Estratto provvedimento n. 506 del 16 luglio 2018
Medicinale veterinario ENZAPROST 5 mg/ml Soluzione iniettabile per bovini e suini (A.I.C. n. 103659). Titolare A.I.C.: Ceva Salute Animale S.p.A. Viale Colleoni, 15 - 20864 Agrate Brianza (MB) - Italia. Oggetto del provvedimento: Numero procedura europea: UK/V/0184/001/IB/015. Variazione di tipo IB, C.I.z. Si autorizza, per il medicinale veterinario indicato in oggetto, la modifica del punto 4.6 Reazioni avverse del RCP e dei corrispondenti punti degli altri stampati illustrativi, come di seguito indicato: RCP . Punto 4.6 Reazioni avverse (frequenza e gravita'), viene cosi' autorizzato: Bovini: L'aumento della temperatura rettale (ipertermia) e' stato riportato molto raramente. Tuttavia, i cambiamenti della temperatura rettale sono stati transitori in tutti i casi osservati e non sono stati dannosi per gli animali. Una salivazione limitata e' stata osservata in alcuni casi. Gli effetti collaterali tendono a scomparire entro un'ora dalla somministrazione di PGF2α. Nei bovini, se usato per l'induzione del parto, la ritenzione delle membrane fetali puo' verificarsi piu' frequentemente, a seconda del tempo di utilizzo del prodotto. Suini: Effetti collaterali transitori quali aumento della temperatura corporea, dolore al sito di iniezione, aumento della frequenza respiratoria, aumentata salivazione, stimolo alla defecazione e minzione, arrossamenti cutanei, dispnea, lieve atassia, spasmi addominali e vomito si verificano occasionalmente dopo somministrazione di dinoprost nelle scrofe gravide e nelle scrofette. Queste manifestazioni somigliano a quelle che normalmente si notano nelle scrofe prima del parto fisiologico, con l'unica differenza che sono piu' concentrate nel tempo. Questi effetti di solito compaiono entro 10 minuti dal trattamento e scompaiono entro 3 ore. La tendenza a costruirsi il «nido» e' un atteggiamento comune che si osserva entro 5 - 10 minuti dopo la somministrazione di prostaglandina nelle scrofe alloggiate in recinto o all'aperto. In casi molto rari sono state riportate reazioni di tipo anafilattico, iperattivita' (agitazione - inarcamento della schiena, grattamento del suolo e sfregamento e morsicatura delle sbarre) e prurito. La frequenza delle reazioni avverse e' definita usando le seguenti convenzioni: molto comuni (piu' di 1 su 10 animali trattati manifesta reazioni avverse); comuni (piu' di 1 ma meno di 10 animali su 100 animali trattati); non comuni (piu' di 1 ma meno di 10 animali su 1.000 animali trattati); rare (piu' di 1 ma meno di 10 animali su 10.000 animali trattati); molto rare (meno di 1 animale su 10.000 animali trattati, incluse le segnalazioni isolate). I lotti gia' prodotti possono essere commercializzati fino alla scadenza. Il presente provvedimento sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, mentre il relativo provvedimento verra' notificato all'impresa interessata. |