Gazzetta n. 198 del 27 agosto 2018 (vai al sommario) |
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI |
DECRETO 3 agosto 2018 |
Dichiarazione di notevole interesse pubblico dell'area del Parco (Barco) Visconteo nei Comuni di Borgarello, Giussago, Pavia, San Genesio ed Uniti. |
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IL SEGRETARIO REGIONALE PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE REGIONALE PER IL PATRIMONIO CULTURALE
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche e successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, nuove norme sul procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, e successive modifiche e integrazioni, di seguito Legge; Visto il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368, istituzione del Ministero per i beni e le attivita' culturali, cosi' come da ultimo modificato dal decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonche' in materia di famiglia e disabilita', di seguito Ministero; Visto il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, Codice dei beni culturali e del paesaggio, e successive modifiche e integrazioni, d'ora in poi Codice dei beni culturali e del paesaggio; Visti in particolare gli articoli 138 comma 3, 140 e 141 del Codice dei beni culturali e del paesaggio; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 29 agosto 2014, n. 171, regolamento di organizzazione del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, degli uffici della diretta collaborazione del Ministro e dell'Organismo indipendente di valutazione della performance, e successive modifiche e integrazioni, d'ora in poi Regolamento; Visti in particolare gli articoli 32 comma 2 lettera a) e 39 comma 2 lettera g) del Regolamento; Visto il decreto del direttore generale Bilancio del Ministero 21 ottobre 2015 con il quale e' stato conferito al dott. Marco Edoardo Minoja l'incarico di funzione dirigenziale di livello non generale di Segretario regionale del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo per la Lombardia; Preso atto che a far data dal 1° giugno 2018 il suddetto incarico e' stato rimesso e attualmente il ruolo e' vacante; Vista la nota prot. n. 0006216-P del 30 maggio 2018 con cui il direttore generale Bilancio del Ministero ha nominato la dott.ssa Beatrice Bentivoglio-Ravasio, Segretario regionale del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo per la Lombardia (oggi Segretario regionale del Ministero per i beni e le attivita' culturali per la Lombardia) - Sostituto supplente per tutte le funzioni connesse al settore tecnico-scientifico, ivi compresi gli adempimenti di cui all'art. 39 del Regolamento; Vista la legge regionale 11 marzo 2005, n. 12 della Regione Lombardia, Legge per il governo del territorio, e successive modifiche ed integrazioni; Vista la sentenza del Consiglio di Stato - Adunanza plenaria 22 dicembre 2017, n. 13; Visto il verbale n. 1 del 4 agosto 1987 della Commissione provinciale di Pavia per la tutela delle bellezze naturali (organo previsto dall'allora vigente art. 2 della legge 29 giugno 1939, n. 1497 recante protezione delle bellezze naturali - poi art. 140 del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490 recante testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali, a norma dell'art. 1 della legge 8 ottobre 1997, n. 352, ora art. 137 del Codice dei beni culturali e del paesaggio - dal regio decreto 3 giugno 1940, n. 1357 recante regolamento per l'applicazione della legge 29 giugno 1939-XVII, n. 1497 sulla protezione delle bellezze naturali, e dall'allora vigente art. 31 del decreto del Presidente della Repubblica 3 dicembre 1975, n. 805 recante organizzazione del Ministero per i beni culturali e ambientali, le cui funzioni amministrative sono state delegate alla Regione ai sensi dell'art. 82 comma 2 lettera g) del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, recante attuazione della delega di cui all'art. 1 della legge 22 luglio 1975, n. 382) inerente la «proposta di vincolo ex art. 1 legge n. 1497/39» sull'area del Parco (Barco) Visconteo nei Comuni di Borgarello (PV), Giussago (PV), Pavia e San Genesio ed Uniti (PV); Vista la nota prot. n. 2623 del 2 maggio 2018 con cui il Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo per la Lombardia, oggi Segretariato regionale del Ministero per i beni e le attivita' culturali per la Lombardia, di seguito Segretariato regionale, ha rappresentato a Regione Lombardia, direzione generale Ambiente, energia e sviluppo sostenibile, Servizio paesaggio, d'ora in poi Regione Lombardia, la necessita' di provvedere alla regolarizzazione della dichiarazione di cui sopra in conformita' alla citata sentenza; Vista la nota prot. n. T1.2018.0024857 del 14 maggio 2018 con cui Regione Lombardia, direzione generale Ambiente, energia e sviluppo sostenibile, Servizio paesaggio ha risposto alla nota del 2 maggio 2018 fornendo tutta la documentazione utile alla formalizzazione del provvedimento finale da parte del Ministero; Vista la nota prot. n. 19558 del 18 luglio 2018, indirizzata al Segretariato regionale e Regione Lombardia, con cui la direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio - Servizio V - Tutela del paesaggio del Ministero, di seguito direzione generale ABAP, ha fornito indicazioni procedurali; Vista la nota prot. n. Z1.2018.17700 del 19 luglio 2018 con cui Regione Lombardia, ha riscontrato la nota della direzione generale ABAP del 18 luglio 2018; Vista la nota prot. n. 15780 del 31 luglio 2018 con cui la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le Province di Como, Lecco, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio e Varese, di seguito Soprintendenza ABAP Como - Lecco, ha comunicato ai Comuni di Borgarello (PV), Giussago (PV), Pavia e San Genesio ed Uniti (PV) l'intenzione del Ministero di procedere con la regolarizzazione della «proposta di vincolo ex art. 1 legge n. 1497/39» sull'area del Parco (Barco) Visconteo nei Comuni di Borgarello (PV), Giussago (PV), Pavia e San Genesio ed Uniti (PV) di cui al verbale n. 1 del 4 agosto 1987 della Commissione provinciale di Pavia per la tutela delle bellezze naturali; Tenuto conto dei contenuti del sopra richiamato verbale, mediante i quali la Commissione provinciale di Pavia per la tutela delle bellezze naturali ha deliberato «di proporre per l'inserimento nell'elenco relativo ai numeri 3) e 4) della Provincia di Pavia di cui all'art. 1 legge 29 giugno 1939, n. 1497 e per il conseguente assoggettamento alle disposizioni della medesima legge, l'area del Parco (Barco) Visconteo, cosi' delimitata: Comune di Giussago. L'area compresa tra la ferrovia Milano-Pavia, la strada Moriago-Novegro fino alla roggia Barona, la roggia stessa ed i confini comunali di San Genesio e Borgarello; Comune di Borgarello. Il territorio comunale a est del Naviglio Pavese, compreso; Comune di San Genesio ed Uniti. L'intero territorio; Comune di Pavia. Il territorio comunale a est del Naviglio Pavese, compreso, fino alla S.S. 234 ed ai confini comunali con Valle Salimbene, Cura Carpignano, S. Alessio con Vialone, San Genesio ed Uniti, Borgarello»; Preso atto dell'avvenuta pubblicazione del verbale n. 1 del 4 agosto 1987 della Commissione provinciale di Pavia per la tutela delle bellezze naturali all'albo pretorio del Comune di Borgarello (PV) dal 1° settembre 1987 al 30 novembre 1987; Preso atto dell'avvenuta pubblicazione del verbale n. 1 del 4 agosto 1987 della Commissione provinciale di Pavia per la tutela delle bellezze naturali all'albo pretorio del Comune di Giussago (PV) a far data dal 2 settembre 1987; Preso atto dell'avvenuta pubblicazione del verbale n. 1 del 4 agosto 1987 della Commissione provinciale di Pavia per la tutela delle bellezze naturali all'albo pretorio del Comune di Pavia dal 31 agosto 1987 al 30 novembre 1987; Preso atto dell'avvenuta pubblicazione del verbale n. 1 del 4 agosto 1987 della Commissione provinciale di Pavia per la tutela delle bellezze naturali all'albo pretorio del Comune di San Genesio ed Uniti (PV) a far data dal 4 settembre 1987; Viste le seguenti osservazioni a suo tempo formalizzate a seguito della pubblicazione della proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico e in ossequio alle disposizioni relative alla partecipazione al procedimento sancite dalla Legge: Comune di Pavia - atto di opposizione del 26 febbraio 1988; Collegio dei geometri della Provincia di Pavia, Collegio dei costruttori edili ed affini della Provincia di Pavia, ordine degli architetti della Provincia di Pavia - atto di opposizione del 26 febbraio 1988; Visti i contenuti delle suddette osservazioni, concernenti sostanzialmente i seguenti punti: Comune di Pavia: la contestazione della proposta di provvedimento di tutela paesaggistica con riferimento all'intero territorio comunale; la contestazione della proposta di provvedimento di tutela paesaggistica laddove, diversamente da quanto interpretabile dall'art. 9 della Costituzione, come «paesaggio» sono considerate anche porzioni di territorio densamente edificate, anziche' porzioni dal carattere prevalentemente naturalistico; la considerazione per cui l'ambito proposto risulta gia' sottoposto a strumentazione urbanistica comunale, la cui validita', in materia di disciplina di uso del territorio, e' gia' stata controllata da Regione Lombardia in fase di approvazione della stessa; la considerazione per cui sull'ambito in questione sussiste una sovrapposizione di disposizioni di tutela paesaggistica e vincoli all'edificazione, questi ultimi derivanti dalla mancata adozione di piano paesistico da parte della Regione; Collegio dei geometri della Provincia di Pavia, Collegio dei costruttori edili ed affini della Provincia di Pavia, Ordine degli architetti della Provincia di Pavia: la valutazione di genericita' delle motivazioni a sostegno della proposta di provvedimento di tutela, che peraltro si discosterebbero dai corretti presupposti e dalle previste procedure per l'apposizione di un provvedimento di tutela paesaggistica; la valutazione dei fini prevalentemente urbanistici del provvedimento proposto, dalla quale discende un utilizzo improprio dello strumento di tutela paesaggistica; la constatazione di una reiterazione del controllo dell'uso del territorio in questione mediante una proposta di provvedimento sostanzialmente superflua; Considerato che, per quanto riguarda le osservazioni pervenute dal Comune di Pavia: in riferimento alla prima osservazione, l'affermazione costituiva un fraintendimento della proposta di provvedimento, giacche', come desumibile dalla planimetria allegata al verbale n. 1 del 4 agosto 1987 della Commissione provinciale di Pavia per la tutela delle bellezze naturali, il perimetro della tutela proposta non comprende affatto l'intero territorio comunale, ma solo la porzione indicata nel testo del verbale; posta la contestabile interpretazione dell'art. 9 della Costituzione, nel quale non si ravvisano riferimenti specifici ad una visione di paesaggio in chiave esclusivamente naturalistica, basti richiamare - ad evidenziare come il paesaggio fosse inteso (e sia inteso) quale testimonianza di civilta', sintesi di storia e natura - l'art. 1 comma 3 della legge 9 giugno 1939, n. 1497, Protezione delle bellezze naturali, vigente all'epoca dell'osservazione, ai termini del quale «sono soggette alla presente legge a causa del loro notevole interesse pubblico:....(omissis).... i complessi di cose immobili che compongono un caratteristico aspetto avente valore estetico e tradizionale» e quindi l'intercorsa Convenzione europea del paesaggio, ratificata dagli stati membri il 20 ottobre 2000, la quale chiarisce (capitolo I - disposizioni generali, art. 1 definizioni) che per «paesaggio» si intende «una determinata parte di territorio, cosi' come e' percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni»; posta la valutazione regionale della disciplina di uso del territorio definita dalla strumentazione urbanistica comunale, la materia paesaggistica, cui il verbale n. 1 del 4 agosto 1987 della Commissione provinciale di Pavia per la tutela delle bellezze naturali si riferisce, tutela interessi pubblici diversi e preminenti rispetto a quelli coinvolti nella materia urbanistica, per cui la compresenza delle diverse discipline non costituisce una sovrapposizione ma l'integrazione di due diversi aspetti, entrambi caratterizzanti un territorio. Peraltro la normativa intercorsa in materia di autorizzazioni paesaggistiche, soprattutto quella relativa alla semplificazione procedurale delle stesse, ha notevolmente ridimensionato le complessita' connesse alla gestione di strumenti di tutela paesaggistica in ambiti densamente edificati; l'osservazione risulta superata dalla approvazione del Piano paesaggistico regionale avvenuta con deliberazione di Consiglio regionale n. 951 del 19 gennaio 2010; Considerato che, per quanto concerne le osservazioni pervenute dal Collegio dei geometri della Provincia di Pavia, Collegio dei costruttori edili ed affini della Provincia di Pavia, Ordine degli architetti della Provincia di Pavia: le motivazioni a sostegno della proposta di provvedimento risultavano tutt'altro che generiche, arrivando a sottolineare, invece, proprio quel carattere di «concordanza e fusione fra la espressione della natura e quella del lavoro umano» (inteso quest'ultimo tanto come espressione dell'ingegno mano tanto sotto il profilo artistico, quanto sotto quello tecnico-produttivo) che viene dagli osservanti indicato come criterio necessario disatteso; come gia' indicato precedentemente, i dispositivi di tutela paesaggistica sono inerenti a disciplina diversa rispetto a quella urbanistica e sono volti a salvaguardare altri interessi pubblici coinvolti nella gestione del territorio; pertanto non sono interpretabili come strumenti di finalita' urbanistica; l'osservazione risulta superata dagli intercorsi aggiornamenti normativi in materia di tutela paesaggistica e dalla effettiva gestione - nei fatti e negli anni trascorsi - delle trasformazioni del territorio; Ritenuto, dunque, di condividere le motivazioni espresse, nel verbale sopra richiamato, dalla suddetta Commissione provinciale di Pavia per la tutela delle bellezze naturali, che riconosce la rilevanza paesaggistica della porzione di territorio cosi' come sopra individuato poiche': «il perimetro proposto costituisce l'ampliamento, in direzione sud, del vincolo ex lege n. 1497/39 apposto nel 1979 sulla Certosa di Pavia e i territori a nord di essa. La zona e' di notevole interesse pubblico per la presenza di tracce (individuabili o ancora occulte) dell'antico Barco Visconteo tra il castello e la Certosa di Pavia, nonche', nell'area settentrionale, di tracce della centuriazione dell'agro ticinese e del tracciato romano della strada Milano - Genova»; «per la presenza di reperti del muro di recinzione del Barco, di edifici e manufatti in muratura quali la cascina d'Agosto nel comune di Borgarello, di architetture quattrocentesche e numerose chiese all'interno dei nuclei abitativi dove l'opera dell'uomo si fonde armoniosamente con l'opera della natura come nello spirito della legge n. 1497/39, di tracciati viari di valore storico tutt'ora presenti e di sistemi di regimentazione delle acque per esempi notevoli di architettura spontanea di matrice tipicamente lombarda, la cui presenza costituisce elemento caratterizzante del paesaggio complessivo e il cui innegabile valore ambientale risiede nella validita' di una lettura inseparabile dalle preesistenze evolutive del territorio, per la presenza di oasi gia' vincolate ai sensi della legge regionale n. 86/83»; «il valore storico dell'area del Barco Visconteo e' sottolineato dalla presenza del complesso monumentale della Certosa di Pavia gia' vincolata ai sensi della legge n. 1497/39 opportunamente ubicata oltre il confine segnato dal muro di cinta del Barco Visconteo, in adiacenza al tracciato romano della strada Milano - Genova»; Considerato che, dalla documentazione conservata agli atti della Soprintendenza ABAP Como - Lecco, dal 1987 ad oggi l'ambito per il quale e' stata a suo tempo proposta la dichiarazione di notevole interesse pubblico risulta essere stato continuativamente assoggettato alle disposizioni della Parte III del Codice dei beni culturali e del paesaggio; Visto l'art. 18 - Tutela paesaggistica dell'ambito di valore storico-ambientale del Barco Certosa delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Paesaggistico Regionale vigente (gia' art. 18 del Piano territoriale Paesistico Regionale del 2001), approvato con deliberazione di Consiglio Regionale n. 951 del 19 gennaio 2010; Considerato il Piano paesistico di dettaglio Barco-Certosa, approvato con deliberazione del Consiglio provinciale n. 41 del 29 settembre 2005; Visto l'art. II - 28 - Ambito del Barco Certosa delle Norme tecniche di attuazione del piano territoriale di coordinamento provinciale della Provincia di Pavia, approvato con deliberazione del Consiglio provinciale n. 30 del 23 aprile 2015 e divenuto esecutivo a seguito di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regione Lombardia Serie avvisi e concorsi n. 37 del 9 settembre 2015 - Aggiornamento maggio 2016 (D.D. n. 432 del 20 maggio 2016); Verificato, ad adiuvandum, che nel Piano territoriale di coordinamento provinciale della Provincia di Pavia vigente- Tav. 4b - Carta delle invarianti - l'ambito oggetto del presente decreto e' gia' individuato come «Beni paesaggistici ed ambientali (decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 s.m.i.) - art. 136 comma 1 lettera c e d - Bellezze d'insieme (ex lege n. 1497/1939 art. 1 commi 3 e 4)»; nel Piano di governo del territorio del Comune di Borgarello (PV) vigente, approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 34 del 21 dicembre 2016 e divenuto esecutivo a seguito di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regione Lombardia Serie avvisi e concorsi n. 34 del 23 agosto 2017, nel Piano delle regole - Tav. 04 - Carta dei vincoli - l'ambito oggetto del presente decreto e' gia' individuato come «Vincoli ricognitivi di tutela e salvaguardia - Beni paesaggistici ed ambientali (decreto legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004, e s.m. e i., parte III - titolo I, e s.m.i.) Bellezze di insieme (art. 136 comma 1 lettere c) e d) - Ambito Barco Certosa (art. 142 comma 1 lettera f); (DCP n. 41 del 29 settembre 2005)»; nel Piano di governo del territorio del Comune di Giussago (PV) vigente, approvato con delibera di Consiglio comunale n. 19 del 24 luglio 2012 e divenuto esecutivo a seguito di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regione Lombardia Serie avvisi e concorsi n. 2 del 9 gennaio 2013 - nel Piano delle regole - Tav. C01 - Vincoli e tutele ambientali - l'ambito oggetto del presente decreto e' gia' individuato come «Vincoli sovraordinati - Vincoli paesistici art. 23.1 N. d.A. del Piano delle regole - Bellezze d'insieme decreto legislativo n. 42/2004 art. 136, comma 1 lettere a) e b)» e come «Vincoli sovraordinati - Vincoli Ambientali art. 23.2 N. d.A. del Piano delle regole - Ambito del Piano paesistico di dettaglio Barco Certosa - P.P.D. Barco Certosa»; nel Piano di governo del territorio del Comune di Pavia vigente, approvato con delibera di Consiglio comunale n. 33 del 15 luglio 2013 e divenuto esecutivo a seguito di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regione Lombardia Serie avvisi e concorsi n. 49 del 4 dicembre 2013 (cui e' seguita variante approvata con deliberazione di Consiglio comunale n. 22 in data 16 maggio 2017, divenuta esecutiva a seguito di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regione Lombardia Serie avvisi e concorsi n. 28 del 20 settembre 2017), nel Piano delle regole - Tav. 02a - Carta dei vincoli - l'ambito oggetto del presente decreto e' gia' individuato come «Beni paesaggistici art. 136 decreto legislativo n. 42/2004 comma 1c 1d» e, solo in parte, nel Piano delle regole - Tav. 02b - Barco Visconteo - art. 44 delle NTA del PdR»; nel Piano di governo del territorio del Comune di San Genesio ed Uniti (PV) vigente, approvato con variante con deliberazione di Consiglio comunale n. 14 del 21 maggio 2018 e divenuto esecutivo a seguito di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regione Lombardia Serie avvisi e concorsi n. 27 del 4 luglio 2018, nel documento di piano - relazione del quadro conoscitivo - l'ambito oggetto del presente decreto e' gia' individuato, con riferimento ai contenuti degli elaborati del Piano territoriale di coordinamento provinciale della Provincia di Pavia, come «Bellezze di insieme - art. 136 comma 1 lettera c) e d) del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.»; Considerata la permanenza, confermata dalla Soprintendenza ABAP Como - Lecco, delle motivazioni poste alla base della proposta di vincolo e della rilevanza paesaggistica dell'ambito in questione secondo il perimetro individuato, risultante anche dalla circostanza che l'ambito suddetto e' identificato nella strumentazione di pianificazione comunale, per la maggior parte della sua estensione, come classe di sensibilita' paesaggistica: Comune di Borgarello (PV) (Piano delle regole - Tav. PR5 - Carta delle sensibilita' paesistiche): alta/medio-alta; Comune di Giussago (PV) (Documento di piano - Tav. 06 - Carta della sensibilita' paesaggistica): molto elevata; Comune di Pavia (Documento di piano - Tav. 06 - Carta della sensibilita' paesaggistica): molto alta/alta; Comune di San Genesio ed Uniti (PV) (Piano delle regole - Tav. PR_06 - Carta della sensibilita' paesaggistica): alta; Vista la documentazione conservata agli atti di Regione Lombardia relativa alla proposta di cui al verbale n. 1 del 4 agosto 1987 della Commissione provinciale di Pavia per la tutela delle bellezze naturali; Visto il parere del Comitato tecnico-scientifico per il paesaggio del Ministero espresso con verbale n. 9 del 16 luglio 2018; Assunte le determinazioni prese dalla Commissione regionale per il patrimonio culturale della Lombardia, in esito alla seduta del 26 luglio 2018, a termini delle quali, esaminata la documentazione istruttoria e le disposizioni normative richiamate in premessa, si e' deliberato all'unanimita' per la regolarizzazione della proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico per l'area del Parco (Barco) Visconteo nei Comuni di Borgarello (PV), Giussago (PV), Pavia e San Genesio ed Uniti (PV); Tenuto conto del fatto che nell'ambito delle attivita' di copianificazione paesaggistica in essere tra Ministero per i beni e le attivita' culturali e Regione Lombardia dal luglio 2017 e' prevista la definizione di specifiche prescrizioni d'uso, in funzione degli ambiti paesaggistici di riferimento, per tutti i provvedimenti di tutela paesaggistica del territorio lombardo; Vista la documentazione agli atti; Ritenuto, in ottemperanza alle disposizioni della superiore direzione generale ABAP, di dover procedere alla regolarizzazione della proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico oggetto del presente decreto, al fine di garantire il perdurare dell'efficacia della tutela paesaggistica per il contesto in questione; Ritenuto che Area del Parco (Barco) l'ambito denominato Visconteo
Provincia di Pavia
Borgarello, Giussago, Pavia e Comuni di San Genesio ed Uniti dal perimetro cosi' individuato: Comune di Giussago. L'area compresa tra la ferrovia Milano-Pavia, la strada Moriago-Novegro fino alla roggia Barona, la roggia stessa ed i confini comunali di San Genesio e Borgarello; Comune di Borgarello. Il territorio comunale a est del Naviglio Pavese, compreso; Comune di San Genesio ed Uniti. L'intero territorio; Comune di Pavia. Il territorio comunale a est del Naviglio Pavese, compreso, fino alla S.S. 234 ed ai confini comunali con Valle Salimbene, Cura Carpignano, S.Alessio con Vialone, San Genesio ed Uniti, Borgarello, presenti notevole interesse pubblico ai sensi dell'art. 136 comma 1 lettere c) e d) del Codice dei beni culturali e del paesaggio, per i motivi sopra riassunti e contenuti nel verbale della Commissione provinciale di Pavia per la tutela delle bellezze naturali allegato al presente decreto; Visti gli articoli 136 comma 1 lettere c) e d), 138 comma 3, 140 e 141 del Codice dei beni culturali e del paesaggio;
Decreta:
L'ambito denominato Area del Parco (Barco) Visconteo, nei Comuni di Borgarello (PV), Giussago (PV), Pavia e San Genesio ed Uniti (PV) definito dal seguente perimetro: Comune di Giussago. L'area compresa tra la ferrovia Milano-Pavia, la strada Moriago-Novegro fino alla roggia Barona, la roggia stessa ed i confini comunali di San Genesio e Borgarello; Comune di Borgarello. Il territorio comunale a est del Naviglio Pavese, compreso; Comune di San Genesio ed Uniti. L'intero territorio; Comune di Pavia. Il territorio comunale a est del Naviglio Pavese, compreso, fino alla S.S. 234 ed ai confini comunali con Valle Salimbene, Cura Carpignano, S. Alessio con Vialone, San Genesio ed Uniti, Borgarello, meglio individuato nelle premesse e descritto negli allegati, e' dichiarato di notevole interesse pubblico ai sensi degli articoli 136 comma 1 lettere c) e d), 138 comma 3, 140 e 141 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, ed e' quindi sottoposto a tutte le disposizioni di tutela contenute nella Parte III del Codice dei beni culturali e del paesaggio. La perimetrazione su cartografia IGM e il verbale n. 1 del 4 agosto 1987 della Commissione provinciale di Pavia per la tutela delle bellezze naturali sono parte integrante del presente decreto. Il presente provvedimento sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 141, comma 4, del Codice dei beni culturali e del paesaggio, la Soprintendenza ABAP Como - Lecco provvedera' alla trasmissione ai Comuni di Borgarello (PV), Giussago (PV), Pavia e San Genesio ed Uniti (PV) del numero della Gazzetta Ufficiale contenente la presente dichiarazione, unitamente ai relativi elaborati grafici, ai fini dell'adempimento, da parte del Comune interessato, di quanto prescritto dall'art. 140, comma 4 del Codice dei beni culturali e del paesaggio. Avverso il presente decreto e' ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale amministrativo regionale territorialmente competente secondo le modalita' di cui agli articoli 29 e seguenti del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, attuazione dell'art. 44 della legge 18 giugno 2009, n. 69, recante delega al governo per il riordino del processo amministrativo, e successive modifiche ed integrazioni, ovvero e' ammesso ricorso straordinario al Capo dello Stato, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199, semplificazione dei procedimenti in materia di ricorsi amministrativi, e successive modifiche ed integrazioni, rispettivamente entro sessanta e centoventi giorni dalla data di avvenuta notificazione del presente atto.
Milano, 3 agosto 2018
Il Segretario regionale Presidente della commissione regionale per il patrimonio culturale Sostituto supplente Bentivoglio-Ravasio
---------- Avvertenza:
Il testo integrale del decreto, comprensivo di tutti gli allegati, e' pubblicato sul sito del Segretariato regionale del Ministero per i beni e le attivita' culturali per la Lombardia all'indirizzo www.lombardia.beniculturali.it, nella sezione Amministrazione Trasparente. |
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