| Gazzetta n. 69 del 22 marzo 2019 (vai al sommario) |  
| MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO |  
| DECRETO 8 marzo 2019 |  
| Adozione del Piano di gestione nazionale per le  attivita'  di  pesca con il sistema draghe idrauliche e rastrelli da  natante  cosi'  come identificati nella denominazione degli attrezzi di pesca  in  «draghe meccaniche comprese le turbosoffianti (HMD)»  e  «draga  meccanizzata (DRB)».  |  
  |  
 |  
                         IL DIRETTORE GENERALE               della pesca marittima e dell'acquacoltura 
   Visto il decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  300,  recante riforma dell'organizzazione del Governo a norma  dell'art.  11  della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modifiche ed integrazioni;   Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  27 febbraio   2013,   n.   105,   relativo   al   «Regolamento   recante organizzazione del Ministero delle politiche  agricole  alimentari  e forestali», a norma dell'art. 2, comma 10-ter,  del  decreto-legge  6 luglio 2012, n. 95, convertito,  con  modificazioni,  dalla  legge  7 agosto 2012, n. 135;   Visto il decreto del Presidente della Repubblica 2 ottobre 1968, n. 1639, recante il «Regolamento per l'esecuzione della legge 14  luglio 1965, n. 963, concernente la disciplina della pesca marittima»;   Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,  relativo  alle «norme generali sull'ordinamento del  lavoro  alle  dipendenze  delle amministrazioni pubbliche»;   Visto l'art. 117, comma 2, lettera s), della Costituzione, il quale attribuisce alla potesta' legislativa esclusiva dello Stato la tutela dell'ambiente e dell'ecosistema;   Visto il reg. (CE) n. 2371/2002 del Consiglio del 20 dicembre 2002, relativo alla conservazione e  allo  sfruttamento  sostenibile  delle risorse della pesca nell'ambito della politica comune della pesca;   Visto il decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 153, relativo  alla «Attuazione della legge 7 marzo 2003, n.  38,  in  materia  di  pesca marittima»;   Visto il decreto  legislativo  26  maggio  2004,  n.  154,  recante «Modernizzazione del  settore  pesca  e  dell'acquacoltura,  a  norma dell'art. 1, comma 2, della legge 7 marzo 2003, n. 38»;   Visto il reg. (CE) n. 1967/2006 del Consiglio del 21 dicembre 2006, relativo alle misure di  gestione  per  lo  sfruttamento  sostenibile delle risorse della pesca nel mar Mediterraneo,  e  recante  modifica del regolamento (CEE) n. 2847/93 e che abroga il regolamento (CE)  n. 1626/94, nel quale si da' atto della necessita' di creare un contesto efficace  di  gestione,  tramite   un'adeguata   ripartizione   delle responsabilita' tra la Comunita' e gli Stati membri;   Visto il  reg.  (CE)  n.1224/2009,  che  istituisce  un  regime  di controllo comunitario per garantire il  rispetto  delle  norme  della politica comune della pesca;   Visto  il  regolamento  di  esecuzione  (UE)  n.   404/2011   della Commissione dell'8 aprile 2011 recante modalita' di applicazione  del regolamento (CE) n. 1224/2009 del Consiglio che istituisce un  regime di controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme  della politica comune della pesca;   Visto il decreto legislativo 9 gennaio 2012, n. 4,  concernente  le misure per il riassetto della normativa in  materia  di  pesca  e  di acquacoltura, in attuazione dell'art. 28 della legge 4  giugno  2010, n. 96;   Visto il decreto ministeriale 26  gennaio  2012,  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.  121  del  25  maggio 2012, recante adeguamento alle disposizioni comunitarie in materia di licenze di pesca;   Visto il decreto ministeriale 12 gennaio  1995,  n.  44  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale  della  Repubblica  itaiana  n.  46  del  24 febbraio 1995, concernente l'affidamento della gestione  sperimentale della pesca dei molluschi bivalvi ai consorzi tra  imprese  di  pesca autorizzate  alla  cattura  dei  molluschi  bivalvi  ai  fini  di  un razionale prelievo della risorsa e di un incremento della stessa;   Visto il decreto ministeriale 1° dicembre 1998, n. 515,  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 73 del 29 marzo 1999, con il  quale  si  adotta  il  regolamento  recante  disciplina dell'attivita' dei consorzi di gestione dei molluschi bivalvi;   Visto il decreto ministeriale 21 luglio 1998 relativo  all'adozione delle misure del piano vongole, in attuazione della legge  21  maggio 1998, n. 164;   Visto  il  decreto   ministeriale   22   dicembre   2000,   recante modificazioni al decreto ministeriale 21 luglio 1998  concernente  la disciplina della pesca dei molluschi bivalvi;   Visto il decreto ministeriale 7  febbraio  2006,  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 40  del  17  febbraio 2006, recante la nuova disciplina sull'affidamento  dei  Consorzi  di gestione e tutela dei molluschi bivalvi nelle aree in mare aperto;   Visto il decreto  ministeriale  7  maggio  2012,  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 219 del 19  settembre 2012, recante il rinnovo, per ulteriori cinque anni, dell'affidamento della gestione della pesca  dei  molluschi  bivalvi  ai  consorzi  di gestione gia' istituiti  e  riconosciuti  ai  sensi  dei  decreti  n. 44/1995 e 515/1998;   Visto il decreto ministeriale 29 dicembre  2014,  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.  23  del  29  gennaio 2015 e recante la «conferma  del  numero  delle  autorizzazioni  alla pesca dei molluschi  bivalvi  con  draga  idraulica  e  rastrello  da natante, fino al 31 dicembre 2019»;   Vista la legge 30 ottobre 2014, n. 161, recante le disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza  dell'Italia all'Unione europea - legge europea 2013 - bis;   Visto il reg. (CE)  n.  1380/2013  del  Parlamento  europeo  e  del Consiglio dell'11 dicembre 2013 relativo alla politica  comune  della pesca, che modifica  i  regolamenti  (CE)  n.  1954/2003  e  (CE)  n. 1224/2009 del Consiglio e che abroga i regolamenti (CE) n.  2371/2002 e (CE) n. 639/2004 del Consiglio, nonche'  la  decisione  2004/585/CE del Consiglio ed, in particolare, in armonia  con  i  disposti  degli articoli 7, 9 e 10 concernenti i tipi di misure di  conservazione,  i principi e gli obiettivi dei Piani pluriennali nonche'  il  contenuto dei medesimi;   Visto in particolare l'art. 15 del regolamento (UE)  n.  1380/2013, che autorizza la Commissione ad adottare, ai sensi dell'art.  18  del regolamento  (CE)  n.  1967/2006,  piani  di  scarto  mediante   atti delegati, per un periodo non superiore a tre  anni,  nonche'  dispone l'obbligo di sbarco per talune specie ittiche;   Visto in particolare l'art. 18 del regolamento  (UE)  n.  1380/2013 che prevede l'adozione di  Piani  pluriennali  contenenti  misure  di conservazione volte a ricostituire e mantenere gli stock ittici al di sopra  di  livelli  in  grado  di  produrre  il  rendimento   massimo sostenibile della specie molluschi bivalvi - Venus spp.  -  (Chamelea gallina);   Visto  il  decreto  ministeriale  24  luglio  2015  pubblicato  nel supplemento ordinario n. 48 alla Gazzetta Ufficiale della  Repubblica italiana n. 187 del 13 agosto 2015, recante l'adozione del  Piano  di gestione nazionale per le attivita' di pesca condotte con il  sistema draghe  idrauliche  e  rastrelli  da  natante,  cosi'  come  definito dall'art. 2, paragrafo 1, lettera b) del regolamento (CE) 1967/2006;   Visto il regolamento (UE) 2015/812 del  Parlamento  europeo  e  del Consiglio del 20 maggio 2015  che  modifica  i  regolamenti  (CE)  n. 850/98, (CE) n. 2187/2005, (CE) n. 1967/2006, (CE) n. 1098/2007, (CE) n. 254/2002, (CE) n. 2347/2002 e (CE) n. 1224/2009 del Consiglio, e i regolamenti (UE) n. 1379/2013 e  (UE)  n.  1380/2013  del  Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda  l'obbligo  di  sbarco  e abroga il regolamento (CE) n. 1434/98 del Consiglio;   Visto il regolamento delegato (UE) 2016/2376 della Commissione  del 13 ottobre 2016, che istituisce un Piano di rigetti per  i  molluschi bivalvi Venus spp. nelle acque territoriali italiane;   Visto il decreto ministeriale 27 dicembre  2016,  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana  n.  8  dell'11  gennaio 2017, relativo all'adozione  del  Piano  nazionale  di  gestione  dei rigetti degli stock della vongola - Venus spp. - (Chamelea  gallina), elaborato in seguito alla consultazione con il  Consiglio  consultivo regionale per il Mediterraneo (MEDAC);   Considerato che il suddetto Piano nazionale di  gestione  e'  stato redatto ai sensi degli articoli 15  e  18  del  regolamento  (UE)  n. 1380/2013, relativo alla Politica comune  della  pesca  ed  introduce ulteriori e piu' dettagliate misure dirette a  garantire  un  livello comparabile  di  conservazione  degli  stock  sulla  base  di  quanto previsto dall'art. 19 del regolamento (CE) n. 1967/2006;   Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1° marzo 2017, registrato alla Corte dei conti in data 29 marzo 2017, reg./fl. n. 212, con il quale e' stato conferito al  dott.  Riccardo  Rigillo, dirigente di seconda fascia, l'incarico di funzione  dirigenziale  di livello generale di direttore della Direzione  generale  della  pesca marittima e dell'acquacoltura;   Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  n.  143 del 17  luglio  2017,  recante  adeguamento  dell'organizzazione  del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali,  a  norma dell'art. 11, comma 2, del decreto legislativo  19  agosto  2016,  n. 177;   Vista la legge 9  agosto  2018,  n.  97,  che  ha  convertito,  con modificazioni, il  decreto-legge  12  luglio  2018,  n.  86,  recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle  attribuzioni  dei Ministeri dei beni e delle attivita' culturali e del  turismo,  delle politiche agricole, alimentari e forestali e  dell'ambiente  e  della tutela del territorio e de mare, nonche' in  materia  di  famiglia  e disabilita'», che trasferisce al Ministero delle politiche  agricole, alimentari e forestali le funzioni esercitate dal Ministero dei  beni e delle attivita' culturali e del turismo in materia di turismo;   Vista la necessita' di procedere  all'aggiornamento  del  Piano  di gestione nazionale per le attivita' di pesca con  il  sistema  draghe idrauliche e rastrelli da natante;   Tenuto conto della vigenza del  Piano  nazionale  di  gestione  dei rigetti degli stock della vongola Venus spp (Chamelea gallina) che ha consentito di ottenere dati e valutazioni scientifiche relative  allo stato della risorsa con riferimento, in particolare, alle  annualita' 2017-2018;   Considerato che i dati e gli elementi di carattere  scientifico  in possesso dell'amministrazione oltre che in ragione  delle  misure  di conservazione ancor piu' restrittive poste in essere dai consorzi  di gestione appositamente istituiti, sono stati  tali,  allo  stato,  da garantire l'invarianza della risorsa in questione;   Considerato che i dati completi relativo allo stato  della  risorsa vongola, potranno essere disponibili solo al termine del  periodo  di vigenza del Piano nazionale di gestione dei rigetti  previsto  il  31 dicembre 2019;   Tenuto  conto  della  necessita'  di  conferire  continuita'   allo strumento  necessario  al  raggiungimento  degli  obiettivi  di   cui all'art. 18 del regolamento (CE) n. 1967/2006;   Considerato l'impegno assunto  dall'Unione  europea  nell'applicare una  strategia  precauzionale  nell'adozione  di   misure   volte   a proteggere e conservare le risorse acquatiche vive e  gli  ecosistemi marini e a garantirne uno sfruttamento sostenibile;   Valutato  che  attraverso  l'adozione  di  idonee  misure  atte  ad assicurare l'equilibrio tra capacita'  di  prelievo  e  quantita'  di risorse  disponibili,  la  gestione  della  pesca  della  pesca   dei molluschi  bivalvi  affidata  ai  consorzi  di   gestione   su   base compartimentale, ha prodotto sostanzialmente effetti  positivi  sulla corretta gestione di tale risorsa;   Ritenuto che la  gestione  e  la  tutela  della  risorsa  molluschi bivalvi e' finalizzata, in  particolare,  all'esercizio  responsabile della pesca volto a raggiungere un equilibrio tra lo sforzo di  pesca e le  reali  capacita'  produttive  del  mare  e,  pertanto,  rientra nell'ambito della piu' ampia tutela dell'ambiente  e  dell'ecosistema marino;   Ritenuto opportuno adottare il Piano di gestione nazionale  per  le attivita' di pesca con il sistema draghe idrauliche  e  rastrelli  da natante cosi' come identificati nella denominazione degli attrezzi di pesca in «draghe  meccaniche  comprese  le  turbosoffianti  (HMD)»  e «draga meccanizzata (DRB)», anche in armonia  con  i  disposti  degli articoli 7, 9 e 10 concernenti i tipi di misure di  conservazione,  i principi e gli obiettivi dei Piani pluriennali nonche'  il  contenuto dei medesimi»; 
                               Decreta: 
                                Art. 1 
   1. E' adottato il Piano di gestione nazionale per le  attivita'  di pesca con il sistema draghe idrauliche e rastrelli da natante,  cosi' come definito dall'art. 2, paragrafo 1, lettera  b)  del  regolamento (CE) n. 1967/2006 allegato al presente decreto.     |  
|   |                                 Art. 2 
   1. Il sistema  di  monitoraggio  scientifico  continuo  nelle  aree interessate al prelievo dei molluschi bivalvi, nonche' le modalita' e le valutazioni  cui  realizzare  tale  compito,  sono  a  carico  dei consorzi cui e' affidata la gestione e la  tutela  della  risorsa  in questione.   2. Le valutazioni scientifiche dovranno  avere  luogo  con  cadenza regolare ed in ogni caso ogni sei mesi al fine di trasmettere i  dati aggiornati alla Commissione europea.     |  
|   |                                 Art. 3 
   1. E' abrogato il decreto  ministeriale  24  luglio  2015,  recante l'adozione del Piano di gestione nazionale per le attivita' di  pesca con il sistema draghe idrauliche e rastrelli da natante.   Il presente decreto e' divulgato attraverso il  sito  internet  del Ministero  delle  politiche  agricole  alimentari,  forestali  e  del turismo entra in vigore  in  data  odierna  ed  e'  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 
     Roma, 8 marzo 2019 
                                        Il direttore generale: Rigillo     |  
|   |  
 
 | 
 |