| Gazzetta n. 19 del 23 gennaio 2019 (vai al sommario) |  
| MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE |  
| DECRETO 28 dicembre 2018 |  
| Designazione di una zona speciale di conservazione  (ZSC)  insistente nel territorio della regione biogeografica continentale della Regione Abruzzo.  |  
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                       IL MINISTRO DELL'AMBIENTE                     E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO                              E DEL MARE 
   Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349, che ha istituito il Ministero dell'ambiente e ne ha definito le funzioni;   Vista  la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante  «Disciplina dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del Consiglio» e successive modificazioni;   Vista la legge 17 luglio 2006,  n.  233,  recante  «Conversione  in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 maggio 2006,  n.  181, recante  disposizioni  urgenti   in   materia   di   riordino   delle attribuzioni della  Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri  e  dei Ministeri. Delega al Governo per il coordinamento delle  disposizioni in  materia  di  funzioni  e  organizzazione  della  Presidenza   del Consiglio dei ministri e dei Ministeri»;   Visto il decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  300,  recante «Riforma dell'organizzazione del governo, a norma dell'art. 11  della legge 15 marzo 1997, n. 59» ed in particolare gli articoli da 35 a 40 relativi  alle   attribuzioni   e   all'ordinamento   del   Ministero dell'ambiente della tutela del territorio e del mare;   Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  10 luglio 2014, n. 142, recante il «Regolamento  di  organizzazione  del Ministero dell'ambiente e della tutela del  territorio  e  del  mare, dell'Organismo indipendente di valutazione della performance e  degli Uffici di diretta collaborazione»;   Vista la direttiva 92/43/CEE  del  Consiglio  del  21  maggio  1992 relativa alla conservazione degli habitat naturali e  seminaturali  e della flora e della fauna selvatiche;   Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre  1997, n. 357, e successive modificazioni  «Regolamento  recante  attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione  degli  habitat naturali  e  seminaturali,  nonche'  della  flora   e   della   fauna selvatiche»;   Visto il  decreto  del  Ministro  dell'ambiente  della  tutela  del territorio del 3 settembre 2002 «Linee guida per la gestione dei siti Natura 2000», pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  224  del  24 settembre 2002;   Visto il  decreto  del  Ministro  dell'ambiente  della  tutela  del territorio e del mare del 17 ottobre 2007, recante «Rete Natura 2000. Criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative  a  Zone  speciali  di  conservazione  (ZSC)  e  a  Zone  di protezione speciale (ZPS)», pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  n. 258 del 6 novembre 2007, e successive modificazioni;   Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea  del  12 dicembre 2017, che adotta l'undicesimo elenco aggiornato dei siti  di importanza comunitaria  per  la  regione  biogeografica  mediterranea (2018/37/UE);   Visto l'aggiornamento dei contenuti della banca dati  Natura  2000, trasmesso dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Direzione generale per la protezione  della  natura  e  del mare,  con  lettera  prot.  27028  del   14   dicembre   2017,   alla Rappresentanza permanente d'Italia presso l'Unione  europea,  per  il successivo  inoltro  alla  Commissione  europea,  Direzione  generale ambiente;   Vista la comunicazione della Commissione europea del 3 maggio  2011 «La nostra assicurazione sulla vita, il nostro capitale naturale: una Strategia europea per la biodiversita' verso il 2020»;   Vista la  nota  della  Commissione  europea  del  14  maggio  2012, relativa alla designazione  delle  Zone  speciali  di  conservazione, trasmessa  dalla  Direzione  generale  ambiente  con  lettera   prot. ENV/PB//SL/MOB/flAres 707955 del 13 giugno 2012;   Vista la  nota  della  Commissione  europea  del  14  maggio  2012, relativa alla designazione  delle  Zone  speciali  di  conservazione, trasmessa  dalla  Direzione  generale  ambiente  con  lettera   prot. ENV/PB//SL/MOB/flAres 707955 del 13 giugno 2012;   Vista la Strategia nazionale per la biodiversita', predisposta  dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del  mare  ai sensi dell'art. 6 della Convenzione sulla diversita' biologica  fatta a Rio de Janeiro il 5 giugno 1992 e  ratificata  dall'Italia  con  la legge  14  febbraio  1994,  n.  124,  sulla   quale   la   Conferenza Stato-regioni ha sancito l'intesa il 7 ottobre 2010;   Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell'ambiente della tutela del territorio e del mare e con il Ministro della salute, del 22  gennaio 2014, di adozione del Piano di azione nazionale per l'uso sostenibile dei  prodotti  fitosanitari,  ai  sensi  dell'art.  6   del   decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150;   Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell'ambiente della tutela del territorio e del mare e con il Ministro della salute,  del  10  marzo 2015, con il quale, in  attuazione  del  paragrafo  A.5.1  del  sopra citato Piano di azione nazionale, sono state emanate le «Linee  guida di indirizzo per  la  tutela  dell'ambiente  acquatico  e  dell'acqua potabile e per la riduzione dell'uso di prodotti fitosanitari  e  dei relativi rischi nei siti Natura 2000 e nelle aree naturali protette»;   Vista la legge 6 dicembre 1991, n. 394, recante «Legge quadro sulle aree naturali protette» e successive modificazioni;   Visto il decreto del Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del territorio e del mare del 12 gennaio  2017  con  il  quale  e'  stato approvato il regolamento di  esecuzione  e  organizzazione  dell'area marina protetta Torre del Cerrano;   Vista la deliberazione dell'assemblea  del  Consorzio  di  gestione dell'Area marina protetta Torre del Cerrano n. 13 del 23 maggio  2017 recante l'approvazione del piano di gestione del SIC IT7120215  Torre del Cerrano;   Considerato che i criteri minimi uniformi di cui all'art. 2,  comma 4, del citato decreto del Ministro dell'ambiente e della  tutela  del territorio e del mare del 17 ottobre 2007 si  applicano  a  tutte  le Zone speciali di conservazione;   Considerato  che,  ferme  restando  le  misure   di   conservazione individuate  con  il  sopra  citato  atto,  dette   misure   potranno all'occorrenza essere ulteriormente integrate, entro sei  mesi  dalla data del presente decreto, con altri piani di sviluppo  e  specifiche misure regolamentari, amministrative o contrattuali;   Considerata la necessita' di assicurare l'allineamento fra le sopra citate misure di conservazione e la banca dati Natura 2000,  mediante una verifica da effettuarsi da parte della Regione Abruzzo entro  sei mesi dalla data del presente decreto;   Considerato  che  sulla  base  del  monitoraggio  dello  stato   di conservazione delle specie e degli habitat di  interesse  comunitario potranno essere definite integrazioni  o  modifiche  alle  misure  di conservazione, secondo la procedura di cui all'art. 2, comma  1,  del citato  decreto  del  Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela   del territorio e del mare del 17 ottobre 2007;   Ritenuto di provvedere, ai sensi dell'art. 3, comma 2, del  decreto del Presidente della Repubblica n. 357 del  1997,  alla  designazione quale «Zona speciale  di  conservazione»  di  1  sito  di  importanza comunitaria della regione biogeografica  mediterranea  della  Regione Abruzzo;   Vista l'intesa sul presente decreto espressa dalla Regione  Abruzzo con deliberazione della giunta regionale n. 295 del 8 maggio 2018; 
                               Decreta: 
                                Art. 1           Designazione della Zona speciale di conservazione 
   1. E' designato quale Zona speciale di  conservazione  (ZSC)  della regione biogeografica mediterranea il sito di tipo B IT7120215  Torre del Cerrano  e  con  estensione  pari  a  3.415  ha,  insistente  nel territorio della Regione  Abruzzo,  gia'  proposto  alla  Commissione europea quale Sito di importanza comunitaria (SIC) ai sensi dell'art. 4, paragrafo 1, della direttiva 92/43/CEE.   2. La cartografia e i tipi di habitat naturali e  delle  specie  di fauna e flora selvatica per i quali la ZSC  di  cui  al  comma  1  e' designata, sono quelli comunicati alla Commissione  europea,  secondo il  formulario  standard  dalla  stessa  predisposto,   relativamente all'omonimo SIC con lettera prot. 27028 del 14  dicembre  2017.  Tale documentazione e' pubblicata, a seguito dell'emanazione del  presente decreto, nel sito internet del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare  www.minambiente.it  nell'apposita  sezione relativa alle ZSC designate. Le eventuali  modifiche  sono  apportate nel rispetto delle  procedure  europee  e  sono  riportate  in  detta sezione.     |  
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   1.  Gli  obiettivi  e  le  misure  di  conservazione   generali   e sito-specifiche,  conformi  alle  esigenze  ecologiche  dei  tipi  di habitat naturali  di  cui  all'allegato  A  e  delle  specie  di  cui all'allegato  B  del  decreto  del  Presidente  della  Repubblica   8 settembre  1997,  n.  357,  presenti  nel  sito,  nonche'  le  misure necessarie per evitare il degrado  degli  habitat  naturali  e  degli habitat di specie e la perturbazione delle specie  per  cui  le  zone sono designate, nella misura in cui tale perturbazione potrebbe avere conseguenze significative per quanto riguarda gli obiettivi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8  settembre  1997,  n.  357, relativi alla ZSC di cui al precedente articolo, sono quelli adottati con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del  territorio e del mare del 12 gennaio 2017 e con deliberazione dell'assemblea del Consorzio di gestione dell'Area marina protetta Torre del Cerrano  n. 13 del 23 maggio 2017, gia' operativi.   2. Lo stralcio degli atti di cui al comma 1 relativo agli obiettivi e alle misure di conservazione, ed eventuali successive modifiche  ed integrazioni, e' pubblicato, a seguito dell'approvazione del presente decreto, nel sito internet del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare nell'apposita  sezione  relativa  alle  ZSC designate.   3. Per la ZSC ricadente all'interno dell'area naturale protetta  di rilievo nazionale, gli obiettivi e le misure di conservazione di  cui al comma 1 integrano  le  misure  di  salvaguardia  e  le  previsioni normative   definite   dagli   strumenti   di   regolamentazione    e pianificazione esistenti.   4. Le misure di conservazione di cui al  comma  1,  possono  essere integrate e coordinate,  entro  sei  mesi  dalla  data  del  presente decreto, prevedendo l'integrazione con  altri  piani  di  sviluppo  e specifiche misure regolamentari, amministrative o contrattuali. Entro il  medesimo  termine  la  Regione  Abruzzo  provvede  ad  assicurare l'allineamento tra le misure di conservazione e la banca dati  Natura 2000 in accordo con l'ente gestore dell'Area  marina  protetta  Torre del Cerrano.   5. Le integrazioni di cui al  comma  4,  cosi'  come  le  eventuali modifiche alle misure di conservazione che si  rendessero  necessarie sulla base di evidenze scientifiche, anche a seguito delle risultanze delle  azioni  di  monitoraggio,  sono  approvate  dall'ente  gestore dell'Area marina protetta Torre del Cerrano. Gli  aggiornamenti  sono comunicati  entro   i   trenta   giorni   successivi   al   Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.   6. Alla ZSC di cui al presente decreto  si  applicano  altresi'  le disposizioni di cui all'art.  5  del  decreto  del  Presidente  della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357.     |  
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   1. La gestione della ZSC rimane affidata all'ente gestore dell'Area marina protetta Torre del Cerrano.   Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 
     Roma, 28 dicembre 2018 
                                                    Il Ministro: Costa     |  
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