| Gazzetta n. 52 del 2 marzo 2019 (vai al sommario) |  
| AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO |  
| DETERMINA 18 febbraio 2019 |  
| Classificazione del medicinale per  uso  umano  «Gilenya»,  ai  sensi dell'articolo 12, comma 5, del decreto-legge 13  settembre  2012,  n. 158 convertito nella legge 8 novembre 2012,  n.  189.  (Determina  n. 18162/2019).  |  
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                             IL DIRIGENTE                 dell'Ufficio procedure centralizzate 
   Visti gli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300;   Visto l'art. 48  del  decreto-legge  30  settembre  2003,  n.  269, convertito nella legge 24  novembre  2003,  n.  326,  che  istituisce l'Agenzia italiana del farmaco;   Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537 e successive  modificazioni con particolare riferimento all'art. 8 comma 10 lettera c);   Visto il decreto del  Ministro  della  salute  di  concerto  con  i Ministri della funzione pubblica e dell'economia e finanze in data 20 settembre 2004,  n.  245  recante  norme  sull'organizzazione  ed  il funzionamento dell'Agenzia italiana del farmaco, a norma del comma 13 dell'art. 48 sopra citato, come modificato  dal  decreto  n.  53  del Ministro della salute, di concerto con i  Ministri  per  la  pubblica amministrazione e la semplificazione e dell'economia e delle  finanze del 29 marzo 2012;   Visto il decreto del Ministro della salute del 27  settembre  2018, registrato, ai sensi dell'art. 5, comma 2, del decreto legislativo 30 giugno 2011, n. 123, dall'Ufficio centrale  del  bilancio  presso  il Ministero della salute in data 4 ottobre 2018, al n. 1011, con cui il dott. Luca Li Bassi e' stato nominato Direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco e il relativo contratto  individuale  di  lavoro con decorrenza 17 ottobre 2018, data di  effettiva  assunzione  delle funzioni;   Visto il decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158,  convertito,  con modificazioni  dalla  legge  8  novembre   2012   n.   189,   recante «Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del  Paese  mediante un piu' alto livello di tutela  della  salute»  ed,  in  particolare, l'art. 12, comma 5;   Visto il regolamento (CE) n. 726/2004 del Parlamento europeo e  del Consiglio del 31 marzo 2004, che istituisce procedure comunitarie per l'autorizzazione e la  vigilanza  dei  medicinali  per  uso  umano  e veterinario e che istituisce l'Agenzia europea per i medicinali;   Visto il regolamento (CE) n. 1901/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12  dicembre  2006  sui  prodotti  medicinali  per  uso pediatrico, recante modifica del regolamento (CEE) n. 1768/92,  della direttiva 2001/20/CE e del regolamento (CE) n. 726/2004;   Visto il decreto legislativo 24 aprile  2006,  n.  219,  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica  italiana  n.  142  del  21 giugno 2001, concernente l'attuazione della  Direttiva  2001/83/CE  e successive  modificazioni,  relativa   ad   un   codice   comunitario concernente i medicinali  per  uso  umano,  nonche'  della  direttiva 2003/94/CE;   Visto il regolamento (CE) n. 1394/2007 del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 novembre 2007 sui medicinali per  terapie  avanzate, recante modifica della direttiva 2001/83/CE e del regolamento (CE) n. 726/2004;   Visto  il  regolamento  di  organizzazione,  del  funzionamento   e dell'ordinamento  del  personale  e  la  nuova  dotazione   organica, definitivamente adottati dal Consiglio di amministrazione  dell'AIFA, rispettivamente, con deliberazione  8  aprile  2016,  n.  12,  e  con deliberazione 3 febbraio 2016, n. 6, approvate ai sensi dell'art.  22 del decreto 20 settembre 2004, n. 245, del Ministro della  salute  di concerto con il Ministr finanze, della cui o della funzione  pubblica e il Ministro dell'economia e delle pubblicazione  sul  proprio  sito istituzionale e' stato dato avviso  nella  Gazzetta  Ufficiale  della Repubblica italiana - Serie generale - n. 140 del 17 giugno 2016;   Vista la determina direttoriale n. DG/203/2018 del 7 febbraio  2018 con la quale, ai sensi dell'art. 19, comma 5 del decreto  legislativo n. 165 del 30 marzo 2001, e' stato conferito l'incarico di  Direzione dell'Ufficio   procedure   centralizzate   alla   dott.ssa   Giuseppa Pistritto;   Vista la determina direttoriale n. 2037 del 19 dicembre  2018,  con cui la dott.ssa Giuseppa Pistritto, dirigente dell'Ufficio  procedure centralizzate, e' stata delegata dal direttore generale dott. Luca Li Bassi  all'adozione  dei   provvedimenti   di   classificazione   dei medicinali per uso umano, approvati con procedura  centralizzata,  ai sensi dell'art.  12,  comma  5,  del  decreto-legge  n.  158  del  13 settembre 2012 convertito nella legge n. 189 dell' 8 novembre 2012;   Vista la Gazzetta Ufficiale dell'Unione  europea  del  27  dicembre 2018 che riporta  la  sintesi  delle  decisioni  dell'Unione  europea relative all'autorizzazione all'immissione in commercio di medicinali dal 1° novembre al 30 novembre 2018 e riporta l'insieme  delle  nuove confezioni autorizzate;   Vista la lettera dell'Ufficio misure di gestione del rischio del 24 ottobre 2018 protocollo MGR/117111/P di  approvazione  del  materiale educazionale del prodotto medicinale «Gilenya» (fingolimod);   Visto il  parere  sul  regime  di  classificazione  ai  fini  della fornitura espresso, su proposta dell'Ufficio procedure centralizzate, dalla Commissione tecnico-scientifico (CTS) di  AIFA  in  data  14-16 gennaio 2019; 
                              Determina: 
   Le confezioni del seguente  medicinale  per  uso  umano,  di  nuova autorizzazione, corredate di numero di A.I.C.  e  classificazione  ai fini della fornitura:       GILENYA   descritte in dettaglio nell'Allegato, che fa parte  integrante  del presente provvedimento, sono  collocate  in  apposita  sezione  della classe di cui all'art. 12, comma 5 della legge  8  novembre  2012  n. 189, denominata  classe  «C(nn)»,  dedicata  ai  farmaci  non  ancora valutati ai fini della rimborsabilita'.   Il    titolare     dell'A.I.C.,     prima     dell'inizio     della commercializzazione  deve  avere  ottemperato,  ove  previsto,   alle condizioni o limitazioni per quanto riguarda l'uso sicuro ed efficace del medicinale e deve comunicare all'AIFA - Settore HTA  ed  economia del farmaco - il prezzo ex factory, il prezzo al pubblico e  la  data di inizio della commercializzazione del medicinale.   Per i medicinali di cui al comma 3 dell'art. 12  del  decreto-legge n. 158/2012, convertito dalla  legge  n.  189/2012,  la  collocazione nella classe «C(nn)» di cui alla presente determinazione  viene  meno automaticamente in caso di mancata  presentazione  della  domanda  di classificazione in fascia di  rimborsabilita'  entro  il  termine  di trenta giorni dal sollecito inviato dall'AIFA ai sensi dell'art.  12, comma 5-ter, del decreto-legge n. 158/2012, convertito dalla legge n. 189/2012, con la conseguenza che  il  medicinale  non  potra'  essere ulteriormente commercializzato.   La presente delibera entra in vigore il giorno successivo alla  sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. 
     Roma, 18 febbraio 2019 
                                               Il dirigente: Pistritto     |  
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     Inserimento, in accordo all'art.  12,  comma  5  della  legge  n. 189/2012, in apposita sezione (denominata classe «C(nn)») dedicata ai farmaci non ancora valutati ai fini della rimborsabilita' nelle  more della presentazione da parte dell'azienda interessata di un'eventuale domanda  di  diversa  classificazione.  Le   informazioni   riportate costituiscono  un  estratto  degli  Allegati  alle  decisioni   della Commissione europea  relative  all'autorizzazione  all'immissione  in commercio dei farmaci. Si rimanda quindi alla versione  integrale  di tali documenti.   Nuove confezioni. 
     GILENYA;     codice ATC - principio attivo: L04AA27 - fingolimod;     titolare: Novartis Europharm Limited;     cod. procedura: EMEA/H/C/2202/X/44.     GUUE 27 dicembre 2018.     -  Medicinale  sottoposto  a   monitoraggio   addizionale.   Cio' permettera' la rapida identificazione  di  nuove  informazioni  sulla sicurezza.  Agli  operatori  sanitari  e'  richiesto   di   segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta.  Vedere  il  paragrafo  4.8  per informazioni sulle modalita' di segnalazione delle reazioni avverse.   Indicazioni terapeutiche. 
     «Gilenya» e' indicato in monoterapia, come farmaco modificante la malattia, nella sclerosi multipla recidivante-remittente  ad  elevata attivita' nei seguenti  gruppi  di  pazienti  adulti  e  di  pazienti pediatrici di 10 anni di eta' e oltre:       pazienti con malattia ad elevata attivita' nonostante un  ciclo terapeutico completo ed  adeguato  con  almeno  una  terapia  disease modifying  (vedere  paragrafi  4.4  e  5.1  per  le  eccezioni  e  le informazioni sui periodi di washout)       oppure       pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente severa ad evoluzione rapida, definita da due o piu' recidive  disabilitanti  in un anno, e con 1 o piu' lesioni captanti gadolinio alla RM  cerebrale o con un aumento significativo del carico lesionale in T2 rispetto ad una precedente RM effettuata di recente.   Modo di somministrazione. 
     Il trattamento deve essere iniziato e supervisionato da un medico esperto nella sclerosi multipla.     Questo medicinale e' per uso orale.     Confezioni autorizzate:       EU/1/11/677/007 - A.I.C. 040949075/E in base 32: 171PBM -  0,25 mg - capsula rigida - uso orale - blister (PVC/PVDC/ALU),  scatola  - 7x1 capsule (dose unitaria);       EU/1/11/677/008 - A.I.C. 040949087/E in base 32: 171PBZ -  0,25 mg - capsula rigida - uso orale - blister (PVC/PVDC/ALU),  scatola  - 28 capsule.   Altre condizioni e requisiti  dell'autorizzazione  all'immissione  in commercio. 
     Rapporti periodici di aggiornamento  sulla  sicurezza  (PSUR):  i requisiti per la presentazione degli PSUR per questo medicinale  sono definiti nell'elenco delle date di riferimento per  l'Unione  europea (elenco EURD) di cui all'art. 107-quater, paragrafo 7 della direttiva 2001/83/CE  e  successive  modifiche,   pubblicato   sul   sito   web dell'Agenzia europea dei medicinali.   Condizioni o limitazioni per quanto riguarda l'uso sicuro ed efficace del medicinale. 
     Piano   di   gestione   del   rischio    (RMP):    il    titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio  deve  effettuare  le attivita' e le azioni di farmacovigilanza richieste e dettagliate nel RMP approvato  e  presentato  nel  modulo  1.8.2  dell'autorizzazione all'immissione  in  commercio  e  in  ogni  successivo  aggiornamento approvato del RMP.     Il RMP aggiornato deve essere presentato:       su richiesta dell'Agenzia europea dei medicinali;       ogni  volta  che  il  sistema  di  gestione  del   rischio   e' modificato,  in  particolare  a  seguito  del  ricevimento  di  nuove informazioni che possono portare a un cambiamento  significativo  del profilo beneficio/rischio  o  a  seguito  del  raggiungimento  di  un importante obiettivo (di farmacovigilanza  o  di  minimizzazione  del rischio).     Misure aggiuntive di  minimizzazione  del  rischio:  prima  della commercializzazione di «Gilenya»  il  titolare  della  autorizzazione all'immissione in commercio in ciascun Stato membro  deve  concordare con l'Autorita' nazionale competente il contenuto e  il  formato  del programma  educazionale,  inclusi  i  mezzi  di   comunicazione,   le modalita' di distribuzione e qualsiasi altro aspetto del programma.     Il titolare della autorizzazione all'immissione in commercio deve assicurare  che  in  ciascun   Stato   membro   dove   «Gilenya»   e' commercializzato, tutti i medici che intendono prescrivere  «Gilenya» siano forniti di un pacchetto informativo per  il  medico  aggiornato contenente i seguenti elementi:       1. Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto (RCP);       2. Checklist per il medico per i pazienti adulti  e  pediatrici da considerare prima della  prescrizione  di  «Gilenya»,  incluse  le informazioni sul programma intensivo di monitoraggio delle gravidanze (Pregnancy outcomes Intensive  Monitoring  Program)  e  sul  registro delle gravidanze (Fingolimod  Pregnancy  Exposure  Registry)  che  si verificano nelle pazienti esposte a fingolimod;       3. Promemoria da fornire a tutti i pazienti, ai  loro  genitori (o ai rappresentanti legali) e alle persone che assistono.   Check list per il medico. 
     La checklist per il medico deve  contenere  i  seguenti  messaggi chiave: requisiti per il monitoraggio all'inizio del trattamento:       Prima della prima dose.       Eseguire un elettrocardiogramma basale prima della  prima  dose di «Gilenya»;       Misurare la pressione  arteriosa  prima  della  prima  dose  di «Gilenya»;       Eseguire un esame della funzionalita' epatica (entro sei  mesi) prima di iniziare il trattamento;       Predisporre una  visita  oftalmologica  prima  di  iniziare  il trattamento con «Gilenya» per i pazienti con diabete  mellito  o  con storia di uveite.       Fino a 6 ore dopo la prima dose.       Monitorare il paziente per 6 ore dopo la somministrazione della prima dose di  «Gilenya»  per  verificare  l'insorgenza  di  segni  e sintomi di bradicardia, compresi il controllo ad ogni ora del battito e  della  pressione  arteriosa.   Si   raccomanda   il   monitoraggio elettrocardiografico continuo (in tempo reale);       Eseguire un elettrocardiogramma alla fine del periodo di 6  ore di monitoraggio.       Dalla 6ª all'8ª ora dopo la prima dose.       Se, al termine delle 6 ore, la frequenza cardiaca raggiunge  il valore minimo dopo la somministrazione della prima  dose,  prolungare il monitoraggio della frequenza cardiaca almeno per  altre  2  ore  e fino a quando la frequenza cardiaca non aumenti nuovamente.       Raccomandazioni per la ripresa della terapia con «Gilenya» dopo interruzione del trattamento: si raccomanda  di  eseguire  lo  stesso monitoraggio previsto all'inizio del trattamento dopo la  prima  dose quando il trattamento viene interrotto per:         uno  o  piu'  giorni  durante  le  prime   2   settimane   di trattamento;         piu' di 7 giorni durante la terza e la  quarta  settimana  di trattamento;         piu' di 2 settimane dopo almeno 1 mese di trattamento.       Raccomandazioni per il monitoraggio sino al mattino  successivo dopo la prima dose (o nel caso in cui si riprende il trattamento dopo interruzione ed e' richiesto  il  monitoraggio  come  dopo  la  prima dose):         Prolungare il monitoraggio della frequenza  cardiaca  in  una struttura ospedaliera almeno sino al  mattino  successivo  e  fino  a risoluzione delle anomalie rilevate nei pazienti  che  richiedono  un intervento farmacologico durante il monitoraggio  all'inizio  o  alla ripresa del trattamento. Dopo la somministrazione della seconda  dose di «Gilenya» ripetere quanto previsto per  il  monitoraggio  dopo  la prima dose;         Prolungare il monitoraggio della frequenza  cardiaca  in  una struttura ospedaliera almeno sino al  mattino  successivo  e  fino  a risoluzione delle anomalie rilevate nei pazienti:           con  blocco  atrio-ventricolare  di  terzo  grado  che   si verifica in qualsiasi momento;           che al termine delle 6 ore presentano:           a.  frequenza  cardiaca  <45  bpm,  <55  bpm  nei  pazienti pediatrici dai 12 anni di eta'  e  oltre,  o  <60  bpm  nei  pazienti pediatrici di eta' compresa tra 10 anni e meno di 12 anni di eta';           b. blocco atrio-ventricolare  di  secondo  grado  di  nuova insorgenza o di grado superiore;           c. intervallo QTc  ≥ 500 msec.     «Gilenya» e' controindicato nei pazienti con:       sindrome da immunodeficienza diagnosticata;       pazienti che  presentano  un  aumentato  rischio  di  infezioni opportunistiche, fra cui i pazienti immunocompromessi (inclusi quelli correntemente  trattati  con  terapie  immunosoppressive   o   quelli immunocompromessi da terapie precedenti);       infezioni attive gravi,  infezioni  croniche  attive  (epatite, tubercolosi);       tumori maligni in fase attiva diagnosticati;       severa compromissione epatica (Child-Pugh classe «C»);       nei precedenti sei mesi, infarto  del  miocardio  (IM),  angina pectoris  instabile,  ictus/attacco  ischemico   transitorio   (TIA), insufficienza  cardiaca   scompensata   (che   richiede   trattamento ospedaliero), o insufficienza cardiaca di classe  III/IV  secondo  la classificazioner New York Heart Association (NYHA);       gravi  aritmie  cardiache   che   richiedono   un   trattamento antiaritmico con medicinali antiaritmici di classe Ia o classe III;       blocco atrio-ventricolare (AV) di secondo grado tipo Mobitz  II o blocco AV di terzo grado o sindrome del nodo del seno, se non  sono portatori di un pacemaker;       pazienti con un intervallo QTc basale ≥500 msec;       ipersensibilita' al principio attivo o ad uno  qualsiasi  degli eccipienti.     «Gilenya» non e' raccomandato nei pazienti con:       blocco seno-atriale;       prolungamento del tratto QTc >470 msec (donne adulte), QTc >460 msec (bambine) o >450 msec (uomini adulti e bambini);       storia di arresto cardiaco;       severa apnea;       storia di bradicardia sintomatica;       storia di sincope ricorrente;       ipertensione non controllata.     Se si prende in considerazione di  iniziare  il  trattamento  con «Gilenya»  in  questi  pazienti,  i  benefici  attesi  devono  essere superiori ai rischi potenziali e si deve consultare un cardiologo per definire il monitoraggio adeguato. Si  raccomanda  di  prolungare  il monitoraggio almeno sino al mattino successivo.     «Gilenya» non e' raccomandato in pazienti gia' in trattamento con medicinali che diminuiscono la frequenza cardiaca. Se  si  prende  in considerazione di iniziare il trattamento  con  «Gilenya»  in  questi pazienti,  i  benefici  attesi  devono  essere  superiori  ai  rischi potenziali e  si  deve  consultare  un  cardiologo  per  valutare  il passaggio ad altri medicinali che non riducano la frequenza  cardiaca o,  qualora  non  fosse   possibile,   per   valutare   un   adeguato monitoraggio. Si raccomanda di prolungare il monitoraggio almeno sino al mattino successivo.     «Gilenya» riduce la conta dei linfociti  ematici  periferici.  Si deve  controllare  in  tutti  i  pazienti  la  conta  dei   linfociti periferici prima di iniziare (entro sei mesi  o  dopo  l'interruzione della precedente terapia) il trattamento con «Gilenya» e  monitorarla durante il trattamento. Si deve interrompere  il  trattamento  se  la conta  dei  linfociti  e'  confermata  essere  <0,2x109/L.  Si   deve somministrare la dose approvata di 0,5 mg una volta al giorno  (o  di 0,25 mg una volta al giorno nei pazienti pediatrici  di  10  anni  di eta' e oltre con un  peso  corporeo  di  ≤40  kg)  alla  ripresa  del trattamento con «Gilenya». Non  sono  stati  approvati  altri  schemi posologici.     «Gilenya»  ha  un  effetto  immunosoppressivo  che  predispone  i pazienti  ad  un  rischio  di  infezione,   comprese   le   infezioni opportunistiche che possono essere fatali, e ad aumenti  del  rischio di sviluppare  linfomi  (incluso  micosi  fungoide)  e  altri  tumori maligni, in particolare quelli  della  pelle.  La  sorveglianza  deve includere vigilanza per i tumori della cute e la micosi  fungoide.  I medici  devono  attentamente  controllare  i  pazienti,  specialmente quelli con condizioni concomitanti o fattori noti, come  una  terapia immunosoppressiva precedente.  Se  si  sospetta  questo  rischio,  il medico  deve  considerare  l'interruzione  del  trattamento  su  base individuale.     Si deve posticipare l'inizio del  trattamento  nei  pazienti  con severe infezioni in corso fino alla guarigione. Si deve  prendere  in considerazione  l'interruzione  del  trattamento  in  caso  di  gravi infezioni.    Terapie    anti-neoplastiche,    immunomodulatorie    o immunosoppressive non devono essere somministrate in  concomitanza  a causa del rischio di effetti additivi sul sistema immunitario. Per lo stesso  motivo,  la  decisione  di  somministrare   in   concomitanza trattamenti prolungati a base di corticosteroidi  deve  essere  presa dopo attenta valutazione.     Si raccomanda vigilanza per il carcinoma  basocellulare  e  altri tumori cutanei tra cui il melanoma maligno, il  carcinoma  a  cellule squamose, il sarcoma di Kaposi e il carcinoma a  cellule  di  Merckel mediante l'esame della  cute  prima  dell'inizio  del  trattamento  e successivamente ogni 6-12 mesi tenendo in considerazione il  giudizio clinico. I pazienti devono rivolgersi ad un dermatologo  in  caso  di lesioni sospette. Ai pazienti deve essere sconsigliata  l'esposizione alla  luce  solare  senza  protezione.  Questi  pazienti  non  devono ricevere   una   concomitante   fototerapia   con   raggi   UV-B    o fotochemioterapia con PUVA.     Si devono istruire  i  pazienti  a  segnalare  immediatamente  al medico i segni e i  sintomi  di  infezione  durante  la  terapia  con «Gilenya» e nei due mesi successivi all'interruzione del trattamento.     Si deve sottoporre il paziente con sintomi  e  segni  compatibili con  la  meningite  criptococcica  ad  una   tempestiva   valutazione diagnostica; se diagnosticata, deve essere  iniziato  un  trattamento appropriato.     Segnalazioni di meningite criptococcica  (talvolta  fatale)  sono state ricevute dopo  circa  2-3  anni  di  trattamento,  sebbene  una relazione precisa con la durata del trattamento non sia nota.     I medici devono  prestare  attenzione  ai  sintomi  clinici  o  a riscontri da RM indicativi di PML. In caso di sospetta PML,  si  deve sospendere il trattamento con «Gilenya» fino a quando la PML non  sia stata esclusa.     Casi di PML si sono verificati dopo circa 2-3 anni di trattamento in monoterapia sebbene  una  relazione  precisa  con  la  durata  del trattamento non sia nota.     Raccomandazioni specifiche in  merito  alle  vaccinazioni  per  i pazienti che iniziano o  sono  gia'  in  trattamento  con  «Gilenya». Controllare il titolo anticorpale contro  il  virus  varicella-zoster (VZV) nei pazienti senza storia di varicella confermata da un  medico o di documentazione che attesti che sia  stato  effettuato  un  ciclo vaccinale completo contro la varicella. Se negativo, si raccomanda un ciclo  vaccinale  completo  contro  la  varicella  e   l'inizio   del trattamento deve essere posticipato di 1  mese  per  permettere  alla vaccinazione di essere pienamente efficace.     Nell'esperienza postmarketing e'  stata  riportata  infezione  da papilloma virus umano (HPV), inclusi papilloma, displasia,  condilomi e cancro correlato a HPV. Si raccomanda ai pazienti lo screening  per il cancro, incluso il Pap test, e la  vaccinazione  contro  i  tumori correlati a HPV, come da standard di cura.     Si deve considerare una valutazione oftalmologica completa:       3-4  mesi  dopo  l'inizio  della  terapia  con  «Gilenya»   per identificare precocemente i disturbi visivi dovuti all'edema maculare causato dal medicinale;       durante il trattamento con «Gilenya» nei pazienti  con  diabete mellito o con storia di uveite.     «Gilenya»  e'  teratogenico.  Pertanto  le  donne  potenzialmente fertili,  incluse  le  adolescenti,  devono  evitare  una  gravidanza durante il trattamento con «Gilenya»; un risultato negativo  al  test di gravidanza deve essere confermato prima di iniziare il trattamento e deve essere ripetuto ad intervalli appropriati.     Le donne potenzialmente fertili, comprese le adolescenti, i  loro genitori (o legali rappresentanti) e le persone che assistono  devono essere informati dei gravi rischi di «Gilenya» per il feto.  Si  deve raccomandare l'uso  di  misure  contraccettive  efficaci  durante  la terapia e per almeno due mesi dopo l'interruzione del trattamento.     Durante  il  trattamento,  le  donne  non  devono  iniziare   una gravidanza. Il trattamento deve essere  interrotto  se  una  paziente inizia una gravidanza.     La funzionalita' epatica deve essere controllata dopo 1, 3, 6,  9 e 12 mesi di trattamento con «Gilenya» e in  seguito  periodicamente; si deve somministrare la dose giornaliera approvata di 0,5 mg (o 0,25 mg una volta al giorno nei pazienti pediatrici di 10 anni di  eta'  e oltre con un peso corporeo ≤40 kg). Non sono  stati  approvati  altri schemi posologici.     Nell'esperienza post marketing, raramente  sono  state  osservate severe esacerbazioni della malattia in alcuni  pazienti  che  avevano interrotto il trattamento  con  fingolimod.  La  possibilita'  di  un ritorno di malattia con attivita' eccezionalmente elevata deve essere tenuta in considerazione.     Sono stati riportati casi di crisi convulsive, incluso  lo  stato epilettico.  I  medici  devono   prestare   attenzione   alle   crisi convulsive, specialmente in quei pazienti con condizioni  sottostanti o con storia pregressa o storia familiare di epilessia.     I  medici  devono  rivalutare  annualmente  in   ogni   paziente, specialmente nei pazienti pediatrici, il  beneficio  del  trattamento con «Gilenya» verso il rischio.     I  medici  devono  fornire   ai   pazienti/genitori/persone   che assistono  il  promemoria  per   il   paziente/genitori/persone   che assistono.     Il profilo di sicurezza  nei  pazienti  pediatrici  e'  simile  a quello osservato negli adulti e pertanto le avvertenze e  precauzioni per gli adulti si applicano anche ai pazienti pediatrici.     In particolare per i pazienti pediatrici, i medici devono anche:       valutare lo stadio di Tanner e misurare altezza e peso come  da standard di cura;       effettuare il monitoraggio cardiovascolare;       prendere precauzioni quando si somministra la prima  dose  /  i pazienti passano dalla dose giornaliera di 0,25 a 0,5 mg, a causa del potenziale di bradiaritmia;       monitorare il paziente per segni e  sintomi  di  depressione  e ansia;       sottolineare al paziente  l'aderenza  al  trattamento  e  l'uso improprio,  in  particolare  sull'interruzione  del   trattamento   e l'importanza di ripetere il monitoraggio cardiovascolare;       sottolineare gli effetti immunosoppressivi di «Gilenya»;       considerare un ciclo vaccinale completo prima  dell'inizio  del trattamento con «Gilenya»;       fornire una guida sul monitoraggio delle crisi convulsive.   Promemoria per il paziente / genitore / persona che assiste. 
     Il promemoria per il paziente/genitore/ persona che assiste  deve contenere i seguenti messaggi chiave:       i  pazienti  devono  avere   un   elettrocardiogramma   e   una misurazione della pressione arteriosa  prima  della  somministrazione della prima dose di «Gilenya»;       la frequenza cardiaca dove essere monitorata per 6 o  piu'  ore dopo la somministrazione della  prima  dose  di  «Gilenya»,  compresi controlli ad ogni  ora  del  battito  e  della  pressione  arteriosa. Durante le prime 6 ore i pazienti possono  essere  sottoposti  ad  un monitoraggio elettrocardiografico  continuo.  Un  elettrocardiogramma deve essere eseguito al termine delle 6 ore e,  in  alcuni  casi,  il monitoraggio puo'  richiedere  la  permanenza  in  ospedale  sino  al mattino successivo;       i pazienti devono rivolgersi al medico in caso di  interruzione del trattamento in quanto, a seconda della durata dell'interruzione e della durata  del  trattamento  (tempo  trascorso  tra  l'inizio  del trattamento e la sua interruzione), puo' essere  necessario  ripetere il monitoraggio come previsto dopo la prima dose di «Gilenya»;       i pazienti devono segnalare immediatamente  i  sintomi  di  una bassa  frequenza  cardiaca  (come  capogiri,  vertigini,   nausea   o palpitazioni) dopo la somministrazione della prima dose di «Gilenya»;       «Gilenya» non e' raccomandato in pazienti con malattia cardiaca o in pazienti  che  sono  gia'  in  trattamento  con  medicinali  che diminuiscono  la  frequenza  cardiaca,  e  questi   pazienti   devono informare ogni medico con  cui  entrano  in  contatto  di  essere  in trattamento con «Gilenya»;       segni e i sintomi di infezione che devono essere immediatamente segnalati al medico prescrittore durante la terapia con  «Gilenya»  e nei due mesi successivi alla fine del trattamento;       la necessita' di  sottoporsi  allo  screening  per  il  cancro, incluso il Pap test, e alla vaccinazione contro il cancro correlato a HPV,  come  da  standard  di  cura,   sara'   valutata   dal   medico prescrittore;       qualsiasi sintomo di  disturbo  visivo  deve  essere  riportato immediatamente  al  medico  prescrittore  durante  la   terapia   con «Gilenya» e nei due mesi successivi alla fine del trattamento;       «Gilenya» e' teratogenico.  Le  donne  potenzialmente  fertili, incluse le adolescenti, devono essere informate sui gravi  rischi  di «Gilenya» per il feto e devono:       avere un test di  gravidanza  negativo  prima  di  iniziare  il trattamento con «Gilenya»;       usare misure contraccettive efficaci  durante  la  terapia  con «Gilenya» e per almeno due mesi dopo l'interruzione del trattamento;       segnalare  immediatamente  al  medico  prescrittore   qualsiasi gravidanza (voluta o non voluta) che si verifica durante  la  terapia con «Gilenya» e fino  a  due  mesi  successivi  all'interruzione  del trattamento con «Gilenya»;       prima di iniziare il trattamento, si deve effettuare  un  esame della funzionalita' epatica; si deve effettuare il monitoraggio della funzionalita' epatica dopo 1, 3, 6, 9 e 12 mesi  di  trattamento  con GILENYA e in seguito periodicamente;       sono stati segnalati tumori della  pelle  in  pazienti  con  SM trattati con GILENYA. I pazienti devono informare subito il medico se si nota la comparsa di qualunque nodulo cutaneo (es. nodulo lucido  e perlaceo), macchia o piaga  aperta  che  non  guarisce  nell'arco  di qualche settimana. Sintomi di tumore della  pelle  possono  includere escrescenze  anomale  o  modifiche  del  tessuto  cutaneo  (es.   nei insoliti) con cambiamento di colore, spessore o dimensione nel tempo;       possono verificarsi crisi convulsive. Informi il medico  se  ha una storia pregressa o una storia familiare di epilessia;       l'interruzione della terapia  con  «Gilenya»  puo'  portare  al ritorno  dell'attivita'  della  malattia.  Il   medico   prescrittore decidera' se e come il  paziente  deve  essere  controllato  dopo  la sospensione del trattamento con «Gilenya».     In particolare per i pazienti pediatrici:       Si devono considerare le seguenti indicazioni:         i medici devono valutare  lo  stadio  di  Tanner  e  misurare altezza e peso come parte dello standard di cura:         si  devono  prendere  precauzioni  al  momento  della   prima somministrazione di «Gilenya» e quando i pazienti passano dalla  dose giornaliera di 0,25 mg a 0,5 mg;         e' noto  che  depressione  e  ansia  si  verificano  con  una frequenza aumentata nella popolazione affetta da sclerosi multipla  e sono state  riportate  anche  in  pazienti  pediatrici  trattati  con «Gilenya»;         guida per il monitoraggio cardiaco;         i  pazienti  devono  garantire  l'aderenza  alla  terapia  ed evitare   l'uso   improprio,   specialmente   per   quanto   riguarda l'interruzione  del  trattamento  e  la  necessita'  di  ripetere  il monitoraggio cardiaco;         segni e sintomi di infezione;         guida per il monitoraggio delle crisi convulsive.         obbligo di condurre misure post-autorizzative.     Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio  deve completare, entro la tempistica stabilita, le seguenti attivita':   ===================================================================== |                 Descrizione                  |     Tempistica     | +==============================================+====================+ |Conduzione di uno studio di coorte prospettico|                    | |di valutazione dell'incidenza di eventi       |                    | |avversi cardiovascolari in pazienti che       |                    | |iniziano «Gilenya» per il trattamento della   |                    | |sclerosi multipla recidicante-remittente,     |Rapporto finale     | |sulla base di un protocollo approvato dal     |dello studio entro  | |CHMP.                                         |il 15 dicembre 2020 | +----------------------------------------------+--------------------+
     Regime di fornitura: medicinale soggetto  a  prescrizione  medica limitativa,  vendibile  al  pubblico  su   prescrizione   di   centri ospedalieri o di specialisti - centri sclerosi  multipla  individuati dalle regioni (RRL).     |  
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