| Gazzetta n. 55 del 6 marzo 2019 (vai al sommario) |  
| MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI |  
| DECRETO 21 dicembre 2018 |  
| Adeguamento del contributo annuo dello Stato, in favore del Fondo  di previdenza del clero  e  dei  ministri  di  culto  delle  confessioni religiose diverse dalla cattolica, relativo all'anno 2017.  |  
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                        IL MINISTRO DEL LAVORO                       E DELLE POLITICHE SOCIALI 
                            di concerto con 
                       IL MINISTRO DELL'ECONOMIA                            E DELLE FINANZE 
   Vista la legge 22 dicembre 1973, n. 903;   Visto l'art. 21, secondo comma, della citata legge n. 903 del 1973, che prevede l'erogazione di un  contributo  annuo  complessivo  dello Stato in favore del Fondo di previdenza del clero e dei  ministri  di culto delle confessioni religiose diverse dalla cattolica;   Visto l'art. 4, secondo comma, del decreto-legge 22 dicembre  1981, n. 791, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio  1982, n. 54, il quale stabilisce che il suddetto  contributo,  a  decorrere dal 1° gennaio 1982, e' modificato,  con  decreto  del  Ministro  del lavoro e  delle  politiche  sociali,  di  concerto  con  il  Ministro dell'economia e delle finanze, con la  stessa  periodicita'  e  nella stessa  misura  dell'aumento  percentuale  che  ha  dato  luogo  alle variazioni degli importi delle pensioni per perequazione automatica;   Tenuto conto che, dalla rilevazione elaborata dall'INPS, comunicata con Pec del 30 ottobre 2018, la percentuale di  aumento  medio  delle pensioni erogate dal predetto Fondo per  l'anno  2017  e'  pari  allo 0,0%;   Tenuto conto che l'art. 11 del decreto-legge 22 dicembre  1981,  n. 791, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 1982,  n. 54, prevede, a favore del menzionato Fondo, un  contributo  a  carico dello Stato pari a euro 1.032.914,00;   Vista l'esigenza di  specificare  nel  presente  provvedimento  sia l'ammontare del contributo di cui all'art. 21 della citata  legge  n. 903 del 1973, come determinato ai sensi dell'art.  4,  secondo  comma del  decreto-legge  22  dicembre  1981,  n.  791,   convertito,   con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 1982, n. 54,  sia  l'ammontare del contributo di cui all'art. 11 del medesimo decreto-legge;   Visto l'art. 1, comma 2, lettera a) della legge 13  novembre  2009, n. 172; 
                               Decreta: 
                            Articolo unico 
   1. Il contributo a carico dello Stato di cui all'art.  21,  secondo comma della legge 22 dicembre 1973, n. 903,  a  valere  sul  capitolo 4356 dello stato di previsione  del  Ministero  del  lavoro  e  delle politiche sociali - Centro di responsabilita' «Direzione generale per le politiche  previdenziali  e  assicurative»,  rimane  invariato,  a decorrere dal 1° gennaio 2017, in euro 8.027.272,36.   2. Il contributo di cui all'art. 11 del decreto-legge  22  dicembre 1981, n. 791, convertito, con modificazioni, dalla legge 26  febbraio 1982, n. 54, resta stabilito in euro 1.032.914,00.   Il presente  decreto  e'  inviato  alla  Corte  dei  conti  per  la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della  Repubblica italiana. 
     Roma, 21 dicembre 2018 
                                              Il Ministro del lavoro                                               e delle politiche sociali                                                      Di Maio           Il Ministro dell'economia      e delle finanze                Tria            
  Registrato alla Corte dei conti il 13 febbraio 2019  Ufficio controllo atti MIUR, MIBAC,  Min.  salute  e  Min.  lavoro  e politiche sociali, reg.ne prev. n. 194     |  
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