| Gazzetta n. 29 del 4 febbraio 2019 (vai al sommario) |  
| COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |  
| DELIBERA 25 ottobre 2018 |  
| Fondo sviluppo e coesione 2014-2020: Piano  di  investimenti  per  la diffusione della banda ultra larga (Delibere n. 65 del 2015, n. 6 del 2016, n. 71 del 2017 e n.  105  del  2017).  (Delibera  n.  61/2018).  |  
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                     IL COMITATO INTERMINISTERIALE                    PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
   Visto l'art. 7, commi 26 e 27,  del  decreto-legge  del  31  maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge del 30 luglio 2010, n.  122,  che  attribuisce  al  Presidente  del  Consiglio  dei ministri, o al Ministro delegato, le funzioni in materia di politiche di coesione di cui all'art. 24, comma  1,  lettera  c),  del  decreto legislativo del 30 luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la  gestione  del Fondo per le aree sottoutilizzate di cui all'art. 61 della legge  del 27 dicembre 2002, n. 289 e successive modificazioni;   Visto il decreto legislativo del  31  maggio  2011,  n.  88,  e  in particolare l'art. 4, il quale dispone che il  citato  Fondo  per  le aree sottoutilizzate sia  denominato  Fondo  per  lo  sviluppo  e  la coesione - di seguito FSC - e finalizzato a dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le  diverse aree del Paese;   Visto l'art. 10 del decreto-legge  del  31  agosto  2013,  n.  101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013,  n.  125, che istituisce l'Agenzia per la coesione territoriale,  la  sottopone alla vigilanza del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  o  del Ministro delegato e ripartisce le funzioni relative alla politica  di coesione tra la Presidenza del Consiglio dei  ministri  e  la  stessa Agenzia;   Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  15 dicembre  2014  che  istituisce,  tra  le  strutture  generali  della Presidenza del Consiglio dei ministri, in attuazione del citato  art. 10 del decreto-legge del 31 agosto 2013, n. 101, il Dipartimento  per le politiche di coesione;   Considerato che la legge  del  27  dicembre  2013,  n.  147,  e  in particolare il comma 6 dell'art. 1, individua in  54.810  milioni  di euro le risorse del FSC per il periodo di  programmazione  2014-2020, iscrivendone in bilancio l'80 per cento  pari  a  43.848  milioni  di euro;   Considerato che la legge 23 dicembre 2014, n. 190, e in particolare il comma 703 dell'art. 1,  ferme  restando  le  vigenti  disposizioni sull'utilizzo del FSC, detta ulteriori  disposizioni  per  l'utilizzo delle risorse assegnate per il periodo di programmazione 2014-2020;   Considerato che la legge 11 dicembre 2016, n.  232,  per  gli  anni 2020 e successivi, integra la dotazione FSC 2014-2020 della  restante quota del 20 per cento inizialmente non iscritta in bilancio, pari  a 10.962 milioni di euro;   Considerato che la legge 27  dicembre  2017,  n.  205,  recante  il bilancio di previsione dello Stato  per  l'anno  finanziario  2018  e bilancio pluriennale per  il  triennio  2018-2020,  ha  integrato  la dotazione del FSC 2014-2020 di ulteriori 5.000 milioni di euro;   Vista la delibera di questo Comitato n. 65 del 2015  che  al  punto 4.1, come modificato dalla delibera n. 6 del 2016, ha  destinato  3,5 miliardi  di  euro,  a  valere  sulle  risorse  FSC  2014-2020,  alla realizzazione del Piano di investimenti per la diffusione della Banda Ultra Larga ed ha assegnato 2,2 miliardi di euro agli  interventi  di immediata attivazione e nelle  aree  ivi  indicati,  individuando  al punto 4.4 il profilo temporale di impiego delle risorse assegnate,  e che al punto 4.3 ha rinviato a successiva delibera l'assegnazione  di ulteriori risorse nel limite massimo di 1,3 miliardi di euro;   Vista la delibera di  questo  Comitato  n.  71  del  2017,  che  al paragrafo 3 ha tra l'altro destinato,  nell'ambito  dell'assegnazione di 2,2 miliardi di euro di cui al paragrafo 4.1 della delibera n.  65 del 2015, come modificato dalla delibera n. 6 del  2016,  un  importo complessivo di 100 milioni di euro per sostenere lo sviluppo di  beni e servizi di nuova generazione;   Vista la propria delibera n. 105 del  2017,  che,  con  particolare riferimento alle sopracitate misure per il sostegno allo sviluppo  di beni e servizi di nuova generazione, ha  individuato  le  seguenti  3 linee di intervento:     a)  progetti  di  ricerca,   sperimentazione,   realizzazione   e trasferimento tecnologico  aventi  ad  oggetto  l'applicazione  della tecnologia 5G a beni e servizi di nuova  generazione  promossi  dalle regioni coinvolte nel progetto di sperimentazione precommerciale  del 5G  posto  in  essere  dal  Ministero  per  lo   sviluppo   economico (assegnazione per un importo complessivo fino a 60 milioni di euro);     b) progetti promossi dalle altre regioni, da  altri  dicasteri  o enti pubblici di  ricerca,  per  lo  sviluppo  di  servizi  di  nuova generazione (assegnazione  per  un  importo  complessivo  fino  a  35 milioni di euro);     c)  sviluppo  della  fase  II  del  Progetto   wifi.italia.it   - ampliamento della rete wifi  federata  nei  luoghi  dell'arte,  della cultura e del turismo (assegnazione per un importo complessivo  di  5 milioni di euro);   Considerato che la stessa delibera n. 105 del 2017 ha previsto che, per l'attuazione delle linee di intervento individuate  alle  lettere a) e b) e per le relative attivita' di coordinamento, monitoraggio  e certificazione della spesa, all'Agenzia  nazionale  per  l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a.  -  Invitalia  sia riconosciuto sino ad un massimo del  4  per  cento,  a  valere  sugli importi destinati alle stesse linee di intervento a) e b);   Visto il decreto del Presidente della Repubblica  31  maggio  2018, con  il  quale,  tra  l'altro,  e'  stata  nominata  Ministro   senza portafoglio la senatrice Barbara Lezzi;   Visti i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri  in  data 1° giugno 2018 con il quale allo stesso Ministro e'  stato  conferito l'incarico per il sud e il decreto del Presidente del  Consiglio  dei ministri 27 giugno 2018 recante la delega  di  funzioni  al  Ministro stesso, tra le quali quelle di cui al sopra citato art. 7,  comma  26 del  decreto-legge  n.  78  del  2010,  convertito  in   legge,   con modificazioni, dalla legge n. 122 del 2010, e le funzioni di  cui  al richiamato art. 1, comma 703, della legge n. 190 del 2014;   Vista la nota del Capo di Gabinetto del  Ministero  dello  sviluppo economico  consegnata   nell'odierna   seduta,   come   ulteriormente specificata con nota prot. MISE n. 24323 del 16 novembre 2018, con la quale viene proposto  al  Comitato  la  rimodulazione  delle  risorse assegnate dal punto 3 della citata delibera n. 71 del  2017,  di  cui alle lettere  a)  e  b)  della  citata  delibera  n.  105  del  2017, destinandole alle seguenti linee d'intervento:     i) un importo complessivo fino  a  45  milioni  di  euro  per  il completamento del progetto wifi.Italia.it con particolare  attenzione alla copertura dei piccoli comuni  e  delle  zone  periferiche  delle comunita'  piccole,  medie  e  grandi,  ivi  comprese  le  azioni  di comunicazione volte ad informare i cittadini e  le  comunita'  locali coinvolte;     ii) un importo complessivo fino a 5 milioni di euro per azioni di rafforzamento  amministrativo  volte  al  popolamento   del   Sistema Informativo nazionale federato delle infrastrutture - SINFI,  di  cui all'art. 4 del decreto legislativo 15 febbraio 2016, n. 33;     iii) un importo  complessivo  fino  a  45  milioni  di  euro  per progetti  di  sperimentazione,  ricerca  applicata  e   trasferimento tecnologico, anche  in  collaborazione  con  gli  enti  territoriali, relativi alle tecnologie emergenti,  quali  Blockchain,  Intelligenza Artificiale, Internet delle cose, collegate allo sviluppo delle  reti di nuova generazione;   Considerato che dalla proposta risulta individuato  quale  soggetto attuatore per le linee d'intervento individuate dalle  lettere  i)  e ii) la societa' Infratel Italia - Infrastrutture e  telecomunicazioni per l'Italia S.p.a. e per  la  per  la  linea  d'intervento  iii)  la Direzione generale per i servizi  di  comunicazione  elettronica,  di radiodiffusione e postali del Ministero dello  sviluppo  economico  e che risulta altresi' che l'Agenzia nazionale per  l'attrazione  degli investimenti e lo sviluppo  di  impresa  S.p.a.  Invitalia,  soggetto attuatore gia' previsto dalla citata delibera n.  105  del  2017,  ha rappresentato che nessun impegno di spesa  giuridicamente  vincolante e' stato assunto per le linee  d'intervento  di  cui  si  propone  la modifica;   Udita l'illustrazione, in  seduta,  da  parte  del  Presidente  del Consiglio dei ministri della predetta proposta di modifica,  ritenuta necessaria  alla  luce  della   fase   avanzata   dei   progetti   di sperimentazione pre-commerciale 5G che non  renderebbe  piu'  attuale l'esigenza di impegnare risorse sulle linee d'intervento di cui  alle sopracitate lettere a) e b) della citata delibera n. 105 del 2017;   Verificata la conferma del Ministro  dello  sviluppo  economico  in ordine alla proposta illustrata  dal  Presidente  del  Consiglio  dei ministri ed acquisita la condivisione del Ministro per il  sud  e  di tutti gli altri componenti del Comitato presenti in seduta; 
                               Delibera:   di  approvare  la  modifica  proposta  dal  Ministro  dello  sviluppo economico relativamente al punto 1 della delibera di questo  Comitato n.  105  del  2017,  le  cui  linee  d'intervento  con  le   relative assegnazioni vengono sostituite come segue:     a) un importo complessivo fino  a  45  milioni  di  euro  per  il completamento del progetto wifi.ltalia.it con particolare  attenzione alla copertura dei piccoli comuni  e  delle  zone  periferiche  delle comunita'  piccole,  medie  e  grandi,  ivi  comprese  le  azioni  di comunicazione volte ad informare i cittadini e  le  comunita'  locali coinvolte;     b) un importo complessivo fino a 5 milioni di euro per azioni  di rafforzamento  amministrativo  volte  al  popolamento   del   Sistema informativo nazionale federato delle infrastrutture - SINFI,  di  cui all'art. 4 del decreto legislativo 15 febbraio 2016, n. 33;     c) un importo complessivo fino a 45 milioni di euro per  progetti di sperimentazione, ricerca applicata  e  trasferimento  tecnologico, anche in collaborazione con  gli  enti  territoriali,  relativi  alle tecnologie emergenti,  quali  Blockchain,  Intelligenza  Artificiale, Internet delle cose, collegate allo  sviluppo  delle  reti  di  nuova generazione;     d) un importo complessivo di 5 milioni  di  euro  destinato  allo sviluppo della fase II  del  Progetto  wifi.italia.it  -  ampliamento della rete wifi federata nei luoghi dell'arte, della  cultura  e  del turismo.   Per l'attuazione delle linee di intervento di cui alle lettere a) e b) e per le  relative  attivita'  di  coordinamento,  monitoraggio  e certificazione della spesa, e' individuata quale  soggetto  attuatore degli interventi la  societa'  Infratel  Italia  -  Infrastrutture  e telecomunicazioni per l'Italia S.p.a. cui viene riconosciuto sino  ad un massimo del 4 per cento, a valere  sugli  importi  destinati  alle stesse linee di intervento a) e b).   Per l'attuazione della linea  di  intervento  contrassegnata  dalla lettera  c)  e   per   le   relative   attivita'   di   rafforzamento amministrativo, coordinamento, monitoraggio  e  certificazione  della spesa e' individuata quale soggetto attuatore la  Direzione  generale per i servizi di  comunicazione  elettronica,  di  radiodiffusione  e postali del Ministero dello sviluppo economico. 
     Roma, 25 ottobre 2018 
                                                  Il Presidente: Conte   Il segretario: Giorgetti  Registrata alla Corte dei conti il 22 gennaio 2019  Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev.  n. 32     |  
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