Gazzetta n. 193 del 21 agosto 2018 (vai al sommario) |
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI |
DECRETO 20 luglio 2018 |
Delega di attribuzioni, per taluni atti di competenza del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Sottosegretario di Stato on. Claudio COMINARDI. |
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IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri», e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante «Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59», e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche», e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, recante «Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttivita' del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 gennaio 2015, n. 77, recante «Regolamento di organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e dell'Organismo indipendente di valutazione della performance»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2017, n. 57, recante «Regolamento di organizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali»; Visto il decreto legislativo 15 settembre 2017, n. 147, recante «Disposizioni per l'introduzione di una misura nazionale di contrasto alla poverta'» ed, in particolare, l'art. 22, comma 1, che ha istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali la Direzione generale per la lotta alla poverta' e per la programmazione sociale; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 2018, recante «Nomina dei Ministri», ivi compresa quella dell'on. Luigi Di Maio a Ministro dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 13 giugno 2018, recante «Nomina dei Sottosegretari di Stato» e, in particolare, la nomina dell'on. Claudio Cominardi a Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali; Considerata pertanto la necessita' di determinare le attribuzioni delegate ai Sottosegretari di Stato del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e, in particolare, dell'on. Claudio Cominardi;
Decreta:
Art. 1
1. Nel rispetto di quanto previsto al successivo art. 2, sono delegate al Sottosegretario di Stato on. Claudio Cominardi le funzioni di indirizzo politico-amministrativo concernenti le competenze istituzionali relative: a) al Segretariato generale (art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica n. 57 del 2017), con esclusivo riferimento alle funzioni di indirizzo, vigilanza e controllo sull'Istituto nazionale per l'analisi delle politiche pubbliche (INAPP), alle funzioni di vigilanza e monitoraggio degli obiettivi di performance e della corretta gestione delle risorse dell'Agenzia unica per le ispezioni del lavoro, denominata «Ispettorato nazionale del lavoro»; b) alla Direzione generale dei rapporti di lavoro e delle relazioni industriali (art. 6 del decreto del Presidente della Repubblica n. 57 del 2017) con esclusivo riferimento alle attivita' di promozione in favore delle pari opportunita'; c) alla Direzione generale degli ammortizzatori sociali e della formazione (art. 7 del decreto del Presidente della Repubblica n. 57 del 2017); d) alla Direzione generale per la lotta alla poverta' e per la programmazione sociale (art. 9 del decreto del Presidente della Repubblica n. 57 del 2017 e art. 22 del decreto legislativo n. 147 del 2017); e) alla Direzione generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione (art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica n. 57 del 2017). 2. Le iniziative di cui al comma 1 sono assunte in raccordo con il Ministro. |
| Art. 2
1. Sono riservate al Ministro le funzioni di indirizzo politico-amministrativo, la definizione degli obiettivi ed i programmi da attuare, la verifica della rispondenza dei risultati dell'attivita' amministrativa e della gestione agli indirizzi impartiti, nonche' l'adozione di tutti gli altri atti e provvedimenti che per legge sono riservati alla competenza esclusiva del Ministro. 2. Fermo restando quanto previsto dall'art. 10 della legge 23 agosto 1988, n. 400, sono in ogni caso riservati al Ministro: a) i rapporti con il Governo ed il Parlamento; b) il coordinamento sulle questioni di carattere comunitario ed internazionale; c) gli atti di nomina e di designazione o di revoca di componenti di organizzazioni o commissioni internazionali; d) gli atti concernenti questioni di indirizzo generale o che, comunque, implichino determinazioni di principio di particolare importanza politica, amministrativa o economica; e) i rapporti con gli organi costituzionali o ausiliari del Governo, nonche' con gli organi di controllo interni ed esterni all'Amministrazione; f) i provvedimenti di designazione, nomina, annullamento, revoca e scioglimento di organi di amministrazione e di controllo, di comitati tecnici, di commissari straordinari, di dirigenti degli enti sottoposti alla vigilanza del Ministero, di componenti di organi collegiali costituiti nell'ambito dell'Amministrazione, o di altre Amministrazioni, ovvero di enti pubblici, nonche' il coordinamento degli enti vigilati; g) i provvedimenti da adottare in materia di rendiconto e controllo relativamente agli enti sottoposti alla vigilanza del Ministero; h) le determinazioni sulla valutazione della performance ai sensi del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150; i) l'adozione degli atti aventi contenuto normativo di competenza del Ministero, con particolare riferimento alla legge delega sul lavoro, nonche' le richieste di parere o di concerto alle altre Amministrazioni in merito agli atti aventi contenuto normativo di competenza del Ministero, gli atti di parere o di concerto ai provvedimenti aventi contenuto normativo di iniziativa di altre Amministrazioni. |
| Art. 3
1. Nell'ambito dell'area di competenza definita dal presente decreto, il Sottosegretario di Stato on. Claudio Cominardi e' delegato, in armonia con gli indirizzi del Ministro, a rispondere per le attribuzioni di sua competenza alle interrogazioni a risposta scritta, nonche' ad intervenire presso le Camere, in rappresentanza del Ministro, per lo svolgimento di interrogazioni a risposta orale e per ogni altro intervento che si renda necessario nel corso dei lavori parlamentari, salve diverse determinazioni che potranno essere di volta in volta adottate dal Ministro. 2. La delega al Sottosegretario di Stato e' estesa, in caso di assenza o di impedimento del Ministro, anche agli atti espressamente esclusi ai sensi dell'art. 1, quando i medesimi rivestano carattere di assoluta urgenza ed improrogabilita' e non siano per legge riservati alla competenza esclusiva del Ministro. 3. Il Ministro puo' avocare alla propria firma singoli atti compresi nelle materie delegate e rispondere alle interrogazioni scritte ed orali. 4. Resta salva la facolta' di delegare di volta in volta al Sottosegretario di Stato singoli atti nelle materie di competenza del Ministro. Il presente decreto sara' pubblicato, previa registrazione da parte della Corte dei conti, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 20 luglio 2018
Il Ministro: Di Maio
Registrato alla Corte dei conti il 6 agosto 2018 Ufficio di controllo sugli atti del MIUR, MIBAC, Min. salute e Min. lavoro, n. 2904 |
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