambito dell'assegnazione di 2,2 miliardi di euro di cui al paragrafo 4.1 della delibera n. 65 del 2015, come modificato dalla delibera n. 6 del 2016, un importo complessivo di 100 milioni di euro per sostenere lo sviluppo di beni e servizi di nuova generazione; Vista la delibera CIPE n. 105 del 22 dicembre 2017, recante «Fondo sviluppo e coesione 2014-2020: piano di investimenti per la diffusione della banda ultra larga (delibere n. 65 del 2015, n. 6 del 2016 e n. 71 del 2017). Individuazione misure e modalita' attuative per sostenere lo sviluppo di beni e servizi di nuova generazione» che, con particolare riferimento alle sopracitate misure per il sostegno allo sviluppo di beni e servizi di nuova generazione, ha individuato le seguenti 3 linee di intervento: a) progetti di ricerca, sperimentazione, realizzazione e trasferimento tecnologico aventi ad oggetto l'applicazione della tecnologia 5G a beni e servizi di nuova generazione promossi dalle regioni coinvolte nel progetto di sperimentazione pre-commerciale del 5G posto in essere dal Ministero per lo sviluppo economico (assegnazione per un importo complessivo fino a 60 milioni di euro); b) progetti promossi dalle altre regioni, da altri dicasteri o enti pubblici di ricerca, per lo sviluppo di servizi di nuova generazione (assegnazione per un importo complessivo fino a 35 milioni di euro); c) sviluppo della fase II del progetto wifi.italia.it - ampliamento della rete wifi federata nei luoghi dell'arte, della cultura e del turismo (assegnazione per un importo complessivo di 5 milioni di euro); Vista la delibera CIPE n. 61 del 25 ottobre 2018, recante «Fondo sviluppo e coesione 2014-2020: Piano di investimenti per la diffusione della banda ultra larga (delibere n. 65 del 2015, n. 6 del 2016, n. 71 del 2017 e n. 105 del 2017)» che modifica, su proposta del Ministro dello sviluppo economico, il punto 1 della delibera n. 105 del 2017 le cui linee d'intervento con le relative assegnazioni vengono sostituite come segue: a) un importo complessivo fino a 45 milioni di euro per il completamento del progetto wifi.italia.it con particolare attenzione alla copertura dei piccoli comuni e delle zone periferiche delle comunita' piccole, medie e grandi, ivi comprese le azioni di comunicazione volte ad informare i cittadini e le comunita' locali coinvolte; b) un importo complessivo fino a 5 milioni di euro per azioni di rafforzamento amministrativo volte al popolamento del Sistema informativo nazionale federato delle infrastrutture - SINFI, di cui all'art. 4 del decreto legislativo 15 febbraio 2016, n. 33; c) un importo complessivo fino a 45 milioni di euro per progetti di sperimentazione, ricerca applicata e trasferimento tecnologico, anche in collaborazione con gli enti territoriali, relativi alle tecnologie emergenti, quali blockchain, intelligenza artificiale, internet delle cose, collegate allo sviluppo delle reti di nuova generazione; d) un importo complessivo di 5 milioni di euro destinato allo sviluppo della fase II del progetto wifi.italia.it - ampliamento della rete wifi federata nei luoghi dell'arte, della cultura e del turismo; Considerato che la stessa delibera CIPE n. 61 del 2018 individua quale soggetto attuatore per l'attuazione della linea di intervento contrassegnata dalla lettera c) della delibera e per le relative attivita' di rafforzamento amministrativo, coordinamento, monitoraggio e certificazione della spesa, la Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali del Ministero dello sviluppo economico; Considerato che la delibera CIPE n. 6 del 2016 modifica la delibera CIPE n. 65 del 2015 prevedendo l'introduzione, in tale ultima delibera, del punto 4.1.-bis, ove viene indicato che «[...] una quota fino allo 0,5 per cento dei 2,2 miliardi di euro assegnati con il punto 4.1 verra' destinata per attivita' di comunicazione istituzionale e connesse, ritenute essenziali per garantire l'efficacia dell'azione amministrativa e la celerita' nella realizzazione delle opere, ai fini del perseguimento degli obiettivi indicati nella strategia nazionale, sia dal lato dell'offerta che da quello della domanda di servizi di connettivita' ultraveloce per attivita' di: 1. azioni di informazione e comunicazione del piano; 2. azioni finalizzate allo sviluppo della domanda di servizi di connettivita'; 3. azioni di rafforzamento della capacita' amministrativa»; Ravvisata la necessita' di adottare un programma di supporto tecnologie emergenti nell'ambito del 5G, avente l'obiettivo di realizzare progetti di sperimentazione, ricerca applicata e trasferimento tecnologico, da sviluppare in collaborazione con gli enti territoriali, relativi alle tecnologie emergenti quali blockchain, intelligenza artificiale (AI), internet delle cose (IoT), collegate allo sviluppo delle reti di telecomunicazione di nuova generazione nonche' di realizzare dei framework progettuali, basati sull'utilizzo delle tecnologie emergenti, che possano costituire dei volani per lo sviluppo imprenditoriale sul territorio; Considerato che per le azioni di rafforzamento della capacita' amministrativa necessarie al raggiungimento degli obiettivi posti dalla delibera n. 61 del 2018 e alla piena ed efficace attuazione del programma citato, la Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali del Ministero dello sviluppo economico possa utilizzare i fondi a tal fine assegnati dal sopracitato punto 4.1-bis della delibera n. 65 del 2015 entro il limite di spesa del 4% del valore del suddetto stanziamento di cui dispone il programma; Visto il «Programma di supporto tecnologie emergenti nell'ambito del 5G» elaborato dalla Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali del Ministero dello sviluppo economico, quale piano operativo per l'attuazione della linea di intervento di cui al punto c) della delibera n. 61 del 2018 a valere sullo stanziamento di 45 milioni di euro; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 31 maggio 2018 con cui l'onorevole Luigi Di Maio e' stato nominato Ministro dello sviluppo economico;
Decreta:
Art. 1
1. E' approvato il «Programma di supporto tecnologie emergenti nell'ambito del 5G», allegato al presente decreto. 2. La Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali del Ministero dello sviluppo economico e' incaricata di dare esecuzione al presente provvedimento e all'allegato programma e di vigilare sulla realizzazione delle relative attivita'. 3. Per la realizzazione delle attivita' di supporto e assistenza tecnica necessarie all'attuazione del programma, sono utilizzati i fondi FSC previsti dal punto 4.1-bis della delibera CIPE n. 65 del 2015, come integrata dalla delibera CIPE n. 6 del 2016, per un importo fino al 4% dello stanziamento complessivamente disponibile per la linea di intervento c) della delibera CIPE 61 del 2018. Il presente decreto sara' inviato agli organi di controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 26 marzo 2019
Il Ministro: Di Maio
Registrato alla Corte dei conti il 12 aprile 2019 Ufficio controllo atti MISE e MIPAAF, reg.ne prev. n. 266 |
| Allegato
Programma di supporto tecnologie emergenti nell'ambito del 5G [Piano investimenti per la diffusione della banda larga - Delibera CIPE 61/2018, lettera c)] 1. Anagrafica del Programma
---------------------------------+--------------------------------- TITOLO DEL PROGRAMMA/PIANO |Programma di supporto tecnologie |emergenti (FSC 2014-2020) del |Piano investimenti per la |diffusione della banda larga, ai |sensi della lettera c) della |Delibera CIPE 61/2018 +--------------------------------- TIPOLOGIA DI PROGRAMMA/PIANO E |Risorse FSC (2014 - 2020) - COPERTURA FINANZIARIA |Delibera CIPE 61/2018 | AMMINISTRAZIONE TITOLARE |Ministero dello Sviluppo |Economico - Direzione Generale |per i Servizi di Comunicazione |Elettronica, Radiodiffusioni e |Postali (DGSCERP) ---------------------------------+--------------------------------- TERRITORIO DI RIFERIMENTO |Tutto il territorio nazionale ---------------------------------+--------------------------------- 2. Obiettivo del Programma Il presente Programma, a valere sulle risorse disponibili dalla Delibera CIPE 61/2018 lettera c), per un importo complessivo fino a 45 milioni di euro, ha l'obiettivo di realizzare progetti di sperimentazione, ricerca applicata e trasferimento tecnologico, da sviluppare anche in collaborazione con gli enti territoriali, relativi alle tecnologie emergenti, quali Blockchain, Intelligenza Artificiale (AI), Internet delle cose (IoT), collegate allo sviluppo delle reti di nuova generazione. Qui di seguito una descrizione delle tecnologie emergenti sopra richiamate delle reti con riferimento alle quali, nell'ambito del Programma, si svilupperanno le relative strategie attuative. ● Blockchain La Blockchain e' una tecnologia, o un protocollo informatico, che usa un registro condiviso, distribuito, replicabile, accessibile simultaneamente, architetturalmente decentralizzato su basi crittografiche, tale da consentire la registrazione, la convalida, l'aggiornamento e l'archiviazione di dati sia in chiaro che ulteriormente protetti da crittografia verificabili da ciascun partecipante, non alterabili e non modificabili. ● Intelligenza Artificiale (AI) L'Intelligenza Artificiale puo' essere qualificata come l'abilita' di un sistema tecnologico di risolvere problemi o svolgere compiti e attivita' tipici della mente e dell'abilita' umane. In ambito informatico si sviluppa attraverso sistemi software che analizzando il contesto che assumono decisioni, con un certo grado di autonomia, per raggiungere specifici obiettivi. ● IoT L'Internet delle Cose (IoT) e' una tecnologia innovativa e pervasiva che rappresenta il passo evolutivo, in combinazione con il cloud computing ed i big data, verso la realizzazione di una societa' digitalizzata e iper connessa. In questo scenario globale, l'IoT permettera' alle persone e alle cose di essere contemporaneamente interconnesse alla rete a banda ultralarga. ● 5G Il 5G e' una rete mobile di nuova generazione basata su una tecnologia innovativa in grado di garantire connettivita' al gigabit, di supportare nuovi tipi di applicazioni connettendo dispositivi e oggetti e di abilitare nuovi modelli di business attraverso la virtualizzazione software in molteplici settori economici e merceologici(es. trasporto, sanita', industria, energia, intrattenimento). 3. Strategia di intervento del Programma Il Programma ha l'obiettivo di realizzare framework progettuali che - basati sull'utilizzo delle tecnologie emergenti precedentemente descritte - possano costituire dei volani per lo sviluppo imprenditoriale sul territorio. Le fasi di progettazione e di realizzazione degli interventi del Programma avverranno tramite il coinvolgimento, a vari livelli, delle Amministrazioni pubbliche, con gli "ambienti 5G" in corso di sperimentazione ovvero in fase di avvio, al fine di rendere efficaci gli obiettivi del Programma con progetti immediatamente cantierabili. Il Programma e' diviso in due Assi di intervento tra loro sinergici: ● Asse I - Casa delle tecnologie emergenti Scegliendo tra i comuni oggetto di sperimentazione 5G, ovvero Torino, Roma, Catania, Cagliari, Genova, Milano, Prato, L'Aquila, Bari e Matera e/o ogni altro comune che dovesse avviare una sperimentazione 5G nel corso di svolgimento dell'intervento, saranno realizzate le Case delle tecnologie emergenti, veri e propri centri di trasferimento tecnologico volti a supportare progetti di ricerca e sperimentazione, a sostenere la creazione di startup e, per l'appunto, il trasferimento tecnologico verso le PMI, sui temi aventi ad oggetto l'utilizzo del Blockchain, dell'IoT e dell' Intelligenza Artificiale. La dotazione finanziaria dell'Asse I, pari a 30 Mln?, e' destinata alla realizzazione delle Case. ● Asse II - Progetti di ricerca e sviluppo Pubbliche amministrazioni, ed in particolare Enti pubblici, Agenzie, Enti di ricerca, e Universita', potranno candidarsi alla realizzazione di specifici progetti di sperimentazione e ricerca applicata relativi alle tecnologie emergenti e collegati allo sviluppo delle reti di nuova generazione. I progetti, finalizzati al miglioramento dei servizi attraverso l'adozione di tali tecnologie, dovranno essere realizzati attraverso l'aggregazione di piu' soggetti, tra i quali dovra' essere individuato il capofila dell'aggregazione, con la partecipazione obbligatoria di almeno un ente pubblico di ricerca o Universita', ed in collaborazione con gli operatori titolari di frequenze utilizzabili per il 5G. I progetti oggetto di finanziamento in questo asse dovranno avere caratteristiche di sostenibilita' e replicabilita' sul territorio nazionale. La dotazione finanziaria dell'Asse II, pari a 15 Mln?, e' destinata al cofinanziamento, fino ad un massimo dell'80% dell'investimento, di un massimo di tre progetti a carattere nazionale. Nei paragrafi seguenti si approfondiscono i principali aspetti dei due assi progettuali. 3.1. Asse I - Casa delle tecnologie emergenti Ogni intervento progettuale dell'Asse I dovra' pertanto prevedere tre macro aree di attivita': ● realizzazione della Casa delle tecnologie emergenti; ● accelerazione di start-up per l'integrazione tra reti 5G e tecnologie emergenti; ● sostegno al trasferimento tecnologico verso le PMI. La prima Casa della tecnologia sara' realizzata a Matera, capitale della cultura 2019; successivamente saranno individuate altre citta' nelle quali porre in essere i medesimi obiettivi con i medesimi strumenti, sia tecnici che finanziari. Queste ulteriori citta' saranno individuate tra quelle coinvolte nella sperimentazione di reti e servizi 5G e sulla base della disponibilita' di Centri di Competenza (Universita' e Centri di ricerca pubblici e privati) ed ambienti tecnologici gia' operativi o immediatamente cantierabili sui quali innestare le "Case". Le "Case" dovranno mirare a coniugare le competenze scientifiche dell'Universita' e degli Enti di ricerca con le esigenze del tessuto imprenditoriale e dei settori che si ritengono strategici al fine di aumentare la competitivita' dei territori. L'obiettivo e' quello di offrire uno spazio fisico e le risorse necessarie per sviluppare idee di impresa, sperimentare nuove tecnologie e trasferire le conoscenze acquisite verso quei soggetti che possono trarre particolari benefici dalle trasformazioni digitali. Gli interventi dell'Asse I saranno realizzati attraverso specifiche convenzioni con gli Enti di riferimento all'interno delle quali saranno disciplinate le modalita' di governance degli interventi e le modalita' di finanziamento in base alla presentazione di Stati di Avanzamento Lavori (SAL). La "Casa" dovra' essere resa pienamente operativa entro il termine di 6 mesi dalla data di stipula dalle convenzione. 3.2. Asse II - Progetti di ricerca e sviluppo Obiettivo dell'Asse II del Programma e' quello di favorire e supportare la realizzazione di interventi orientati all'utilizzo delle tecnologie emergenti, ed innestati su infrastrutture 5G, definiti da Enti in forma di aggregazione, partenariato ed altra modalita' di intesa e/o coordinamento composte universita', enti e centri di ricerca e pubbliche amministrazioni centrali e locali. Nei limiti delle risorse disponibili, questo asse progettuale e' volto alla realizzazione di progetti con caratteristiche di sostenibilita' dell'intervento e di replicabilita'. E' possibile la partecipazione di soggetti privati funzionali all'utilizzo di infrastrutture o servizi necessari all'attuazione del progetto. Prerequisito per l'ammissibilita' degli interventi dovra' essere che le Amministrazioni candidate non abbiano fruito dei finanziamenti di cui all'Asse I e che i progetti: - si basino sull'utilizzo di una o piu' delle tecnologie emergenti precedentemente indicate; - presuppongano l'utilizzo delle reti di nuova generazione; - siano immediatamente cantierabili; - siano progettati per permettere la crescita complessiva dei territori, con un particolare focus sul rilancio dei territori svantaggiati; - garantiscano la sostenibilita' e la replicabilita' dei risultati. In caso di aggregazione di piu' Amministrazioni, dovra' essere indicata, tra le quelle partecipanti, quella che ricoprira' il ruolo di Amministrazione "Proponente". Gli interventi dovranno inoltre, preferibilmente, prevedere lo sviluppo di servizi e soluzioni che ricadano nei seguenti ambiti: - creativita', audiovisivo e intrattenimento; - logistica; - green economy - tutela e valorizzazione del made in Italy Gli interventi dell'Asse II saranno realizzati attraverso una specifica procedura di evidenza pubblica emessa dal MiSE-DGSCERP. Le Amministrazioni selezionate sottoscriveranno specifiche convenzioni all'interno delle quali saranno previste le modalita' di governance del progetto e le modalita' di finanziamento in base alla presentazione di Stati di Avanzamento Lavori (SAL). Sara' possibile prevedere attivita' di supporto specialistico al coordinamento tecnico ed amministrativo. 4. Modalita' attuative degli interventi Relativamente all'Asse I, saranno definiti specifici convenzioni con le Amministrazioni selezionate tra quelle afferenti ai bacini territoriali di sperimentazione del 5G. Il MiSEDGSCERP provvedera' a svolgere le seguenti attivita': - coordinare gli interventi e attuare la governance; - supportare la progettazione e realizzazione dei Centri di trasferimento tecnologico anche attraverso il supporto di specifica assistenza tecnica. Relativamente all'Asse II, il MiSE-DGSCERP provvedera' a svolgere le seguenti attivita': - definire dei criteri di selezione degli interventi e delle linee guida tecnologiche; - predisporre la specifica procedura di evidenza pubblica (call for proposal) ed a curarne la valutazione, selezione e contrattualizzazione con le aggregazioni beneficiarie; - coordinare la gestione tecnica ed amministrativa, anche con il supporto di un'Assistenza Tecnica. Sara', altresi', previsto uno specifico Comitato di indirizzo strategico composto da 5 membri, di cui 3 designati dal Ministero dello Sviluppo Economico (appartenenti all'Ufficio di Gabinetto del Ministro e alla Direzione Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica, di Radiodiffusione e Postali- DGSCERP) e 2 designati di volta in volta dagli Enti pubblici firmatari delle convenzioni di cui sopra. Il Comitato avra' il compito di sovraintendere a tutte le tematiche oggetto del presente Programma, promuovendo le necessarie iniziative, verificandone lo stato di attuazione ed applicando eventuali azioni correttive. La partecipazione al Comitato sara' a titolo gratuito e ciascuna delle parti sosterra' le proprie spese per quanto di competenza. Trasversalmente ai due assi, il MiSE-DGSCERP provvedera' a coordinare la gestione tecnica ed amministrativa del programma, anche con il supporto dell'Assistenza Tecnica necessaria alle operazioni di rafforzamento della capacita' amministrativa di cui al successivo paragrafo 5. 5. Azioni di rafforzamento della capacita' amministrativa Il Programma di supporto tecnologie emergenti e' inquadrato nell'ambito del processo unitario di programmazione strategica e operativa per il periodo 2014 - 2020. L'attuazione del programma necessita di un insieme di attivita' di supporto specialistico e assistenza tecnica alla realizzazione che puo' essere sintetizzato nei seguenti macro ambiti: 1. supporto al coordinamento tecnico e gestionale delle azioni e degli interventi; 2. supporto al monitoraggio; 3. supporto ai controlli tecnico-amministrativi e dall'erogazione dei finanziamenti in funzione dello Stati di Avanzamento Lavori (SAL). 6. Dotazione finanziaria del Programma Per la realizzazione degli obiettivi declinati nel presente Programma, a valere sulle risorse FSC individuate dalla Delibera CIPE 61/2018, lettera c), sono destinati 30 Mln? all'Asse I e 15Mln? all'Asse II. Per le azioni di rafforzamento della capacita' amministrativa, di cui al precedente paragrafo 5, saranno utilizzati i fondi FSC previsti dal punto 4.1 bis della Delibera CIPE 65/2015 come modificata dalla Delibera CIPE 6/2016. Piu' in particolare, sara' destinata a tali attivita', una somma fino al 4% della dotazione finanziaria complessivamente disponibile per la realizzazione degli Assi I e II. 7. Cronoprogramma Di seguito si rappresenta uno schema di massima relativo alla realizzazione della fase di lancio della Casa della Tecnologia (Asse I) e la partenza dei bandi per i progetti di ricerca (Asse II) finalizzati allo sviluppo di servizi basati su tecnologie innovative: Parte di provvedimento in formato grafico |
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