| Gazzetta n. 50 del 28 febbraio 2019 (vai al sommario) |  
| MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA |  
| DECRETO 10 gennaio 2019 |  
| Ammissione del progetto di cooperazione internazionale «Deasphor»  al finanziamento del fondo  per  le  agevolazioni  alla  ricerca  «First 2016». (Decreto n. 16/2019).  |  
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                         IL DIRETTORE GENERALE  per il coordinamento, la promozione e la valorizzazione della ricerca 
   Vista la legge del 14 luglio  2008,  n.  121  di  conversione,  con modificazioni del  decreto-legge  16  maggio  2008,  n.  85  recante: «Disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell'art. 1, commi 376 e 377, della  legge  24  dicembre 2007, n. 244», pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale  n.  114  del  16 maggio 2008, convertito con modificazioni nella legge 14 luglio 2008, n. 121 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 164 del 15 luglio 2008, con la quale, tra l'altro, e' stato  previsto  che  le  funzioni  del Ministero dell'universita' e della ricerca, con le  inerenti  risorse finanziarie, strumentali e di personale, sono trasferite al Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca;   Visto l'art. 12 della  legge  7  agosto  1990,  n.  241,  rubricato «Provvedimenti attributivi di vantaggi economici»;   Vista la legge 27 dicembre  2006,  n.  296,  «Disposizioni  per  la formazione del bilancio annuale e  pluriennale  dello  Stato»  (Legge finanziaria 2007), ed in particolare l'art.  1,  comma  870,  recante l'istituzione  del  Fondo  per   gli   investimenti   nella   ricerca scientifica e  tecnologica  (FIRST)  e  successive  modificazioni  ed integrazioni;   Visto il decreto del Presidente del Consiglio  dei  ministri del  6 agosto 2008 «Ricognizione,  in  via  amministrativa  delle  strutture trasferite al Ministero  dell'istruzione,  dell'universita'  e  della ricerca, ai sensi dell'art. 1, comma 8, del decreto-legge  16  maggio 2008, n. 85, convertito, con modificazioni,  dalla  legge  14  luglio 2008, n. 121;   Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri  n.  98 dell'11 febbraio 2014 (Gazzetta Ufficiale n. 161 del 14 luglio  2014) recante il nuovo Regolamento di organizzazione del MIUR;   Visto il regolamento (UE) n.  651/2014  della  Commissione  del  17 giugno 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione  europea L187 del 26 giugno 2014,  che  dichiara  alcune  categorie  di  aiuti compatibili con il mercato interno, in  applicazione  degli  articoli 107  e  108  del  Trattato  sul  funzionamento  dell'Unione   europea (Regolamento generale di esenzione per categoria)  e  in  particolare l'art. 59 che stabilisce l'entrata in vigore del medesimo regolamento a partire dal giorno 1° luglio 2014;   Visto  il  decreto  ministeriale  n.  753  del  26  settembre  2014 «Individuazione degli uffici di  livello  dirigenziale  non  generale dell'amministrazione   centrale   del   Ministero    dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca», registrato alla Corte dei conti il 26 novembre 2014, registro n. 1, foglio n. 5272, con il  quale  viene disposta la riorganizzazione degli uffici del MIUR;   Visto l'art.  30  del  decreto-legge  n.  5  del  9  febbraio  2012 convertito in legge n. 35 del 4 aprile 2012 di modifica  del  decreto legislativo 27 luglio 1999,  n.  297,  ai  sensi  del  quale,  per  i progetti   selezionati   nel   quadro   di   programmi   europei    o internazionali, non e' prevista la  valutazione  tecnico  scientifica ex-ante ne' il parere sull'ammissione a finanziamento  da  parte  del Comitato di cui all'art. 7,  comma  2,  del  decreto  legislativo  27 luglio 1999, n. 297 e successive modifiche ed integrazioni;   Visti gli articoli 60, 61, 62 e 63 del decreto-legge n. 83  del  22 giugno 2012 convertito con modificazioni dalla legge  n.  134  del  7 agosto 2012;   Vista la legge del 6 novembre 2012, n. 190,  «Disposizioni  per  la prevenzione e la  repressione  della  corruzione  e  dell'illegalita' nella pubblica amministrazione»;   Visto il decreto ministeriale 26 luglio  2016  n.  593,  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 196 del 23 agosto 2016, «Disposizioni per la concessione delle agevolazioni finanziarie a norma degli  articoli 60, 61, 62 e 63 di cui al Titolo III, Capo IX «Misure per la  ricerca scientifica e tecnologica» del decreto-legge 22 giugno 2012,  n.  83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto  2012,  n.  134», che, all'art. 13, comma 1, prevede che il  capitolato  tecnico  e  lo schema di disciplinare, o qualsiasi altro atto negoziale tra le parti previsto nella forma predisposta dal MIUR, contenente le regole e  le modalita' per la corretta gestione delle attivita' contrattuali e  le eventuali condizioni cui subordinare l'efficacia  del  provvedimento, debbano costituire parte integrante del presente decreto;   Visto il decreto direttoriale n. 2705 del 17  ottobre  2018,  delle Linee guida al decreto ministeriale del  26  luglio  2016  n.  593  - Gazzetta Ufficiale n. 196 del 23 agosto 2016,  «Disposizioni  per  la concessione delle agevolazioni finanziarie», adottato  dal  Ministero in attuazione dell'art. 16, comma 5, del citato decreto  ministeriale n. 593 del 26 luglio 2016;   Visto il decreto direttoriale n. 555 del 15 marzo  2018,  reg.  UCB del 23 marzo 2018 n. 108, di attuazione delle disposizioni  normative ex art. 18 del decreto ministeriale n. 593 del 26 luglio 2016, ed  in recepimento  delle  direttive  ministeriali  del   suddetto   decreto direttoriale n. 2759 del 13 ottobre 2017 con cui sono  state  emanate le  «Procedure  operative»  per   il   finanziamento   dei   progetti internazionali,  che  disciplinano,  tra  l'altro,  le  modalita'  di presentazione delle domande di finanziamento nazionale da  parte  dei proponenti dei progetti di ricerca internazionale e di utilizzo e  di gestione del FIRST/FAR/FESR per gli interventi  diretti  al  sostegno delle attivita' di ricerca industriale, estese  a  non  preponderanti processi di sviluppo  sperimentale  e  delle  connesse  attivita'  di formazione  del  capitale  umano  nonche'  di  ricerca  fondamentale, inseriti in accordi e programmi europei e internazionali;   Considerata la  peculiarita'  delle  procedure  di  partecipazione, valutazione e selezione  dei  suddetti  progetti  internazionali  che prevedono tra l'altro, il  cofinanziamento  ovvero  anche  il  totale finanziamento europeo, attraverso l'utilizzo delle risorse  a  valere sul conto IGRUE, in particolare sul Conto di contabilita' speciale n. 5944;   Vista  la  legge  del  30  dicembre  2010,  n.  240  e   successive modificazioni ed integrazioni ed in  particolare  l'art.  21  che  ha istituito il Comitato nazionale dei garanti della ricerca;   Viste le procedure operative  per  il  finanziamento  dei  progetti internazionali ex art. 18 decreto ministeriale n. 592 del  26  luglio 2016, con  particolare  riguardo  alla  nomina  dell'esperto  tecnico scientifico;   Visto il decreto dirigenziale n. 1968 del 24 luglio 2018 di  nomina dell'esperto  tecnico  scientifico  prof.  Stefano  Cesco  -   Libera Universita' di Bolzano, registrato dall'UCB in data 2 agosto 2018  n. 697, nota PEC/UCB pervenuta in data 8 agosto 2018, prot. n. 13427;   Atteso che il prof. Stefano Cesco  con  nota-relazione  in  data  3 dicembre 2018, pervenuta in data  7  dicembre  2018,  prot.  MIUR  n. 20800, ha approvato positivamente il capitolato tecnico  allegato  al presente decreto, in ossequio al disposto  di  cui  all'art.  12  del decreto ministeriale  n.  593/2016  e  conseguenti  atti  regolamenti citati in premessa;   Visto il decreto ministeriale del 5 gennaio 2018, n. 10, registrato dal competente Ufficio centrale di bilancio con visto n. 130  del  13 febbraio  2018,   con   il   quale   il   Ministro   dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca ha assegnato al  Capo  Dipartimento, preposto  al  centro  di  responsabilita'  amministrativa  denominato «Dipartimento per la formazione  superiore  e  per  la  ricerca»,  le risorse  relative  alla  realizzazione  dei  programmi  affidati   al medesimo centro di responsabilita' amministrativa; superiore e per la ricerca»,  le  risorse  relative  alla  realizzazione  dei  programmi affidati al medesimo centro di responsabilita' amministrativa;   Visto il decreto del Capo Dipartimento del  15  febbraio  2018,  n. 312, registrato dal competente Ufficio centrale di bilancio con visto n. 171 del 28  febbraio  2018,  con  il  quale,  tra  l'altro,  viene attribuita al direttore  preposto  alla  Direzione  generale  per  il coordinamento, la promozione e la valorizzazione  della  ricerca,  la delega per l'esercizio dei poteri di spesa in termini di  competenza, residui e cassa sui capitoli e piani gestionali ivi specificati;   Visto il decreto del direttore generale per  il  coordinamento,  la promozione e la valorizzazione della ricerca del 22  marzo  2018,  n. 605, registrato dal competente Ufficio centrale di bilancio con visto n. 241 del 23 marzo 2018, con il quale e'  conferita  la  delega  per l'esercizio dei poteri di spesa in termini di competenza,  residui  e cassa, per i  capitoli  di  spesa  assegnati  con  decreto  del  Capo Dipartimento  n.  312  del  18  febbraio  2018,  ai  dirigenti  della Direzione  generale  per  il  coordinamento,  la  promozione   e   la valorizzazione della ricerca e, in  particolare,  si  attribuisce  la gestione degli interventi cofinanziati dall'Unione europea  a  valere sulla     contabilita'     speciale     n.      5944,      denominata MIUR-RIC-Fondi-UE-FDR-L-183-87, al dirigente dell'Ufficio VIII;   Visto il decreto direttoriale n. 852 del 10 aprile 2018 a  parziale rettifica di quanto gia' disposto con il decreto direttoriale n.  605 del 22 marzo 2018 relativo all'attribuzione dei poteri  di  spesa  in termini di competenza, residui e cassa ai dirigenti  della  Direzione generale per il coordinamento,  la  promozione  e  la  valorizzazione della ricerca dei capitoli di bilancio assegnati con decreto del Capo Dipartimento n. 312 del 18 febbraio 2018;   Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del  30 maggio  2014  relativo  all'apertura  di  contabilita'  speciali   di tesoreria intestate alle amministrazioni centrali dello Stato per  la gestione degli interventi cofinanziati dall'Unione  europea  e  degli interventi  complementari  alla  programmazione  comunitaria   e   in particolare il Conto di contabilita' speciale n. 5944;   Vista la nota del MEF, Ragioneria generale dello Stato, Ispettorato generale per i rapporti  finanziari  con  l'Unione  europea  (IGRUE), prot. n.  44533  del  26  maggio  2015,  con  la  quale  si  comunica l'avvenuta creazione della contabilita' speciale n.  5944  denominata MIUR-RIC-FONDI-UE-FDR-L-183-87, per  la  gestione  dei  finanziamenti della Commissione europea per la partecipazione a progetti comunitari (ERANET, CSA, art. 185, etc.);   Visto il contratto (Grant agreement) n. 730238 tra  la  Commissione europea e gli  enti  finanziatori  partecipanti  al  progetto  Eranet Cofund ERA-MIN 2 e il Consortium agreement tra gli enti  finanziatori partecipanti al progetto Eranet Cofund ERA-MIN 2, che disciplinano  i diritti e i doveri delle parti e, in  particolare,  le  modalita'  di trasferimento dei fondi europei ai singoli enti finanziatori;   Visto  il  bando  internazionale  «Raw  Materials  for  Sustainable Development and the Circular Economy» comprensivo delle  Guide  Lines for  Applicants,  pubblicato  dall'Eranet  Cofund  ERA-MIN  2  il  1° febbraio  2017  che  descrive  i  criteri  ed  ulteriori  regole  che disciplinano l'accesso al finanziamento nazionale  dei  progetti  cui partecipano proponenti italiani;   Considerato  che  per  il  bando  «Raw  Materials  for  Sustainable Development and the Circular Economy» di cui trattasi  non  e'  stato possibile procedere alla emanazione dell'avviso integrativo;   Vista la decisione finale del Call Steering  Committee  dell'Eranet ERA-MIN 2, con la quale  e'  stata  approvata  la  graduatoria  delle proposte  presentate  e,  in  particolare,  la  valutazione  positiva espressa nei confronti del progetto dal titolo «DEASPHOR - Design  of a product for Substitution of phosphate rocks», avente come obiettivo «il  riciclo  della  cenere  dello  strame  avicolo  come   materiale sostitutivo  delle   rocce   fosfatiche   attraverso   un   approccio multidisciplinare.  Tale  materiale  evitera'  il   conferimento   in discarica  delle  ceneri  di  strame   avicolo,   contribuendo   alla sostenibilita' della produzione alimentare»;   Vista inoltre, la nota n. prot. MIUR 583 del 15 gennaio  2018,  con la quale l'Ufficio VIII ha comunicato ufficialmente gli  esiti  della valutazione internazionale dei progetti  presentati  nell'ambito  del citato bando ERA-MIN 2 «Raw Materials for Sustainable Development and the Circular Economy», indicando i soggetti  italiani  meritevoli  di finanziamento;   Vista la nota n. prot. MIUR 8975 del 18 maggio 2018, con  la  quale l'Ufficio VIII ha  comunicato  «l'Aggiornamento  allocazione  risorse finanziarie  copertura  MIUR -  FIRST  2016  -  indicante  anche   la ripartizione dei finanziamenti per ciascuna proposta»;   Atteso  che  nel   gruppo   di   ricerca   relativo   al   progetto internazionale «DEASPHOR - Design of a product  for  Substitution  of phosphate rocks», di durata trentasei mesi salvo proroghe, figura  il seguente proponente italiano:     Universita' degli studi di Brescia - Laboratorio di  chimica  per le tecnologie, DIMI che ha presentato domanda di finanziamento per un costo progettuale di importo pari ad € 100.000,00;   Visto  il  Consortium  agreement  stilato  tra  i  partecipanti  al progetto  «DEASPHOR  -  Design  of  a  product  for  Substitution  of phosphate rocks» con inizio del progetto in data  1°  aprile  2018  e durata pari a trentasei mesi;   Atteso che il MIUR partecipa alla Call dell'Eranet ERA-MIN 2 con il budget finalizzato al finanziamento dei progetti nazionali  a  valere su stanziamenti FIRST 2016 nella forma di contributo alla spesa;   Visto il decreto interministeriale del 19 settembre 2016,  n.  724, registrato alla Corte dei conti il  15  novembre  2016,  registro  n. 4100, che definisce la ripartizione  delle  risorse  disponibili  sul Fondo per gli investimenti nella ricerca  scientifica  e  tecnologica (FIRST), per l'anno 2016;   Vista la nota del direttore gen. prot. MIUR n. 12845 del 31  luglio 2018, con la quale le risorse disponibili a  valere  sul  FIRST  2016 vengono riallocate per le singole Iniziative  internazionali  cui  il Ministero partecipa e  da  cui  risulta  che  all'iniziativa  di  cui trattasi e' destinato un importo complessivo  pari  ad  €  212.000,00 (contributo alla spesa);   Visto il decreto dirigenziale n. 3592 del 23 dicembre 2016, con  il quale e' stato assunto l'impegno, sul P.G. 01 del capitolo 7245, E.F. 2016, visto n. 385 del 27 febbraio 2017, dello  stato  di  previsione della spesa del Ministero per l'anno 2016,  dell'importo  complessivo di  €  8.910.000,00,  destinato  al  finanziamento  nella  forma  del contributo alla spesa, dei progetti di ricerca presentati nell'ambito delle Iniziative di cooperazione internazionale, di cui €  230.000,00 destinati al finanziamento dei progetti  presentati  in  risposta  al bando transnazionale pubblicato dall'Eranet «ERA-MIN 2 il 1° febbraio 2017;   Visto l'art. 13, comma 1, del decreto ministeriale n. 593/2016  che prevede che il capitolato tecnico e  lo  schema  di  disciplinare,  o qualsiasi altro atto negoziale tra le parti nella  forma  predisposta dal MIUR, contenente  le  regole  e  le  modalita'  per  la  corretta gestione delle attivita' contrattuali e le eventuali  condizioni  cui subordinare  l'efficacia  del  provvedimento,   costituiscono   parte integrante del decreto di concessione delle agevolazioni spettanti;   Visto in particolare l'art. 18 del decreto ministeriale n. 593/2016 che disciplina la specifica fattispecie dei progetti internazionali;   Visto il decreto del Ministro dello sviluppo  economico  31  maggio 2017, n. 115 «Regolamento recante la disciplina per il  funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi  dell'art.  52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive  modifiche e integrazioni» (Gazzetta Ufficiale - Serie generale n.  175  del  28 luglio 2017), entrato in vigore il 12 agosto 2017, e, in particolare, gli articoli 9, 13 e 14 che prevedono,  prima  della  concessione  da parte del  soggetto  concedente  aiuti  di  Stato,  la  registrazione dell'aiuto individuale e  l'espletamento  di  verifiche  tramite  cui estrarre le informazioni relative agli aiuti precedentemente  erogati al soggetto richiedente per accertare che nulla osti alla concessione degli aiuti;   Dato atto che gli obblighi di cui all'art. 11, comma 8, del decreto ministeriale n. 593/2016,  sono  stati  assolti  mediante  l'avvenuta iscrizione del progetto approvato,  e  dei  soggetti  fruitori  delle agevolazioni, nell'Anagrafe nazionale della ricerca;   Dato atto che  gli  obblighi  di  cui  al  decreto  legislativo  n. 159/2011 di «Verifica certificazione antimafia» sono stati assolti;   Visto  il  decreto  legislativo  14  marzo  2013,  n.  33,  recante «Riordino della disciplina riguardante gli obblighi  di  pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni  da  parte  delle  pubbliche amministrazioni», e successive modificazioni ed integrazioni; 
                               Decreta: 
                                Art. 1 
   1. Il progetto di cooperazione internazionale dal titolo «ERA-MIN 2 Progetto DEASPHOR - Design of a product for Substitution of phosphate rocks», prot. n. 8062 del 30 maggio 2017, realizzato dall'Universita' degli studi di Brescia - Laboratorio di chimica  per  le  tecnologie, DIMI - Codice fiscale n. 98007650173, e'  ammesso  alle  agevolazioni previste, secondo le normative citate nelle  premesse,  nella  forma, misura, modalita' e condizioni  indicate  nella  scheda  allegata  al presente decreto (Allegato 1);   2. In accordo con il progetto  internazionale,  la  decorrenza  del progetto e' fissata al 1° aprile 2018 e la sua durata e' di trentasei mesi.   3. Il finanziamento  sara'  regolamentato  con  le  modalita'  e  i termini di  cui  all'allegato  Disciplinare  (Allegato  3)  e  dovra' svolgersi secondo le modalita' e  i  termini  previsti  nell'allegato Capitolato  tecnico  (Allegato  2)  approvato  dall'esperto   tecnico scientifico, ambedue i citati allegati facenti parte  integrante  del presente decreto.     |  
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   SCHEDA  DEL  PROGETTO  AMMESSO  AL  FINANZIAMENTO   CON   DETTAGLIO ANALITICO DEI COSTI AMMESSI E DELLE AGEVOLAZIONI CONCESSE PER CIASCUN BENEFICIARIO 
               Parte di provvedimento in formato grafico     |  
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                         IL CAPITOLATO TECNICO 
     (Omissis).     |  
|   |                                                             Allegato 3 
            DISCIPLINARE DI CONCESSIONE DELLE AGEVOLAZIONI 
     (Omissis).     |  
|   |                                                             Allegato 4 
                     CODICE CONCESSIONE RNA - COR 
         ===================================================================== |                      Soggetto                      |  RNA - COR   | +====================================================+==============+ |Universita' degli studi di Brescia - Laboratorio di |              | |          chimica per le tecnologie, DIMI           |    809559    | +----------------------------------------------------+--------------+     |  
|   |                                 Art. 2 
   1. Fatta  salva  la  necessita'  di  coordinamento  tra  i  diversi soggetti proponenti previsti dal progetto internazionale,  ognuno  di essi, nello svolgimento delle attivita' di propria competenza  e  per l'effettuazione delle relative spese, operera' in piena  autonomia  e secondo le norme di legge e  regolamentari  vigenti,  assumendone  la completa responsabilita'; pertanto il MIUR restera' estraneo ad  ogni rapporto comunque nascente con terzi in  relazione  allo  svolgimento del progetto stesso, e sara' totalmente esente da responsabilita' per eventuali   danni   riconducibili   ad   attivita'   direttamente   o indirettamente connesse col progetto.   2. I costi sostenuti nell'accertato mancato rispetto delle norme di legge  e  regolamentari   non   saranno   riconosciuti   come   costi ammissibili.     |  
|   |                                 Art. 3 
   1. Le risorse necessarie per gli interventi, di cui all'art. 1  del presente decreto, sono determinate in  €  53.000,00  nella  forma  di contributo nella spesa, in favore del beneficiario: Universita' degli studi di Brescia - Laboratorio di chimica per le tecnologie, DIMI,  a valere sulle disponibilita' del  Fondo  per  gli  investimenti  nella ricerca scientifica e tecnologica (FIRST)  per  l'anno  2016,  giusta riparto  con  decreto  interministeriale  n.  724/2016,   e   decreto dirigenziale n. 3592 del 23 dicembre 2016,  con  il  quale  e'  stato assunto l'impegno, sul P.G. 01 del capitolo 7245, E.F. 2016, visto n. 385 del 27 febbraio 2017, dello stato di previsione della  spesa  del Ministero per l'anno 2016;   2. Le erogazioni dei  contributi  a  valere  sul  FIRST  2016  sono subordinate all'effettiva disponibilita' delle risorse a  valere  sul FIRST 2016, in relazione alle quali, ove perente, si  richiedera'  la riassegnazione, e sul conto IGRUE secondo  lo  stato  di  avanzamento lavori, avendo riguardo alle modalita' di rendicontazione.   3. Ad integrazione delle risorse di cui al  comma  1,  il  MIUR  si impegna a trasferire al  beneficiario:  Universita'  degli  studi  di Brescia  -  Laboratorio  di  chimica  per  le  tecnologie,  DIMI,  il co-finanziamento europeo  previsto  per  tale  progetto,  pari  ad  € 17.000,00,  ove  detto  importo  venga   versato   dal   Coordinatore dell'Eranet ERA-MIN 2 sul conto di contabilita' speciale 5944  IGRUE, intervento relativo  all'iniziativa  ERA-MIN  2  «Raw  Materials  for Sustainable  Development  and  the  Circular  Economy»,  cosi'   come previsto dal contratto n. 730238  fra  la  Commissione  europea  e  i partner dell'Eranet ERA-MIN 2, tra i quali il MIUR ed  ove  tutte  le condizioni previste per accedere a detto contributo  vengano  assolte dal beneficiario.   4. Nella fase attuativa, il MIUR  puo'  valutare  la  rimodulazione delle attivita' progettuali per variazioni rilevanti,  non  eccedenti il cinquanta  per  cento,  in  caso  di  sussistenza  di  motivazioni tecnico-scientifiche    o    economico-finanziarie    di    carattere straordinario, acquisito  il  parere  dell'esperto  scientifico.  Per variazioni inferiori al venti per cento del  valore  delle  attivita' progettuali del raggruppamento  nazionale,  il  MIUR  si  riserva  di provvedere ad autorizzare la variante, sentito l'esperto  scientifico con riguardo alle  casistiche  ritenute  maggiormente  complesse.  Le richieste  variazioni,  come  innanzi  articolate,  potranno   essere autorizzate solo se previamente approvate in sede  internazionale  da parte della struttura di gestione del programma.   5. Le attivita' connesse con la realizzazione del progetto dovranno concludersi entro  il  termine  indicato  nella  scheda  allegata  al presente  decreto  (Allegato  1),  fatte  salve  eventuali   proroghe approvate dall'Eranet  ERA-MIN  2  e  dallo  scrivente  Ministero,  e comunque mai oltre la data di chiusura del progetto internazionale;   6.  I  Codici  concessione  RNA  -  COR,  rilasciati  dal  Registro nazionale  degli  aiuti  di  Stato  ai  sensi  del   citato   decreto ministeriale 31  maggio  2017,  n.  115,  riferiti  ad  ogni  singolo soggetto  beneficiario,  sono  riportati  nell'Allegato  4  -  Codici concessione RNA - COR, che costituisce parte integrante del  presente decreto.     |  
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   1.  Il  MIUR  disporra',  su  richiesta  di  ciascun  beneficiario, l'anticipazione dell'agevolazione di cui all'art.  1,  come  previsto dalle Guide Lines for Applicants del bando JU ERA-MIN 2 nella  misura dell'80% del contributo  ammesso,  nel  caso  di  soggetti  pubblici, subordinata all'effettiva disponibilita' delle risorse a  valere  sul FIRST 2016 e sul conto di contabilita' speciale  5944  IGRUE,  ovvero sino a concorrenza dell'importo disponibile.   2. Il beneficiario Universita' degli studi di Brescia - Laboratorio di  chimica  per  le  tecnologie,  DIMI,  si  impegnera'  a   fornire dettagliate  rendicontazioni  ai  sensi  dell'art.  16  del   decreto ministeriale  n.  593/2016,  oltre  alla  relazione  conclusiva   del progetto, obbligandosi,  altresi',  alla  restituzione  di  eventuali importi che risultassero non ammissibili in sede di verifica  finale, nonche' di economie di progetto.   3. Il MIUR, laddove ne ravvisi la necessita', potra' procedere, nei confronti del/dei soggetto/i  beneficiario/beneficiari,  alla  revoca delle agevolazioni, con  contestuale  recupero  delle  somme  erogate anche   attraverso   il   fermo   amministrativo,   a    salvaguardia dell'eventuale compensazione con le somme maturate su altri  progetti finanziati o ad altro titolo presso questa o altra amministrazione.     |  
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   1.  Il  presente  decreto  di   concessione   delle   agevolazioni, opportunamente  registrato  dai  competenti  organi  di  controllo  e corredato degli allegati scheda del progetto,  Capitolato  tecnico  e schema di disciplinare, o qualsiasi altro atto negoziale tra le parti previsto nella forma predisposta dal MIUR, contenente le regole e  le modalita' per la corretta gestione delle attivita' contrattuali e  le eventuali condizioni cui subordinare l'efficacia  del  provvedimento, che ne costituiscono  parte  integrante,  e'  trasmesso  al  soggetto proponente  e/o  al  soggetto  capofila  per  la  successiva  formale accettazione, ai sensi  dell'art.  13  del  decreto  ministeriale  n. 593/2016.   2. L'avvio delle attivita'  di  rendicontazione  resta  subordinato alla  conclusione  delle  procedure   di   accettazione   conseguenti all'adozione del presente decreto di concessione delle agevolazioni.   3.  Per  tutto  quanto  non  previsto  dal   presente   decreto   e dall'allegato disciplinare, si fa rinvio alle normative  di  legge  e regolamentari, nazionali e comunitarie, citate in premessa.   Il presente decreto e' inviato ai competenti organi  di  controllo, ai  sensi  delle  vigenti  disposizioni,  e   successivamente   sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 
     Roma, 10 gennaio 2019 
                                      Il direttore generale: Di Felice 
  Registrato alla Corte dei conti il 1° febbraio 2019, n. 1-135     |  
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