| Gazzetta n. 65 del 18 marzo 2019 (vai al sommario) |  
| MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |  
| DECRETO 20 febbraio 2019 |  
| Liquidazione  coatta  amministrativa   della   «Cooperativa   olearia Boccaccio societa' agricola cooperativa in liquidazione», in Certaldo e nomina del commissario liquidatore.  |  
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                              IL MINISTRO                       DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
   Visto il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  5 dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di  organizzazione  del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in  materia  di vigilanza sugli enti cooperativi;   Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135;   Vista l'istanza con la quale la Confcooperative ha chiesto  che  la societa' «Cooperativa olearia Boccaccio societa' agricola cooperativa in liquidazione» sia ammessa alla procedura  di  liquidazione  coatta amministrativa;   Viste le risultanze della revisione  della  Confcooperative,  dalla quale  si  rileva  lo  stato  d'insolvenza  della  suddetta  societa' cooperativa;   Considerato  quanto  emerge  dalla   visura   camerale   effettuata d'ufficio  presso  il  competente  registro  delle  imprese  e  dalla situazione  economico-patrimoniale  aggiornata  al  15  maggio  2017, acquisita in sede di revisione, dalla quale si evince una  condizione di  sostanziale  insolvenza  in  quanto,  a  fronte  di   un   attivo patrimoniale pari ad € 106.308,00 si riscontra  una  massa  debitoria pari ad € 392.629,00 ed  un  patrimonio  netto  negativo  pari  ad  € -286.321,00;   Considerato che in data 13 giugno 2018 e' stato  assolto  l'obbligo di  cui  all'art.  7  della  legge  7  agosto  1990,  n.  241,  dando comunicazione  dell'avvio  del  procedimento  a  tutti   i   soggetti interessati;   Considerato  che  la  comunicazione  di   avvio   dell'istruttoria, avvenuta tramite posta  elettronica  certificata  inviata  al  legale rappresentante della societa' al corrispondente indirizzo, cosi' come risultante da visura camerale, non risulta essere  stata  consegnata, ma puo' comunque ritenersi assolto l'obbligo di  comunicazione  sopra citato, essendo onere  esclusivo  dell'iscritto  curare  il  corretto funzionamento  e  l'aggiornamento  del  proprio  indirizzo  di  posta elettronica certificata;   Visto l'art. 2545-terdecies del codice civile e ritenuto  di  dover disporre  la  liquidazione  coatta  amministrativa   della   suddetta societa';   Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;   Considerato che, in data  25  gennaio  2019,  presso  l'Ufficio  di Gabinetto e' stata effettuata l'estrazione a sorte del professionista cui affidare l'incarico di commissario liquidatore nell'ambito  della terna segnalata, ai sensi dell'art. 9 della legge 17 luglio 1975,  n. 400,  dalla  Associazione  nazionale  di  rappresentanza  assistenza, tutela e revisione del movimento cooperativo alla quale il  sodalizio risulta aderente;   Visto il relativo verbale delle operazioni di estrazione a sorte in data  25  gennaio  2019,  dal  quale  risulta  l'individuazione   del nominativo del dott. Lorenzo Signorini; 
                               Decreta: 
                                Art. 1 
   La societa' cooperativa  «Cooperativa  olearia  Boccaccio  societa' agricola cooperativa in liquidazione»,  con  sede  in  Certaldo  (FI) (codice fiscale n.  01018980480)  e'  posta  in  liquidazione  coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies del codice civile.   Considerati gli specifici requisiti professionali, come  risultanti dal curriculum vitae,  e'  nominato  commissario  liquidatore  l'avv. Lorenzo Signorini (codice fiscale SGNLNZ81T29G702X) nato a Pisa il 29 dicembre 1981, ivi domiciliato, via Lungarno Buozzi n. 3.     |  
|   |                                 Art. 2 
   Con  successivo  provvedimento  sara'   definito   il   trattamento economico del commissario liquidatore  ai  sensi  della  legislazione vigente.   Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.   Il presente  provvedimento  potra'  essere  impugnato  dinnanzi  al competente Tribunale amministrativo  regionale,  ovvero  a  mezzo  di ricorso  straordinario  al  Presidente  della   Repubblica   ove   ne sussistano i presupposti di legge. 
     Roma, 20 febbraio 2019 
                                                  Il Ministro: Di Maio     |  
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