Gazzetta n. 85 del 10 aprile 2019 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'INTERNO
COMUNICATO
Classificazione di un prodotto esplosivo


Con decreto ministeriale n. 557/PAS/E/017493/XVJ/CE/C del 27 marzo 2019, l'esplosivo denominato «Senatel Ultrex» e' classificato nella II categoria dell'Allegato «A» al regolamento per l'esecuzione del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, approvato con regio decreto 6 maggio 1940, n. 635, ai sensi dell'art. 19, comma 3, lettera a), del decreto ministeriale 19 settembre 2002, n. 272, con numero ONU 0241 1.1D, assegnato dall'organismo notificato «BAM» (Germania).
Per il citato esplosivo il sig. Roberto Mancini, titolare della licenza ex art. 46 T.U.L.P.S, in nome e per conto della Esplosivi Industriali S.a.s., con stabilimento sito in Anagni (Fr), loc. Ponte delle Tavole, ha prodotto l'attestato di esame UE del tipo n. ENB/B/19/00 datato 10 novembre 2000, rilasciato dall'organismo notificato HSE (Inghilterra).
Dalla documentazione presentata risulta che l'esplosivo in argomento e' prodotto presso lo stabilimento della Orica Mining Services Portugal SA, Fabrica de Vale d'Oca, 7600-909, Aljustrel (Portogallo).
Tale prodotto esplodente e' sottoposto agli obblighi del sistema di identificazione e di tracciabilita' degli esplosivi previsti dagli articoli 4 e 16 del decreto legislativo 19 maggio 2016, n. 81 e alle disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2008, relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele.
Sull'imballaggio dello stesso deve essere apposta altresi' un'etichetta riportante anche i seguenti dati: denominazione del prodotto, numero ONU e classe di rischio, numero dell'attestato di esame UE del tipo, categoria dell'esplosivo secondo il T.U.L.P.S., il numero del presente provvedimento di classificazione, nome del fabbricante, elementi identificativi dell'importatore titolare delle licenze di polizia ed indicazione di eventuali pericoli nel maneggio e trasporto.
Avverso il presente provvedimento e' ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale amministrativo regionale o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente, entro sessanta o centoventi giorni dalla notifica.